CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 novembre 2008
100.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 2 DICEMBRE 2008

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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Giovedì 27 novembre 2008. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 14.10.

Sull'ordine dei lavori.

Gianfranco CONTE, presidente, propone di procedere ad un'inversione nell'ordine dei lavori della Commissione, nel senso di procedere dapprima allo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata, quindi alla discussione delle risoluzioni all'ordine del giorno, e, infine, all'esame degli atti del Governo.
La Commissione consente.

Gianfranco CONTE, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata

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anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-00661 Milo, Zeller e Brugger: Applicazione anche agli studenti che studiano all'estero della detrazione IRPEF per spese di locazione sostenute da studenti fuori sede.

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) rinuncia ad illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

Il Sottosegretario Daniele MOLGORA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.), replicando, si dichiara insoddisfatto dalla risposta fornita dal Governo, la quale non risolve in alcun modo il problema relativo alla situazione di molti studenti altoatesini iscritti all'Università di Innsbruck, i quali sono esclusi dalle detrazioni fiscali per le spese relative ai contratti di locazione e di ospitalità, previste dall'articolo 1, comma 319, della legge finanziaria per il 2007 e dell'articolo 1, comma 208, della legge finanziaria per il 2008, nonostante siano in possesso dei requisiti di cui all'articolo 15, comma 1, lettera i-sexies, del testo unico delle imposte sui redditi.
Esprime forte perplessità sulla conformità alla normativa comunitaria delle disposizioni che prevedono tale esclusione, le quali si pongono in evidente contrasto con il principio di libera circolazione delle persone all'interno dell'Unione europea sancito dalla disciplina europea. Dichiara pertanto l'intenzione di sollevare la questione dinanzi ai competenti organismi comunitari, al fine di eliminare tale grave elemento di discriminazione.

Gianfranco CONTE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.15.

RISOLUZIONI

Giovedì 27 novembre 2008. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 14.15.

7-00016 Strizzolo: Modalità di attestazione dei requisiti per l'accesso alla ripartizione della quota del 5 per mille.
(Seguito della discussione e conclusione - Approvazione di un nuovo testo).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in oggetto, rinviata, da ultimo, nella seduta del 19 novembre 2008.

Il Sottosegretario Daniele MOLGORA rileva come l'Agenzia delle entrate stia valutando l'opportunità di semplificare gli adempimenti cui sono tenuti i soggetti che chiedono di partecipare alla ripartizione della quota del 5 per mille, evidenziando come la tematica oggetto della risoluzione debba essere affrontata in un contesto di revisione di tale disciplina.
Ribadisce quindi la sua contrarietà ad una mera sanatoria delle irregolarità relative agli anni pregressi, proposta dalla risoluzione, che non consentirebbe di superare gli attuali elementi di criticità.

Gianfranco CONTE, presidente, suggerisce al presentatore di riformulare il proprio atto di indirizzo, nel senso di impegnare il Governo ad operare una complessiva revisione degli adempimenti richiesti ai soggetti che partecipano alla ripartizione del 5 per mille, adottando, in tale contesto, una misura di sanatoria per le irregolarità relative agli anni precedenti.

Alberto FLUVI (PD) stigmatizza con forza l'atteggiamento del Governo, il quale non ha ancora assunto una posizione chiara rispetto alla tematica oggetto della risoluzione, sebbene essa sia in discussione ormai da alcuni mesi. Considera tale atteggiamento

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inaccettabile, invitando la maggioranza a non scambiare la disponibilità dei gruppi di opposizione ad una discussione costruttiva per incapacità di svolgere in modo incisivo un'azione di contrasto alle iniziative della maggioranza.

Ivano STRIZZOLO (PD) sottolinea l'esigenza di giungere in tempi rapidi ad una soluzione della problematica evidenziata dalla risoluzione, in particolare stabilendo che l'autocertificazione circa la sussistenza dei requisiti per partecipare alla ripartizione delle quote del 5 per mille sia prodotta contestualmente alla domanda per la medesima ripartizione.

Il Sottosegretario Daniele MOLGORA, in riferimento alle considerazioni del deputato Fluvi, rileva come le modifiche alla disciplina sul 5 per mille siano state adottate nel corso della precedente legislatura, e come, pertanto, i problemi evidenziati nella risoluzione non siano certamente ascrivibili all'attuale maggioranza.
Sul piano del merito evidenzia, inoltre, come l'obbligo di certificazione in capo alle associazioni che intendono fruire del 5 per mille non abbiano natura meramente formale, ma costituisca un elemento sostanziale per partecipare alla ripartizione di tali risorse. Ritiene, quindi, che la risoluzione, per determinare effetti concreti, debba essere formulata in termini diversi, tenendo conto del fatto che una mera sanatoria delle irregolarità pregresse non consentirebbe alle associazioni riammesse di vedersi effettivamente riconoscere le quote del 5 per mille, in quanto sarebbe a tal fine necessario prevedere un'integrazione delle relative risorse finanziarie, che sono state dimensionate sulla base delle richieste al momento ammesse.

Gianfranco CONTE, presidente, rileva come sussista la disponibilità della maggioranza ad accogliere il contenuto essenziale dell'atto di indirizzo, invitando quindi il presentatore ed il Sottosegretario ad individuare una formulazione condivisa della risoluzione.

Ivano STRIZZOLO (PD) riformula il testo della propria risoluzione, accogliendo i suggerimenti formulati dal Sottosegretario e dal Presidente (vedi allegato 2).

Il Sottosegretario Daniele MOLGORA esprime una valutazione positiva sulla risoluzione, come riformulata dal presentatore.
La Commissione approva la risoluzione, come riformulata, che assume il n. 8-00017.

7-00040 Fluvi: Requisiti per lo svolgimento dell'attività di consulenza finanziaria.
(Seguito della discussione e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in oggetto, rinviata, da ultimo, nella seduta del 19 novembre 2008.

Il Sottosegretario Daniele MOLGORA, alla luce delle verifiche svolte presso la CONSOB e la Banca d'Italia, rileva come entro la fine dell'anno dovrebbe essere emanato il regolamento recante la disciplina sui consulenti finanziari, evidenziando come in quella sede potranno essere risolte gran parte delle problematiche affrontate dalla risoluzione, in quanto tali soggetti, se iscritti nel relativo albo, potranno operare nel settore della consulenza anche come persone fisiche.

Alberto FLUVI (PD) ritiene che le argomentazioni addotte dal Sottosegretario non apportino elementi di novità alla questione.
Su un piano più generale rileva come le resistenze delle autorità di vigilanza a consentire lo svolgimento dei servizi di consulenza in materia di investimenti alle società a responsabilità limitata siano in qualche misura comprensibili, in considerazione del fatto che la struttura organizzativa di una società per azioni assicura la presenza di organi di controllo interni maggiormente strutturati, assicurando quindi un più alto livello di garanzia

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rispetto alla corretta operatività della stessa società di consulenza. Rileva, tuttavia, come tale preoccupazione si scontri con il dettato della direttiva 2004/39/CE, il quale richiede alle società di consulenza solo la sussistenza di un ammontare minimo di capitale che non impone la loro trasformazione in società per azioni.
Ritiene, quindi, necessario individuare una soluzione che contemperi tali diverse esigenze, e che consenta la sopravvivenza di un'ampia fascia di società di consulenze italiane: a tal fine si riserva di riformulare la propria risoluzione, nel senso di impegnare il Governo a prevedere una proroga, fino al giugno 2009, del termine, attualmente fissato al 31 dicembre 2008, entro il quale le società di consulenza dovranno assumere la natura giuridica di società per azioni.

Gianfranco CONTE, presidente, ritiene che la soluzione prospettata dal deputato Fluvi possa consentire di individuare una soluzione equilibrata alla tematica affrontata dalla risoluzione.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi ad altra seduta il seguito della discussione.

7-00045 Ceccuzzi: Misure in favore dei titolari di mutui per l'acquisto della prima casa.
(Seguito della discussione e conclusione - Approvazione di un nuovo testo).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in oggetto, rinviata, da ultimo, nella seduta del 19 novembre 2008.

Franco CECCUZZI (PD) avverte di aver riformulato il testo della propria risoluzione, accogliendo i suggerimenti formulati nel corso delle precedenti sedute di discussione dal Sottosegretario e dal Presidente (vedi allegato 3).

Il Sottosegretario Daniele MOLGORA esprime taluni dubbi sulla riformulazione del primo impegno della risoluzione, ritenendo che l'ipotizzata eliminazione dell'obbligo di autenticazione dell'atto di surrogazione, nel caso di portabilità del mutuo, possa determinare ulteriori problematiche.
Non considera pertanto opportuno procedere in questo senso prima di aver valutato attentamente tutte le conseguenze di tale modifica, suggerendo quindi al presentatore di espungere tale aspetto dal proprio atto di indirizzo, e di formulare un'ulteriore risoluzione specificamente dedicata a tale tematica. Esprime invece una valutazione sostanzialmente positiva sulla restante parte della risoluzione, come riformulata.

Gianfranco CONTE, presidente, rileva come l'eliminazione dell'autenticazione dell'atto di surrogazione, prospettata dalla risoluzione, potrebbe comportare problemi sul piano della certezza giuridica, concordando quindi con il suggerimento del Sottosegretario di affrontare tale specifica, delicata questione, in un ulteriore atto di indirizzo.

Franco CECCUZZI (PD) sottolinea come, rispetto alla problematica concernente la semplificazione delle procedure per l'attuazione delle norme in materia di portabilità dei mutui, di cui all'articolo 8 del decreto-legge n. 7 del 2007, e lo snellimento delle modalità di annotamento del relativo atto di surrogazione, sia sostanzialmente possibile operare in due modi diversi: da un lato, ampliare il novero dei soggetti abilitati ad effettuare l'autenticazione del medesimo atto di surrogazione, dall'altro, prevedere per tale specifica fattispecie una deroga alle norme del codice civile in materia di autenticazione. Non c'è infatti dubbio, a suo giudizio, che uno dei principali ostacoli che si frappongono alla piena attuazione della disciplina sulla portabilità dei mutui sia costituita dalle resistenze opposte dai conservatori dei registri immobiliari, che non intendono procedere all'annotamento della surrogazione in assenza di atto pubblico o scrittura privata autenticata, nonché da parte delle banche, che richiedono anch'esse l'intervento del

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notaio per il perfezionamento di tali procedure.

Il sottosegretario Daniele MOLGORA comprende e condivide le finalità di semplificazione sottese alla risoluzione, ribadendo tuttavia l'esigenza di valutare attentamente ogni intervento di modifica della normativa in materia di autenticazione degli atti di surrogazione, al fine di evitare di introdurre nell'ordinamento previsioni che non siano in grado di risolvere il problema evidenziato e che, al contrario, introducano ulteriori elementi di distonia normativa.

Franco CECCUZZI (PD), alla luce delle considerazioni svolte dal Sottosegretario e dal Presidente, riformula ulteriormente la propria risoluzione (vedi allegato 4), nel senso di espungere il primo impegno, che si riserva di riformulare e trasfondere in un ulteriore atto di indirizzo.
La Commissione approva la risoluzione, come ulteriormente riformulata, che assume il n. 8-00018.
La seduta termina alle 14.40.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 27 novembre 2008. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 14.40.

Schema di decreto ministeriale per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell'anno 2009.
Atto n. 47

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con osservazioni)

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, iniziato nella seduta del 20 novembre scorso.

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che il relatore, Ventucci, ha già formulato una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 5).

Antonio PEPE (PdL) auspica che sia possibile inserire, tra le manifestazioni abbinate alle lotterie per il 2009, anche il Carnevale di Manfredonia; qualora ciò non risultasse possibile, chiede che tale abbinamento possa almeno riguardare le lotterie da svolgere nel 2010.

Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) esprime notevoli perplessità circa il fatto che lo schema di decreto per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nel 2009 ribalti completamente l'impostazione seguita per la predisposizione del decreto relativo al 2008, eliminando gli abbinamenti con il Gran Premio di Merano e con il Gran Premio di Agnano.
Rileva, infatti, come tali manifestazioni ippiche vantino una notevole tradizione storica, riscuotano grande interesse presso il pubblico e siano state quasi sempre inserite nell'ambito degli eventi abbinati, risultando pertanto illogico non considerare eventi che assicurano una vendita di biglietti certamente superiore a quella di altre manifestazioni di cui si prevede invece l'abbinamento.
Sottolinea inoltre come tale esclusione, oltre a determinare gravi ripercussioni a livello locale, comporterà anche ricadute particolarmente negative sull'intero settore ippico, il quale sta attraversando un periodo di grave crisi, che ha indotto recentemente il Governo a stanziare risorse finanziarie in sostegno del comparto.
Evidenzia altresì come la scelta del Governo si ponga in diretto contrasto con le previsioni dell'articolo 1, comma 3, della legge n. 722 del 1955, il quale stabilisce che le manifestazioni abbinate siano individuate tenendo conto della loro rilevanza nazionale, del collegamento con avvenimenti sportivi e della loro continuità nel tempo. Sottolinea infatti come tale requisito, proprio tanto del Gran Premio di Merano, quanto del Gran Premio di Agnano, non sia invece riscontrabile in

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molte delle manifestazioni previste dallo schema di decreto, le quali hanno certamente un rilievo sociale, che tuttavia non rientra tra i requisiti contemplati dalla citata legge n. 722. A tale proposito ritiene quindi che lo schema di decreto risulti discutibile anche sul piano giuridico, e possa essere oggetto di contenzioso dinanzi ai giudici amministrativi.
Esprime quindi fortissime perplessità circa il contenuto della proposta di parere formulata dal relatore, che richiede l'abbinamento di manifestazioni il cui rilievo appare assolutamente imparagonabile con quello del Gran Premio di Merano e del Gran Premio di Agnano.

Gianfranco CONTE, presidente, in riferimento alle considerazioni del deputato Zeller, rileva come l'articolo 1, comma 3, della legge n. 722 del 1995 richiami, tra i criteri per l'individuazione delle manifestazioni abbinate, anche la finalità delle stesse, stabilendo inoltre il principio dell'avvicendamento annuale tra le manifestazioni: sotto questo ultimo profilo ritiene dunque assolutamente normale che il Gran Premio di Merano, inserito tra le manifestazioni abbinate per molti anni, non vi sia stato compreso anche nel prossimo anno.

Il Sottosegretario Alberto GIORGETTI comprende le motivazioni politiche sottese alle considerazioni del deputato Zeller, nonché le preoccupazioni da quest'ultimo espresse in merito alle possibili ricadute che potrebbero discendere su talune manifestazioni di rilievo storico a seguito delle scelte compiute con lo schema di decreto. Ritiene, tuttavia, che il tema delle lotterie nazionali debba essere affrontato in termini nuovi, tenendo conto della gravissima riduzione del numero dei biglietti venduti dalle singole lotterie e del sostanziale azzeramento dei ricavi assicurati da molte di esse. Rileva, infatti, come l'unica lotteria nazionale che assicuri un risultato netto positivo sia la Lotteria Italia, mentre tutte le altre lotterie costituiscono sostanzialmente un onere per l'Amministrazione.
In tale contesto il Governo ritiene indispensabile assicurare la massima visibilità ad un numero più ristretto di lotterie nazionali, che possano dunque godere di una quota più elevata di ricavi, esprimendo fin d'ora la disponibilità ad inserire nel prossimo disegno di legge che l'Esecutivo predisporrà in materia di giochi, nuove forme di abbinamento a sostegno di quelle manifestazioni storiche che abbiano un forte radicamento territoriale.
In tale ambito ricorda come gli enti organizzatori della lotteria abbinata al Gran Premio di Merano abbiano venduto, lo scorso anno, poco più di 3.000 biglietti, di cui circa 2.000 nel territorio di Merano, e che, a fronte di tale risultato, non certo lusinghiero, il costo per l'Amministrazione della medesima lotteria sia risultato pari a 756.000 euro. Parimenti, gli enti organizzatori della lotteria cui era abbinato il Gran Premio di Agnano hanno venduto circa 2.800 biglietti, di cui meno di 700 venduti nella provincia di Napoli, ed il costo complessivo della lotteria sostenuto dall'Amministrazione è stato di 740.000 euro.
Sottolinea quindi come tali dati dimostrino con chiarezza l'esigenza di riformare il sistema, tenendo conto del fatto che l'esigenza, pienamente legittima, di sostenere le manifestazioni legate al territorio, debba essere realizzata attraverso forme di promozione diverse dallo strumento della lotteria.

Gianfranco CONTE, presidente, in sostituzione del relatore, riformula, alla luce delle risultanze emerse nel corso nel dibattito, la proposta di parere (vedi allegato 6), introducendo un'ulteriore osservazione volta a suggerire al Governo di rivedere complessivamente il sistema delle lotterie nazionali, individuando diverse forme di sostegno delle manifestazioni storiche, nonché di riferire alle Commissioni parlamentari competenti sui dati relativi all'andamento delle singole lotterie.

Matteo BRAGANTINI (LNP), ritiene che i dati testè forniti dal Sottosegretario siano oggettivamente sconcertanti, concordando quindi con l'esigenza di modificare un sistema che, come attualmente congegnato, non ha più alcun senso.
Passando al contenuto della proposta di parere, chiede se sia possibile inserire,

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nell'osservazione di cui alla lettera b) tra le manifestazioni da abbinare, anche il Carnevale di Verona.

Gianfranco CONTE, presidente, in riferimento alla richiesta avanzata dal deputato Bragantini rileva come il Carnevale di Verona non sia inserito tra le manifestazioni per le quali è stata avanzata richiesta di abbinamento, e come non sia pertanto possibile prevederne il collegamento con una delle lotterie nazionali da svolgersi nel 2009.

Francesco BARBATO (IdV) ringrazia il Presidente ed il relatore per la disponibilità dimostrata ad inserire nella proposta di parere la manifestazione folkloristica «I Gigli di Nola» tra quelle da abbinare alle lotterie nazionali per il 2009. Evidenzia, infatti, come, al di là dei motivi campanilistici, tale manifestazione meriti di essere sostenuta per la sua intrinseca qualità, sia sotto il piano culturale e sociale, sia sotto il profilo artistico, costituendo un elemento importante del patrimonio storico della comunità di Nola.
Sottolinea, inoltre, come l'evento sia organizzato da un ente privo di finalità di lucro, e non da un'amministrazione locale, al di fuori di ogni logica politica, rappresentando quindi una genuina espressione della società civile. La manifestazione costituisce dunque un importante elemento per ripristinare la normalità nella vita civile e per ricostruire il tessuto sociale di un territorio assai vasto e popoloso, che è stato fortemente segnato dalla presenza delle organizzazioni camorristiche.
Dissente quindi fortemente dalle considerazioni critiche espresse dal deputato Zeller, rivendicando la piena legittimità della predetta manifestazione ad essere inclusa tra quelle abbinate alle lotterie nazionali.

Ignazio MESSINA (IdV) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere, come riformulata, valutando positivamente l'atteggiamento assunto dal rappresentante del Governo.
Esprime particolare compiacimento per il contenuto dell'osservazione di cui alla lettera b), con la quale si richiede di abbinare ad una lotteria nazionale anche il Carnevale organizzato dal Comune di Acireale e quello organizzato dal Comune di Sciacca. Con particolare riferimento a tale ultimo evento, evidenzia come esso costituisca una delle manifestazioni più antiche nel panorama nazionale in materia, che riscuote grande successo ed appartiene al patrimonio storico delle comunità locali.
La Commissione approva la proposta di parere, come riformulata.

La seduta comincia alle 15.10.