CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 7 aprile 2009
163.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Martedì 7 aprile 2009. - Presidenza del vicepresidente Bruno TABACCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Luigi Casero.

La seduta comincia alle 8.45.

DL 11/09: Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori.
C. 2232-A Governo.

(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative riferite al provvedimento.

Bruno TABACCI, presidente, rileva che nella seduta del 6 aprile la Commissione, su richiesta del Governo, ha rinviato l'espressione del parere sull'emendamento 6.500 e sugli articoli aggiuntivi 6.050, 6.0500, 6.0501, 12.013 e 12.0600. In data 7 aprile 2009, l'Assemblea ha trasmesso ulteriori proposte emendative rispetto a quelle contenute nel fascicolo n. 2 degli emendamenti. Ricorda, in particolare, i subemendamenti 0.3.600.2 Tenaglia, 0.3.600.3 e 0.3.600.4 Ferranti all'emendamento 3.600 della Commissione. A tale riguardo osserva che il subemendamento 0.3.600.3 Ferranti appare suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, riproponendo il contenuto dell'emendamento 3.301 del medesimo presentatore, sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere contrario nella seduta del 6 aprile 2009. Gli altri subemendamenti sopra indicati non appaiono presentare conseguenze negative per la finanza pubblica. Ricorda ancora l'emendamento 6.600 della Commissione che riproduce il contenuto dell'articolo aggiuntivo 6.0600 della Commissione sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere di nulla osta nella seduta di ieri. Avverte poi che il subemendamento 0.6.0500.4 Ferranti non appare presentare profili problematici di carattere finanziario.

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Segnala infine che nel fascicolo sono stati inseriti, ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, gli emendamenti 6.700, 13.700 e 13.701 che recepiscono le condizioni formulate ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione dalla Commissione bilancio, da ultimo, nel parere all'Assemblea di cui alla seduta del 6 aprile 2009.

Il sottosegretario Luigi CASERO, con riferimento alle proposte emendative sulle quali nella seduta di ieri si era riservato di compiere un approfondimento, segnala che, in assenza della predisposizione di una relazione tecnica, non può che esprimere un parere contrario sull'emendamento 6.500; il parere è pure contrario sull'articolo aggiuntivo 6.050. Rileva invece che l'articolo aggiuntivo 6.0500 non presenta profili problematici di carattere finanziario, nel presupposto che la copertura dello stesso sia riformulata nel senso di prevedere che per l'attuazione delle disposizioni in esso contenute sia autorizzata la spesa complessiva di euro 2.103.119 per l'anno 2009 e di euro 2.510.045 a decorrere dall'anno 2010, a cui si provvede mediante corrispondete riduzione dell'autorizzazione di spesa relativa al Fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge n. 282 del 2004. Segnala poi che l'articolo aggiuntivo 12.013 appare suscettibile di determinare maggiori oneri privi di quantificazione e di copertura e, conseguentemente, il parere per i profili finanziari è contrario. Analoghe valutazioni valgono per l'articolo aggiuntivo 12.0600 per il quale il parere per i profili finanziari è favorevole. Con riferimento ai subemendamenti da ultimo richiamati dal relatore e all'emendamento 6.600, rileva che il subemendamento 0.3.600.3 presenta profili problematici di carattere finanziario, per cui il parere sullo stesso per i profili finanziari è contrario, mentre sui restanti subemendamenti, nonché sull'emendamento 6.600 esprime un nulla osta per i profili finanziari.

Lino DUILIO (PD) chiede al rappresentante del Governo di voler chiarire le ragioni per le quali ha espresso una valutazione positiva sull'articolo aggiuntivo 12.0600 della Commissione.

Il sottosegretario Luigi CASERO fa presente che l'articolo aggiuntivo intende superare ogni possibile dubbio circa l'inapplicabilità delle norme contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, al personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile. Per tale personale trova, infatti, applicazione una speciale normativa, analoga a quella già applicata al personale delle Forze di polizia ad ordinamento militare, per il quale non è mai stata posta in discussione l'esclusione dall'applicazione del citato decreto n. 1124 del 1965. Una difforme interpretazione, pertanto, oltre a risultare in contrasto con la normativa applicabile a tutto il personale del comparto sicurezza e difesa, creerebbe un evidente disallineamento all'interno di tale personale e potrebbe determinare rilevanti oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato, derivanti, tra l'altro, dalla duplicazione di accertamenti rispetto a quelli già attribuiti al servizi sanitari delle Forze di polizia interessate. L'articolo aggiuntivo è pertanto finalizzato ad eliminare possibili conseguenze negative per la finanza pubblica in relazione ad una interpretazione diversa da quella proposta, la quale - anche dopo la legge n. 121 del 1981 che, riformando l'amministrazione della pubblica sicurezza, ha «smilitarizzato» il personale della Polizia di Stato - risulta confermata dai provvedimenti legislativi in materia di disciplina degli infortuni sul lavoro per il personale delle Forze di polizia anche ad ordinamento civile, da sempre analoga a quella prevista per il personale militare delle stesse Forze di polizia.

Bruno TABACCI, presidente, in sostituzione del relatore, alla luce dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo, formula la seguente proposta di parere:
«La V Commissione,
esaminate le proposte emendative in oggetto;

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preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo;
considerato che non è stata presentata la relazione tecnica relativa all'emendamento 6.500;

esprime

sulle proposte emendative trasmesse dall'Assemblea

PARERE CONTRARIO

sull'emendamento 6.500, sugli articoli aggiuntivi 6.050 e 12.013 e sul subemendamento 0.3.600.3, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

sull'articolo aggiuntivo 6.0500 con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:
Sostituire il comma 2 con il seguente: «2. Per l'attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo è autorizzata la spesa complessiva di euro 2.103.119 per l'anno 2009 e di euro 2.510.045 a decorrere dall'anno 2010, cui si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa relativa al Fondo per interventi strutturali di politica economica, di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307.».

NULLA OSTA

sull'emendamento 6.600, sugli articoli aggiuntivi 6.0501 e 12.0600 e sui subemendamenti 0.3.600.2, 0.3.600.4 e 0.6.0500.4.»

Pier Paolo BARETTA (PD), intervenendo per dichiarazioni di voto, annuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere.

Renato CAMBURSANO (IdV), intervenendo per dichiarazioni di voto, annuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere.

La Commissione approva la proposta di parere.

Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee-Legge comunitaria 2008.
C. 2320 Governo, approvato dal Senato.

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2007.
Doc. LXXXVII, n. 1.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame congiunto, rinviato nella seduta del 1o aprile 2009.

Bruno TABACCI, presidente, ricorda che, secondo una prassi consolidata, nel corso dell'esame del disegno di legge comunitaria, non vengono presentati emendamenti da inserire nella relazione per la XIV Commissione, in quanto si ritiene preferibile esprimere le valutazioni della Commissione in ordine ad eventuali modifiche al testo del provvedimento attraverso l'inserimento di condizioni nel parere che, come previsto con riferimento a tutti i pareri espressi dalla Commissione, assumono una particolare valenza procedurale. Alla luce di tali considerazioni, propone che, come negli scorsi anni, la Commissione non proceda alla fissazione di un termine per la presentazione di emendamenti al disegno di legge comunitaria.

La Commissione consente.

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Il sottosegretario Luigi CASERO chiede un rinvio dell'esame al fine di ultimare la predisposizione degli elementi di risposta alle richieste di chiarimento avanzate.

Bruno TABACCI, presidente, preso atto dell'esigenza manifestata dal rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame alla seduta che sarà convocata per domani.

La seduta termina alle 9.20.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di regolamento di organizzazione del Ministero della difesa.
Atto n. 69.