CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 gennaio 2009
127.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

Mercoledì 28 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 14.40.

7-00101 Rainieri: Iniziative per fronteggiare la crisi della filiera bufalina.
(Seguito discussione e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 27 gennaio 2009.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che il rappresentante del Governo ha comunicato di non poter intervenire alla seduta odierna, per concomitanti impegni parlamentari. Ritiene tuttavia che la Commissione possa iniziare a valutare la nuova formulazione della risoluzione presentata dal deputato Rainieri nella seduta di ieri, allo scopo di aggiornarla alla luce del decreto-legge n.171, che all'articolo 4-quinquiesdecies prevede che a decorrere dal 1o gennaio 2013 la produzione della «mozzarella di bufala campana» dovrà essere effettuata in stabilimenti separati da quelli in cui ha luogo la produzione di altri tipi di formaggi o preparati alimentari.
In proposito, ritiene opportune alcune ulteriori integrazioni del testo.
In primo luogo, nelle premesse, nella parte relativa alle specifiche azioni tese al superamento dell'attuale momento di crisi della filiera bufalina, da inserire in un accordo quadro, alla lettera d), numero 1), concernente il controllo obbligatorio degli allevatori che conferiscono latte di bufala per la produzione di mozzarella di bufala campana con metodologie diverse da quelle attuali e la loro iscrizione al consorzio, propone di aggiungere le seguenti parole: «al fine di estendere la certificazione DOP e le sue garanzie di qualità a tutto il ciclo produttivo e a tutti gli attori della filiera».

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Inoltre, per quanto riguarda la parte degli impegni al Governo, propone di integrare il passaggio relativo all'adozione del decreto ministeriale di attuazione dell'articolo 4-quinquiesdecies del decreto-legge n. 171, con la seguente espressione: «ad istituire apposito tavolo di monitoraggio permanente con le rappresentanze dei soggetti della filiera per verificare eventuali problematiche nell'attuazione delle predette disposizioni; ad adottare - anche sulla base delle risultanze di tale monitoraggio - le misure di accompagnamento e di sostegno alle imprese che si rendessero necessarie per l'attuazione della nuova disciplina». Nel ricordare analogo ordine del giorno accolto dal Governo alla Camera, in sede di esame del decreto-legge n.171, sottolinea in proposito che appare necessario temperare la divisione delle linee di produzione della mozzarella con adeguate misure di accompagnamento, da valutare previo monitoraggio del processo di attuazione della normativa.

Viviana BECCALOSSI (PdL) chiede chiarimenti sull'istituzione del tavolo di monitoraggio proposto dal Presidente.

Paolo RUSSO, presidente, sottolinea che tale proposta discende dalla necessità di prevedere, a fronte della più rigorosa disciplina recentemente introdotta, misure di verifica e di accompagnamento, per non trovarsi in condizioni problematiche nel momento in cui, nel 2013, la medesima disciplina dovrà essere concretamente applicata.

Giuseppina SERVODIO (PD) condivide la proposta del Presidente, ma sottolinea l'esigenza di prevedere in questa opera un coinvolgimento della responsabilità del livello regionale.

Viviana BECCALOSSI (PdL) si dichiara favorevole a prevedere presso il Ministero un efficiente organismo di verifica del processo di attuazione della normativa in questione, che coinvolga anche i responsabili regionali per l'agricoltura e la sanità veterinaria, nonché i rappresentanti del settore industriale. È infatti necessario responsabilizzare tutti gli attori della vicenda.

Fabio RAINIERI (LNP) giudica opportuno prevedere un termine per l'istituzione del tavolo di monitoraggio.

Paolo RUSSO, presidente, condivide l'osservazione del deputato Rainieri nonché l'esigenza di coinvolgere anche le regioni.

Angelo ZUCCHI (PD) osserva che per la produzione di molti tipi di formaggi è possibile la coesistenza tra linee di produzione DOP e non DOP, che tuttavia solo nella particolare situazione della filiera bufalina campana ha dato luogo a problemi. Invita pertanto a riformulare la risoluzione, nella parte in cui nelle premesse si esprime un giudizio negativo generale su tale ipotesi.

Paolo RUSSO, presidente, concorda con l'osservazione del deputato Zucchi.

Sandro BRANDOLINI (PD) rileva che in effetti il problema non è quello di imporre una monoproduzione, ma quello di evitare condizioni che possano determinare incertezze sulle caratteristiche effettive delle produzioni.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che il deputato Rainieri ha presentato una ulteriore nuova formulazione della risoluzione, sulla base del dibattito oggi svoltosi (vedi allegato 1).
Rinvia infine il seguito dell'esame ad altra seduta.

7-00037 Rainieri: Indennizzi ai produttori di pomodoro da industria della regione Emilia-Romagna per i danni provocati dagli storni.
(Seguito discussione e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 27 gennaio 2009.

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Paolo RUSSO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il deputato Rainieri ha presentato, sulla base del dibattito svoltosi, una nuova formulazione della risoluzione, che è risultata ampiamente condivisa. Stante l'assenza del rappresentante del Governo, propone di rinviarne il seguito della discussione ad altra seduta.

Luca BELLOTTI (PdL), pur condividendo l'obiettivo della risoluzione, ritiene opportuno ampliarne il contenuto con riferimento anche ad altre tipologie di danni recati all'agricoltura dagli animali selvatici, come quelli particolarmente rilevanti provocati dai cormorani e soprattutto dalle nutrie.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che la Commissione, proprio allo scopo di acquisire elementi di conoscenza e di valutazione sul fenomeno nel suo complesso, ha deliberato di avviare un'indagine conoscitiva sui danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche. L'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, dovrà cominciare subito a programmare le audizioni da svolgere.

Viviana BECCALOSSI (PdL), concordando con il Presidente, ritiene opportuno che nell'ambito della predetta indagine conoscitiva la Commissione chieda alle regioni, in particolare a quella della pianura padana, di trasmettere, anche attraverso una documentazione scritta, i dati relativi alle somme spese per i diversi interventi resisi necessari per il contenimento delle nutrie, problema che ha anche risvolti igienico-sanitari. In base alla sua esperienza, si tratta infatti di importi significativi.

Angelo ZUCCHI (PD), nel condividere il rilievo del problema segnalato dal deputato Bellotti, osserva che la Commissione dovrà valutarlo nell'ambito dell'indagine conoscitiva già deliberata.
In linea generale, ritiene poi che non si possa fare esclusivo riferimento alle risorse previste in base alla legge n. 157 del 1992, ma si debba attrezzare un apposito fondo, tenuto conto dell'incremento delle esigenze finanziarie.
Per quanto riguarda la risoluzione all'ordine del giorno, invita a valutare la possibilità - ove non vi siano specifiche ragioni di urgenza - di posticiparne la discussione all'esito dell'indagine conoscitiva, così da dare una risposta più organica al problema, che tenga conto della effettiva complessità del fenomeno.

Paolo RUSSO, presidente, ritiene che l'indagine conoscitiva potrà fornire una più completa conoscenza del fenomeno, sulla base della quale la Commissione potrà trarre le opportune conclusioni tecnico-politiche. Per quanto riguarda la risoluzione all'ordine del giorno, constatando che non appaiono sussistere problemi di merito, ritiene che la sua discussione possa essere rinviata ad una prossima seduta.

Luca BELLOTTI (PdL) ricorda che la nutria è considerata dalla legge una specie protetta e quindi non cacciabile. Invita pertanto i gruppi a valutare la possibilità di predisporre - ed eventualmente ad esaminare in sede legislativa - una proposta di legge per consentirne la caccia, come quelle già presentate in precedenti legislature.

Giuseppina SERVODIO (PD), per quanto riguarda la risoluzione in discussione, invita a riformularne le premesse, nel senso di aggiungere un riferimento all'indagine conoscitiva deliberata dalla Commissione, e il dispositivo, nella parte relativa alle sedi nelle quali il Governo dovrà attivarsi.

Marco CARRA (PD) invita a raccogliere la sollecitazione del deputato Bellotti, condividendo le preoccupazioni circa i gravi danni provocati dalle nutrie, anche agli argini dei corsi d'acqua.

Sebastiano FOGLIATO (LNP) comprende le esigenze rappresentate dai colleghi, ma ritiene che si debba affrontare

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il più ampio tema delle specie cacciabili - tra le quali potrebbero essere ricompresi anche i colombi - a prescindere dalla risoluzione in discussione, sulla quale la Commissione potrebbe deliberare in tempi rapidi.

Sandro BRANDOLINI (PD), nel richiamare le considerazioni del deputato Zucchi, osserva che la risoluzione in effetti non considera numerosi altri casi di danni recati agli agricoltori dagli animali selvatici. Ritiene pertanto che la Commissione debba valutare il fenomeno nel suo complesso attraverso la prevista indagine conoscitiva, eventualmente accelerando i tempi per il suo svolgimento, e riservarsi successivamente di formulare una risoluzione di contenuto più generale.

Paolo RUSSO, presidente, riassumendo il senso del dibattito, osserva che si potrebbe dare seguito alle diverse proposte dallo stesso emerse.
In primo luogo, si potrà proseguire la discussione della risoluzione all'ordine del giorno, secondo quanto sarà stabilito dall'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.
In secondo luogo, si potrà accelerare lo svolgimento dell'indagine conoscitiva sul fenomeno dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche.
Infine, potrà essere predisposta una proposta di legge nel senso indicato dal collega Bellotti. A tal fine, invita i gruppi ad avviare le opportune consultazioni per metterne a punto il contenuto e, una volta definito questo, a valutare la sussistenza delle condizioni per un esame in sede legislativa.

Francesco BIAVA (PdL), premesso che la definizione delle specie cacciabili è oggetto della normativa europea, sottolinea l'opportunità di affrontare il tema più complessivo della revisione della legge n.157 del 1992, sulla caccia.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che la materia è oggetto di proposte di legge già in corso di esame presso la 13a Commissione del Senato.
Fa quindi presente che il deputato Rainieri ha presentato, sulla base del dibattito odierno, una ulteriore nuova formulazione della risoluzione all'ordine del giorno (vedi allegato 2).
Rinvia infine il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.20.

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 28 gennaio 2009.

Audizione di rappresentanti del Coordinamento degli assessori provinciali all'agricoltura del meridione.

L'audizione informale è stata svolta dalle 15.20 alle 16.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.15 alle 16.20.