CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 novembre 2008
100.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 27 novembre 2008. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 9.10.

Piano programmatico di interventi volti alla razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse umane e strumentali del sistema scolastico.
Atto n. 36.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo nella seduta del 19 novembre 2008.

Valentina APREA, presidente e relatore, avverte che, in data 21 novembre 2008, è stato trasmesso dal Governo il parere della Conferenza unificata. Ricorda altresì che nella seduta di ieri la Commissione bilancio ha espresso il parere di propria competenza sull'atto in questione. Illustra quindi la proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni come riformulata per recepire alcune delle considerazioni espresse nel corso dell'esame del provvedimento (vedi allegato 1).

Sabina ROSSA (PD) riterrebbe opportuno aggiungere un riferimento ad una figura specialistica nella lettera d) delle osservazioni.

Valentina APREA, presidente e relatore, non ritiene opportuno modificare l'osservazione di cui alla lettera d), in quanto ciò comporterebbe un aumento degli organici che non è in linea con le previsioni di riduzione dell'organico previste dal piano in discussione.

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Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) esprime innanzitutto un ringraziamento al Presidente per il lavoro svolto, lavoro che tiene conto delle indicazioni provenienti sia della maggioranza che dalle opposizioni. Esprime quindi il proprio giudizio favorevole sulla proposta di parere come riformulata, mentre il giudizio complessivo sul piano è negativo. Rileva che la proposta di parere è dettagliata e denuncia però allo stesso tempo le carenze del piano proprio per il fatto di essere così dettagliata e approfondita. Sottolinea quindi che il piano non contiene un disegno organico sulla scuola, mentre la proposta di parere consente al Governo di migliorare il piano attraverso esplicite e puntuali indicazioni, seppure il medesimo parere non è vincolante per l'Esecutivo. Esprime preoccupazione per il modo in cui verranno redatti i regolamenti di attuazione e per il fatto che le condizioni contenute nella proposta di parere possano comportare un aumento delle spese per l'istruzione nel suo complesso, contraddicendo quindi l'impostazione finora seguita in materia di tagli alle spese scolastiche da parte del Governo. Ricorda che è se da un lato è senz'altro lodevole il fatto che vengono richiamate spesso nella proposta di parere le esigenze delle famiglie, esistono però dubbi sul fatto che effettivamente possano essere rispettate le esigenze delle famiglie. Solleva, altresì, perplessità sul fatto che con l'impostazione prefigurata dal piano possano essere garantiti «il tempo pieno» e il «tempo prolungato», precisando in particolare che la riduzione di organico non permetterà di garantire i due moduli in questione.

Valentina APREA, presidente e relatore, rileva che nella proposta di parere si fa riferimento alle condizioni di funzionalità del tempo pieno e del tempo prolungato proprio allo scopo di fissare i parametri per un loro mantenimento.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) ribadisce che le risorse attuali, determinate dai tagli previsti non consentiranno l'attuazione del «tempo pieno» e del «tempo prolungato». Manifesta inoltre propri dubbi sulla possibilità di un insegnamento efficace della lingua inglese, alla luce del fatto che verranno impiegati insegnanti che non hanno una formazione adeguata; inoltre, nel caso delle ventiquattro ore non si capisce chi insegnerà l'inglese, se il maestro unico o altri insegnanti. La dispersione scolastica è un altro problema che non viene affrontato affatto nel piano. Rileva, infine che non si dà sufficiente spazio all'autonomia delle scuole.

Rosa DE PASQUALE (PD) segnala la propria preoccupazione in ordine al fatto che le condizioni della proposta di parere possano generare responsabilità molto gravi a carico dei dirigenti scolastici, che dovranno garantire economie di spese difficili da realizzare. Ritiene inoltre che i tagli lineari sul personale ATA andranno a incidere anche su realtà locali presso le quali è già stata effettuata una adeguata razionalizzazione, paventando quindi il rischio che vi possano essere situazioni diverse che ricevono un trattamento identico.

Valentina APREA, presidente e relatore, ricorda che si tratta di una questione amministrativa che verrà affrontata adeguatamente in sede sindacale.

Caterina PES (PD) apprezza che la proposta di parere riformulata tenga conto delle necessità di non debordare dalle economie di spesa previste dalla legge n. 133 del 2008. Segnala inoltre l'importanza della specializzazione dei docenti.

Fabio GARAGNANI (PdL) preannuncia il voto favorevole sulla proposta di parere, auspicando peraltro che - ferma restando l'importanza del lavoro svolto dal Presidente, che è riuscito a mediare in modo meritevole ed efficace le istanze provenienti dalle varie parti politiche - il provvedimento non venga sminuito delle sue caratteristiche essenziali e del suo potere di incidere profondamente sulla realtà. Rileva infatti che esiste una differenza d'impostazione notevole tra maggioranza e opposizione per quel che riguarda le politiche

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in materia scolastica, sottolineando quindi che occorre procedere speditamente nell'opera di razionalizzazione del sistema scolastico che il Governo intende attuare. Stigmatizza quindi i tagli effettuali ai finanziamenti alle scuole paritarie, ricordando che le scuole paritarie sono fondamentali nel panorama attuale della scuola italiana, in quanto integrano in modo importante le funzioni svolte dalla scuola pubblica, soprattutto nel settore della scuola dell'infanzia. Esprime infine il convincimento che occorre selezionare meglio i docenti e sarebbe stato opportuno ricordare nella proposta di parere l'importanza di tutelare la tradizione giudaico-cristiana nell'ambito delle scuole di ogni ordine e grado.

Valentina APREA, presidente e relatore, precisa che la proposta di parere è compatibile nelle premesse con l'impostazione generale del piano e ne rispetta i contenuti essenziali e le finalità che lo stesso vuole perseguire. Per quel che riguarda le scuole paritarie, ricorda che la Commissione nel corso dell'esame della legge finanziaria ha approvato una condizione specifica in tal senso nel parere trasmesso alla Commissione bilancio. Sul tema della tradizione giudaico-cristiana, rileva infine che Commissione esaminerà nelle prossime settimane una risoluzione che tratta tale tema presentata dal collega Garagnani.

Maria COSCIA (PD) riconosce lo sforzo del Presidente, volto a comporre le istanze provenienti dalle varie parti politiche. Rileva peraltro che le condizioni e le osservazioni contenute nella proposta di parere non sono compatibili con i vincoli di risparmio previsti dalla legge n. 133 del 2008 Illustra quindi una proposta di parere alternativo (vedi allegato 2), rilevando innanzitutto che la spesa per la scuola in Italia non è più elevata rispetto a quella di altri Stati europei. Sottolinea, inoltre, che un'altra questione fondamentale posta dalla proposta di parere è quella dell'importanza di effettuare una corretta lettura del Quaderno bianco. Sottolinea inoltre che nella proposta di parere si trattano altri aspetti delicati quali ad esempio la questione del rapporto alunni per classe, la scuola dell'infanzia e la scuola media. Evidenzia quindi che le riduzioni dell'organico non consentiranno l'attuazione del tempo pieno e del tempo prolungato, auspicando inoltre che i regolamenti di attuazione del piano non travalichino le competenze segnate dalla Costituzione nei rapporti Stato e Regioni. Ricorda infine che nell'ambito della discussione del provvedimento presso la Commissione Bilancio il rappresentante del Governo ha segnalato che occorre in ogni caso rispettare le economie di bilancio.

Valentina APREA, presidente e relatore, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.55 alle 10.10.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 27 novembre 2008. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 14.15.

Piano programmatico di interventi volti alla razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse umane e strumentali del sistema scolastico.
Atto n. 36.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con condizioni ed osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento all'ordine del giorno, già rinviato nella seduta odierna.

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Valentina APREA, presidente e relatore, nel dare il benvenuto al sottosegretario Pizza e rallegrandosi per il fatto che l'Italia ha assunto la presidenza dell'Agenzia spaziale europea, raccomanda l'approvazione della proposta di parere come riformulata, illustrata nella seduta antimeridiana della Commissione.

Manuela GHIZZONI (PD) preannuncia, anche nome dei deputati del proprio gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere, rifacendosi ai contenuti della proposta di parere alternativo. Ricorda che, il piano non è un piano di riforma, in quanto lo stesso mira solo a contenere la spesa e determina un palese pregiudizio nei confronti del sistema di istruzione pubblica. Segnala che le norme del piano non provengono da un confronto con le parti interessate, ricordando che ciò contraddice quanto detto dal Ministro Gelmini, che aveva invece espresso la volontà di voler seguire una strada concordata. Considera inoltre le molte condizioni della proposta di parere come sintomo del disagio avvertito dalla stessa maggioranza nei confronti del piano. Aggiunge che l'Esecutivo non è obbligato a recepire le condizioni del parere, che non è vincolante, ricordando inoltre che le considerazioni del Governo sul piano nell'ambito della Commissione bilancio fanno luce sul fatto che i vincoli di bilancio implicheranno l'impossibilità di attuare le condizioni. Segnala inoltre che il Governo ha tenuto un atteggiamento di ottusa chiusura nella redazione del piano e che i ripensamenti che si sono verificati nella materia dell'università avrebbero potuto riguardare anche il piano in esame. Ritiene, inoltre, che i progetti educativi e pedagogici non siano presenti nel piano, nel quale non c'è rispetto per i docenti e il personale ATA, ricordando che invece per Alitalia si è tenuto altro atteggiamento.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) si associa alle considerazioni della collega Ghizzoni, rilevando che il piano è «confuso» e non si caratterizza per un disegno unitario. Rivendica il ruolo della scuola come momento di sviluppo non solo della personalità dei singoli ma anche come strumento fondamentale per lo sviluppo dell'economia. Ricorda che gli obiettivi del piano indicati in premessa sembrano in linea generale condivisibili, ma non possono concretamente essere perseguiti dalla previsioni della parte contenutistica. Esprime peraltro apprezzamento per il lavoro svolto dal presidente, che però ha dovuto sottolineare quanto siano stringenti i vincoli posti dall'articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008 e quanto poco siano attuabili quindi le condizioni previste dalla proposta di parere. Ricorda che il piano massifica tutto e non risolve niente, rilevando che occorre assolutamente diversificare i saperi, aspetto non affrontato dal piano. Aggiunge che la riduzione dell'orario delle lezioni è grave in quanto è importante avere un numero elevato di ore di insegnamento, oltre naturalmente ad un insegnamento di qualità elevato. Sottolinea infine che il Governo non ha voluto dialogare con nessuno e che ciò ha portato anche alle manifestazioni di piazza delle ultime settimane. Preannuncia pertanto, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere presentata dal relatore.

Erica RIVOLTA (LNP) preannuncia, anche a nome dei deputati del proprio gruppo il voto favorevole sulla proposta di parere presentata, stigmatizzando taluni atteggiamenti poco responsabili attuati da alcuni insegnanti, che hanno strumentalizzato nelle ultime settimane gli studenti per rivendicare diritti inesistenti. Rileva inoltre che occorre migliorare l'efficienza del sistema scolastico attraverso un processo in cui tutti si facciano parti diligenti e responsabili: occorre infatti coniugare un livello alto di qualità con una riduzione delle spese, dato che vi sono situazioni di sprechi inaccettabili. Segnala inoltre che occorre aumentare il numero massimo di alunni per classe, per razionalizzare quanto più possibile il sistema scolastico. Preannuncia pertanto, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto favorevole

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sulla proposta di parere presentata dal relatore.

Emerenzio BARBIERI (PdL) esprime rammarico per il fatto che l'opposizione abbia mantenuto una posizione molto negativa sul piano, nonostante la maggioranza si sia dimostrata molto propensa ad ascoltare tutte le obiezioni sollevate. Rileva, in particolare, che molte delle considerazioni dell'opposizione sono state nei fatti smentite nel corso del dibattito; sarebbe stato più opportuno che l'opposizione mostrasse maggiore apprezzamento per lo sforzo compiuto dalla maggioranza, così come ha saputo fare ad esempio la collega Capitanio Santolini. Segnala, infatti, che la proposta di parere contiene una serie di condizioni importanti che avrebbero dovuto essere accettate dall'opposizione, in quanto attraverso le stesse vengono fugati tutti i dubbi sollevati dalla minoranza. Rileva in particolare che la proposta di parere chiarisce la questione del tempo pieno, senza possibilità alcuna di dubbio.

Valentina APREA, presidente e relatore, sottolinea che la proposta di parere da lei presentata mira a recepire tutte le obiezioni sollevate dall'opposizione, ribadendo la necessità di tenere in considerazione le norme non abrogate nella predisposizione dei regolamenti attuativi del piano e quella di rispettare gli obiettivi di contenimento della spesa di cui alla legge 133 del 2008.
Avverte, quindi, che essendo stata presentata una proposta di parere alternativo, verrà posta in votazione la proposta di parere del relatore come riformulata. Ove questa fosse respinta verrà posta in votazione la proposta di parere alternativo.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni del relatore.

Valentina APREA, presidente e relatore, esprime piena soddisfazione per il risultato raggiunto dalla Commissione che rappresenta il primo passo per la realizzazione di quegli interventi che la scuola aspetta da tempo.

La seduta termina alle 14.40.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO RISTRETTO

Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti.
C. 953 Aprea, C. 808 Angela Napoli, C. 813 Angela Napoli, C. 1199 Frassinetti, C. 1262 De Torre, C. 1468 De Pasquale e C. 1710 Cota.