CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 19 maggio 2009
178.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
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Martedì 19 maggio 2009. - Presidenza del presidente Andrea PASTORE. - Interviene ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento del Senato, il Ministro per la semplificazione normativa.

La seduta comincia alle 13.50.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il PRESIDENTE comunica che è stata avanzata richiesta, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, di attivazione dell'impianto audiovisivo, in modo da consentire tale forma di pubblicità per la procedura informativa all'ordine del giorno e che, ove la Commissione convenga, il Presidente del Senato ha già preannunciato il proprio assenso.
Non facendosi osservazioni, la forma di pubblicità di cui all'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, viene adottata per il prosieguo dei lavori.

PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito dell'indagine conoscitiva sulla semplificazione normativa e amministrativa.
Audizione del Ministro per la semplificazione normativa.

Riprende l'indagine conoscitiva in titolo, sospesa nella seduta dell'11 marzo 2009.

Il PRESIDENTE ringrazia il ministro per la semplificazione normativa, Roberto Calderoli, ed introduce i temi oggetto dell'audizione.

Il ministro CALDEROLI svolge un'approfondita relazione sullo stato di attuazione del procedimento per l'abrogazione generalizzata di norme di cui alla legge n. 246 del 2005 (cosiddetta taglia-leggi) e sulle altre iniziative assunte dal Governo in materia di semplificazione. Ricorda che la ricognizione effettuata nella scorsa legislatura, e confluita nella relazione presentata dal Governo al Parlamento nel dicembre 2007, ha consentito di individuare circa 21.691 atti vigenti di rango legislativo. Tale ricognizione, per quanto utilissima come punto di partenza, è apparsa, ad un successivo approfondimento, parziale ed incompleta in quanto il quadro della normazione italiana è più ampio e

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complesso. Sulla Gazzetta Ufficiale, dal marzo del 1861 a tutto il 2008, sono stati pubblicati oltre 450.000 atti: di questi atti quelli numerati (e cioè gli atti primari e tutti i regolamenti governativi) sono circa 185.000; le leggi sono 33.490, i decreti-legge 5.403, mentre i regi decreti-legge poco più di 10.091. A livello secondario risultano 71.457 regi decreti (molti di dubbia natura) e 46.692 decreti del Presidente della Repubblica. Questa base dati storica riveste una grande importanza per avere la cognizione completa dello stock normativo vigente, anche al fine della creazione della banca dati pubblica e gratuita «Normattiva», per poter avviare la quale è stato indispensabile procedere ad un disboscamento di tutta la massa di atti obsoleti. Si spiegano così i due decreti-legge del 2008: il decreto-legge n. 112, che ha prodotto un taglio di circa 7.000 leggi e il decreto-legge n. 200 che ha permesso l'abrogazione di quasi 28.909 atti primari, precedenti l'entrata in vigore della Costituzione repubblicana. Con questi decreti il Governo ha scelto di percorrere la strada dell'abrogazione espressa, per dare maggiore certezza.
Invece, il procedimento previsto dalla citata legge n. 246 del 2005 costituisce un'abrogazione presuntiva, in quanto si presumeranno abrogate tutte le leggi precedenti al 1970, ma con esclusione di vari settori espressamente sottratti all'abrogazione. Al fine di limitare il più possibile l'incertezza derivante da tale procedimento, è stato chiesto alle singole Amministrazioni di predisporre sia elenchi contenenti le norme precedenti al 1970 da mantenere in vigore sia elenchi di norme (anche successive al 1970) da abrogare espressamente.
È stata altresì avviata la ricognizione dei provvedimenti di natura regolamentare connessi esclusivamente alla vigenza degli atti legislativi abrogati dai citati decreti-legge n. 112 e n. 200: si tratta di un migliaio di regolamenti di esecuzione che saranno abrogati nei prossimi mesi. Il prossimo obiettivo sarà quello di compiere una ricognizione più ampia e precisa di tutti gli atti regolamentari al fine di individuare quelli obsoleti da abrogare.
Riguardo allo stato di avanzamento del procedimento «taglia-leggi», nel novembre 2008 è stata consegnata a ciascuna Amministrazione una tabella contenente un'elencazione meramente indicativa - effettuata dagli Uffici del Dipartimento per la semplificazione normativa - degli atti normativi vigenti divisi per settori di competenza. È stato chiesto a tutti i Dicasteri di operare una verifica avente ad oggetto, in particolare, gli atti da mantenere in vigore (tra quelli precedenti al 1970); quelli che possono essere abrogati anche con efficacia immediata; i settori prioritari per i quali si ritiene di voler procedere con una riforma più incisiva, ex comma 15 dell'articolo 14 della legge n. 246 del 2005; i settori in cui limitarsi ad un mero riordino e consolidamento normativo, ai sensi del comma 14 dello stesso articolo 14.
Nonostante la complessità del meccanismo e le diverse sensibilità manifestate dalle Amministrazioni al riguardo, soprattutto per le norme cosiddette pluri-despote (cioè rientranti nella competenza di più Amministrazioni), sono stati raggiunti risultati pregevoli e la ricognizione è stata effettuata con rigore ed in tempi ragionevoli.
Successivamente gli Uffici del Dipartimento per la semplificazione normativa hanno provveduto a verificareche la ricognizione avesse ad oggetto solo fonti primarie e che non si trattasse di disposizioni già abrogate espressamente, in quanto mediante la delega non è possibile far tornare in vita norme già espressamente abrogate. È comunque residuato un ampio insieme di norme «dubbie», cioè di norme in ordine alle quali le Amministrazioni non hanno indicato nulla; di norme valutate in modo diverso dalle varie Amministrazioni, data la competenza plurima e sovrapposta; di norme di natura incerta (primaria o secondaria).
Il lavoro di coordinamento è in fase di completamento: l'intento è quello di predisporre, entro la fine del mese di maggio, gli schemi dei decreti legislativi di con

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ferma in vigore. Su tali schemi dovranno essere acquisiti i prescritti pareri, e in questa fase sarà decisivo il ruolo della Commissione parlamentare per la semplificazione.

Il ministro CALDEROLI fornisce quindi alcuni dati, sintetizzati in due tabelle che consegna alla Commissione, dalle quali risulta che sarà confermata in vigore meno della metà degli atti primari oggetto di ricognizione. I decreti di conferma in vigore saranno anche la sede per apportare le correzioni alle abrogazioni espresse contenute nel decreto-legge n. 200 del 2008, il cui effetto si produrrà il 16 dicembre 2009, con particolare riferimento alle norme istitutive di comuni.

Il ministro CALDEROLI sottolinea inoltre che il procedimento «taglia-leggi» non ha solo il compito di disboscare la «giungla» legislativa, ma anche la funzione di procedere ad un riordino. Alcune Amministrazioni (ad esempio i Ministeri delle politiche agricole, della difesa e per i beni e le attività culturali) stanno già predisponendo codici di settore con l'obiettivo di riunificare tutte le leggi di loro competenza.
A suo avviso, la previsione di un ulteriore termine per il riassetto, contenuta nella legge n. 15 del 2009 (cosiddetta legge Brunetta), appare quanto mai opportuna per consentire, in tempi più congrui, la realizzazione di questa attività di riordino.
Evidenzia, infine, l'importanza della virtuosa collaborazione instaurata in questi mesi tra il Dipartimento per la semplificazione e la Commissione, come emerge dall'atto Senato 1082-B, nel quale sono stati inseriti alcuni emendamenti, presentati dal presidente Pastore e condivisi dal Governo, volti ad affinare il meccanismo del taglia-leggi.
In conclusione, rileva che la semplificazione è un'opera che coinvolge allo stesso modo il Governo e il Parlamento e che non ha coloriture politiche, come dimostra l'avvenuta conversione in legge del decreto-legge n. 200 del 2008 senza alcun voto contrario, né alla Camera dei deputati né al Senato.

Il PRESIDENTE ringrazia il ministro Calderoli per l'ampia ricognizione svolta dalla quale emerge chiaramente l'imponente lavoro intrapreso in questi mesi. Auspica che l'azione avviata possa proseguire con lo stesso vigore anche per il futuro, nonostante i numerosi impegni del Ministro anche in altri settori. Rileva come il disegno di legge collegato alla manovra finanziaria attualmente all'esame del Senato, metta a disposizione del Governo qualche ulteriore strumento per procedere al riordino anche della normativa secondaria. Sarebbe importante che il Governo facesse maggiormente ricorso alla potestà regolamentare, ogni qualvolta sia possibile, evitando di legiferare nuovamente su materie delegificate.

Il deputato MANTINI ritiene lodevole l'opera di razionalizzazione e semplificazione intrapresa dal Ministro, al quale chiede chiarimenti in merito ad eventuali iniziative che coinvolgano il sistema delle società pubbliche locali e l'attuale governance degli enti «terzi», quali le fiere.

Il senatore GARAVAGLIA chiede al Ministro se sia preferibile intervenire sulle spese inderogabili che «ingessano» il bilancio dello Stato in sede di riforma della legge di contabilità o modificando le leggi di settore.

La senatrice LEDDI invita il Ministro a riferire se siano state avviate da parte delle Regioni politiche di semplificazione e di miglioramento della qualità della regolazione in sintonia con quelle intraprese a livello statale.

Il ministro CALDEROLI, rispondendo al quesito posto dal senatore Mantini, precisa che l'intervento previsto riguarda tutti i soggetti che si occupano di funzioni, non di servizi.

Al senatore GARAVAGLIA fa presente che, a suo avviso, è preferibile la strada di un chiarimento attraverso una legge ad hoc, mentre alla senatrice Leddi ricorda che in sede di Conferenza Stato-Regioni è stato a suo tempo firmato un protocollo d'intesa in materia di semplificazione e qualità della regolazione e che, allo stato,

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non risultano essere state assunte ulteriori iniziative. Fa inoltre presente che, nell'ambito del progetto «Normativa» - che dovrebbe partire a fine anno - sarà necessario compiere un ulteriore passo inserendo nella banca dati anche la normativa regionale ed europea.

Il PRESIDENTE dichiara conclusa l'audizione e rinvia il seguito dell'indagine conoscitiva ad altra seduta.
Ricorda che la Commissione tornerà a riunirsi domani, mercoledì 20 maggio 2009, alle ore 14, per procedere all'esame della proposta di relazione sullo stato di attuazione del procedimento per l'abrogazione generalizzata di norme di cui all'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246.

La seduta termina alle 14.40.