CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 dicembre 2008
107.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 11 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Luigi Casero, per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino e per le politiche agricole alimentari e forestali Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 9.30.

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DL 162/2008: Misure urgenti in materia di adeguamento dei prezzi dei materiali da costruzione, sostegno all'autotrasporto, all'agricoltura e alla pesca, interventi per il G8 e per le regioni colpite dagli eventi sismici del 1997.
C. 1936-A Governo, approvato dal Senato.

(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative.

Gaspare GIUDICE (PdL), relatore, fa presente che l'Assemblea, in data 11 dicembre 2008, ha trasmesso il fascicolo n. 2 degli emendamenti al disegno di legge C. 1936, recante conversione in legge del decreto-legge n. 162 del 2008.
Con riferimento ai profili di competenza della Commissione bilancio segnala, in particolare, l'emendamento 1.101, il quale prevede che le disposizioni di cui ai commi da 1 a 6, da 8 a 10 e 11 dell'articolo 1 si applicano anche ai lavori affidati nei settori speciali di cui alla parte III del decreto legislativo n. 163 del 2006, ad esclusione degli affidamenti per i quali sia già previsto contrattualmente un meccanismo di adeguamento dei prezzi. Per le lavorazioni eseguite e contabilizzate negli anni precedenti all'anno 2008, resta fermo quanto contrattualmente previsto. Al riguardo, considerato che l'estensione delle misure previste ai commi indicati anche alle tipologie di contratti previsti dalla parte III del decreto legislativo n. 163 del 2006 comporta che le stesse si applichino anche a servizi di notevole rilevanza, quali la fornitura di gas, di energia termica ed elettrica, dell'acqua, dei trasporti, delle poste, dei porti e degli aeroporti, ritiene opportuno che il Governo chiarisca se tale estensione è compatibile con l'ammontare delle risorse stanziate al comma 11.
Segnala altresì l'emendamento 2.100, che sostituisce l'articolo 2 del decreto-legge in esame prevedendo, in primo luogo, che siano disposte misure di sostegno del credito e degli investimenti, anziché come previsto dal decreto, misure di sostegno di natura patrimoniale e finanziaria. Si prevede inoltre che i decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro dell'economia e delle finanze, siano adottati entro il 15 gennaio 2009, anziché entro il 15 novembre 2008, come previsto dal testo originario del decreto e che le procedure di attuazione delle misure di cui sopra siano definite entro il 31 gennaio 2009, anziché entro il 30 novembre 2008. L'emendamento prevede inoltre che le risorse dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A, giacenti fuori della tesoreria statale, siano versate all'entrata del bilancio dello Stato entro il 15 gennaio 2009. Rileva altresì che in base all'emendamento le risorse sono riassegnate per 200 milioni di euro, vale a dire nello stesso importo già previsto dal decreto, alle pertinenti unità previsionali di base del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con la specificazione, non prevista dal decreto, di destinare 15 milioni di euro al completamento degli interventi di cui all'articolo 2, comma 2, del decreto legislativo n. 227 del 2007, concernente l'erogazione di contributi alle imprese di autotrasporto, ivi comprese le imprese controllate dalle stesse, operanti nel settore delle infrastrutture di supporto all'attività di autotrasporto. Gli altri 30 milioni di euro sono riassegnati alle pertinenti unità previsionali di base del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, come già previsto dal decreto. L'emendamento prevede infine che le risorse siano utilizzate entro e non oltre il 31 marzo 2009, anziché entro il 31 dicembre 2008, come disposto nel testo originario. Al riguardo, rileva che la proposta emendativa, rispetto al testo attuale del comma 1 dell'articolo 2, consente di utilizzare le risorse della citata Agenzia nel corso dell'anno 2009 anziché nell'anno 2008. A tale proposito ritiene necessario che il Governo chiarisca se a tal fine l'Agenzia debba utilizzare le medesime risorse di cui si prevedeva l'utilizzo per l'anno 2008. Valuta inoltre opportuno acquisire un chiarimento in ordine

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all'eventualità che le disposizioni di cui all'articolo 2, comma 1, del decreto-legge abbiano già trovato attuazione.
Con riferimento all'emendamento 2-quinquies.100, segnala che la proposta prevede alcune modifiche alla disciplina in materia di contratti di trasporto di cui all'articolo 83-bis del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, prevedendo, in particolare l'abrogazione delle disposizioni del comma 24, che ha disposto, nel limite di spesa di 30 milioni di euro per l'anno 2008, la rideterminazione della quota di indennità percepita dai prestatori addetti alla guida dipendenti delle imprese di autotrasporto merci per le trasferte o le missioni fuori del territorio comunale e l'importo della deduzione forfetaria relativa a trasferte effettuate fuori del territorio comunale. L'emendamento autorizza una ulteriore spesa di 30 milioni di euro per l'anno 2008 per gli interventi di cui all'articolo 2, comma 3, del decreto-legge n. 451 del 1998, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 40 del 1999 - concernente i finanziamenti per il comitato centrale per l'albo degli autotrasportatori - a valere sulle risorse di cui al comma 29 del citato articolo 83-bis, resesi disponibili a seguito dell'abrogazione del comma 24 del medesimo. In proposito, ricorda che il comma 29 dell'articolo 83-bis del decreto-legge n. 112 del 2008 provvede alla copertura degli oneri derivanti dall'attuazione dei commi 24, 25, 26 e 28 dello stesso articolo 83-bis, per complessivi 116 milioni di euro, di cui 106,5 milioni di euro per l'anno 2008 e 9,5 milioni di euro per l'anno 2009. Al riguardo valuta opportuno acquisire un chiarimento da parte del Governo in merito alla disponibilità delle risorse stanziate con riferimento al comma 24 dell'articolo 83-bis del decreto-legge n. 112 del 2008, al fine di valutare se le stesse possono essere effettivamente destinate agli interventi previsti dalla proposta emendativa in quanto non risultano attuati quelli già disposti in base alla legislazione vigente ed in particolare la predetta rideterminazione dell'indennità percepita dagli addetti alla guida dipendenti delle imprese di autotrasporto.
Con riferimento agli ulteriori emendamenti contenuti nel fascicolo n. 2, non compresi nel fascicolo n. 1 rileva che le proposte non sembrano comportare effetti negativi per la finanza pubblica. Sul punto ritiene comunque opportuno acquisire l'avviso del Governo.

Il sottosegretario Luigi CASERO rileva che i nuovi emendamenti trasmessi dall'Assemblea non presentano profili finanziari problematici. In particolare, segnala che l'estensione dell'ambito di applicazione delle disposizioni in materia di adeguamento dei prezzi recate dall'articolo 1 prevista dall'emendamento 1.101 è compatibile con l'ammontare delle risorse stanziate dalla medesima disposizione e che le risorse utilizzate dall'emendamento 2-quinquies.100 sono attualmente disponibili.

Massimo VANNUCCI (PD), osserva che le risposte del rappresentante del Governo alle osservazioni del relatore sono state estremamente generiche e non hanno, in particolare, chiarito, con riferimento all'emendamento 2.100, se l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A, utilizzi le stesse risorse di cui si prevedeva l'utilizzo nel 2008 e se le disposizioni dell'articolo 2, comma 1, del decreto-legge abbiano già trovato attuazione.

Il sottosegretario Luigi CASERO, rinviando per le valutazioni più strettamente attinenti al contenuto delle proposte emendative alle valutazioni del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ribadisce che gli emendamenti non presentano profili finanziari problematici e, con specifico riferimento all'emendamento 2.100, conferma che le disposizioni dell'articolo 2, comma 1, del decreto-legge non hanno ancora trovato attuazione.

Gaspare GIUDICE (PdL), relatore, osserva che, pur comprendendo le richieste di approfondimento del collega Vannucci,

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la Commissione bilancio si pronuncia esclusivamente sui profili di copertura finanziaria. Pertanto, alla luce dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo, formula le seguente proposta di parere:
«La V Commissione,
esaminate le proposte emendative in oggetto,
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo in merito all'emendamento 1.101 circa la possibilità di estendere l'ambito di applicazione delle disposizioni in materia di adeguamento dei prezzi di cui all'articolo 1, in quanto tale estensione è da ritenersi compatibile con l'ammontare delle risorse stanziate dal comma 11 del medesimo articolo;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo in merito all'emendamento 2.100, secondo il quale l'Agenzia dispone delle risorse necessarie a dare attuazione all'articolo 2 del decreto-legge;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo in merito all'emendamento 2-quinquies.100 relativi alla mancata attuazione del comma 24 dell'articolo 83-bis del decreto-legge n. 112 del 2008, e alla conseguente attuale disponibilità delle risorse ivi previste;

esprime

NULLA OSTA

sugli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 2, non compresi nel fascicolo n. 1».

Antonio BORGHESI (IdV) dichiara di non condividere le osservazioni del relatore, sottolineando che il sottosegretario rappresenta il Governo nella sua interezza ed è pertanto chiamato a rispondere anche ai chiarimenti relativi a materie di competenza di altri dicasteri.

Giulio CALVISI (PD) richiama le richieste di chiarimento del relatore riferite all'emendamento 1.101, che prevede l'estensione delle disposizioni di cui all'articolo 1 del decreto anche ai settori della fornitura di gas, di energia termica ed elettrica, dell'acqua, dei trasporti, delle poste, dei porti e degli aeroporti. Al riguardo, sottolinea che l'estensione dell'ambito di applicazione delle disposizoni, qualora non sia accompagnata da un incremento delle risorse stanziate dal comma 11 dell'articolo 1, rischia di determinare un incremento dei costi di tali servizi per i consumatori. Annuncia pertanto il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO fa presente che le proposte emendative che recano misure in materia di autotrasporto danno attuazione ad impegni assunti dal governo Prodi in relazione al blocco dei TIR del dicembre 2007 e tengono conto anche degli accordi successivamente intervenuti con le associazioni di categoria degli autotrasportatori. Osserva, inoltre, che l'estensione prevista dall'emendamento 1.101 non determina maggiori oneri, in quanto essa trova applicazione nell'ambito delle risorse già stanziate dal decreto-legge in esame. Ritiene, inoltre, che non vi sarà un incremento dei costi per i consumatori, ricordando altresì che l'articolo 1 del decreto-legge prevede anche la possibilità di operare compensazioni in diminuzione in relazione all'andamento dei prezzi dei materiali.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, pone quindi in votazione la proposta di parere formulata dal relatore.

La Commissione approva la proposta di parere.

DL 171/2008: Misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare.
C. 1961 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla XIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 dicembre 2008.

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Il sottosegretario Luigi CASERO, in risposta alle richieste di chiarimento formulate dal relatore, osserva, con riferimento all'articolo 1, che l'importo pari a 30.899.211 euro per l'anno 2009 è quello risultante per effetto delle riduzioni previste dal decreto-legge n. 112 del 2008. Per quanto concerne l'articolo 1-bis, ritiene necessario, al fine di superare i profili problematici di carattere finanziario evidenziati dal relatore, prevedere il riversamento all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate al Fondo di solidarietà nazionale. Con riferimento all'articolo 1-ter, rileva che l'onere deve essere ricondotto alle disponibilità di bilancio pari complessivamente a 51,5 milioni di euro, corrispondenti ad una proroga di tre mesi, fino al 31 marzo 2009. In tal senso, segnala che le autorizzazioni andrebbero ridotte rispettivamente di 7,6, 23,9 e 20 milioni di euro. Osserva poi che non esistono disponibilità da destinare all'attuazione del comma 3-bis dell'articolo 3 relativamente agli accantonamenti del fondo speciale di parte corrente del Ministero dell'interno e del Ministero della solidarietà sociale. Segnala ancora che l'utilizzo delle risorse di cui al comma 5 dell'articolo 3 non pregiudica la realizzazione di interventi già previsti a legislazione vigente. Osserva che il comma 5-ter dell'articolo 3 non reca l'idonea copertura finanziaria in quanto si utilizzano come copertura degli oneri la medesima autorizzazione di spesa utilizzata dall'articolo 1-ter che, invece, non risultano sufficienti nemmeno per affrontare gli oneri dell'articolo 1-ter come attualmente configurati. Ritiene ancora che l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 4 debba essere riconfigurata in termini di limite di spesa con un onere pari a 50,6 milioni di euro per l'anno 2008. Con riferimento all'articolo 4-undecies rileva l'opportunità di riformulare la disposizione nel senso di prevedere che all'onere si faccia fronte mediante utilizzo delle residue disponibilità del fondo per lo sviluppo della meccanizzazione in agricoltura di cui all'articolo 12 della legge n. 910 del 1966, che a tal fine sono versate all'entrata del bilancio dello Stato.

Massimo VANNUCCI (PD) ritiene singolare che il rappresentante del Ministero dell'economia smentisca nell'odierna seduta quanto il rappresentante del medesimo ministero ha sostenuto al Senato assentendo all'introduzione nel testo del provvedimento delle disposizioni che ora il Governo chiede sostanzialmente di sopprimere. Rileva poi l'opportunità di concentrare le poche risorse disponibili su interventi significati di sostegno al settore agricolo.

Laura RAVETTO (PdL), relatore, formula la seguente proposta di parere:

«La V Commissione,
esaminato il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 171 del 2008, recante misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo secondo il quale:
il limite di spesa previsto dal comma 1 dell'articolo 1-ter, recante la proroga di agevolazioni previdenziali al 31 marzo 2009, può essere rideterminato in 51,5 milioni di euro per l'anno 2009;
gli accantonamenti del Fondo speciale di parte corrente relativi al Ministero dell'interno per l'anno 2009 e al Ministero della solidarietà sociale per l'anno 2010 dei quali è previsto l'utilizzo ai sensi dell'articolo 3, comma 3-bis, non recano le necessarie disponibilità;
la riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 5, comma 3-ter, del decreto-legge n. 202 del 2005 prevista dall'articolo 3, comma 5, del decreto-legge in esame non pregiudica la realizzazione degli interventi già previsti a legislazione vigente;
l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 289, della legge n. 296 del 2006, della quale è previsto l'utilizzo sia dall'articolo 1-ter che dal comma 5-ter,

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dell'articolo 3, reca risorse sufficienti a coprire i soli oneri recati dal suddetto articolo 1-ter;

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:
all'articolo 1-bis, comma 1, aggiungere, in fine, le seguenti parole: «, che a tale fine sono versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate al Fondo di cui al precedente periodo.»
all'articolo 1-ter, sostituire il secondo periodo con il seguente: «All'onere derivante dalla presente disposizione, pari a 51,5 milioni di euro per l'anno 2009, si provvede mediante corrispondente riduzione delle seguenti autorizzazioni di spesa recate dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296: articolo 1, comma 289, quanto a 7,6 milioni di euro; articolo 1, comma 936, quanto a 23,9 milioni di euro; articolo 1, comma 1075, quanto a 20 milioni di euro»;
all'articolo 3, sopprimere i commi 3-bis e 5-ter;
all'articolo 4, sostituire le parole: «valutati in 50 milioni di euro», con le seguenti: «pari a 50,6 milioni di euro per l'anno 2008»;
all'articolo 4-undecies, comma 1, sostituire le parole: «mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 12 della legge 27 ottobre 1966, n. 910, e successive modificazioni, previo riversamento all'entrata del bilancio dello Stato», con le seguenti: «mediante utilizzo delle residue disponibilità del fondo per lo sviluppo della meccanizzazione in agricoltura di cui all'articolo 12 della legge 27 ottobre 1966, n. 910, e successive modificazioni, che a tale fine sono versate all'entrata del bilancio dello Stato».

Massimo VANNUCCI (PD) chiede, al fine della valutazione della proposta di parere, se, come necessario in base alla prassi, il rappresentante del Governo si sia basato per l'espressione della sua posizione su una nota del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato. Chiede in tal caso che la documentazione venga messa a disposizione dei componenti della Commissione, rilevando che in caso contrario l'espressione del parere in assenza della documentazione della Ragioneria generale rappresenterebbe un grave vulnus dell'ordinato modo di procedere della Commissione bilancio.

Il sottosegretario Luigi CASERO rileva che sua funzione è quella di rappresentare di fronte alla Commissione la posizione del Ministero dell'economia e delle finanze e non quella della Ragioneria generale dello Stato. A tal fine la documentazione predisposta da tale dipartimento del Ministero rappresenta ovviamente uno dei supporti utilizzati. Nel caso specifico dichiara di essersi avvalso di due distinte note della Ragioneria generale dello Stato fornendone una sintesi; pertanto le note allo stato non possono essere distribuite mentre una documentazione potrà essere messa a disposizione nel corso della giornata.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, pone quindi in votazione la proposta di parere.

La Commissione approva la proposta di parere.

DL 180/2008: Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca.
C. 1966 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 dicembre 2008.

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Il sottosegretario Luigi CASERO chiede un breve aggiornamento dell'esame al fine di consentire di ultimare la predisposizione degli elementi di risposta alle richieste di chiarimento avanzate.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ricorda che la Commissione di merito deve concludere l'esame del provvedimento in sede referente in quanto l'Assemblea dovrà avviarne la discussione nella prossima settimana. Allo stesso tempo, preso atto dell'esigenza manifestata dal rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per le ore 14.

La seduta termina alle 10.10.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 11 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali, Pasquale Viespoli.

La seduta comincia alle 14.25.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni sanzionatorie per la violazione del regolamento CE n. 1107/2006 del Parlamento e del Consiglio europeo, del 5 luglio 2006, relativo ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo.
Atto n. 51.

(Rilievi alla II Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e conclusione).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto.

Rocco GIRLANDA (PdL), relatore, fa presente che lo schema di decreto legislativo in esame reca le disposizioni sanzionatorie per la violazione del regolamento CE n. 1107/2006 relativo ai diritti delle persone con disabilità e delle persone con mobilità ridotta nel trasporti aereo. Il regolamento comunitario è volto a garantire che ai passeggeri con disabilità o mobilità ridotta non possa essere rifiutato il trasporto ad eccezione dei casi nei quali è necessario negare l'imbarco per ragioni di sicurezza o per l'inadeguatezza dell'aeromobile. A tal fine, il servizio di assistenza offerto a tali passeggeri deve essere di elevata qualità nel corso di tutto il viaggio e deve essere gratuito. Deve inoltre essere previsto per i casi di mancato rispetto del regolamento un regime sanzionatorio efficace e dissuasivo.
Per quanto attiene ai profili di competenza della Commissione bilancio, rileva preliminarmente che lo schema di decreto reca, all'articolo 10, una clausola di invarianza finanziaria, in base alla quale dall'attuazione del decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri né minori entrate a carico della finanza pubblica. Più in particolare, lo schema prevede le fattispecie di violazione degli obblighi previsti in capo ai vettori aerei, agenti, operatori turistici e gestori aeroportuali, in relazione alle quali sono irrogate sanzioni amministrative pecuniarie, il cui ammontare è aggiornato con cadenza biennale, a decorrere dal 1o gennaio 2011, sulla base dell'incremento dei prezzi al consumo per la collettività rilevato dall'ISTAT. La competenza all'accertamento delle violazioni e all'irrogazione delle relative sanzioni, prevista in capo all'ENAC dall'articolo 2, rientra nelle competenze già riconosciute all'ente sulla base del decreto legislativo n. 250/1997 e, pertanto, l'articolo 10, comma 2 dello schema provvede a tali compiti con le risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente. Segnala, infine, che i proventi delle sanzioni, introdotte dal provvedimento in esame, sono destinate al finanziamento di un apposito fondo speciale, istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per le iniziative di ricerca e di informazione a favore dei passeggeri con disabilità o a mobilità ridotta, ai sensi

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dell'articolo 9. Lo schema di decreto non sembra presentare, quindi, per quanto di competenza, profili problematici.
Al riguardo ritiene comunque opportuno un chiarimento da parte del Governo.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI, concordando con le osservazioni del relatore, conferma che lo schema in esame è volto ad eliminare l'effettività della normativa in materia di diritti delle persone disabili nel trasporto aereo e non presenta profili finanziari di carattere problematico.

Rocco GIRLANDA (PdL), relatore, formula quindi la seguente proposta:
«La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto legislativo recante disposizioni sanzionatorie per la violazione del regolamento CE n. 1107/2006 del Parlamento e del Consiglio europeo, del 5 luglio 2006, relativo ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo (atto n. 51)

VALUTA FAVOREVOLMENTE

lo schema di decreto legislativo».

La Commissione approva la proposta del relatore.

La seduta termina alle 14.30.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Giovedì 11 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Luigi Casero.

La seduta comincia alle 14.30.

Il sottosegretario Luigi CASERO chiede un rinvio dell'esame delle interrogazioni a risposta immediata al fine di consentire il completamento della raccolta degli elementi necessari alla risposta.

Massimo VANNUCCI (PD) esprime il proprio disagio per la mancata risposta da parte del Governo, rilevando come la mancata trattazione degli atti di sindacato ispettivo vanifichi la sostanza dell'istituto del question time, che intende assicurare un immediato riscontro ai quesiti che vengono posti.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, preso atto delle esigenze evidenziate dal rappresentate del Governo, rinvia la seduta dedicata all'esame delle interrogazioni a risposta immediata.

La seduta termina alle 14.35.

SEDE CONSULTIVA

Giovedì 11 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Luigi Casero.

La seduta comincia alle 14.35.

DL 180/2008: Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca.
C. 1966 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta antimeridiana.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ricorda che nella seduta antimeridiana il rappresentante del Governo aveva chiesto un aggiornamento dell'esame del provvedimento al fine di completare la raccolta degli elementi di risposta alle richieste di chiarimento avanzate dal relatore.

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Il sottosegretario Luigi CASERO, con riferimento alle richieste di chiarimento del relatore, ricorda in primo luogo che l'articolo 3 del decreto-legge, recante disposizioni per il diritto allo studio universitario dei capaci e dei meritevoli, prevede una copertura, relativa agli oneri previsti ai commi 1 e 2 del medesimo articolo 3, pari rispettivamente a 65 milioni di euro e a 405 milioni di euro per l'anno 2009, cui si fa fronte con le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289. A tale riguardo, conferma la necessità di mantenere il rapporto di tre a uno in funzione della diversa spendibilità delle risorse in relazione agli oneri per la concessione delle borse di studio, in quanto idonea a neutralizzare la differente valenza delle spese per cassa. Per quanto riguarda, invece, la prospettata modifica alla formulazione della copertura finanziaria, non ritiene necessario procedere alla riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 61 della legge n. 289 del 2002, in quanto la predetta disposizione costituisce in sostanza una predeterminazione di finalizzazioni nell'ambito del riparto da parte del CIPE delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate relative alla programmazione 2007-2013. Con riferimento al comma 1, relativo al finanziamento dei progetti volti alla realizzazione degli alloggi e delle residenze di cui alla legge n. 338 del 2000, conferma che le risorse saranno assegnate dal CIPE in maniera prioritaria al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, secondo tempi e modalità di erogazione che assicurino comunque il rispetto dell'invarianza degli effetti sull'indebitamento netto e sul fabbisogno.
Con riferimento alla norma di copertura finanziaria di cui all'articolo 4 del decreto-legge, fa presente che è in corso di predisposizione un prospetto informativo che indichi le singole autorizzazioni di spesa oggetto del taglio previsto da tale articolo. Tale prospetto sarà peraltro trasmesso compatibilmente con i tempi necessari alla redazione della Nota di variazioni conseguente alle modifiche apportate dal Senato della Repubblica al disegno di legge di bilancio e al disegno di legge finanziaria per l'anno 2009.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore, formula, alla luce dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo, la seguente proposta di parere:
«La V Commissione,
esaminato il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 180 del 2008, recante disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo per cui:
con riferimento all'articolo 3, comma 1, relativo al finanziamento dei progetti volti alla realizzazione degli alloggi e delle residenze di cui alla legge n. 338 del 2000, si conferma che le risorse saranno assegnate dal CIPE in maniera prioritaria al Ministero dell'istruzione, secondo tempi e modalità di erogazione comunque tali da rispettare l'invarianza degli effetti sull'indebitamento netto e sul fabbisogno;
con riferimento all'articolo 3, comma 3, si conferma la necessità di mantenere il rapporto di tre a uno tra le risorse impegnate del Fondo per le aree sottoutilizzate e l'onere da coprire in funzione della diversa spendibilità degli oneri per la concessione delle borse di studio, in quanto idonea a neutralizzare la differente valenza delle spese per cassa;
con riferimento all'articolo 3, comma 3, non si ritiene inoltre necessario procedere alla riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 61 della legge n. 289 del 2002 in quanto la predetta disposizione costituisce in sostanza una predeterminazione di finalizzazioni nell'ambito del riparto del FAS da effettuarsi da parte del CIPE delle risorse relative alla programmazione 2007-2013;

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con riferimento all'articolo 4 e alla necessità di disporre di un prospetto informativo per indicare le singole autorizzazioni di spesa oggetto di riduzione, viene preannunciata la trasmissione di tale prospetto compatibilmente con i tempi necessari per la redazione della nota di variazioni in conseguenza delle modifiche apportate dal Senato ai disegni di legge finanziaria e di bilancio;

esprime

PARERE FAVOREVOLE».

Massimo VANNUCCI (PD) rileva che i presupposti contenuti nella proposta di parere avrebbero dovuto tradursi in specifiche condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione e, pertanto, dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere.

La Commissione approva la proposta di parere.

Misure straordinarie per l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania.
C. 1875-A Governo.

(Parere all'Assemblea).
(Esame emendamenti e conclusione - Parere su emendamenti).

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore, avverte che l'Assemblea ha trasmesso l'emendamento 9-bis.100 della Commissione. L'emendamento modifica la lettera a) del comma 1 dell'articolo 9-bis, prevedendo che le caratteristiche dei materiali utilizzati per il recupero dei rifiuti utilizzati per ottenere materie e prodotti secondari che devono garantire l'ottenimento di materiali si considerano conformi alle autorizzazioni rilasciate ai sensi del codice ambientale di cui al decreto legislativo n. 152 del 2006, fino all'emanazione del decreto ministeriale previsto dall'articolo 181-bis del medesimo codice per la definizione delle caratteristiche. Nell'attuale testo la disposizione prevede che le caratteristiche sopra richiamate possono essere altresì conformi alle autorizzazioni. Ritiene pertanto opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine all'eventualità che dalla modifica possano emergere problemi per quel che attiene la compatibilità della norma con la disciplina comunitaria, con possibili maggiori oneri per la finanza pubblica, ovvero se la stessa risponda ad esigenze di migliore redazione del testo, non apportando modifiche sostanziali.

Il sottosegretario Luigi CASERO rileva che dall'emendamento non derivano profili problematici di carattere finanziario nel presupposto che dall'approvazione dell'emendamento non derivino contenziosi comunitari suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore, formula la seguente proposta di parere:
«La V Commissione,
esaminato l'emendamento in oggetto;

esprime

NULLA OSTA

nel presupposto che dall'attuazione dell'articolo 9-bis come modificato dall'eventuale approvazione dell'emendamento 9-bis.100 non derivino contenziosi in sede comunitaria suscettibili di determinare conseguenze finanziarie negative.»

La Commissione approva la proposta di parere.

La seduta termina alle 14.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 14.50.

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INTERROGAZIONI

Giovedì 11 dicembre 2008. - Presidenza del vicepresidente Gaspare GIUDICE. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociale Pasquale Viespoli.

La seduta comincia alle 14.50.

Gaspare GIUDICE, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 132 del Regolamento, alle interrogazioni a risposta in Commissione, dopo la risposta del rappresentante del Governo, l'interrogante potrà replicare per non più di cinque minuti per dichiarare se sia o no soddisfatto della risposta.

5-00239 Siragusa: Stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili al Parlamento.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

Alessandra SIRAGUSA (PD), replicando, si dichiara con rammarico insoddisfatta. Ricorda infatti di aver presentato la sua interrogazione alla fine del luglio scorso e nonostante i molti mesi passati la risposta del rappresentante del Governo dimostra che l'esecutivo non ha intenzione di dare seguito all'impegno assunto nella scorsa legislatura in maniera bipartisan di una stabilizzazione piena dei lavoratori socialmente utili di Palermo in quanto, in luogo della conversione dei loro rapporti di lavoro in rapporti di lavoro a tempo indeterminato, si prospetta unicamente la conversione in rapporti di lavoro part time. Ritiene pertanto che si debba confermare l'impegno per una completa stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di Palermo.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.