CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 giugno 2009
187.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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Comunicazioni del Presidente.

Giovedì 11 giugno 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Intervengono il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Pizza e il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 14.15.

Valentina APREA, presidente, comunica che nella seduta di mercoledì 10 giugno la VIII Commissione Ambiente ha deliberato di conferire al deputato Tortoli il mandato a riferire favorevolmente in Assemblea sul disegno di legge C. 2468, pur in mancanza del parere della Commissione Cultura. Precisa che personalmente aveva acquisito, per le vie brevi, la disponibilità del presidente di quella Commissione ad attendere la deliberazione del parere della VII Commissione entro la giornata odierna. Deve constatare invece con profondo rammarico che ciò non si è realizzato, auspicando che l'episodio non costituisca un precedente per il futuro. Si è impedito infatti alla Commissione cultura di esprimersi su consistenti profili di competenza, anche alla luce della importantissima missione svolta a L'Aquila il 20 maggio 2009. In considerazione di tale evidenza, ritiene necessario che la Commissione lasci agli atti le indicazioni previste nella proposta di parere che avrebbe presentato nella seduta odierna, dopo averle condivise per le vie brevi sia con il Governo che con i colleghi rappresentanti dei gruppi parlamentari in Commissione.
In tal senso, ritiene che la Commissione cultura possa concordare, per le parti di competenza, con il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile, approvato dal Senato. Tenendo conto delle risultanze emerse dalla missione svolta da una delegazione della

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Commissione il 20 maggio 2009 nelle zone terremotate, sulla quale ha svolto comunicazioni nella seduta del 27 maggio 2009, è necessario peraltro considerare, in generale, l'esigenza di semplificare e snellire le procedure di attribuzione, alla Regione, alla Provincia e ai comuni interessati dell'Abruzzo, di finanziamenti aggiuntivi in tema di edilizia scolastica, considerando in particolare l'esigenza di agevolare gli interventi da parte degli enti locali esentando i comuni colpiti dagli eventi sismici dalla compartecipazione finanziaria degli interventi già programmati, che quindi potranno essere realizzati, anche senza l'intervento finanziario dei comuni interessati. È necessario considerare, altresì, l'esigenza di rendere più snelle le procedure per la messa a disposizione delle risorse statali già disponibili, consentendo l'immediata utilizzazione di circa sette milioni di euro da destinare ai primi interventi di ripristino delle strutture scolastiche parzialmente inagibili, in modo che queste possano essere adeguatamente utilizzate con l'inizio del prossimo anno scolastico 2009-2010, senza alcun aggravio di spesa, in quanto le risorse utilizzate risultano già disponibili nell'ambito del capitolo 7151 dello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Al contempo, è necessario tenere conto d'altra parte dell'esigenza di prevedere risorse aggiuntive da destinare al settore scolastico per le popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto, considerando inoltre l'esigenza di assicurare maggiori risorse al settore universitario interessato dagli interventi predisposti dal Governo e integrando gli stanziamenti previsti a favore del recupero dei beni culturali colpiti dal sisma.
Sottolinea quindi che la Commissione concorda con il disegno di legge indicato, ritenendo opportuno, peraltro, all'articolo 4, comma 4, sostituire il primo periodo, prevedendo che con delibera del CIPE, da adottare entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge, alla regione Abruzzo sia riservata, per il 2009, una quota, non inferiore a 200 milioni di euro, aggiuntiva alle risorse già destinate al finanziamento degli interventi in materia di edilizia scolastica, dalla delibera del CIPE del 6 marzo 2009, secondo quanto previsto dall'articolo 18 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2. All'articolo 4, comma 4, secondo periodo, appare inoltre opportuno dopo le parole: «di nuove opere in precedenza non contemplate» inserire le seguenti: «e con la rimodulazione, ove possibile, degli interventi già programmati;» e, alla fine, dopo le parole «sessanta giorni» aggiungere le seguenti: « ed i comuni individuati nell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3755 del 15 aprile 2009 sono esentati dalla prevista compartecipazione finanziaria degli interventi programmati». Si considera altresì opportuno all'articolo 4, comma 5, dopo il primo periodo, aggiungere il seguente: «Per le medesime finalità possono essere utilizzate, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, le risorse disponibili all'atto dell'entrata in vigore del presente decreto sul capitolo 7151 dello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, relativo alle finalità di cui all'articolo 2, comma 1-bis, del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169».
Aggiunge quindi che al medesimo articolo 4, comma 5, si ritiene opportuno sostituire altresì il secondo e il terzo periodo, prevedendo che, al fine di assicurare una sollecita ripresa delle attività didattiche e delle attività dell'amministrazione scolastica e al fine di garantire un regolare inizio dell'anno scolastico 2009-2010, nelle zone colpite dagli eventi sismici sia prevista l'immissione in ruolo di personale docente e personale amministrativo tecnico ausiliare nella disponibilità del turn-over; la conferma dell'incarico per l'anno scolastico 2009-2010 per il personale con contratto a tempo determinato; si ritiene inoltre opportuno prevedere che alla realizzazione degli interventi finalizzati

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a recuperare, reperire e realizzare strutture idonee a garantire la ripresa delle attività didattiche e delle attività dell'amministrazione scolastica, provvedano la Protezione Civile, attraverso la verifica dell'agibilità degli edifici scolastici, e il presidente della Provincia di L'Aquila, in qualità di Commissario delegato, di intesa con i sindaci dei Comuni interessati, attuando e definendo un piano straordinario di messa in sicurezza, di ristrutturazione e costruzione degli edifici, ricorrendo anche all'individuazione di strutture logistiche temporanee di prima emergenza. Si ritiene, inoltre, opportuno prevedere che l'esonero dal pagamento delle tasse universitarie non sia a carico degli istituti AFAM, ma del Fondo di funzionamento ordinario (FFO), che andrà integrato delle opportune risorse. Appare opportuno, infine, dopo l'articolo 4, aggiungere un nuovo articolo recante interventi sui beni culturali, ai sensi del quale per gli interventi di primo recupero e salvaguardia dei beni culturali mobili, coinvolti dagli eventi sismici e per quelli finalizzati alla loro pronta restituzione alla pubblica fruizione in sedi alternative, siano stanziate risorse tali da consentire interventi immediati.
Ritiene, quindi, necessario trasmettere al presidente della VIII Commissione le indicazioni sopra evidenziate allo scopo di tenerle debitamente in considerazione nel prosieguo dell'esame del provvedimento.

Emerenzio BARBIERI (PdL) condivide in toto quanto espresso dalla presidente e ritiene che tutte le indicazioni contenute nelle sua comunicazione debbano essere interamente tenute in considerazione in Assemblea.

Manuela GHIZZONI (PD) ringrazia la presidente per lo sforzo di sintesi che ha operato sulle proposte emendative presentate dal suo gruppo, presentando un documento che le recepisce. Fa presente che, come è noto, nella VIII Commissione c'è una situazione di confronto politico duro che sembra aver portato ad una situazione di stallo. Ribadisce che senz'altro verranno riproposti gli emendamenti in Aula e auspica che in quella sede si verifichino le condizioni per una loro presentazione congiunta da parte dei gruppi di maggioranza e di opposizione.

Valentina APREA, presidente, concorda con la collega Ghizzoni. Osserva che si è fatto un ottimo lavoro, che ha dimostrato ancora una volta come la principale risorsa della Commissione risieda nella sua collegialità. Osserva inoltre che la Commissione ha svolto un ruolo importante, coinvolgendo il Governo, a vari livelli, su questioni specifiche e tecniche, con un lavoro che auspica possa portare i risultati sperati a sostegno delle aree terremotate.

Giovanni LOLLI (PD) ringrazia ancora una volta la presidente Aprea per l'impegno che, anche in questo caso, l'ha contraddistinta nel tutelare le prerogative della Commissione. Ricorda che in VIII Commissione sono stati presentati centinaia di emendamenti che si sono poi ridotti in un pacchetto selezionato. Tale «pacchetto» è scaturito dall'accordo intervenuto nel corso della visita dell'onorevole Tortoli, vicepresidente della Commissione ambiente in Abruzzo, all'esito di un confronto con tutti i deputati abruzzesi. Informa che all'interno di questo gruppo di emendamenti sono inserite anche le proposte emendative relative alla scuola. Ricorda che la scadenza del decreto-legge è il 28 giugno e vi è quindi ancora il tempo per modificare il decreto, specificando che all'interno degli emendamenti indicati ne è presente uno che comporta costi di notevole rilievo. Si tratta del problema relativo ai risarcimenti per le abitazioni anche dei non residenti che sono nel territorio colpito dal sisma, insieme a diverse abitazioni di non residenti che rappresentano un problema delicato, da affrontare. Segnala che su tale emendamento, che è al vaglio del Ministero dell'economia, sono state manifestate perplessità da parte del Governo, che sta opportunamente verificando in che modo coprire gli oneri recati dalla proposta emendativa. L'Esecutivo, in sostanza, ha

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dichiarato di non essere, allo stato attuale, in condizione di poterlo accogliere, proprio da un punto di vista finanziario. Fa notare altresì che se si dovessero trovare le risorse necessarie per coprire gli oneri, si tratta comunque di cifre di rilievo, ammontanti a diversi milioni di euro e occorrerà seguire con attenzione in ogni caso gli ulteriori sviluppi dell'esame del provvedimento al proposito in Assemblea. Sottolinea che è comunque assolutamente importante predisporre un documento dettagliato, come quello presentato dalla presidente Aprea, auspicando che i membri della Commissione siano disponibili a riproporre le proposte emendative nel prosieguo dell'esame del provvedimento in discussione.

Eugenio MAZZARELLA (PD) concorda con le comunicazioni della presidente Aprea, ribadendo la necessità di tutelare anche il conservatorio e il sistema dell'alta formazione artistica e musicale.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA fa presente che le comunicazioni del presidente Aprea sono condivise dal Governo. Il decreto in oggetto e il complesso delle proposte che vi ruotano attorno sono considerate dall'Esecutivo strategici e prioritari per gli interventi da realizzare in Abruzzo. Assicura quindi che da parte del Governo verranno messe in atto tutte le misure necessarie all'avvio regolare dell'anno scolastico nelle zone colpite dal sisma.

La Commissione concorda quindi con le comunicazioni del presidente.

La seduta termina alle 14.35.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 11 giugno 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 14.35.

Schema di decreto ministeriale per il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero per i beni e le attività culturali per l'anno 2009, relativo a contributi da erogare ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 70.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento e conclusione - Parere favorevole con condizioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 maggio 2009.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO illustra la documentazione trasmessa dal Governo e pubblicata in allegato al resoconto sommario della Commissione del 27 maggio scorso. Rileva che i contributi sono stati determinati sulla base delle domande pervenute entro il 31 gennaio, ricordando che queste domande sono ancora in fase di istruttoria e di valutazione, tanto che al momento non è ancora possibile identificare i soggetti beneficiari. Assicura, peraltro, che l'impegno del Governo è quello di condividere in tempi successivi con la Commissione i risultati di un provvedimento ancora in itinere. Osserva che è necessario comunque acquisire il parere della Commissione che era previsto per il 20 maggio, in quanto il Governo ha la necessità di procedere all'erogazione dei fondi in tempi rapidi. In particolare, osserva che all'interno dell'articolo 2 dello schema di decreto è contenuta una voce, che viene poi sottoripartita, che da sempre pone problemi interpretativi. Ricorda che questa sottoripartizione comprende tre grossi gruppi afferenti a diverse tipologie di istituzioni culturali, con l'aggiunta di alcune grandi realtà come «la Biennale di Venezia», il «Festival di Spoleto» ed altri. Rileva quindi che i tre gruppi sono al loro interno articolati e che le istituzioni che ne fanno parte hanno la facoltà di richiedere contributi dal fondo 3670 del Ministero,

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secondo procedure diverse. Rammenta che obiettivamente la Commissione è chiamata a dare un parere su un procedimento che non è ancora concluso, segnalando però che ci sono fondazioni la cui situazione è stata già definita, pur confermando ancora una volta che per i gruppi indicati effettivamente il provvedimento è ancora in divenire. Per altri gruppi, infatti, come ad esempio quello degli editori, le domande devono, infatti pervenire entro il 30 giugno. Non nasconde, peraltro, che ci si trova di fronte ad un finanziamento ampiamente decurtato. Aggiunge che nell'articolo 2 vi sono realtà culturali come la Biennale e il Festival di Spoleto che hanno avuto dei fondi decurtati del 4 per cento mentre la Triennale di Milano e la Quadriennale di Roma hanno avuto dei tagli fino al 17 per cento. È chiaro che il carattere internazionale della Biennale e del Festival di Spoleto ha imposto al Governo di mitigare le decurtazioni. Rappresenta in ogni caso la disponibilità del Governo a poter sanare almeno parte dei rilevanti tagli subiti dalle fondazioni indicate.

Emerenzio BARBIERI (PdL) rileva innanzitutto che occorrerebbe evitare che note ufficiali del Ministero vengano portate a conoscenza della Commissione con la firma di funzionari di quel Ministero, invece che direttamente da rappresentanti del Governo, visto che la responsabilità è politica. In ogni caso, opportunamente gli uffici della Commissione, hanno provveduto alla loro pubblicazione indicandone la corretta provenienza da parte del Governo. Auspica in ogni caso che per il futuro questo tipo di leggerezza non sia più commesso. Rileva altresì che occorrerebbe uniformare e razionalizzare le diverse scadenze previste per la proposizione delle richieste di contributo, prevedendo altresì un termine unico entro il quale il Ministero sia chiamato a decidere sui contributi stessi. Rileva, in generale, che occorre specificare ed evidenziare meglio i finanziamenti assegnati ai convegni e alle edizioni nazionali, chiarendo inoltre meglio i criteri di assegnazione e velocizzando i tempi di svolgimento delle pratiche e di assegnazione dei contributi. Rileva inoltre l'esigenza di semplificare le procedure per l'esame delle richieste, questione d'altra parte più volte proposta anche nel corso delle precedenti legislature.

Benedetto Fabio GRANATA (PdL), relatore, rileva che la razionalizzazione dei termini di scadenza per l'assegnazione dei contributi costituisce effettivamente un aspetto fondamentale, che può essere anche facilmente risolto. Rileva altresì che il dibattito che ha accompagnato l'esame del provvedimento è stato molto utile, anche perché si è posta l'attenzione sulla necessità di intervenire dal punto di vista legislativo, al fine di prevedere una procedura più razionale per l'assegnazione dei contributi. Sottolinea, altresì, che tale intervento legislativo potrebbe essere promosso dai componenti della Commissione Cultura. Rileva peraltro che i tagli decisi non sono una scelta politica, ma una conseguenza diretta della crisi economica, aggiungendo peraltro che la presenza del Governo nella seduta odierna in Commissione ha fatto sì che venissero chiariti tutti i dubbi emersi durante il corso dell'esame. Rileva peraltro che esistono disparità di trattamento tra i diversi soggetti destinatari, per esempio la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano e la Quadriennale di Roma. Propone pertanto, in conclusione, di esprimere parere favorevole sul provvedimento in oggetto.

Manuela GHIZZONI (PD), prende atto innanzitutto che la proposta di parere è favorevole e non contiene condizioni o osservazioni. Rileva che il percorso del provvedimento in questione si ripete già da alcune legislature nelle stesso modo, si tratta di un percorso annoso, in quanto gli stessi rilievi mossi oggi sono stati sollevati anche in passato. Segnala, peraltro, che il problema principale non è quello dei tempi per l'istruttoria, ma quello della difficoltà nell'assegnazione dei contributi, derivante dal mancato rispetto dei termini stessi. Segnala che i tagli operati col provvedimento

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in esame ammontano al 30 per cento e si tratta quindi di tagli enormi non giustificabili. Specifica al riguardo che quando si diminuiscono le risorse, esistono sempre scelte politiche precise che sostengono la diminuzione stessa, sottolineando, in particolare, che ad esempio, allorché il Governo eliminò l'ICI, trovò comunque le risorse per coprire tale diminuzione di risorse. Sembra d'altra parte esservi la condivisione del ministro Bondi sui tagli effettuati. Sottolinea, inoltre, che sarebbe necessario approvare una legge che riformasse le procedure per l'attribuzione dei contributi, aggiungendo che non è ancora stata approvata la tabella triennale, che prevede risorse per enti non contemplati dal presente provvedimento. Occorre quindi provvedere ad approvare sollecitamente tale tabella, al fine di evitare che gli enti in questione si trovino in una situazione ancora più disastrosa di quella in cui già versano. Segnala quindi l'esigenza di inserire apposite condizioni relative ai temi evidenziati.

Benedetto Fabio GRANATA (PdL), relatore, alla luce delle osservazioni esposte, illustra una proposta di parere favorevole con condizioni, volte a recepirle (vedi allegato).

Paola GOISIS (LNP), rileva che occorre dare maggiore attenzione ad associazioni, quale ad esempio l'associazione «Cappella musicale» di Milano, che hanno una portata meno ampia rispetto ad altre come la «Biennale di Venezia», e che per questo non vengono prese in considerazione; ciò pone problemi politici sul territorio, non potendosi dare risposte di nessun genere agli interessati. Preannuncia quindi, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere così come riformulata.

La Commissione approva quindi, all'unanimità, la proposta di parere favorevole con condizioni, come riformulata dal relatore.

La seduta termina alle 15.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE CONSULTIVA

DL 39/09 Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile.
C. 2468 Governo, approvato dal Senato.