CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 14 maggio 2009
177.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 14 maggio 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 8.45.

Legge comunitaria 2008.
C. 2320 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla XIV Commissione).
(Esame di emendamenti e conclusione - Parere su articolo aggiuntivo ed emendamenti).

La Commissione inizia l'esame degli ulteriori emendamenti trasmessi dalla XIV Commissione.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che sono state trasmesse le seguenti proposte emendative presentate dal relatore presso la XIV Commissione: articolo aggiuntivo 14.03 ed emendamenti 15.1 e 34.2.
Ricorda altresì la particolare valenza procedurale riconosciuta ai pareri delle Commissioni di settore sugli emendamenti al disegno di legge comunitaria.

Isidoro GOTTARDO (PdL), relatore, illustra l'articolo aggiuntivo 14.03, che detta le norme necessarie a dare attuazione nell'ordinamento interno a due diversi regolamenti comunitari.
In dettaglio, il comma 1 reca l'abrogazione della lettera a) del comma 1 dell'articolo 12 del regolamento di cui al decreto del Presidente n. 297 del 1997, relativo alla possibilità di aggiungere alle grappe sostanze aromatizzanti naturali e preparazioni aromatiche, in attuazione dell'articolo 5 del regolamento (CE) n.110/2008, in materia di bevande spiritose. I commi successivi dettano disposizioni per l'attuazione del regolamento (CE) n. 1019/2002, come modificato dal recente regolamento (CE) n. 182/2009, sull'etichettatura di origine degli oli extravergini di oliva e degli oli di oliva vergini. A tale riguardo, segnala la necessità di assicurare il coordinamento delle disposizioni in esame con quelle approvate dal Senato nella seduta di ieri, nell'ambito dell'esame del disegno di legge S. 1195. Si riferisce, in particolare, all'articolo aggiuntivo 10.0.3000, che disciplina le azioni a tutela della qualità delle produzioni agroalimentari, della pesca e dell'acquacoltura per il contrasto alla contraffazione e contiene anche disposizioni in materia di oli di oliva.

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Illustra altresì gli emendamenti 15.1, di carattere tecnico, e 34.2, che reca una delega al Governo per la riorganizzazione del settore nazionale della produzione di uova, in attuazione delle direttive sulla protezione delle galline ovaiole.
Propone in conclusione di esprime parere favorevole sulle proposte emendative in esame, salva la necessità di assicurare il coordinamento dell'articolo aggiuntivo 14.03 con le citate disposizioni ieri approvate dal Senato.

Sandro BRANDOLINI (PD) ritiene che il riesame di proposte emendative che già la Commissione ha in precedenza convenuto unitariamente, se non all'unanimità, di non portare avanti si sostanzi uno stanco esercizio. È questo il caso dell'articolo aggiuntivo 14.03 del relatore, in materia di etichettatura di origine dell'olio di oliva, che vanifica in parte gli sforzi sinora profusi anche in sede europea per la trasparenza e la certificazione di questo prodotto. Infatti, l'etichettatura di origine degli oli di oliva, che mirava a valorizzare la tipicità del prodotto italiano, finisce ora per essere «annacquata»: infatti, il comma 6 dell'articolo aggiuntivo, in materia di miscele di oli di oliva con altri oli vegetali provenienti da paesi comunitari o altri paesi terzi, non prevede la esplicita indicazione in etichetta della provenienza degli oli che compongono le miscele. Ritiene pertanto necessario che la maggioranza e il Governo rinuncino a tale articolo aggiuntivo e si impegnino ad elaborare, in altra sede, un provvedimento specifico in grado di raggiungere l'obiettivo di rendere chiara e trasparente l'etichettatura e possibile la tracciabilità del prodotto italiano. Invita pertanto la Commissione a non dar corso all'articolo aggiuntivo 14.03, esprimendo un parere contrario.

Giuseppe RUVOLO (UdC), con riferimento all'articolo aggiuntivo 14.03, ricorda i molteplici sforzi profusi dalla Commissione agricoltura e dal Governo per raggiungere in sede europea l'obiettivo di prescrivere una chiara etichettatura di origine dell'olio di oliva. I risultati raggiunti non devono ora essere vanificati in nome di altre considerazioni, che non sono quelle auspicate dai cittadini italiani, che chiedono trasparenza e tracciabilità.
Ritiene pertanto non soddisfacente il parere proposto dal relatore, rilevando in ogni caso la necessità di prevedere che i controlli di cui al comma 7 non siano svolti dal solo Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari, ma anche da altri organismi.

Isidoro GOTTARDO (PdL), relatore, relativamente all'intervento dell'onorevole Ruvolo, manifesta la propria contrarietà a prevedere una pluralità di organismi deputati al controllo del rispetto della normativa sulla etichettatura degli oli di oliva, non solo per evitare costose duplicazioni e complicazioni burocratiche, ma anche per evitare il rischio di una minore chiarezza nella individuazione delle responsabilità dei controlli.

Giuseppe RUVOLO (UdC) fa presente che la sua richiesta di prevedere la possibilità di far svolgere i controlli di cui all'articolo aggiuntivo 14.03 anche da altri organismi era motivata dalla considerazione che l'Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari, soprattutto in alcune aree del Paese, non appare adeguatamente attrezzato. Intendeva quindi porre il problema della scarsità delle risorse finanziarie e di personale assegnate all'Ispettorato e quindi una questione di efficacia dei controlli che, a suo giudizio, dovrebbe preoccupare di più rispetto ai rischi di sovrapposizioni burocratiche.
Si dichiara infine non contrario agli altri emendamenti sottoposti al parere,

Isidoro GOTTARDO (PdL), relatore, ribadisce la sua proposta di parere favorevole all'articolo aggiuntivo 14.03, da integrare con una condizione relativa alla necessità di un coordinamento con le norme introdotte dal Senato con l'emendamento 10.0.3000 del Governo al disegno di legge S. 1195, relativamente alle comunicazioni all'AGEA e all'esercizio dei controlli e alla lotta alla contraffazione, per

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garantire una tracciabilità costante del prodotto. Ribadisce altresì la sua proposta di parere favorevole sui restanti emendamenti trasmessi dalla XIV Commissione.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) rileva la singolarità della reiterata riproposizione di proposte emendative che si era unitariamente convenuto di non portare avanti, in occasione dell'esame di precedenti provvedimenti. Tale è il caso recato dall'articolo aggiuntivo 14.03 del relatore, che pone il problema delle miscele di oli vegetali, sul quale la Commissione aveva raggiunto un unanime convincimento sulla necessità di soprassedervi. Si domanda poi perché i deputati della Lega Nord, che tanto parlano di tutela dei prodotti italiani e di qualità, insistano nel riproporre norme che vanno in direzione opposta.
Rammenta inoltre che, ancora sulla scorta di una complessiva considerazione, l'opposizione ha mantenuto un atteggiamento responsabile, consentendo anche deliberazioni assunte pur in assenza di una parte della maggioranza. Viceversa, la decisione odierna della maggioranza di procedere senza valutare attentamente l'apporto delle opposizioni va in altra direzione, come già avvenuto al Senato nel caso delle bevande di fantasia, di cui all'articolo 21.

Il Sottosegretario Antonio BUONFIGLIO ritiene condivisibile la proposta del relatore, sottolineando, con riferimento all'articolo aggiuntivo 14.03, che la disciplina dell'etichettatura di origine degli oli di oliva è stabilita a livello comunitario, come pure a livello comunitario è consentita la commercializzazione di miscele di oli. Condivide altresì l'esigenza di un coordinamento con le norme ieri approvate dal Senato per la tutela della qualità delle produzioni agroalimentari e il contrasto alla contraffazione, che pure contengono disposizioni per potenziare le azioni di contrasto alle frodi e per il monitoraggio della produzione di olio di oliva, nonché per assicurare la tracciabilità del prodotto. Ricorda in particolare che per l'attuazione delle citate norme è stato previsto uno stanziamento complessivo di 14 milioni di euro per l'anno 2009, di cui 5 milioni sono destinati ad apposito fondo per la tracciabilità dei prodotti olio di oliva e olive da tavola.

Giuseppe RUVOLO (UdC) esprime la propria contrarietà alla proposta del relatore sull'articolo aggiuntivo 14.03, che certamente non contribuisce alla tutela del prodotto italiano.

Sandro BRANDOLINI (PD), nel preannunciare la contrarietà del suo gruppo alla proposta del relatore sull'articolo aggiuntivo 14.03, sottolinea che si dovrebbe almeno prevedere la corretta informazione del consumatore, indicando in etichetta la presenza di oli vegetali prodotti in altri Paesi.

Paolo RUSSO, presidente, osserva che sono stati mossi rilievi critici esclusivamente con riferimento all'articolo aggiuntivo 14.03 del relatore, per la parte relativa all'olio di oliva, e non agli emendamenti sottoposti a parere.

La Commissione approva infine la proposta di parere formulata dal relatore (vedi allegato).

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) sottolinea che la decisione di oggi sull'articolo aggiuntivo 14.01 costituisce l'ennesimo «colpo di mano» all'ultimo minuto della maggioranza e del Governo, come già avvenuto al Senato con l'articolo 21, sull' «aranciata senza arance». A questo punto si pone un problema di autorevolezza della Commissione e di chi la dirige, perché non è la prima volta che una proposta viene rigettata unitariamente dalla Commissione e poi riproposta all'improvviso in altre sedi.

La seduta termina alle 9.20

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.20 alle 9.30.