CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 gennaio 2009
127.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 28 gennaio 2009. - Presidenza del vicepresidente Gaspare GIUDICE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 15.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2006/117/EURATOM del Consiglio, del 20 novembre 2006, relativa alla sorveglianza e al controllo delle spedizioni di rifiuti radioattivi e di combustibile nucleare esaurito.
Atto n. 53.

(Rilievi alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 15 gennaio 2008.

Gaspare GIUDICE, presidente, avverte che non è ancora pervenuto il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano sul provvedimento. Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta, raccomandando al rappresentante del Governo di attivarsi affinché non si proceda all'adozione definitiva del decreto prima della conclusione dell'esame da parte della Commissione.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI fornisce assicurazioni sull'aspetto da ultimo richiamato dal presidente.

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Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2006/118/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, sulla protezione delle acque sotterranee dall'inquinamento e dal deterioramento.
Atto n. 56.

(Rilievi alla VIII Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo.

Pietro FRANZOSO (PdL), relatore, illustra il contenuto dello schema di decreto legislativo, il quale recepisce la direttiva 2006/118/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006 relativa alla protezione delle acque sotterranee dall'inquinamento e dal deterioramento. Ricorda, in particolare, che lo schema di decreto integra e modifica il decreto legislativo n. 152 del 2006. In particolare, viene circoscritto il campo di applicazione del decreto ed introducono le definizioni di cui all'articolo 2 della direttiva 2006/118/CE (articoli 1 e 2); vengono definiti i criteri per la valutazione dello stato chimico delle acque sotterranee, prevedendo che le regioni facciano riferimento sia a standard fissati a livello europeo sia a quelli precisati nella normativa nazionale, eventualmente individuati, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, con l'ausilio dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) e del Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di ricerca sulle acque (CNR-ISRA) (articolo 3); vengono stabiliti la procedura da parte delle regioni in merito alla valutazione dello stato chimico delle acque sotterranee e si determinano l'adozione da parte delle stesse di misure vòlte alla tutela delle stesse qualora siano violati gli standard di qualità o i valori soglia (articolo 4); vengono introdotte norme per la tutela dei corpi idrici con la previsione per le autorità di bacino e le regioni di individuare le linee tendenziali nella concentrazione di elementi inquinanti, obbligando - ove necessario - all'adozione di misure in grado di invertire la tendenza verso rischi significativi (articolo 5); vengono definiti i criteri per la valutazione del buono stato quantitativo di un corpo idrico sotterraneo prevedendo che il Ministero dell'ambiente e le regioni avviino un coordinamento con gli eventuali stati esteri interessati e che sia posta in essere dalle autorità di bacino e dalle regioni un'efficace azione di monitoraggio (articolo 6); vengono disciplinate le modalità con cui le regioni realizzano le azioni di contrasto all'inquinamento delle acque sotterranee, eliminando l'immissione indiretta di sostanze pericolose e limitando quella di sostanze non pericolose (articolo 7); vengono definite le modalità per apportare modifiche agli allegati al provvedimento, abrogano le norme del decreto legislativo n. 152 del 2006 riprodotte nel provvedimento in oggetto e introducono un regime transitorio per le autorizzazioni relative allo scarico sul suolo, nel sottosuolo e sulle acque sotterranee, di cui agli articoli 103 e 104 del decreto legislativo sopra citato (articoli 8-10); si stabilisce infine l'invarianza degli oneri a carico della finanza pubblica (articolo 11).
Con riferimento ai profili di interesse della Commissione bilancio, segnala che la relazione tecnica allegata al provvedimento afferma che dall'attuazione delle norme non discendono nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, come peraltro ribadito dalla clausola di invarianza, in quanto il provvedimento non comporta innovazioni al quadro delle competenze né a quello organizzativo, sia statale che regionale, già esistenti a livello nazionale per adempiere agli obblighi comunitari in materia di tutela delle acque. Le attività disciplinate dal provvedimento attengono dunque a competenze già previste dall'ordinamento cui si farà fronte con le dotazioni umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. Al riguardo, ritiene opportuno che il Governo assicuri che le misure di cui all'articolo 3, comma 7, con riferimento agli Istituti di ricerca interessati, quelle derivanti da specifiche

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normative, di cui all'articolo 4, comma 5, e i controlli supplementari, di cui all'articolo 5, comma 4, non configurino l'ipotesi di competenze o interventi comportanti nuovi oneri ricadenti sui bilanci degli enti chiamati a metterli in atto.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI conferma l'invarianza degli oneri a carico dei soggetti tenuti all'espletamento delle attività di cui all'articolo 3, comma 7, all'articolo 4, comma 5 e all'articolo 5, comma 4, in quanto si tratta di adempimenti istituzionali già posti in capo ai soggetti medesimi, ai quali si farà fronte con gli ordinari stanziamenti di bilancio.

Gaspare GIUDICE, presidente, rileva che su questo provvedimento non è pervenuto il parere della Conferenza unificata e rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta, raccomandando al rappresentante del Governo di attivarsi affinché non si proceda all'adozione definitiva del decreto prima della conclusione dell'esame da parte della Commissione.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI fornisce assicurazioni sull'aspetto da ultimo richiamato dal Presidente.

La seduta termina alle 15.10.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 28 gennaio 2009. - Presidenza del vicepresidente Gaspare GIUDICE.

La seduta comincia alle 15.10.

Indagine conoscitiva sulla finanza locale.
(Deliberazione dell'indagine).

Gaspare GIUDICE, presidente, avverte che è stata acquisita l'intesa del Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del regolamento, sulla proposta, adottata dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi nella riunione del 13 gennaio scorso, di procedere ad un'indagine conoscitiva sulla finanza locale sulla base del programma concordato (vedi allegato). Pone quindi in votazione la proposta di svolgimento dell'indagine.

La Commissione delibera lo svolgimento di un'indagine conoscitiva sulla finanza locale, sulla base del programma indicato.

La seduta termina alle 15.15.