CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 10 febbraio 2009
134.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Martedì 10 febbraio 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 13.

Disciplina per la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma.
C. 975 Brandolini.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame della proposta di legge.

Viviana BECCALOSSI (PdL), relatore, rileva che la proposta di legge della quale oggi la Commissione agricoltura avvia l'esame è finalizzata a migliorare le garanzie igienico-sanitarie e l'informazione dei consumatori per quanto riguarda i cosiddetti prodotti ortofrutticoli di quarta gamma, cioè i prodotti ortofrutticoli freschi, confezionati pronti per il consumo. Si tratta di prodotti che hanno trovato un loro mercato a causa del cambiamento delle abitudini alimentari legate, da una parte, ai mutamenti delle abitudini di lavoro e ad una accresciuta educazione alimentare degli adulti, e, dall'altra, alla necessità di combattere la tendenza sempre più marcata al sovrappeso e all'obesità negli adolescenti e nei bambini. Ciò ha dato luogo a numerose esperienze pilota, ad esempio in Lombardia, nelle mense scolastiche ed universitarie fino addirittura alla scuola di danza della Scala di Milano, esperienze che successivamente hanno trovato un riverbero in sede europea.
Si tratta di un segmento di mercato in forte crescita: secondo i dati contenuti nel Rapporto ISMEA «Gli acquisti alimentari in Italia: tendenze recenti e nuovi profili di consumo» (ottobre 2007), che peraltro si riferiscono anche ai prodotti cosiddetti di quinta gamma (cioè confezionati previa cottura), il grado di penetrazione tra le famiglie dei prodotti in questione ha raggiunto

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nel 2006 il 65 per cento, con una crescita, rispetto al 2002, di circa 18 punti percentuali, mentre il consumo medio per famiglia acquirente è raddoppiato nello stesso periodo. Questo processo di crescita si è peraltro svolto sinora senza uno specifico quadro normativo di riferimento. Si tratta infatti di una fattispecie che non trova puntuale riscontro nella normativa comunitaria sui prodotti ortofrutticoli per quanto riguarda proprio la caratteristica saliente di tali prodotti, cioè quella di essere «pronti per il consumo».
Allo stato dovrebbero pertanto applicarsi le disposizioni generali sui prodotti ortofrutticoli freschi e quindi, tra l'altro, l'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1580/2007, del 21 dicembre 2007, relativo alla OCM ortofrutta, che disciplina la confezione e l'etichettatura di imballaggi di vendita degli ortofrutticoli freschi che, ove di peso non superiore a 3 chilogrammi, possono contenere, alle condizioni specificate nell'articolo, «miscugli di ortofrutticoli freschi di specie diverse». Dal punto di vista igienico-sanitario si rendono invece applicabili le disposizioni del regolamento (CE) n. 852/2004, del 29 aprile 2004, sull'igiene dei prodotti alimentari, ed in particolare l'allegato II, nonché il regolamento (CE) n. 2073/2005, del 15 novembre 2005, relativo ai criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari.
La proposta di legge, considerata la rilevanza del fenomeno, intende invece apprestare una normativa specifica, in grado di aumentare le garanzie per i consumatori e dare nel contempo certezza di riferimenti anche per gli operatori del settore.
In particolare, la proposta di legge introduce una puntuale disciplina per la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli «di quarta gamma», definendo come tali (articolo 2) «i prodotti ortofrutticoli freschi, confezionati, pronti per il consumo tal quali o previa cottura». La definizione è integrata altresì con la descrizione delle fasi del processo di trasformazione cui sono sottoposti i prodotti, dalla raccolta e sino al confezionamento. Tali fasi sono: selezione, cernita, eventuale monda e taglio, lavaggio, asciugatura e confezionamento in buste o in vaschette sigillate, con eventuale utilizzo di atmosfera protettiva.
I principi generali della disciplina che si intende introdurre sono indicati all'articolo 3, e riguardano sia il confezionamento (comma 1), sia la distribuzione (comma 2) dei prodotti in questione. In particolare, il confezionamento può essere effettuato per prodotti singoli o in miscela, con l'eventuale aggiunta di ingredienti di origine vegetale non freschi o secchi; la distribuzione può avvenire nelle catene commerciali tradizionali o mediante distributori automatici.
L'articolo 4 rinvia quindi ad un decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con i Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e dello sviluppo economico, la definizione della disciplina di dettaglio, per quanto concerne in particolare i parametri igienico-sanitari del ciclo produttivo, delle acque di lavaggio, del confezionamento e della distribuzione, nonché le informazioni da riportare sulle confezioni.
A questo proposito, considerato che la proposta di legge interviene in un ambito che appare riconducibile alle materie «tutela della salute» e «alimentazione», entrambe attribuite dall'articolo 117 della Costituzione alla competenza legislativa concorrente di Stato e regioni, sembrerebbe necessario prevedere l'intesa con la Conferenza Stato-regioni sul decreto ministeriale previsto dall'articolo 4 della proposta di legge, che dovrebbe porre la normativa di dettaglio sugli standard igienico-sanitari da garantire nella preparazione dei prodotti in questione e sulle informazioni per i consumatori.
In conclusione, ritiene che il dibattito che oggi si avvia possa rappresentare l'occasione per evidenziare l'attenzione che la Commissione Agricoltura riserva, doverosamente, ai settori più dinamici del comparto agroalimentare, che costituiscono il punto di forza sul quale far leva per una crescita complessiva del sistema, ponendo però una particolare attenzione a quegli aspetti igienico-sanitari, riferibili al trattamento,

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lavaggio, conservazione, trasporto e stoccaggio dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma, in modo tale da prevenire il possibile insorgere di qualsivoglia problema microbiologico legato ad eventuali contaminazioni di tali prodotti.

Sandro BRANDOLINI (PD) manifesta apprezzamento per la sensibilità manifestata dal relatore Beccalossi, che ha dimostrato di aver colto in pieno lo spirito della proposta di legge. Invita pertanto i colleghi, stante l'ampia convergenza e la condivisione del merito, a valutare l'opportunità di richiedere la sede legislativa per la trattazione della proposta, dai contenuti eminentemente tecnici e specifici. I prodotti di quarta gamma presenti negli scaffali dei supermercati, infatti, necessitano di una disciplina ad hoc che detti prescrizioni igienico-sanitarie omogenee sul territorio nazionale tali da conferire a tali prodotti la certezza assoluta circa la loro salubrità e freschezza, trattandosi tra l'altro di prodotti il cui consumo tende a crescere notevolmente. Ritiene inoltre utile la costituzione di un Comitato ristretto per procedere anche alle necessarie audizioni di esperti.

Viviana BECCALOSSI (PdL), relatore, ritiene utile predisporre un calendario serrato per i lavori del Comitato ristretto e le audizioni che si rendessero necessarie.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che si procederà nel senso auspicato dagli interventi dei colleghi intervenuti non appena saranno acquisite le intese necessarie tra i gruppi. Rinvia pertanto il seguito dell'esame alla seduta già convocata per domani mercoledì 11 febbraio 2009, alle 15.

La seduta termina alle 13.10.

RISOLUZIONI

Martedì 10 febbraio 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 13.10.

7-00037 Rainieri: Indennizzi ai produttori di pomodoro da industria per i danni provocati dagli storni.
(Seguito della discussione e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00031).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 3 febbraio 2009.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che nella seduta del 28 gennaio scorso si è svolto un ampio dibattito, al termine del quale il primo firmatario della risoluzione, onorevole Rainieri, ha presentato una ulteriore nuova formulazione della stessa, pubblicata in allegato al resoconto della medesima seduta. Ricorda inoltre che nella seduta del 3 febbraio scorso il seguito della discussione, su richiesta del gruppo PD, era stata rinviata così che la Commissione potesse prima procedere all'incardinamento dell'indagine conoscitiva sul fenomeno dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche, nonché della discussione della risoluzione Rainieri n. 7-00078.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) rileva l'opportunità, prima di votare la risoluzione, di concludere l'indagine conoscitiva sui danni recati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche, che la Commissione sta svolgendo. A tal fine, ritiene che si possa anticipare i tempi di conclusione dell'indagine e posticipare i tempi di votazione della risoluzione.

Paolo RUSSO, presidente, rileva la specificità dell'impegno recato dalla risoluzione Rainieri n. 7-00078, in realtà di natura ben diversa dalla indagine conoscitiva, che potrebbe richiedere anche tempi ulteriori per la sua conclusione

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rispetto al termine previsto nel programma.

Fabio RAINIERI (LNP) rileva come sia passato già molto tempo dalla presentazione della risoluzione, che ha già subito diversi ritardi, mentre i produttori di pomodoro attendono invano un segnale di attenzione dalle istituzioni. Due grandi associazioni del settore del pomodoro, l'ASIPO e l'AIPO, che si riuniranno il prossimo martedì, hanno chiesto espressamente di conoscere, per il suo tramite, l'orientamento della Commissione sul tema oggetto della risoluzione. Sollecita pertanto la Commissione Agricoltura a pronunciarsi chiaramente approvando una risoluzione di impegno al Governo, al di là del tema più generale dei danni causati alle produzioni agricole e zootecniche dalla fauna selvatica.

Viviana BECCALOSSI (PdL) ritiene comunque necessario votare la risoluzione entro la presente settimana.

Paolo RUSSO, presidente, ritiene utile soddisfare entrambe le giuste esigenze che sono state sollecitate dai deputati, approvando la risoluzione ed accelerando al massimo la conclusione dell'indagine conoscitiva, utilizzando il consueto - per la Commissione - metodo di composizione degli interessi.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) rileva che non sussiste alcuna difficoltà per il gruppo del PD ad approvare la risoluzione, ma che poteva essere più utile attendere la conclusione della indagine conoscitiva, al fine di rendere maggiormente efficace proprio la risoluzione in oggetto. Lamenta tra l'altro la mancata conclusione di alcune indagini conoscitive, tra le quali quella sull'andamento dei prezzi nel settore agroalimentare.

Paolo RUSSO, presidente, rammenta che l'onorevole Gottardo, incaricato del lavoro istruttorio ai fini della predisposizione del documento finale dell'indagine citata, ha comunicato di aver praticamente concluso l'elaborazione di una bozza di documento, che a breve sarà nella disponibilità dei componenti la Commissione.

Viviana BECCALOSSI (PdL) ritiene che i rilievi mossi dall'onorevole Oliverio sulla necessità di dare maggiore concretezza ai lavori della Commissione siano condivisibili, proprio con riferimento all'indagine conoscitiva sui prezzi. Manifesta quindi apprezzamento per le informazioni fornite dal Presidente. Rimane a questo punto la necessità per la Commissione di far conoscere ai cittadini i risultati di questa importante attività istruttoria attraverso l'uso di adeguati strumenti conoscitivi.

Sandro BRANDOLINI (PD) ritiene utile evitare il riferimento alle regioni, espungendo la espressione «nonché alle regioni». contenuta nella parte dispositiva della risoluzione, al fine di evitare di richiedere loro, mentre gli agricoltori chiedono il risarcimento per i danni prodotti dalla fauna selvatica, un imbarazzante intervento sugli storni e non sui cinghiali.

Paolo RUSSO, presidente, preso atto del generale consenso sulla sollecitazione avanzata dall'onorevole Brandolini, invita il presentatore a pronunciarsi sulla modifica richiesta.

Fabio RAINIERI (LNP) accoglie la proposta di modifica al testo in discussione, come riformulato nella seduta del 28 gennaio 2009, nel senso di sopprimere, nella parte dispositiva, le parole: «nonché con le regioni».

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO esprime parere favorevole sulla proposta di risoluzione, nel testo come da ultimo riformulato.

Fabio RAINIERI (LNP) rammenta che la Commissione si è impegnata spesso su problemi specifici, come quello relativo alla mozzarella di bufala, e che in questo caso, per quanto riguarda i danni ai pomodori, una specifica attenzione a questo settore non è di alcun nocumento alla più

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generale attività della Commissione sul tema dei danni prodotti dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche, in specie con riferimento ai cinghiali, che devastano per lo più le coltivazioni di mais.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) si riserva di valutare se partecipare ancora allo svolgimento di attività conoscitive se esse, come sta accadendo oggi, non risulteranno coordinate rispetto alle deliberazioni della Commissione sugli stessi temi.

Paolo RUSSO, presidente, nel rammentare l'impegno unitario profuso dalla Commissione, al di là delle appartenenze e provenienze geografiche, nell'affrontare questioni specifiche, come quella della filiera bufalina, e confermando il comune intento di assicurando la massima celerità per il prosieguo e la conclusione delle indagini conoscitive, pone in votazione la risoluzione, nel testo da ultimo riformulato, che assume il numero 8-00031 (vedi allegato).

La Commissione approva.

7-00078 Brandolini: Partecipazione dell'Italia al programma di incremento del consumo di frutta e verdura nelle scuole.
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

Sandro BRANDOLINI (PD) ricorda che l'Organizzazione mondiale della sanità ha evidenziato l'importante ruolo del consumo di frutta e verdura per una dieta equilibrata, indicandone le quantità da consumare quotidianamente; al contempo, è stato messo in evidenza l'aumento dell'obesità tra i giovani, dovuta prevalentemente ad una cattiva alimentazione, di cui è parte la preferenza per gli alimenti industriali confezionati.
Rammenta quindi l'impegno profuso in Italia da una pluralità di soggetti pubblici e privati nel mettere in campo esperienze positive di promozione del consumo di frutta e verdura, come quelle in precedenza ricordate dall'onorevole Beccalossi, in sede di esame della proposta di legge C. 975.
Ricorda in proposito anche l'esperienza avviata a Cesena, che ha poi ha dato luogo al progetto «Frutta Snack», indicato in dettaglio nella risoluzione, progetto che intende, attraverso un'azione concreta, promuovere fra gli studenti un maggior consumo di frutta, inserendolo fra gli snack utilizzabili a scuola durante l'attività quotidiana. A seguito dei positivi risultati raggiunti, dall'anno scolastico 2006/2007 il progetto è stato inserito dai Ministeri della pubblica istruzione e della salute nell'ambito del programma sperimentale nazionale «guadagnare salute»; al riguardo, giudica negativamente il mancato coinvolgimento diretto del Ministero delle politiche agricole. Da notizie di stampa, risulta l'intenzione dei Ministeri interessati a proseguire tale progetto. Gli aspetti innovativi del progetto riguardano l'offerta di frutta di quarta gamma (ovvero pronta all'uso), confezionata in porzioni monodose, l'utilizzo di distributori automatici, la possibilità di sviluppare la «filiera corta» tra produttori locali e ditte della distribuzione automatica nonché la diffusione di una nuova cultura alimentare, che può favorire i prodotti del territorio e orientare le abitudini alimentari verso la tradizione mediterranea e i prodotti sani. Sono altresì da sottolineare gli obiettivi educativi del progetto. Il progetto prevede un'azione diretta e il supporto alle scuole, il coinvolgimento degli insegnanti e degli studenti tramite attività formative e di animazione, la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e la produzione di materiale informativo.
Contemporaneamente, in sede europea, a seguito di un accordo intervenuto in seno al Consiglio Agricoltura, è stata accolta la proposta della Commissione europea relativa a un programma su scala europea per la distribuzione di frutta e verdura agli alunni delle scuole. Il programma prevede risorse finanziarie dell'ammontare,

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per l'Italia, di 9 milioni e mezzo di euro, su un totale di 90. Gli aiuti comunitari copriranno il 50 per cento dei costi e, quindi, un importo analogo dovrà essere stanziato dagli Stati membri. Gli Stati che intendono aderire al programma devono elaborare una strategia nazionale in collaborazione con le autorità sanitarie e didattiche, coinvolgendo anche industrie e gruppi di interesse. I programmi dovrebbero iniziare dall'anno scolastico 2009/2010.
Con la risoluzione in discussione, si intende promuovere l'iniziativa del Governo su entrambi i programmi ricordati: da una parte, continuare a sviluppare il progetto «Frutta snack», che riguarda in particolare le scuole secondarie ed è a titolo oneroso per gli studenti, estendendolo anche ad altre regioni, e dall'altra predisporre i provvedimenti necessari per la partecipazione al programma europeo per la distribuzione gratuita di frutta e verdura, che riguarda invece le scuole elementari. Tale ultimo obiettivo comporterà il reperimento delle necessarie risorse finanziarie nazionali.
Invita infine i gruppi a valutare l'opportunità di procedere ad alcune audizioni informali dei soggetti interessati.

Paolo RUSSO, presidente, concorda sull'opportunità di procedere ad audizioni volte ad approfondire i diversi aspetti dei programmi in discussione e invita i gruppi a formulare le relative proposte.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO si riserva di intervenire in sede di replica.

Paolo RUSSO, presidente, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.40.