CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 novembre 2008
99.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

Mercoledì 26 novembre 2008. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 14.05.

7-00082 Paolo Russo: Iniziative in favore degli imprenditori agricoli della regione Sardegna sottoposti a procedure esecutive.
(Discussione e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00015).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

Mauro PILI (PdL), illustrando la risoluzione di cui è cofirmatario, ricorda che con tale atto si intende recepire una istanza maturata in seno alla Commissione, che ha ravvisato la necessità di differire il termine del 31 luglio 2008, stabilito dall'articolo 2, comma 126, della legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria 2008) per la conclusione dei lavori dell'apposita commissione di esperti, peraltro

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non ancora nominata, e per la sospensione delle procedure esecutive nei confronti delle aziende agricole sarde, oggetto di misure di recupero da parte degli istituti bancari di precedenti provvidenze regionali definite illegittime in sede comunitaria. La risoluzione evidenzia anche la necessità che il Governo, insieme con la regione Sardegna, individui un percorso che consenta alle medesime aziende agricole di non perdere l'opportunità di accedere ai programmi comunitari a causa della loro condizione debitoria.
Al riguardo, sottolinea che la grave situazione finanziaria delle aziende agricole sarde rischia di compromettere definitivamente il sistema agricolo della regione.

Paolo RUSSO, presidente, comunica che la risoluzione è stata sottoscritta anche dai deputati Oppi e Cicu e invita tutti i colleghi a manifestare il loro consenso, aggiungendo la loro firma, come già avvenuto con analogo ordine del giorno riferito al disegno di legge n. 1762.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO fa presente che da tempo è stata avviata la procedura di nomina della commissione di esperti per la valutazione della ristrutturazione del credito delle aziende agricole in difficoltà della regione Sardegna, procedura che tuttavia non si ancora conclusa non essendo intervenuta la designazione del rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze.
Ricorda in proposito che le difficoltà creditizie per le imprese agricole sarde sono intervenute dopo un lungo contenzioso con la Commissione europea e dopo che la Corte di giustizia dell'Unione europea ha riconosciuto definitivamente incompatibili gli aiuti concessi dalla regione Sardegna ad alcuni settori produttivi sotto forma di concorso negli interessi. Per superare tali difficoltà e ricercare una via di uscita per le aziende maggiormente indebitate, era stata prevista, all'articolo 2, comma 126, della legge n. 244 del 2007, la nomina di una commissione di tre esperti, che avrebbe dovuto presentare al Presidente del Consiglio dei ministri proposte per la ristrutturazione dei debiti entro il 31 luglio 2008, con sospensione sino alla stessa data delle procedure giudiziarie ed esecutive. Tale termine è quindi scaduto senza che la commissione di esperti sia stata costituita.
Allo stato, appare quindi opportuno fissare un nuovo termine di sospensione delle procedure giudiziarie, in modo da consentire alla predetta commissione di esperti di esaminare la problematica e formulare possibili soluzioni.

Sebastiano FOGLIATO (LNP), nel condividere la risoluzione in linea di principio, osserva che analoghe situazioni di criticità possono presentarsi anche in altre regioni e quindi sarebbe opportuno prevedere la possibilità di estendere gli interventi in questione.

Paolo RUSSO, presidente, osserva che il dispositivo in esame fa riferimento ad una situazione specifica creatasi nella regione Sardegna e mira ad assicurare il tempo necessario perché la prevista commissione di esperti formuli proposte per la ristrutturazione dei debiti in questione. Fa presente inoltre che le aziende oggetto di richieste di ripetizione delle somme illegittimamente percepite non potranno accedere, a causa del contenzioso in corso, ai piani di sviluppo rurale e in generale ai finanziamenti comunitari. In questo senso, appare tecnicamente difficile estendere la risoluzione ad altre situazioni di crisi.

Angelo ZUCCHI (PD) annuncia che i componenti del suo gruppo sottoscrivono la risoluzione.

Giovanna NEGRO (LNP) insiste perché il principio sotteso all'iniziativa sia esteso ad altre regioni.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO sottolinea la specificità dell'impegno richiesto dalla risoluzione.

Paolo RUSSO, presidente, ritiene che si potrebbe aggiungere, nel dispositivo della

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risoluzione, la seguente espressione: «4) verificare l'esistenza di analoghe situazioni in altre aree del territorio nazionale».

Sebastiano FOGLIATO (LNP) concorda con la proposta del Presidente.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO ritiene accoglibile la proposta di integrazione.

Paolo RUSSO, presidente, sulla base del dibattito svoltosi, presenta una nuova formulazione della risoluzione, che assume il numero 8-00015.

La Commissione approva quindi la risoluzione n. 8-00015 (vedi allegato 1).

7-00029 Servodio: Interventi a favore del settore delle agroenergie.
7-00059 Callegari: Interventi a favore del settore delle agroenergie.
7-00068 Bellotti: Interventi a favore del settore delle agroenergie.
(Seguito discussione congiunta e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00016).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata nella seduta del 12 novembre 2008.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che nella seduta del 12 novembre 2008 era stato convenuto di procedere ad un lavoro informale diretto alla predisposizione di un testo unificato delle risoluzioni da portare all'attenzione della Commissione. Di tale lavoro si è fatta carico l'onorevole Servodio, relatore sui progetti di legge in materia di agroenergie, che ha predisposto con i colleghi degli altri gruppi uno schema di risoluzione unitaria (vedi allegato 2).

Sebastiano FOGLIATO (LNP) manifesta apprezzamento per l'avvenuto accorpamento delle tre risoluzioni, che si integrano e che stabiliscono una linea di indirizzo specifico, recependo anche quello recato dalla risoluzione presentata dal suo gruppo, a prima firma del collega Callegari.

Giuseppe RUVOLO (UdC), dopo aver rivolto un apprezzamento per il lavoro di redazione del testo unificato delle risoluzioni, dichiara di condividerlo pienamente ed auspica che un percorso similare possa essere seguito anche in relazione alle proposte di legge in tema di agroenergie.

Paolo RUSSO, presidente, osserva che, a seguito dei provvedimenti di recente adottati in materia, potrebbero apparire superati il riferimento ai 70 chilometri dall'impianto, quale criterio di individuazione della filiera corta, e alla tariffa di 30 centesimi di euro per chilowattora prodotto.

Giuseppina SERVODIO (PD) sottolinea l'esigenza, sollecitata in particolare dal collega Bellotti, di prevedere che la tariffa sia fissata con carattere di stabilità e non sia quindi soggetta a continue riduzioni, In ogni caso, per tener conto di quanto evidenziato dal Presidente, si potrebbe prevedere che sia fissata in misura non inferiore a 28 centesimi di euro.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO osserva che il requisito della filiera corta si desume da una pluralità di fattori, senza che sia necessario uno specifico riferimento ai 70 chilometri dall'impianto, che può dar luogo a distorsioni rispetto all'intento di agevolare i produttori locali nazionali.

Giuseppina SERVODIO (PD) condivide l'intento di agevolare la cosiddetta filiera corta, ritenendo che a tal fine non sia necessario citare il criterio dei 70 chilometri.

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Sandro BRANDOLINI (PD) osserva che il requisito della filiera corta assume significato anche dal punto di vista dei costi di produzione delle agroenergie.

Sebastiano FOGLIATO (LNP) fa presente l'esigenza del suo gruppo di stabilire il concetto che la filiera sia più corta possibile, al fine di raggiungere lo scopo di favorire gli impianti strettamente legati alle aziende agricole nonché le piccole e medie imprese contadine nell'eliminazione dei sottoprodotti vegetali e animali.

Giovanna NEGRO (LNP) ritiene necessario specificare la provenienza nazionale dei sottoprodotti oggetto della norma in esame.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO comunica che proprio in questi giorni è stato approvato un emendamento in Senato in merito all'utilizzazione delle vinacce per le agroenergie.

Paolo RUSSO, presidente, presenta una nuova formulazione dello schema di risoluzione che, riassumendo il dibattito svoltosi, reca le conseguenziali modifiche ai primi due impegni. Comunica altresì che tale risoluzione assume il numero 8-00016.

La Commissione approva la risoluzione n. 8-00016 (vedi allegato 3).

Sui lavori della Commissione.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), nel richiamare l'attenzione della Commissione sulla grave crisi del comparto olivicolo-oleario, segnala l'esigenza di discutere tempestivamente la risoluzione presentata dal suo gruppo n. 7-00080.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che la richiesta del deputato Oliverio sarà esaminata dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

Comunicazioni del Presidente.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che lo scorso 6 novembre, sulla base di quanto emerso nell'ambito dell'ufficio di presidenza, ha rappresentato al Presidente della Camera il disagio manifestato dai gruppi in tema di salvaguardia delle competenze della Commissione Agricoltura. Di tale iniziativa è stata data comunicazione alla Commissione lo stesso giorno.
Comunica quindi che il Presidente della Camera, in data 13 novembre, ha inviato una lettera del seguente tenore:
«Onorevole Presidente,
ho ricevuto la Sua lettera del 6 novembre scorso, con la quale mi ha sottoposto le considerazioni dell'ufficio di presidenza della XIII Commissione Agricoltura, integrato dai rappresentanti dei gruppi, in merito all'esigenza di assicurare il rispetto degli ambiti di competenza propria di ciascuna Commissione, con particolare riferimento all'esercizio delle competenze consultive.
Come Ella correttamente sottolinea, le questioni sollevate sono riconducibili sia alla natura intersettoriale dei provvedimenti pendenti dinanzi alle Commissioni, sia ai tempi di esame imposti sovente dal loro carattere di urgenza. Mi rendo conto delle difficoltà che ciò può comportare per l'organizzazione dei lavori delle Commissioni, sia in sede referente sia in sede consultiva. Posso comunque assicurarLe, per quanto riguarda il rispetto delle sfere di competenza delle singole Commissioni, che la Presidenza si attiene con scrupolo ai criteri in proposito stabiliti dall'articolo 22 del Regolamento e dalla relativa circolare attuativa del 16 ottobre 1996. Sulla base dei criteri ivi enunciati, nonché di quelli definiti dalla circolare presidenziale del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa nelle Commissioni, le competenze delle singole Commissioni trovano il più ampio riconoscimento in sede di assegnazione dei progetti di legge in sede consultiva; il sistema dei pareri realizza, infatti, la partecipazione delle Commissioni all'istruttoria legislativa secondo le rispettive competenze.

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Per quanto riguarda, poi, il margine temporale disponibile per l'esame in sede consultiva, questo viene definito dalla Commissione referente, ai sensi dell'articolo 79, comma 1, del Regolamento, in sede di organizzazione del procedimento; per i pareri delle Commissioni «filtro» e per quelli assegnati ai sensi del comma 1-bis dell'articolo 73 del Regolamento (cosiddetti pareri «rinforzati»), vi è l'obbligo di attendere, prima di concludere l'esame in sede referente, che la Commissione consultata si esprima sul testo risultante dalle modifiche introdotte, salvo che ciò risulti impossibile a causa dei tempi imposti dal calendario dei lavori dell'Assemblea.
Mi riservo in ogni caso una più approfondita riflessione sulle modalità attraverso le quali dare seguito, per quanto possibile, alle esigenze rappresentate dalla Commissione da Lei presieduta.
Con i migliori saluti.
Firmato: Gianfranco Fini».

La seduta termina alle 14.40.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 26 novembre 2008. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 14.40.

Indagine conoscitiva sul sistema di finanziamento delle imprese agricole.
Audizione del presidente dell'Istituto nazionale di economia agraria (INEA).
(Svolgimento e conclusione).

Paolo RUSSO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata, oltre che attraverso l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche mediante la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.

Lino Carlo RAVA, presidente dell'INEA, svolge un intervento sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.
Interviene quindi Paolo RUSSO, presidente, al quale replica Lino Carlo RAVA, presidente dell'INEA.

Paolo RUSSO, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.15.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 26 novembre 2008.

Audizione dei rappresentanti della sezione lattiero-casearia dell'Unione industriali della provincia di Caserta e dell'Assolatte sull'emergenza della filiera bufalina.

L'audizione informale si è svolta dalle 15.15 alle 15.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.50 alle 16.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari del 20 novembre 2008, a pagina 101, prima colonna, le parole: «Deliberazione su una proposta di indagine conoscitiva sul sistema di finanziamento delle imprese agricole.» si intendono sostituite dalle seguenti: «Indagine conoscitiva sul sistema di finanziamento delle imprese agricole.».