CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 maggio 2009
179.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 20 maggio 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio BUONFIGLIO.

La seduta comincia alle 14.15.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-01434 Catanoso: Modalità d'impiego dell'attrezzo da pesca denominato «ferrettara».

Basilio CATANOSO (PdL), illustrando la sua interrogazione, fa presente che il problema delle «ferrettare» è diventato annoso, ma che esiste la possibilità di fare ordine rispetto a tutte le norme esistenti, introducendo finalmente regole chiare che possano indicare alla marineria i concreti percorsi da seguire. Nel corso dell'anno, infatti, una serie di decreti hanno stabilito regole diverse le une dalle altre, prevedendo nuovi sistemi di pesca, nuove reti e nuove attrezzature. È pertanto necessario che il Governo offra i chiarimenti richiesti, in particolare sulla possibilità, per le imbarcazioni con quattro uomini di equipaggio, con abilitazione riconosciuta dal Ministero, di esercitare questo tipo di pesca entro il limite delle 40 miglia.

Il Sottosegretario Antonio BUONFIGLIO risponde alla interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Basilio CATANOSO (PdL), replicando, manifesta soddisfazione per l'intento manifestato dal Governo di intraprendere la strada della «tolleranza zero» nei confronti della pesca illegale e di rimuovere i provvedimenti ministeriali che hanno creato difficoltà alla marineria italiana. È infatti necessario che i pescherecci possano utilizzare pienamente le abilitazioni conseguite. Auspica inoltre che per il futuro si possa anche rivedere l'Allegato VIII del Regolamento (CE)894/97, come novellato dal regolamento n. 1239/98, in quanto le distanze dalla costa non sono coerenti con le tipologie di pescato consentite.

Il Sottosegretario Antonio BUONFIGLIO desidera precisare altresì che il Governo intende anche adoperarsi affinché la normativa sulla pesca sia rispettata anche dalle marinerie di altri Paesi e sull'intero Mediterraneo.

Basilio CATANOSO (PdL) esprime soddisfazione per tale dichiarazione.

5-01435 Fiorio: Danni alle aziende agricole del Piemonte e della Lombardia provocati dagli eventi alluvionali del 27 e 28 aprile 2009.

Massimo FIORIO (PD), illustrando la sua interrogazione, fa presente che i danni da avversità atmosferiche costituiscono un evento ricorrente, che ogni anno, e anche più volte all'anno, si ripresenta in Piemonte, che per la sua orografia risulta interessato da diverse tipologie di calamità nelle zone di montagna, collinari e di pianura. Tali calamità, di cui si parla più di frequente per i danni ai centri abitati, finiscono per danneggiare gravemente l'agricoltura, che non si avvantaggia delle misure per la messa in sicurezza delle

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abitazioni, ma talvolta forse è addirittura ulteriormente esposta al rischio. Chiede pertanto quali provvedimenti il Governo intenda mettere in campo per i recenti eventi alluvionali e come si articolerà la dichiarazione di stato di calamità recentemente intervenuta, con particolare riferimento alle percentuali di indennizzo.

Il Sottosegretario Antonio BUONFIGLIO risponde alla interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Massimo FIORIO (PD), replicando, sottolinea la necessità di operare per la prevenzione dei danni, in quanto, di fronte ad un fenomeno ricorrente, il sistema di indennizzo successivo si rileva del tutto inadeguato. In particolare, è necessario predisporre strumenti di tipo organizzativo e assicurativo. Da questo punto di vista la risposta del Governo appare insufficiente, muovendosi nel solco della consuetudine seguita sinora. Si riserva in ogni caso di valutare i provvedimenti che saranno presi in concreto, una volta ultimata la quantificazione dei danni.

Paolo RUSSO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.30

INTERROGAZIONI

Mercoledì 20 maggio 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio BUONFIGLIO.

La seduta comincia alle 14.30

5-01267 Cenni: Situazione finanziaria dell'AGEA e degli organismi pagatori regionali.

Il Sottosegretario Antonio BUONFIGLIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Susanna CENNI (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la sua risposta, per la quale si dichiara moderatamente soddisfatta. Infatti, condivide alcune delle affermazioni del Sottosegretario, come quelle relative alle conseguenze dell'attuale situazione e alla necessità di incrementare le risorse a disposizione dell'AGEA. Si tratta del problema di fondo posto anche dalle regioni, tenuto conto che alcune di esse hanno già anticipato le risorse per far fronte ai costi delle attività relative ai fascicoli aziendali.
Auspica pertanto che sulla questione possa registrarsi l'impegno fattivo del Governo.

5-01429 Nola: Problematiche conseguenti alla rideterminazione dell'uso del suolo al pagamento degli aiuti comunitari in provincia di Pavia.

Il Sottosegretario Antonio BUONFIGLIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Carlo NOLA (PdL), replicando, si dichiara non completamente soddisfatto della risposta del Governo, che non comprende uno specifico approfondimento relativo al settore dell'arboricoltura da legno e alle altre colture diverse dal riso, come richiesto nell'interrogazione. Premesso che i funzionari pubblici dovrebbero assumere la responsabilità di decidere, osserva che le rilevazioni effettuate tramite il sistema GIS pongono il problema delle domande pregresse; al riguardo, opportunamente il Ministero ha previsto la possibilità di rettificare le risultanze di quelle rilevazioni e di non penalizzare le domande pregresse, ma è necessario che sia assicurata la puntuale applicazione del provvedimento ministeriale, anche rispetto a quanto deciso da alcune regioni.

Paolo RUSSO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.40.

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DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 20 maggio 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio BUONFIGLIO.

La seduta comincia alle 14.40.

Schema di regolamento di organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Atto n. 77.

(Rilievi alla I Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e conclusione).

La Commissione inizia l'esame dello schema di regolamento.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore De Camillis ha svolto la relazione introduttiva.

Mario PEPE (PD) ritiene necessario svolgere alcune osservazioni e formulare domande in primo luogo circa la disponibilità ad accogliere i rilievi formulati dal Consiglio di Stato, dal momento che tale intendimento non era chiaro nella relazione svolta nella giornata di ieri dal relatore.
Rileva inoltre la necessità di acquisire piena conoscenza riguardo alla pianta organica del Corpo forestale dello Stato, che è parte del Ministero, nonché notizie circa l'indizione di nuovi concorsi, anche alla luce del fatto che il regolamento in esame si propone una semplificazione degli apparati con riduzione dei costi. In sostanza, è necessario avere un quadro preciso della situazione del reclutamento.
Per quanto riguarda poi il Consiglio nazionale dell'agricoltura, dell'alimentazione e della pesca, organo tecnico-consultivo del ministro con funzioni di alta consulenza, studio e ricerca, si chiede se non si reputi eccessiva la nomina da parte del ministro stesso di nove dei dodici membri del Consiglio nazionale, pur in presenza dell'aumento da due a tre del numero dei componenti designati dalla Conferenza Stato-regioni. Rileva inoltre come la mancata puntualizzazione di ruoli e funzioni dei componenti del Consiglio potrebbe rendere poco produttiva l'attività di detto organismo, condividendo in tal modo un ulteriore rilievo espresso dal Consiglio di Stato.
Esprimendo inoltre perplessità sui rilievi del Consiglio di Stato in merito all'articolo 7.

Sandro BRANDOLINI (PD) rileva l'importanza del provvedimento ai fini della riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che, purtuttavia, non ha saputo cogliere tale opportunità per procedere ad un miglioramento dell'efficienza della macchina ministeriale, per adeguarla alle richieste del sistema agroalimentare. Tra le opportunità mancate vi è quella relativa al quadro dirigenziale, essendo il taglio del personale concentrato maggiormente sul personale non dirigente.
Dichiara quindi di condividere l'accorpamento delle direzioni generali competenti per le politiche comunitarie e internazionali di mercato, accorpamento che può rispondere ad una logica di razionalizzazione e di riorganizzazione.
La parte relativa al controllo della qualità e della repressione delle frodi - funzione essenziale dell'amministrazione - avrebbe invece richiesto un'operazione più coraggiosa. In particolare, sarebbe stato necessario valutare una vera unificazione tra il Comando carabinieri politiche agricole e alimentari e il Corpo forestale dello Stato, almeno per quanto riguarda il controllo e la repressione. Non condivide inoltre l'accorpamento delle funzioni che riguardano sia il controllo della qualità e le frodi sia il riconoscimento degli organismi di certificazione; infatti, in tal modo si riconducono in capo ad un'unica struttura le due distinte funzioni di controllato e di controllore, introducendo un elemento di debolezza nel sistema.

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Esprime poi rammarico per la mancata vera riorganizzazione del Ministero, che è in stretto rapporto con il processo di riorganizzazione degli enti del settore, che non sta avendo lo sviluppo auspicato.
Preannuncia quindi, per le motivazioni suesposte, il giudizio contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame.

Sabrina DE CAMILLIS (PdL), relatore, condivide l'esigenza prospettata dall'onorevole Pepe circa la necessità di acquisire precise informazioni circa la pianta organica del Corpo forestale dello Stato e la situazione del reclutamento, anche in relazione all'azione svolta dalle varie regioni che appare sempre più diversificata e bisognosa di un coordinamento per renderla meno disomogenea, proprio con riferimento all'attività dei forestali.
In linea generale, ricorda che la riorganizzazione del Ministero è disposta in attuazione del decreto-legge n. 112 del 2008, che ha fissato precisi obiettivi di ridimensionamento del personale, da conseguirsi mediante una riorganizzazione delle funzioni. Ciò premesso, il provvedimento in esame contiene scelte apprezzabili, come quelle relative al settore della qualità delle produzioni e della tracciabilità, che indicano l'intenzione del Ministero di operare con efficacia e in modo diretto. Altri risultati potranno invece essere perseguiti in una fase successiva, come le ulteriori iniziative di riorganizzazione e razionalizzazione del personale indicate dall'opposizione.
Alla luce di tali considerazioni, dà lettura di una proposta di deliberazione, che richiama in particolare l'attenzione sulla necessità di salvaguardare le competenze del Commissario ad acta per le attività della soppressa Agensud, che svolge un'attività di particolare rilievo, soprattutto nelle regioni meridionali (vedi allegato 5).

Il Sottosegretario Antonio BUONFIGLIO esprime parere favorevole sulla proposta del relatore.

Anita DI GIUSEPPE (IdV) rileva come i risparmi di spesa indicati nel provvedimento, che si augura comunque non determinino una riduzione dell'efficienza della macchina amministrativa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, siano in realtà considerati «meramente virtuali» nel parere del Consiglio di Stato, giacché, a fronte della contrazione della dotazione organica a 1896 unità, i posto effettivamente coperti al 31 dicembre 2008 risultano essere 1553, cui saranno da aggiungere 69 unità, la cui assunzione è autorizzata per l'anno 2009.

Il Sottosegretario Antonio BUONFIGLIO sottolinea che le dotazioni di bilancio del Ministero sono fissate sulla base della pianta organica e che, pertanto, la riduzione della pianta organica produce risparmi reali.

Sabrina DE CAMILLIS (PdL), relatore, si associa alle considerazioni del sottosegretario, ribadendo che il bilancio del Ministero è predisposto sulla base della pianta organica, a prescindere dalla consistenza del personale in servizio. In questo senso, la riduzione prevista dallo schema di regolamento appare più rappresentativa della effettiva realtà del personale.

Viviana BECCALOSSI (PdL) dichiara l'assenso del suo gruppo sulla proposta del relatore, sottolineando in particolare la necessità di intervenire sulla questione del Commissario ad acta per le attività ex Agensud. Manifesta quindi apprezzamento per lo schema di riorganizzazione proposto dal Governo, che interviene nella direzione di una maggiore trasparenza nonché di una maggiore efficacia nell'azione di controllo.

Sandro BRANDOLINI (PD) ritiene fondati i rilievi del Consiglio di Stato circa il carattere meramente virtuale dei risparmi di spesa derivanti dalla riduzione della dotazione organica, in quanto le dotazioni di bilancio sono in realtà fissate sulla base dell'organico di fatto, incrementato delle assunzioni previste. La differenza tra pianta organica e organico di fatto testimonia quindi che un vero taglio dell'organico non sarà realizzato.

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Ribadisce quindi la sua contrarietà all'accorpamento delle funzioni di riconoscimento degli organismi di certificazione e delle funzioni di controllo, preannunciando il voto contrario del suo gruppo sulla proposta del relatore.

Anita DI GIUSEPPE (IdV), esprimendo rammarico per il fatto che la Commissione non sia riuscita ad esprimere una valutazione condivisa sul provvedimento, preannuncia il voto contrario sulla proposta del relatore.

La Commissione approva infine la proposta di rilievi formulata dal relatore (vedi allegato 5).

La seduta termina alle 15.05.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 20 maggio 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 15.05.

Disposizioni in materia di circolazione e sicurezza stradale.
C. 44 ed abbinate.

(Parere alla IX Commissione).
(Esame del testo unificato e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del testo unificato delle proposte di legge trasmesso dalla IX Commissione.

Sebastiano FOGLIATO (LNP), relatore, fa presente che il testo unificato elaborato dalla Commissione Trasporti reca disposizioni volte ad assicurare la sicurezza della circolazione stradale e, in particolare, numerose modifiche al codice della strada, intervenendo su ben 30 articoli sui 240 che lo compongono.
Per quanto riguarda le disposizioni di specifico interesse per il settore agricolo, fa presente che il codice della strada dedica i seguenti articoli alle macchine agricole: articolo 57 (definizione), articoli da 104 a 114 (circolazione), articolo 124 (guida delle macchine agricole e delle macchine operatrici agricole). Il testo unificato in esame, all'articolo 7, interviene sugli articoli 104 e 114 del predetto codice. In particolare, al comma 1, viene modificato l'articolo 104, comma 8, nel senso di aumentare da uno a due anni il periodo di validità dell'autorizzazione a circolare su strada per le macchine agricole eccezionali, ossia quelle che hanno masse e sagome eccedenti determinati limiti e le trattrici equipaggiate con attrezzature di tipo portato o semiportato eccedenti determinati limiti. L'autorizzazione è rilasciata dall'ANAS per le strade statali e dalla regione di partenza per le altre strade. In base a quanto previsto dal comma 2 dell'articolo 7 del testo in esame, che modifica l'articolo 114 del codice della strada, l'autorizzazione a circolare su strada resta invece valida un solo anno per le macchine operatrici eccezionali.
Al riguardo, sottolinea la necessità di semplificare ulteriormente gli adempimenti richiesti per la circolazione su strada delle macchine agricole e, in particolare, per le macchine operatrici. Infatti, tali macchine sono utilizzate soprattutto da imprese che operano per conto terzi e che, pertanto, difficilmente possono prevedere con il necessario anticipo le zone nelle quali si troveranno ad operare; ciò comporta conseguenze anche nei rapporti con le compagnie assicurative. Sarebbe quindi necessario prevedere che la domanda di autorizzazione a circolare su strada possa essere presentata ad un unico ente o sportello, il quale provveda poi ad inoltrarla all'ente competente. Sarebbe inoltre necessario prevedere anche per questo tipo di macchine che l'autorizzazione abbia durata biennale.
Propone pertanto di esprimere parere favorevole con le osservazioni illustrate.

Angelo ZUCCHI (PD) ritiene opportuno che la Commissione si pronunci anche sulle disposizioni relative al tasso alcolemico, per quanto incidano indirettamente sulla competenza della Commissione Agricoltura,

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nel senso almeno di invitare la Commissione di merito, per esempio, a non «demonizzare» i prodotti alcolici e a distinguere tra vino e superalcolici.
Si riserva inoltre di approfondire le proposte del relatore, in quanto potrebbero essere in parte superate nella realtà concreta.
In ogni caso, al fine di compiere gli opportuni approfondimenti nel senso indicato, chiede che il seguito dell'esame del testo unificato sia rinviato alla prossima settimana.

Paolo RUSSO, presidente, fa presente che la Commissione è già in ritardo nell'espressione del parere sul testo unificato, di cui la Commissione Trasporti intende chiedere il trasferimento alla sede legislativa. In ogni caso, ritenendo che la richiesta del deputato Zucchi possa essere accolta, invita il relatore ad approfondire le questioni relative al consumo di sostanze alcoliche. Infatti, sebbene le disposizioni del testo in esame interessino solo in maniera indiretta la competenza della Commissione Agricoltura, quest'ultima ha in ogni caso la responsabilità delle decisioni che interessano le produzioni agroalimentari.

Gaetano NASTRI (PdL) sottolinea l'opportunità di verificare con l'ANIA, che rappresenta le compagnie di assicurazione, la possibilità di venire incontro alle esigenze delle imprese che utilizzano macchine e operatrici agricole, con particolare riferimento al requisito dell'autorizzazione a circolare su strada.

Paolo RUSSO, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.15.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 20 maggio 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 15.15.

Disposizioni per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare.
C. 2260 Governo.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del disegno di legge.

Viviana BECCALOSSI (PdL), relatore, fa presente che il disegno di legge contiene un insieme di misure volte a rafforzare la competitività del settore agroalimentare, completando quindi su questo punto il disegno dell'iniziativa governativa che si è inizialmente attivata mediante il decreto-legge n. 171, del quale la Commissione si è approfonditamente occupata nei mesi scorsi.
Il disegno di legge, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 31 ottobre 2008, insieme al citato decreto-legge, è stato sottoposto al vaglio della Conferenza Stato-regioni, che ha espresso un parere favorevole, e può quindi adesso cominciare il suo iter partendo da una base che appare largamente condivisa, e sulla quale il lavoro del Parlamento potrà utilmente svolgersi per arricchirne i contenuti, entro i limiti purtroppo stringenti segnati dalle compatibilità finanziarie.
Pur contenendo una varietà di disposizioni, riferite a specifici ambiti normativi, il disegno di legge è venuto all'attenzione del dibattito politico soprattutto per l'intervento relativo alla indicazione obbligatoria dell'origine dei prodotti alimentari nell'etichettatura, intervento che si inserisce in un quadro normativo comunitario complesso, peraltro a sua volta in evoluzione.
Passando ad illustrare le linee essenziali dell'articolato, rileva che l'articolo 1 estende all'intero territorio nazionale le disposizioni che promuovono la stipula di contratti di filiera e di distretto, contenute nell'articolo 66 della legge n. 289 del 2002, la cui operatività è attualmente limitata alle aree sottoutilizzate. La norma si ricollega alla nuova disciplina dei finanziamenti utilizzabili per i contratti di filiera

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e di distretto e, riformulando il predetto articolo 66, elimina la limitazione dell'ambito di applicazione di tale norma alle aree sottoutilizzate. La relazione illustrativa sottolinea infatti come il decreto ministeriale 22 novembre 2007 già preveda per l'attivazione dei contratti di filiera e di distretto il ricorso anche alle risorse del «Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca», che prescinde da vincoli di natura territoriale.
L'articolo 2 reca disposizioni per il rafforzamento della tutela e della competitività dei prodotti a denominazione protetta, modificando l'articolo 6 della legge n. 138 del 1998, che prevede le sanzioni relative alla violazione delle norme che limitano l'utilizzo di latte in polvere, e raddoppiando tali sanzioni qualora la violazione riguardi prodotti DOP, IGP o riconosciuti come specialità tradizionali garantite (STG).
L'articolo 3 modifica la normativa sulla incentivazione della produzione di energia elettrica da biomasse, per quanto riguarda la tariffa fissa onnicomprensiva che i produttori utilizzanti impianti di potenza elettrica non superiore ad 1 MW possono ottenere a titolo di remunerazione dell'energia immessa nel sistema elettrico. Al riguardo, segnala tuttavia che, a seguito dell'approvazione da parte del Senato, nella seduta del 13 maggio scorso, di un emendamento del Governo, il contenuto delle disposizioni dell'articolo 3 è confluito nel testo del disegno di legge collegato in materia di energia e sviluppo, già approvato dalla Camera e che sarà prossimamente riesaminato dalla Camera stessa (C. 1441 ter-B).
L'articolo 4 prevede che, con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, siano approvati, entro 45 giorni dalla entrata in vigore della legge, i «criteri e buone pratiche di gestione forestale», nel rispetto degli impegni internazionali assunti dall'Italia ed in attuazione del Regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale. Segnala al riguardo che il parere espresso dalla Conferenza Stato regioni chiede al Ministro di sostenere nel corso dell'iter parlamentare ulteriori proposte di modifica al decreto legislativo. n. 227 del 2001, di orientamento in materia forestale.
L'articolo 5 consente all'AGEA ed all'AGECONTROL di avvalersi, per i controlli di propria competenza, oltre che del personale dell'Ispettorato centrale per il controllo della qualità, anche del personale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ed attribuisce a tale personale, in relazione alle attività di controllo svolte, le qualifiche di pubblico ufficiale e di ufficiale di polizia giudiziaria.
L'articolo 6 definisce una procedura attraverso la quale verranno definiti, per ciascuna filiera, i prodotti alimentari posti in commercio in Italia la cui etichetta dovrà riportare l'indicazione del luogo di origine o di provenienza, in ragione del fatto che l'omissione di tale indicazione potrebbe indurre in errore il consumatore. Per quanto riguarda le modalità di individuazione del luogo di origine o di provenienza, la norma distingue tra prodotti alimentari trasformati e non trasformati.
L'articolo 7, sostituendo gli articoli 22 e 23 della legge n. 281 del 1963, riformula le sanzioni in materia di produzione e commercio dei mangimi, trasformando tutti i reati in illeciti amministrativi e contestualmente riducendo l'entità della somma che dovrà essere pagata a titolo di sanzione. Ricorda a questo proposito che, in sede di esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 171 del 2008, il Senato aveva approvato una disposizione (articolo 4-terdecies) che interveniva sull'apparato sanzionatorio della legge n. 281 del 1963. Sul punto, la Commissione Giustizia della Camera aveva espresso parere favorevole con tre osservazioni (seduta dell'11 dicembre 2008). Tale disposizione è stata successivamente soppressa nel corso dell'esame alla Camera. La disposizione in commento in parte riprende il contenuto di tale norma, tenendo conto del citato parere.

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Paolo RUSSO, presidente, con riferimento all'articolo 6, recante disposizioni per l'indicazione obbligatoria dell'origine dei prodotti alimentari nell'etichettatura, fa presente che la materia è oggetto anche del progetto di legge S. 1331, d'iniziativa del senatore Scarpa Bonazza Buora, del quale la Commissione Agricoltura del Senato ha concluso l'esame in sede referente lo scorso 22 aprile.
Ai sensi dell'articolo 78 del regolamento della Camera, quando sia posto all'ordine del giorno di una Commissione un progetto di legge avente un oggetto identico o strettamente connesso rispetto a quello di un progetto già presentato al Senato, il Presidente della Camera ne informa il Presidente del Senato per raggiungere le possibili intese. La prassi applicativa di tale disposizione, nelle intese intercorse tra i Presidenti delle Camere, è nel senso di riconoscere la priorità nell'esame della materia al ramo del Parlamento che lo ha avviato per primo.
In questo senso, appare opportuno che la XIII Commissione non promuova formali intese con il Senato ai sensi della citata disposizione regolamentare, ma prenda atto della prioritaria iniziativa della Commissione Agricoltura del Senato, escludendo quanto è oggetto del disegno di legge S. 1331 dall'ambito dell'intervento normativo da elaborare in relazione al disegno di legge C. 2260.
A tal fine, tenuto conto dell'avanzato stato dell'iter del disegno di legge S. 1331 presso il Senato, si riserva di prendere gli opportuni contatti con il Presidente della Commissione Agricoltura del Senato per verificare, sulla base dei tempi prevedibili per la sua trasmissione alla Camera, se è opportuno per la Commissione attendere il testo del Senato per abbinarlo al disegno di legge C. 2260 oppure procedere ad un formale stralcio dell'articolo 6.
In questi limiti, ritiene che la XIII Commissione possa proseguire nell'esame del disegno di legge in titolo, tenuto anche conto che lo stesso è iscritto nel programma dei lavori dell'Assemblea per il prossimo mese di giugno.

Angelo ZUCCHI (PD) ritiene opportuno che la Commissione proceda ad alcune audizioni informali, in particolare incontrando i rappresentanti delle organizzazioni agricole e della trasformazione agroalimentare.

Viviana BECCALOSSI (PdL), relatore, segnala che le audizioni dovrebbero comprendere anche le organizzazioni del commercio.

Paolo RUSSO, presidente, ritiene che, in considerazione del programma dei lavori dell'Assemblea, la Commissione possa procedere alle audizioni richieste, purché si definisca un programma stringato, da svolgere in una giornata, così da non compromettere la possibilità di un adeguato esame del merito del provvedimento. Ribadisce inoltre che dovranno essere verificate le modalità di esame dell'articolo 6, sull'etichettatura di origine dei prodotti alimentari.
Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.30.

RISOLUZIONI

Mercoledì 20 maggio 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 15.30.

7-00128 Oliverio: Interventi per la tenuta competitiva e il rilancio produttivo del settore agroalimentare e della pesca.
7-00163 Beccalossi: Interventi per la tenuta competitiva e il rilancio produttivo del settore agroalimentare e della pesca.
7-00164 Fogliato: Interventi per la tenuta competitiva e il rilancio produttivo del settore agroalimentare.
(Rinvio del seguito della discussione - Abbinamento delle risoluzioni n. 7-00163 e n. 7-00164).

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Paolo RUSSO, presidente, avverte che sono state presentate le risoluzioni n. 7-00163 Beccalossi e n. 7-00164 Fogliato. Avverte che, se non vi sono obiezioni, vertendo anche queste risoluzioni sul medesimo argomento, la discussione si svolgerà congiuntamente.

La Commissione concorda.

Paolo RUSSO, presidente, tenuto conto del fatto che il rappresentante del Governo si è allontanato per presenziare alla seduta della Commissione Agricoltura del Senato, rinvia alla prossima settimana la discussione delle risoluzioni.

La seduta termina alle 15.35.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 20 maggio 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 15.35.

Sull'andamento dei prezzi nel settore agroalimentare.
(Seguito dell'esame del documento conclusivo e rinvio).

Paolo RUSSO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
Ricordo che nella seduta del 23 aprile scorso, l'esame dello schema di documento conclusivo era stato rinviato per consentire gli opportuni contatti tra il relatore Gottardo e i gruppi, finalizzati ad un'eventuale riformulazione dello schema inizialmente presentato dal relatore stesso.

Isidoro GOTTARDO (PdL) illustra una nuova formulazione della sua proposta di documento conclusivo (vedi allegato 6), che tiene ampiamente conto delle osservazioni e delle proposte di modifica che gli sono state sottoposte anche in via informale.

Angelo ZUCCHI (PD) chiede di rinviare il seguito dell'esame ad altra seduta, al fine di poter procedere all'analisi della proposta presentata dal deputato Gottardo.

Paolo RUSSO, presidente, rinvia infine il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.40.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 20 maggio 2009.

Disciplina per la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma.
C. 975 Brandolini, C. 2371 Rainieri.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.40 alle 15.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'Ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.45 alle 15.50.