CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 febbraio 2009
140.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 29

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 18 febbraio 2009.

Audizione di rappresentanti dell'Agenzia Spaziale Italiana nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2013 Governo, recante «Ratifica Accordo di cooperazione relativo ad un sistema globale di navigazione satellitare civile (GNSS) tra la comunità e i suoi Stati membri e l'Ucraina.

L'audizione informale è stata svolta dalle 9.30. alle 10.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 18 febbraio 2009. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Stefania Gabriella Anastasia Craxi.

La seduta comincia alle 14.25.

Pag. 30

5-01015 Narducci ed altri: Sulla situazione della rete consolare italiana in Germania.

Stefano STEFANI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

Franco NARDUCCI (PD) illustra l'interrogazione in titolo, lamentando l'imminente rischio di chiusura di taluni consolati in Germania che sta suscitando viva apprensione nella comunità italiana ivi residente.

Il sottosegretario Stefania Gabriella Anastasia CRAXI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Franco NARDUCCI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto sia per le gravi conseguenze che si produrranno nelle realtà interessate, ed in particolare in Hannover, sia per l'insussistenza dei previsti risparmi, in quanto l'accorpamento dei servizi in altra sede comporterà comunque nuove spese, a cominciare dall'affitto dei locali necessari. Protesta per il fatto che si sopprimano servizi di indubbia utilità per i cittadini italiani, mentre si dovrebbe pensare a chiudere le ormai non più utili rappresentanze diplomatiche negli Stati membri dell'UE. Manifesta poi forti perplessità sulla soluzione del cosiddetto consolato digitale, ritenendo preferibile creare strutture di prossimità, ovvero piccole agenzie che renderebbero di più e costerebbero di meno. Nel lamentare infine il fatto che l'attuale Governo manchi di una politica per gli italiani all'estero, invita a tenere in maggiore considerazione gli interessi diretti dei cittadini rispetto alle logiche di carriera del personale diplomatico.

Stefano STEFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.35.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 18 febbraio 2009. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Stefania Gabriella Anastasia Craxi.

La seduta comincia alle 14.35.

DL 208/2008: Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell'ambiente.
C. 2206 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Enrico PIANETTA (PdL), relatore, avverte che il decreto legge in esame reca norme in materia di risorse idriche e di protezione dell'ambiente. Il provvedimento, già approvato dal Senato, originariamente di otto articoli, si compone - a seguito delle modifiche introdotte - di 23 articoli. Rileva quindi che assumono particolare rilievo per la Commissione soltanto le previsioni recate dall'articolo 8, comma 5-quinquies, inserite nel corso dell'iter di approvazione presso l'altro ramo del Parlamento. Tali previsioni trasferiscono le risorse finanziarie disponibili nella contabilità speciale intestata al Commissario delegato di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3294 del 19 giugno 2003, al Dipartimento della protezione civile per la realizzazione di attività di cooperazione con la Repubblica di Albania in ambito di protezione civile, con particolare riguardo alle iniziative previste dalla Piattaforma nazionale per la riduzione del rischio da disastri di cui al decreto del Presidente del

Pag. 31

Consiglio dei ministri del 18 gennaio 2008. Ricorda che l'ordinanza n. 3294 era stata disposta la nomina del commissario delegato incaricato di effettuare il completamento urgente della discarica di Lezhe nell'Albania nord-occidentale mediante l'utilizzazione dei fondi raccolti attraverso la sottoscrizione promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la «Missione Arcobaleno». Veniva, quindi, autorizzata l'apertura di una contabilità speciale intestata al medesimo commissario delegato sulla quale versare le eventuali residue risorse finanziarie, nonché ulteriori somme che verranno assegnate per il perseguimento delle finalità della stessa ordinanza.
Sottolinea quindi che la realizzazione di una discarica controllata nella municipalità albanese di Lezhe è stata concordata tra il Ministero dell'Ambiente italiano e il Ministero dei Lavori Pubblici albanese mediante un Memorandum d'intesa siglato a Tirana il 30 novembre 1999, e in pari data entrato in vigore. In base all'articolo 1, le Parti «favoriranno la realizzazione di un programma per la costruzione di una discarica controllata per i rifiuti solidi urbani, e l'assistenza alla gestione dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti in discarica per almeno un anno nella municipalità di Lezhe». La Parte italiana, giusta l'articolo 2, dovrà assicurare anzitutto il coordinamento generale e l'approvazione tecnica e finanziaria degli interventi, e contestualmente il controllo della qualità ambientale dell'opera. Inoltre spetterà al Ministero dell'Ambiente italiano vigilare sulla corretta implementazione del progetto, mediante un proprio comitato tecnico e in accordo con le pertinenti normative italiane ed europee. Ai sensi dell'articolo 3, poi, il Ministero dell'Ambiente italiano affida alla CISPEL Export (Società consortile a responsabilità limitata senza fini di lucro) il compito della conduzione dei lavori, con ricorso per quanto possibile a imprese e manodopera locali. La CISPEL Export dovrà inoltre assistere le istanze albanesi nella gestione della discarica per almeno un anno, curando la formazione del personale locale e fornendo i macchinari e le attrezzature necessari, che solo alla fine del progetto verranno donati alla municipalità di Lezhe, che diverrà a quel momento altresì titolare dell'amministrazione e della proprietà della discarica.
Ritiene pertanto opportuno chiedere al rappresentante del Governo notizie circa l'avvenuto (o meno) completamento dei lavori e del periodo di avvio della discarica di Lezhe, che rileva anche con riferimento al Memorandum del 1999, la cui durata in vigore era appunto limitata al completamento delle iniziative di assistenza da esso previste. Con riferimento, invece, alla questione della prevenzione dei disastri, ricordal'esplosione di un deposito di armi e munizioni nei pressi della capitale albanese Tirana (marzo 2008), che provocò circa trenta vittime tra morti e dispersi, assieme a uno scenario spaventoso per la popolazione locale, e a seguito della quale il ministro albanese della difesa pro tempore fu costretto a rassegnare le dimissioni (dal suo Dicastero dipendevano infatti i contratti e i controlli nelle procedure di disattivazione delle munizioni).
Segnala infine che con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 18 gennaio 2008 è stata istituita una nuova struttura operativa presso il Dipartimento della protezione civile: la Piattaforma nazionale per la riduzione del rischio da disastri. Tale struttura è stata istituita in attuazione degli impegni internazionali presi in occasione della «Conferenza mondiale sulla riduzione dei disastri» svoltasi a Kobe nel gennaio 2005. Ad essa sono affidati una serie di compiti tra cui quelli di rappresentare la posizione nazionale in tema di riduzione del rischio da disastri nelle istanze internazionali preposte, promuovere il rafforzamento e la diffusione della cultura di prevenzione e consapevolezza del rischio e di facilitare l'integrazione delle attività di riduzione del rischio delle politiche nazionali di sviluppo, previste nei programmi di sviluppo internazionali o bilaterali.

Pag. 32

Il sottosegretario Stefania Gabriella Anastasia CRAXI dichiara che il Governo sta adempiendo pienamente agli impegni assunti con le autorità albanesi.

Enrico PIANETTA (PdL), relatore, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

La Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Modifica della denominazione e delle competenze della Commissione parlamentare per l'infanzia di cui all'articolo 1 della legge 23 dicembre 1997, n. 451.
Testo unificato C. 1800 Mussolini e C.1914 Capitanio Santolini.

(Parere alla XII Commissione).
(Esame conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Stefano STEFANI, presidente, in sostituzione del relatore onorevole Biancofiore, impossibilitata a partecipare alla seduta, osserva che il testo unificato in esame, risultante dai progetti di legge A.C. 1800 Mussolini ed altri e A.C. 1914 Capitanio Santolini, è diretto ad apportare alcune modifiche alla denominazione ed ai compiti della Commissione parlamentare per l'infanzia di cui all'articolo 1 della legge 23 dicembre 1997, n. 451.
Ricorda che, tra gli accordi internazionali in materia, particolare rilievo assume la Convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a New York il 20 novembre 1989, ratificata dall'Italia con legge 27 maggio 1991, n. 176. Per celebrare il giorno della ricorrenza della firma della Convenzione stessa è stata istituita il 20 novembre la giornata per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
In particolare, l'articolo 1 del testo unificato, al comma 1, che la Commissione parlamentare per l'infanzia assuma la nuova denominazione di Commissione parlamentare per l'infanzia e per l'adolescenza. Infatti, come evidenziato dalle relazioni illustrative, l'articolo 1 della citata legge n. 451 del 1997, nell'enunciare i compiti della Commissione, fa riferimento ai diritti e allo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, senza specificare a che età debba porsi il limite della cosiddetta «infanzia». Il comma 2 dell'articolo 1 di entrambe le proposte di legge interviene sulla natura del parere - che si configura come obbligatorio - che la Commissione, ai sensi dell'articolo 1, comma 5, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007 n. 103, esprime sul piano nazionale di azione di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva e sul termine per l'espressione del parere medesimo. L'articolo 2 di ambedue le proposte di legge risponde in primo luogo a finalità di coordinamento formale, sostituendo ovunque ricorrano, le parole «Commissione parlamentare per l'infanzia» con quelle «Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza» (comma 1). Il comma 1-bis del medesimo articolo, che recepisce una proposta emendativa adottata il 4 febbraio scorso dalla Commissione Affari sociali, ampliando i compiti della richiamata Commissione, di cui all'articolo 1,. Commi 1 e 4, della legge n. 451/1997, riconoscendole il potere di acquisire dati, favorire lo scambio di informazioni e promuovere le opportune sinergie con gli organismi e gli istituti per la promozione e la tutela dell'infanzia e dell'adolescenza operanti in Italia e all'estero e con le associazioni, le organizzazioni non governative e tutti gli altri soggetti operanti nell'ambito della tutela e della promozione dei diritti di minori nonché dell'affido e dell'adozione. Il comma 2 dello stesso articolo rimette invece al Governo l'emanazione, entro un mese dall'entrata in vigore della legge, di un provvedimento che modifichi il citato decreto del Presidente della Repubblica 103 del 2007, al fine di adeguarlo alle nuove previsioni normative introdotte dal provvedimento in esame.
Formula quindi una proposta di parere favorevole.

Pag. 33

Il sottosegretario Stefania Gabriella Anastasia CRAXI si associa alle considerazioni svolte, giudicando opportuna l'estensione all'adolescenza delle competenze della Commissione in essere, anche per il fatto che oggi molte pratiche di adozione riguardano minorenni adolescenti.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata del relatore.

La seduta termina alle 14.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Predisposizione del programma dei lavori per il periodo marzo-aprile 2009.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 15.05.

COMITATO PERMANENTE SUI DIRITTI UMANI

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 18 febbraio 2009. - Presidenza del presidente Furio COLOMBO.

La seduta comincia alle 15.05.

Indagine conoscitiva sulle violazioni dei diritti umani nel mondo.
Audizione di rappresentanti di ONG del popolo Saharawi.
(Svolgimento e rinvio).

Furio COLOMBO (PD), presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Aminatu HAIDAR, presidente del CODESA (Collettivo dei difensori dei diritti umani nel Sahara occidentale, relaziona sui temi oggetto dell'audizione.

Omar MIH e Fatima MAHFUD, rappresentanti del Fronte Polisario per l'Italia, e Luciano ARDESI, presidente dell'Associazione nazionale di solidarietà con il popolo Saharawi, svolgono ulteriori considerazioni.

Intervengono quindi per formulare osservazioni i deputati Paolo CORSINI (PD) e Souad SBAI (PdL).

Furio COLOMBO, presidente, in concomitanza con l'inizio di una seduta delle Commissioni riunite III e XII, rinvia il seguito dell'audizione ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.50.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Ratifica Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione tra la Repubblica italiana e la Repubblica dell'Iraq.
C. 2037 Governo.

Ratifica Accordo di cooperazione relativo ad un sistema globale di navigazione satellitare civile (GNSS) tra la Comunità europea e i suoi Stati membri e l'Ucraina.
C. 2013 Governo.

Ratifica degli strumenti, contemplati dall'articolo 3(2) dell'Accordo USA-UE firmato il 25 giugno 2003, in materia di estradizione e di mutua assistenza in materia penale.
C. 2014 Governo.