CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 29 gennaio 2009
128.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Giovedì 29 gennaio 2009.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.20 alle 10.40.

INTERROGAZIONI

Giovedì 29 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Stefano SAGLIA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali, Pasquale Viespoli.

La seduta comincia alle 10.40.

5-00781 Cazzola: Richiesta di mantenimento degli attuali livelli occupazionali da parte della Ales Spa.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Giuliano CAZZOLA (PdL) si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta del Governo, non tanto per le argomentazioni illustrate dal sottosegretario Viespoli, che ringrazia per la disponibilità mostrata nel seguire la vicenda descritta nell'interrogazione in titolo, quanto per le oggettive difficoltà ed incertezze - anche dal punto

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di vista della disciplina legislativa - che emergono dalla situazione occupazionale dell'azienda Ales Spa, che necessariamente richiederanno la predisposizione di una soluzione complessa ed articolata.
Auspica quindi che il Governo possa continuare nella sua attività di verifica ed approfondimento in ordine alle ricadute occupazionali della crisi aziendale in atto, anche in ragione della particolare tipologia di lavoratori coinvolti in tale situazione - lavoratori socialmente utili - e dell'area geografica interessata da tale vicenda, che è già stata colpita da eventi economici e sociali assai pregiudizievoli.

5-00841 Fedriga: Sull'incidente nello stabilimento siderurgico Ferriera del gruppo Severstal-Lucchini.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Massimiliano FEDRIGA (LNP), nel ringraziare il rappresentante del Governo, si dichiara soddisfatto della risposta, pur sottolineando la necessità di un approfondimento circa le reali intenzioni dell'azienda, descritta nell'interrogazione, di investire sul territorio sotto il profilo della sicurezza sui luoghi di lavoro e del rispetto dei vincoli ambientali, dando seguito anche ad una risoluzione sull'argomento recentemente approvata, all'unanimità, dalla VIII Commissione della Camera. Ritiene, infatti, che gli impianti dello stabilimento siderurgico Ferriera - anche per questioni relative ad esigenze di riconversione ambientale - presentino caratteristiche molto peculiari, che fanno emergere gravi carenze sotto l'aspetto fondamentale della tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini di fronte al rischio di infortuni sul luogo di lavoro e, più in generale, dell'inquinamento atmosferico.

5-00845 Damiano: Sulla salvaguardia del posto di lavoro dei dipendenti di Eutelia.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Rolando NANNICINI (PD), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, si dichiara soddisfatto della risposta solo nella misura in cui essa fa riferimento, necessariamente, ad una fase iniziale di ricognizione della problematica affrontata nell'atto di sindacato ispettivo, riservandosi tuttavia di valutare in futuro l'effettiva attuazione degli impegni assunti dal Governo. Ritiene infatti che Eutelia, società di grande importanza strategica nel settore delle telecomunicazioni, che ha consolidato negli anni la sua posizione attraverso l'acquisizione di alcune aziende già operanti nel medesimo campo, abbia posto in essere un comportamento quantomeno ambiguo rispetto alla crisi aziendale in atto e all'impegno assunto in merito all'applicazione di un contratto di solidarietà stipulato - con le organizzazioni sindacali e con il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali - per tutelare più di duemila lavoratori impiegati in quell'impresa.
Nel ricordare che gli stessi dipendenti coinvolti nella vicenda, in esecuzione di tale accordo, hanno accettato una riduzione dello stipendio al fine di mantenere il proprio posto di lavoro, fa notare che non sembra possa ritenersi giustificabile la decisione della società di dismettere il settore IT Information Technology, che ha visto messa a repentaglio la sua stessa sopravvivenza, oltre che numerosi posti di lavoro. Auspica al riguardo che il Governo, al fine di far avvertire ai lavoratori coinvolti la presenza dello Stato, possa attivarsi per garantire il rispetto del contratto di solidarietà citato, facilitando altresì la definizione di un nuovo piano industriale e l'avvio di un tavolo nazionale di discussione per la situazione occupazionale, in relazione al quale fa notare che le istituzioni locali della regione Toscana hanno

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già dichiarato di essere disponibili a collaborare. Ritiene, infine, che in quella sede potrà essere più efficacemente affrontato il rilevante problema che concerne la selezione delle committenze nel settore pubblico.

5-00812 Mosca: Coordinamento del sistema di formazione professionale con i programmi comunitari.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Alessia Maria MOSCA (PD), nel ricordare che nella scorsa settimana la Commissione ha deliberato di riferire favorevolmente alla XIV Commissione sul programma legislativo della Commissione europea e sul programma delle Presidenze, sollecitando il Governo a muoversi nel rispetto degli indirizzi definiti in sede comunitaria anche in materia di mobilità di lavoro (settore nel quale l'Italia è agli ultimi posti a livello europeo), rileva che l'adesione ad Europass, il sistema di certificazione della formazione utile a garantire la circolazione dei professionisti nell'area dell'Unione europea, si scontra con le decisioni recentemente assunte dall'attuale Esecutivo in materia di formazione professionale. Ritiene, infatti, che vadano nella direzione contraria a quella indicata dalle istituzioni europee sia la proposta del Ministro Sacconi, contenuta nel cosiddetto «Libro verde», di circoscrivere lo svolgimento delle attività di formazione all'interno dell'azienda - determinando così un svilimento della loro valenza di ammortizzatore sociale funzionale alla riqualificazione professionale del lavoratore in attesa di un nuovo impiego - sia i tagli all'istruzione e alla ricerca decisi con gli ultimi provvedimenti di natura finanziaria adottati dal Governo.
Fa inoltre notare che - a fronte di un processo europeo tendente ad operare una standardizzazione dei criteri di formazione - in Italia, secondo quanto si evince dal contenuto del disegno di legge sul «federalismo fiscale» attualmente all'esame del Parlamento, si assiste invece ad un progressivo decentramento delle funzioni e delle competenze verso gli enti territoriali, che sembrerebbe contrastare con l'obiettivo, indicato a livello continentale, del coordinamento del sistema della formazione professionale. Pur esprimendo apprezzamento per l'attivazione, presso il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di un tavolo tecnico per la costruzione del sistema nazionale di standard minimi professionali, di riconoscimento e certificazione delle competenze e di standard formativi, sollecita il Governo a svolgere un'attenta attività di monitoraggio sull'andamento di tale tavolo di confronto istituzionale e di informarne prontamente il Parlamento, anche al fine di valorizzare pienamente le figure professionali del Paese e garantire il riconoscimento del loro percorso formativo.

Stefano SAGLIA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 11.20.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 29 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Stefano SAGLIA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali, Pasquale Viespoli.

La seduta comincia alle 11.20.

Proposta di nomina del dottor Giuseppe Stanghini a componente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP).
Nomina n. 30

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina in titolo.

Stefano SAGLIA, presidente e relatore, illustra il profilo del candidato a componente della Commissione di vigilanza sui

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fondi pensione (COVIP), la cui proposta di nomina è stata da poco presentata dal Governo alle Commissioni parlamentari competenti. Segnala, in particolare, che il dottor Stanghini è dirigente regionale di una organizzazione sindacale nel settore del credito e delle assicurazioni, nonché membro di diversi organismi di gestione di fondi pensione ovvero di sorveglianza su istituti bancari e assicurativi, cariche che si presume dovranno essere abbandonate dallo stesso candidato, al momento dell'eventuale nomina.
Fa presente, pertanto, che il curriculum presentato al Parlamento risulta piuttosto ricco, anche sotto il profilo formativo. Si riserva, dunque, di valutare la proposta di nomina in esame anche alla luce del dibattito che avrà luogo nelle prossime sedute.

Maria Grazia GATTI (PD), nel dichiarare l'intenzione di non entrare nel merito della qualificazione professionale del candidato, si limita a rilevare che la proposta di nomina in esame è la nona designazione che - nella corrente legislatura - giunge in Commissione su iniziativa del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, ma è la prima nomina che il Governo presenta dopo che la XI Commissione ha posto, con l'approvazione di una risoluzione, una questione legata alla discriminazione di genere. Ricordato, infatti, che la citata risoluzione - approvata all'unanimità dalla Commissione - contiene un impegno al Ministro a prevedere che le proposte di nomina per gli enti ricadenti sotto la sua competenza tengano conto di un'equilibrata rappresentanza di genere, osserva che l'ennesima proposta di nomina di un candidato maschile prospettata dal Governo rappresenta un problema, poiché dimostra che l'atto di indirizzo adottato dalla Commissione stessa non ha avuto alcun effetto.
Per le ragioni esposte, chiede anzitutto alla presidenza di prevedere una apposita audizione della Consigliera nazionale di parità, quanto meno per acquisire le sue valutazioni - oltre che sulla proposta di nomina in esame - anche sul numero complessivo di nomine fatte dal Governo, nell'attuale legislatura, nel rispetto dei principi di parità di genere. Preannuncia, inoltre, la presentazione di una apposita mozione in Assemblea su tale tematica, auspicando che su di essa possa registrarsi un'ampia convergenza trasversale da parte di tutti i gruppi parlamentari.

Stefano SAGLIA, presidente e relatore, dichiara la piena disponibilità a sottoporre all'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella sua prossima riunione, la proposta di svolgimento di un'audizione della Consigliera nazionale di parità, precisando tuttavia che tale audizione non potrà avere ad oggetto la proposta di nomina in esame, bensì il più generale tema della parità di genere nelle nomine governative. Intende, peraltro, manifestare il proprio personale disappunto per il fatto che il Governo abbia presentato al Parlamento una nomina che non ha tenuto conto degli impegni contemplati nella risoluzione richiamata dal deputato Gatti, il cui contenuto è stato ampiamente condiviso dai gruppi rappresentati in Commissione.

Ivano MIGLIOLI (PD) si domanda se la proposta di nomina in esame rappresenti una sorta di «rimedio» rispetto alla proposta di nomina di un candidato proveniente da un'esperienza sindacale presso la UIL, che era già stata presentata dal Governo nel settembre 2008 e - pur approvata dalla XI Commissione della Camera - non aveva trovato il consenso dell'omologa Commissione del Senato. In particolare, si chiede se il Ministro competente abbia poi nominato definitivamente quel candidato ovvero se sia in corso una nuova procedura diretta a sostituirlo con la nuova candidatura presentata.

Stefano SAGLIA, presidente, conferma che la proposta di nomina in esame è diretta a completare la composizione della COVIP, mediante la nomina di un nuovo candidato in sostituzione del precedente candidato, evocato dal deputato Miglioli, il

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quale non è stato definitivamente designato dal Governo.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

Giovedì 29 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Stefano SAGLIA.

La seduta comincia alle 11.30.

Indagine conoscitiva sull'assetto delle relazioni industriali e sulle prospettive di riforma della contrattazione collettiva.
(Rinvio del seguito dell'esame del documento conclusivo).

Stefano SAGLIA, presidente, avverte che l'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione odierna, ha convenuto di sospendere provvisoriamente l'esame della proposta di documento conclusivo e di richiedere l'intesa del Presidente della Camera per una breve proroga del termine dell'indagine conoscitiva in titolo, al fine di avviare un nuovo ciclo di audizioni, che consenta di fare il punto sull'accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali appena siglato da Governo e parti sociali.

La Commissione prende atto.

Stefano SAGLIA, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.35.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.