CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 maggio 2009
179.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

Mercoledì 20 maggio 2009. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali Francesca Martini.

La seduta comincia alle 14.05.

7-00138 Livia Turco e Duilio: Iniziative a favore dei soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie attualmente privi di indennizzo.
(Seguito della discussione e approvazione).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in oggetto, rinviata nella seduta del 29 aprile 2009.

Il sottosegretario Francesca MARTINI, facendo seguito a quanto già precisato nella seduta del 29 aprile scorso e in accoglimento delle richieste formulate nel corso della discussione della risoluzione in esame, conferma che il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali ha stabilito di effettuare una ricognizione quantitativa dei casi di soggetti danneggiati da vaccinazione obbligatoria che non beneficiano dell'indennizzo previsto dalla legge n. 210 del 1992, a motivo della intempestività della domanda presentata oltre il termine di tre anni (articolo 3), pur in presenza di un nesso accertato di causalità tra la patologia e l'evento.
In data 15 maggio 2009, è stata inviata agli assessorati regionali alla sanità una richiesta di informazioni al riguardo, in conformità, come ha già sottolineato precedentemente, dell'Accordo Stato-Regioni dell'8 agosto 2001, che ha trasferito le competenze in materia di indennizzi alle regioni a statuto ordinario.

Carla CASTELLANI (PdL) dopo aver manifestato la volontà di aggiungere la propria firma alla risoluzione in titolo, esprime apprezzamento per la scelta dei

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presentatori di delimitare con precisione l'ambito di intervento. Ritiene infatti, per essersi a lungo occupata della problematica affrontata nell'atto di indirizzo, che un intervento più ampio, seppur più corretto in linea di principio, sarebbe suscettibile di determinare oneri eccessivi, risultando pertanto irrealisti.

Lino DUILIO (PD) desidera ringraziare il Governo per la disponibilità e la sensibilità dimostrate nonché l'onorevole Castellani per l'apprezzamento espresso verso la risoluzione di cui è firmatario. Desidera, peraltro, annunziare la presentazione di un'interrogazione sul comportamento del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali nei confronti dei ricorsi amministrativi volti al riconoscimento dell'indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie. A quanto gli risulta, infatti, tali ricorsi sarebbero respinti a prescindere da un attento esame di merito e senza addurre valide motivazioni.

Livia TURCO (PD) desidera ringraziare il sottosegretario Martini per la disponibilità mostrata e auspica che lo stesso spirito di costruttiva collaborazione tra maggioranza e opposizione accompagni la rapida attuazione amministrativa delle norme approvate nella scorsa legislatura a favore dei soggetti danneggiati da trasfusioni.

Daniela SBROLLINI (PD) aggiunge la propria firma alla risoluzione in titolo.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la risoluzione in titolo.

7-00152 Fucci: Iniziative per assicurare la piena applicazione dell'articolo 6, comma 3, della legge n. 80 del 2006 in materia di semplificazione degli adempimenti amministrativi per le persone con disabilità.
(Seguito della discussione e approvazione).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in oggetto, rinviata nella seduta del 5 maggio 2009.

Carmelo PORCU (PdL), premesso di aver sempre sostenuto con convinzione gli interventi normativi volti a rendere più stringente la verifica della sussistenza dei presupposti per il riconoscimento della condizione di invalido civile, osserva che, talvolta, l'attuazione di tali norme rischia di determinare un aggravio eccessivo degli oneri e degli adempimenti amministrativi a carico dei veri invalidi, mentre, paradossalmente, i cosiddetti «falsi invalidi» potrebbero riuscire a sfuggire ai nuovi accertamenti. In particolare, come si sottolinea nell'atto di indirizzo in esame, accade che, in alcune parti del Paese, non trovano applicazione le norme che esentano dalla verifica i soggetti affetti da menomazioni o patologie stabilizzate o ingravescenti. Auspica pertanto che il Governo si attivi quanto prima al fine di evitare il protrarsi di questa incresciosa situazione.

Livia TURCO (PD), dopo aver dichiarato di voler sottoscrivere la risoluzione in titolo, sottolinea come l'ennesimo intervento volto a rendere più stringenti i controlli sulla sussistenza dei presupposti per il riconoscimento dell'invalidità civile stia creando notevoli e ingiustificati disagi alle persone affette da invalidità grave e stabilizzata.

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) desidera cogliere l'occasione delle discussione della risoluzione in titolo per sollecitare il Governo a rispondere alle sue interrogazioni a risposta scritta n. 136 e n. 156, che vertono su materia analoga.

Lino DUILIO (PD) e Daniela SBROLLINI (PD) dichiarano di voler sottoscrivere la risoluzione in esame.

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Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la risoluzione in titolo.

La seduta termina alle 14.30.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 20 maggio 2009. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali, Eugenia Maria Roccella.

La seduta comincia alle 14.30.

Disposizioni in materia di raccolta e utilizzo del sangue cordonale.
C. 361 Volontè, C. 548 Bertolini, C. 961 Colucci, C. 1214 Di Virgilio e C. 2040 Mosella.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Francesco STAGNO d'ALCONTRES (PdL), relatore, ricorda, innanzitutto, che la materia su cui vertono le proposte di legge in esame è disciplinata dalla legge 21 ottobre 2005, n. 219 e da un'ordinanza del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, emanata il 26 febbraio 2009. Le cellule la cui conservazione è disciplinata dalle predette fonti normative sono le staminali emopoietiche ricavate dal sangue cordonale o da altri tessuti, ad esclusione, come è noto, degli embrioni. Tali cellule contribuiscono in modo decisivo alla cura di patologie anche molto gravi. Ricorda altresì che la rivista Science ha recentemente pubblicato uno studio sulla possibilità di ottenere cellule staminali pluripotenti indotte, ricavate, cioè, a partire da cellule staminali somatiche o adulte. La rapida evoluzione delle conoscenze scientifiche in materia rende, dunque, tanto più urgente la revisione della relativa disciplina, anche mediante il superamento di fonti normative per loro natura incerte e temporanee, come appunto le ordinanze ministeriali. Le proposte di legge in esame sono tutte volte a tale aggiornamento normativo, sebbene alcune - come le proposte n. 361 Volontè, n. 548 Bertolini e n. 2040 Mosella - abbiano carattere più ampio e organico, mentre le altre si concentrano sulle cellule staminali da sangue cordonale. In proposito, ricorda che un punto controverso consiste nell'utilità della conservazione del sangue cordonale per uso autologo, sulla quale esistono, all'interno della comunità scientifica, seri dubbi. Il congelamento di dette cellule, infatti, rischia di comprometterne l'utilizzabilità dopo lunghi periodi, come avviene per gli embrioni crioconservati oggi esistenti, che, proprio per questa ragione, non possono più essere impiantati e potrebbero, pertanto, essere utilizzati a fini di ricerca. Inoltre, in caso di malattia di origine genetica del soggetto da cui le cellule provengono, un'ulteriore difficoltà è rappresentata dalla probabile compromissione delle cellule medesime. In conclusione, auspica che il provvedimento in esame possa essere l'occasione per dare impulso alla ricerca sulle cellule staminali e per fare dell'Italia un Paese leader in questo settore di avanguardia della ricerca medica.

Sui lavori della Commissione.

Livia TURCO (PD) ricorda come l'esame in Assemblea delle proposte di legge n. 624 e abbinate, recanti disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore già previsto per il prossimo lunedì 25 maggio, sia stato rinviato. Chiede, pertanto, al Governo di spiegare le ragioni di tale rinvio, chiarendo, in particolare, se lo stesso Governo abbia reperito le risorse necessarie a superare le difficoltà emerse nel corso dell'esame da parte della V Commissione, nonché le ragioni che sono all'origine della mancata presentazione di una relazione tecnica da parte dello stesso Governo.

Giuseppe PALUMBO, presidente, dopo aver ricordato che l'inizio dell'esame dei

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progetti di legge n. 2008 e abbinati da parte delle Commissioni riunite I e XII era previsto per le ore 14.30 e che, pertanto, appare opportuno rinviare ad altra seduta il seguito dell'esame delle proposte di legge in titolo, fa presente, rivolto alla collega Turco, che il provvedimento in materia di cure palliative è al centro dell'attenzione dell'intera Commissione e che il Governo si sta adoperando al fine di superare le difficoltà che hanno impedito, fino ad oggi, l'espressione di un parere favorevole da parte della V Commissione.

Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.55 alle 16.