CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 dicembre 2008
110.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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AUDIZIONI

Mercoledì 17 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI.

La seduta comincia alle 8.35.

Audizione del sottosegretario di Stato agli affari esteri, Stefania Gabriella Anastasia Craxi, sulla situazione in Pakistan nell'ottica regionale.
(Svolgimento ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

Stefano STEFANI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata, oltre che mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.

Il sottosegretario Stefania Gabriella Anastasia CRAXI, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono quindi per formulare osservazioni e porre quesiti i deputati Paolo

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CORSINI (PD), Enrico PIANETTA (PdL), Mario BARBI (PD) e Stefano STEFANI, presidente.

Il sottosegretario Stefania Gabriella Anastasia CRAXI replica alle osservazioni formulate e ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

Stefano STEFANI, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 9.20.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

RISOLUZIONI DI ASSEMBLEE INTERNAZIONALI.

Mercoledì 17 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI.

La seduta comincia alle 15.10.

Sui lavori della Commissione.

Stefano STEFANI, presidente, avverte che il Comitato per gli italiani all'estero ha trasmesso alla Commissione una relazione sulla Conferenza dei Giovani italiani all'estero, svoltasi a Roma dal 10 al 12 dicembre scorso. Nel fare presente che, ai sensi dell'articolo 22, comma 4, del Regolamento, la relazione è trasmessa a tutti i componenti della Commissione che potranno chiedere, entro la seconda seduta successiva alla distribuzione, che la stessa sia sottoposta alla deliberazione della Commissione plenaria.

Furio COLOMBO (PD), intervenendo a sua volta sui lavori della Commissione, porta all'attenzione dei colleghi commissari il lavoro svolto dal Comitato permanente sui diritti umani su sollecitazione da parte del Presidente della Commissione per i diritti umani e le minoranze della Camera dei deputati del Brasile, l'onorevole Pompeo de Mattos, in merito ad una questione riguardante un procedimento in corso relativo a cittadini brasiliani. Avverte di avere preso, conseguentemente, contatti con il Capo di gabinetto del Ministro della giustizia, per ottenere riscontri su tale vicenda ma di non avere ad oggi ottenuto alcuna risposta sulla questione.

Stefano STEFANI, presidente, esprime la propria disponibilità a porre in essere quanto necessario per sollecitare risposte da parte del Ministro della giustizia sulla base degli elementi che potranno essere forniti dal Comitato permanente per i diritti umani.

Risoluzione sull'Holodomor del 1932-1933 in Ucraina, approvata dall'Assemblea parlamentare dell'OSCE nella Sessione annuale di Astana (29 giugno-3 luglio 2008).
(Esame Doc. XII-quinquies, n. 18, ai sensi dell'articolo 125 del regolamento, e conclusione).

Riccardo MIGLIORI (PdL) illustra la risoluzione in titolo, sottolineando che essa è stata approvata dalla maggior parte dei Paesi membri dell'OSCE e che essa costituisce il seguito di un'analoga risoluzione, adottata dal Parlamento europeo lo scorso 23 ottobre, con la quale si afferma che l'Holodomor è consistito in una carestia pianificata dal regime di Stalin nell'intento di imporre la collettivizzazione della produzione agricola in aree corrispondenti all'attuale Ucraina, al Kazakhstan e alla regione del Volga. Segnala che il popolo ucraino chiede oggi con forza il riconoscimento dell'avvenuto genocidio e rileva che i ventisette Paesi membri dell'Unione europea hanno steso una dichiarazione congiunta, indirizzata alle Nazioni Unite, per ottenere tale riconoscimento da parte della comunità internazionale, considerato che la parola ucraina Holodomor significa etimologicamente sterminio per fame. Sottolinea che si tratta di una verità storica che per anni è stata taciuta in modo irresponsabile e che adesso

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l'Ucraina chiede al Parlamento italiano, attraverso le sue rappresentanze diplomatiche ma anche per voce dello stesso presidente Yuschenko, di riconoscere, anche alla luce del passo già compiuto in tal senso da sedici parlamenti nazionali. Osserva, infine, che la questione è nota ma che è importante ricordare il 75o anniversario dell'Holodomor poiché vi è molta attesa da parte dell'Ucraina.

Stefano STEFANI, presidente, nel richiamare l'incontro avuto di recente con una delegazione ucraina che ha fornito elementi di documentazione a supporto della risoluzione in titolo, si associa alle considerazioni del collega Migliori.

Gennaro MALGIERI (PdL) ritiene che l'iniziativa del collega Migliori sia di particolare rilievo e segnala che il Consiglio d'Europa ha attualmente all'esame un'analoga risoluzione. Sottolinea che il genocidio ha riguardato anche vaste aree del territorio georgiano e che si trattò di una carestia programmata, di cui in Europa non c'è contezza anche a causa dell'impegno profuso dalla Russia per la rimozione di tale fatto storico. Segnala che tra gli attuali parlamentari russi vi è chi sostiene che una risoluzione sul riconoscimento dell'Holodomor quale genocidio, analoga a quella approvata dall'Assemblea parlamentare dell'OSCE, potrebbe addirittura avere una portata antisemita per il presunto coinvolgimento di comunità ebraiche del tempo. A tal proposito sottolinea che si tratta di posizioni non condivisibili e che il Parlamento italiano, come altri parlamenti, ha il diritto di esprimere la propria posizione su tale tema, nel pieno rispetto della memoria di ogni popolo colpito da simili tragedie.

Matteo MECACCI (PD) sottolinea che la sensibilità del popolo ucraino sulla questione è da inquadrare nel processo di emancipazione democratica dell'Ucraina, Paese per molti anni oppresso dal regime sovietico sia sul piano politico che su quello culturale e ridotto al silenzio nell'affermazione della sua nazionalità come nell'uso della sua lingua. Ritiene che il Parlamento italiano debba accogliere e sostenere lo sforzo che l'Ucraina sta compiendo per avvicinarsi agli standard europei, che necessariamente passa attraverso iniziative quale il riconoscimento dell'Holodomor quale genocidio programmato. Occorre pertanto incoraggiare le istituzioni ucraine in questo obiettivo, che è dettato non da obiettivi di revanscismo ma dalla determinazione a legare l'Ucraina all'Unione europea.

Stefano STEFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso il dibattito.

La seduta termina alle 15.20.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 17 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Alfredo Mantica.

La seduta comincia alle 15.45.

Stefano STEFANI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-00777 Porta ed altri: Sulle condizioni logistiche e finanziarie degli istituti italiani di cultura in Brasile.

Fabio PORTA (PD) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando che essa tratta questioni note relative, in particolare, alla situazione degli istituti di cultura di San Paolo e di Rio de Janeiro, la cui attività rischia di essere paralizzata dalla drastica riduzione di risorse finanziarie e dalla svalutazione della moneta brasiliana rispetto all'euro. Tale circostanza potrebbe, a suo avviso, tradursi in conseguenze

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negative per il personale degli istituti, in una riduzione delle attività e in una caduta di immagine per il nostro Paese.

Il sottosegretario Alfredo MANTICA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Fabio PORTA (PD), apprezzando lo sforzo messo in campo dal Ministero degli affari esteri, si dichiara parzialmente soddisfatto dalla risposta ricevuta in quanto il problema posto manifesterà i suoi effetti nei prossimi due anni, aggravato dal rapporto di cambio che non può compensare gli aumenti citati. Nel riconoscere le buone intenzioni dell'Amministrazione degli esteri, sottolinea la necessità che vi sia maggiore attenzione per la situazione dei due istituti e in generale per i casi specifici in quanto talvolta può divenire impossibile garantire la continuità dei corsi di lingua italiana e le iniziative culturali, con grave danno per l'immagine dell'Italia.

5-00778 Picchi e Di Biagio: Sul trattamento giuridico ed economico del personale a contratto nelle rappresentanze diplomatico-consolari.

Guglielmo PICCHI (PdL) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Alfredo MANTICA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Guglielmo PICCHI (PdL) si dichiara soddisfatto dalla risposta completa ed esaustiva del Governo e prende atto delle iniziative assunte presso l'ARAN per la soluzione degli aspetti di carattere sindacale.

5-00776 Evangelisti: Sull'esecuzione di una giovane donna somala nello stadio di Chisimaio.

Fabio EVANGELISTI (IdV) illustra l'interrogazione in titolo, osservando che si tratta di un episodio che richiede l'avvio di una battaglia sul piano politico, diplomatico ma soprattutto culturale contro la tortura. Sottolinea che tale battaglia è tanto più necessaria quanto più la tortura viene in qualche modo considerata legittima in nome di una presunta religione.

Il sottosegretario Alfredo MANTICA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), sottolineando che essa riguarda un Paese a cui l'Italia è assai vicina e che versa in una grave crisi politica e umanitaria per la deriva fondamentalista diffusasi sul suo territorio. Rileva che tale Paese ha alle spalle una tradizione di laicità e che episodi quale quello oggetto dell'interrogazione tendono a diffondersi sempre più in tutta l'area islamica.

Fabio EVANGELISTI (IdV), pur concordando con le considerazioni svolte dal sottosegretario Mantica, si dichiara insoddisfatto dalla risposta in quanto l'episodio in sé non consente di esprimere alcun tipo di valutazione positiva. Nell'auspicare che il martirio della giovane somala sia l'ultimo e comunque non sia accaduto invano, augura che l'Italia in futuro assuma iniziative mirate per fare valere battaglie sul tema della lotta contro la tortura, soprattutto in considerazione delle recenti celebrazioni per il 60o anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. A suo avviso, in un mondo caratterizzato da gravi squilibri sul piano economico, politico e culturale, sono a volte auspicabili gesti eclatanti, come nel caso della recente conferenza stampa del presidente Bush in Iraq, in grado di muovere le coscienze nelle opportune sedi internazionali per richiamare tutti al rispetto dei diritti umani.

Stefano STEFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 16.10.

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AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stato trattati:

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Sulle missioni svolte nel periodo luglio-dicembre 2008.

SEDE REFERENTE

Ratifica Protocollo di adesione al Trattato del Nord Atlantico della Repubblica di Croazia e della Repubblica di Albania
C. 1908 Governo.

Accordo di partenariato e cooperazione tra le Comunità europee e la Repubblica di Tagikistan.
C. 1931 Governo, approvato dal Senato.

Ratifica Convenzione Italia - USA per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi o le evasioni fiscali.
C. 1907 Governo.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 106, del 10 dicembre 2008, a pagina 86, seconda colonna, ventitreesima riga, dopo la parola «procedura», aggiungere le seguenti «a vantaggio dei grandi Atenei.». A pagina 86, seconda colonna, trentunesima riga, sostituire le parole «all'estero» con le seguenti «in taluni Paesi esteri,». A pagina 86, seconda colonna, righe trentaduesima e trentatreesima, le parole «in altri Paesi,» sono soppresse. A pagina 86, seconda colonna, trentaquattresima riga, dopo la parola «cervelli.» inserire il seguente periodo «Sollecita pertanto la necessità di introdurre adeguati strumenti di vaglio e di verifica delle diverse situazioni.». A pagina 86, seconda colonna, righe trentacinquesima e trentaseiesima, sopprimere le parole «Nel condividere la proposta avanzata dal rappresentante del Governo». A pagina 86, seconda colonna, trentaseiesima riga, sostituire la parola «,ritiene» con la seguente «.Ritiene inoltre».