CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 25 novembre 2008
98.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Martedì 25 novembre 2008. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 13.35.

5-00371 Codurelli: Sulle iniziative per garantire la piena mobilità dei veicoli adibiti al trasporto di persone disabili.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Segnala altresì che rispetto alle questioni evidenziate nell'interrogazione sussiste sia una difficoltà di ordine tecnologico sia una difficoltà connessa all'esigenza di garantire il rispetto delle regole relative alla tutela della concorrenza, che potrebbero essere pregiudicate dalla previsione di un unico sistema valido su tutto il territorio nazionale. Segnala altresì che martedì è stata convocata una riunione in sede tecnica, i cui esiti si impegna a riferire tempestivamente alla Commissione.

Lucia CODURELLI (PD), replicando, nel ringraziare il sottosegretario per la

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risposta fornita, si dichiara tuttavia insoddisfatta. Ribadisce l'esigenza di un libero accesso a tutti i cittadini, segnalando che molti disabili non dispongono di accompagnatore e, oltre a dover far fronte all'onere delle multe, sono obbligati a espletare complesse pratiche burocratiche per il fatto di aver attraversato, anche occasionalmente, le zone a traffico limitato di comuni diversi da quello di residenza. Richiama in proposito la sentenza dello scorso 18 gennaio 2008 pronunciata dalla II sezione civile della Corte di cassazione, con la quale, nell'atto di annullare la decisione assunta da un giudice di pace, è stato espressamente riconosciuto ai cittadini disabili a circolare liberamente sull'intero territorio nazionale. In conclusione ribadisce l'invito al Governo ad adottare opportune iniziative per consentire che l'autorizzazione rilasciata ai disabili dal comune di residenza, che consente loro la circolazione nelle zone a traffico limitato, sia valida su tutto il territorio nazionale.

5-00422 Sarubbi: Attuazione del protocollo sull'autotrasporto del 25 giugno 2008.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Osserva altresì che i correttivi alla riforma della disciplina del'autotrasporto di recente adottati dal Governo sono stati valutati positivamente dalle associazioni del settore.

Andrea SARUBBI (PD), replicando, si dichiara soddisfatto, non tanto per la risposta del sottosegretario, rispetto alla quale si dichiara insoddisfatto, quanto per il fatto che gli atti di sindacato ispettivo possono servire a sbloccare uno stallo in atto da troppo tempo. Ricorda che il 6 ottobre 2008 le associazioni dei trasportatori avevano abbandonato il tavolo delle trattative, minacciando nuove agitazioni, che due giorni dopo era stata presentata l'interrogazione oggetto di dibattito e che solo adesso, dopo 48 giorni, il Governo sta dando una risposta, peraltro diversa da quella auspicata. Sottolinea che soltanto una parte limitata della risposta del sottosegretario è riferibile ai temi oggetto dell'interrogazione. Ricorda altresì che il 25 giugno scorso, dopo la firma del protocollo di intesa, gli autotrasportatori hanno sospeso la protesta, fidandosi degli impegni assunti dal Presidente del Consiglio. Al contrario il Governo, nonostante abbia inserito alcune disposizioni nel decreto-legge n. 112 del 2008, non ha dato attuazione alle misure previste.
Evidenzia inoltre che i parametri fissati e pubblicati nel sito del Ministero dei trasporti sono mediati da un'associazione di categoria, la Confetra, vale a dire da un ente privato che rappresenta solo gli intermediari del trasporto, mentre sarebbe opportuno che tali parametri fossero desunti dall'albo degli autotrasportatori, dall'Aci, o dalla Consulta del trasporto, peraltro non ancora ricostituita.
Richiama altresì gli aspetti relativi al fatto che le risorse stanziate non sono state finora utilizzate, come dimostra l'approvazione di una disposizione volta a differire a marzo del prossimo anno la possibiltià di spendere tali risorse.
Riguardo alla sicurezza del settore dell'autotrasporto, sottolinea che vengono eseguiti pochi controlli sui mezzi circolanti, per i quali non è necessario l'utilizzo della Polizia stradale, essendoci 15.000 dipendenti del ministero dei Trasporti autorizzati ad effettuarli. Richiama in proposito una risoluzione presentata dal deputato Meta nell'aprile del 2007, che impegnava a realizzare in ogni provincia almeno dieci controlli sui mezzi pesanti al giorno.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO rileva che già negli ultimi sei mesi si è registrato un notevole incremento dei controlli, che proseguirà nei mesi successivi.

Andrea SARUBBI (PD) prendendo atto delle dichiarazioni del rappresentante del Governo relative all'aumento dei controlli negli ultimi mesi, si riserva di valutare tali dati nel momento in cui saranno conseguiti

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gli obiettivi stabiliti dalla risoluzione. Riguardo alle recenti polemiche sulla presunta irresponsabilità dell'Unatras, che rappresenta oltre l'85 per cento delle imprese del settore, sottolinea che un confronto, anche informale, con tutte le parti, avrebbe dato un contributo significativo all'evoluzione positiva di una vertenza ancora tutta da definire.

5-00578 Velo: Sull'insufficienza dei collegamenti marittimi con l'Isola d'Elba e sulla definizione dei relativi orari.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Si impegna comunque a riferire al Ministro sulle questioni evidenziate nell'interrogazione, dal momento che si tratta di materia che non è riconducibile all'ambito delle deleghe a lui affidate.

Silvia VELO (PD), replicando, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta fornita, evidenzia che i temi dell'interrogazione si inseriscono nell'ambito dell'ampia attività dedicata dalla Commissione alla discussione della risoluzione presentata dal Presidente Valducci sulla privatizzazione della società Tirrenia, nella quale è stata evidenziata l'esigenza di garantire i collegamenti con le isole minori. Ritiene che si tratti di un tema che il Governo ha interamente sottovalutato. Osserva infatti che anche nel caso della riduzione dei servizi relativi all'Isola d'Elba, tale riduzione è dovuta, piuttosto che a difficoltà infrastrutturali, alla riduzione degli stanziamenti per il trasporto marittimo. Il problema essenziale, a suo giudizio, è quindi rappresentato dall'entità delle risorse che sono messe a disposizione per garantire la continuità territoriale con le isole minori. Ricorda che le richieste avanzate al rappresentante del Governo nel corso della discussione della risoluzione sopra richiamata non hanno ricevuto risposta. Ribadisce altresì che la risoluzione approvata unanimemente dalla Commissione nella seduta del 19 novembre scorso reca impegni molto stringenti proprio per quanto concerne la garanzia della continuità territoriale con riferimento ai collegamenti con le isole minori e rileva che il Governo potrà effettivamente dare risposta agli impegni previsti nella risoluzione solo se reperirà risorse finanziarie adeguate.

5-00584 Lovelli: Su inefficienze e ritardi dei servizi di trasporto ferroviario che interessano la provincia di Alessandria.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Mario LOVELLI (PD),replicando, invita il sottosegretario a riferire al Ministro anche sulle questioni sollevate nella propria interrogazione, evidenziandone l'ampiezza e la rilevanza, rispetto alle quali gli elementi forniti dal rappresentante del Governo soltanto parzialmente danno risposta, in particolare per quanto concerne il collegamento sulla tratta tra la valle Scrivia e Milano.. Per parte propria, si impegna in ogni caso a render noto alle associazione dei pendolari, che hanno segnalato i disagi sulle linee indicate, le informazioni contenute nella risposta. Ricorda che di recente si è svolta una riunione tra le regioni Piemonte e Liguria, gli enti locali interessati e associazione dei pendolari, nella quale sono emerse le problematiche relative ai contratti in essere, aggravati dalla riduzione delle risorse finanziarie ad essi destinate. Rileva altresì che Trenitalia ha richiesto alle regioni consistenti aumenti. Ciò pone le regioni stesse in una situazione di oggettiva difficoltà, in quanto si trovano costrette a reperire i finanziamenti aggiuntivi attraverso una riduzione delle disponibilità relative ad altri interventi ovvero attraverso un incremento delle tariffe.

Mario VALDUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.15.

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AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 25 novembre 2008.

Audizione di rappresentanti di Assaereo, nell'ambito dell'esame di atti preparatori della normativa comunitaria in materia di sistema aeronautico europeo, aeroporti, gestione del traffico aereo e servizi di navigazione aerea (proposte di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio COM(2008) 388 def. e COM(2008) 390 def.

L'audizione informale è stata svolta dalle 14.15 alle 14.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 14.50.

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 25 novembre 2008. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

La seduta comincia alle 14.50.

Indagine conoscitiva sull'assetto e sulle prospettive delle nuove reti del sistema delle comunicazioni elettroniche.
(Seguito esame documento conclusivo e rinvio).

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Ne dispone quindi l'attivazione.
Avverte altresì che sono state presentate proposte di integrazione al documento conclusivo da parte dei deputati Sarubbi, Crosio e Barbareschi.
In particolare il deputato Sarubbi propone di inserire un riferimento alla possibilità di assegnare al sistema WiMAX le frequenze televisive che si liberano per effetto del passaggio al sistema digitale terrestre. Osserva che si tratta di una possibilità che richiede complesse valutazioni tecniche e che il documento conclusivo proposto indica comunque tutte le tecnologie disponibili, evidenziando tra queste le potenzialità del sistema WiMAX. Per questo non ritiene opportuno inserire indicazioni specifiche su singole tecnologie.
Riguardo alla proposta del deputato Crosio di inserire un'esplicita sollecitazione a concentrare lo sviluppo delle reti di nuova generazione nelle aree dove sussista una particolare esigenza dovuta alla quantità dei dati trasmessi, osserva che l'utilizzo dell'una o dell'altra tecnologia dipenderà sicuramente anche da fattori riconducibili alla domanda di trasmissione dei dati. Ritiene peraltro che il documento debba in ogni caso accentuare l'universalità e le potenzialità di sviluppo connesse all'utilizzo della rete.
Ritiene al contrario di integrare nel documento conclusivo una seconda proposta del deputato Crosio, con la quale si evidenzia espressamente l'esigenza di iniziative volte a creare una vera e propria interoperabilità tra le reti delle amministrazioni pubbliche.
Quanto alla proposta del deputato Sarubbi di includere, come fatto dalla Svizzera, la banda larga tra le prestazioni da offrire nell'ambito del servizio universale, con conseguente obbligo per l'operatore di fornire il servizio agli utenti che ne facciano richiesta, sottolinea che il documento conclusivo evidenzia già il concetto di universalità per i servizi a banda larga. D'altra parte la proposta del deputato Sarubbi profilerebbe un obbligo a contrarre da parte dell'operatore, che rappresenta un vincolo giuridico che può rivelarsi eccessivo e difficile da rispettare.

Andrea SARUBBI (PD) osserva che l'obbligo a contrarre rappresenta lo strumento per garantire l'efficacia della configurazione della banda larga come servizio universale.

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Mario VALDUCCI, presidente, ribadisce il carattere eccessivamente oneroso, sotto il profilo giuridico, dell'obbligo a contrarre. Avverte infine che il deputato Barbareschi ha proposto di inserire considerazioni in merito all'esigenza di realizzare contenuti di qualità, legati alla tradizione culturale italiana. Pur rimettendosi alla Commissione per quanto riguarda l'accoglimento della proposta, osserva che si tratta di un tema di grande rilievo, che tuttavia sembra porsi al di là dell'oggetto specifico dell'indagine conoscitiva. Ricorda che anche altri temi di grande rilevanza, pur emersi nel corso dell'indagine, quali la pirateria o la riconoscibilità di chi opera nella rete, non sono stati inseriti nel documento conclusivo per ragioni di coerenza con il tema proprio dell'indagine.

Luca Giorgio BARBARESCHI (PdL) evidenzia la rilevanza dei temi prospettati nella propria proposta di integrazione. Preannuncia altresì che consegnerà alla presidenza una nota contenente ulteriori proposte di modifica e di integrazione del documento conclusivo. Sottolinea che vi è una grave disattenzione sulla questione della qualità dei contenuti che transitano sulla rete, con il rischio che gli effetti positivi derivanti dalle misure con le quali si promuove lo sviluppo della rete siano vanificati dall'utilizzo della rete stessa per la diffusione di contenuti del tutto inadeguati. Osserva che la situazione italiana in proposito si dimostra assai preoccupante, cosa che emerge con grande evidenza se soltanto si considera la programmazione televisiva o se si pensa che una società come Telecom ha ridotto i finanziamenti alla ricerca. In conclusione insiste sulla propria proposta di integrazione.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) preannuncia, analogamente al collega Barbareschi, la presentazione alla presidenza di una nota recante ulteriori proposte di integrazione del documento conclusivo.

Mario VALDUCCI (PdL), presidente, prospetta la possibilità di accogliere la proposta del deputato Barbareschi per quanto concerne la parte che fa riferimento alla qualità dei contenuti. Si riserva di valutare le ulteriori proposte di integrazione presentate da ultimo dai deputati Barbareschi e Montagnoli.

Luca Giorgio BARBARESCHI (PdL) evidenzia l'importanza del coinvolgimento degli operatori italiani. Osserva in proposito che il servizio pubblico radiotelevisivo destina gran parte delle risorse destinate alla produzione dei contenuti a società straniere, cosa che non accade negli altri Paesi.

Andrea SARUBBI (PD) prospetta alla Commissione la possibilità di accogliere la proposta del collega Barbareschi per la parte che si riferisce, oltre che alla qualità dei contenuti, anche al coinvolgimento degli operatori, tra i quali, in primo luogo, le società italiane che producono i contenuti stessi e gli Internet providers.

Luca Giorgio BARBARESCHI (PdL) ritiene incomprensibile la resistenza a inserire nel documento conclusivo un esplicito riferimento all'italianità dei contenuti, osservando che l'Italia non ha un canale di promozione di contenuti riconducibili in modo specifico alla propria cultura e tradizione, dal momento che appare del tutto insufficiente il servizio reso a riguardo da Rai International. Ribadisce infine che il Paese dispone pienamente delle capacità richieste per sviluppare contenuti adeguati, che possano essere apprezzati anche all'estero.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV) ritiene che la questione evidenziata dal collega Barbareschi sia assolutamente rilevante e meriti un approfondimento in una sede specifica.

Mario VALDUCCI (PdL), presidente, fa presente che, in ogni caso, il tema dei contenuti non è riconducibile all'ambito di competenza della IX Commissione, dal momento che si tratta di un oggetto attribuito alla competenza della VII Commissione Cultura, scienza e istruzione. Nel

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merito dichiara di condividere pienamente il giudizio sullo scadente livello dei contenuti della programmazione televisiva italiana.

Silvano MOFFA (PdL) condivide le preoccupazione espresse dal collega Barbareschi, pur essendo consapevole del fatto che si tratta di temi che non attengono alle competenze della Commissione. Per questa ragione ritiene che un appropriato strumento di intervento potrebbe essere rappresentato dalla predisposizione di una mozione da discutere in Assemblea. Osserva che si tratterebbe di un'iniziativa molto più efficace di quanto potrebbero esserlo rapide considerazioni inserire nel documento conclusivo.

Silvia VELO (PD) richiama le lunghe e faticose discussioni che anche nelle precedenti legislature si sono svolte riguardo ai confini delle competenze della Commissione. Per questa ragione ritiene opportuna l'adozione di una specifica iniziativa. Osserva peraltro che alcune considerazioni nel senso indicato dal collega Barbareschi possono essere inserite nel documento conclusivo, facendo presente che si tratta comunque di temi che vanno al di là dell'ambito specifico di competenza della Commissione.

Mario VALDUCCI (PdL), presidente, puntualizza che la ripartizione di competenze tra le diverse Commissioni assume rilevanza per quanto concerne l'attività legislativa e l'esame degli atti di indirizzo e controllo, mentre non determina rigide limitazioni per quanto concerne il documento conclusivo, con cui la Commissione riassume risultati dell'attività conoscitiva svolta ed esprime proprie valutazioni al riguardo. Pertanto ritiene che non sussistano da questo punto di vista impedimenti ad inserire nel documento conclusivo la proposta di integrazione formulata dal deputato Barbareschi.

Jonny CROSIO (LNP) dichiara di condividere le preoccupazioni del collega Barbareschi.

David FAVIA (IdV) segnala l'opportunità di un ulteriore approfondimento, dichiarandosi d'accordo sulla sollecitazione relativa ad una migliore qualità dei contenuti. Al tempo stesso osserva che la seconda parte dell'integrazione proposta dal collega Barbareschi, laddove si fa esplicito riferimento all'industria nazionale di produzione dei contenuti, pur essendo condivisibile nel merito, può risultare in contrasto con la disciplina relativa alla tutela della concorrenza.

Luca Giorgio BARBARESCHI (PdL) ribadisce l'esigenza di affrontare la questione, osservando che lo sviluppo delle reti determinerà inevitabilmente una rivoluzione anche nell'ambito della produzione dei contenuti.

Settimo NIZZI (PdL) evidenzia l'esigenza di accelerare i tempi della liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni. A tal fine propone di sopprimere l'avverbio «gradualmente» laddove si evidenzia la «necessità di giungere ad un sistema universale di accesso impegnato sulle quattro tecnologie disponibili».

Mario VALDUCCI (PdL), presidente, anche in considerazione dello sviluppo del dibattito ritiene opportuno valutare la possibilità di inserire nel documento conclusivo l'integrazione proposta dal deputato Barbareschi. Per quanto concerne l'osservazione del deputato Nizzi, segnala che il documento prospetta sia la separazione gestionale, sia la possibilità anche di costituire un'apposita società con il compito di gestire la rete. Nell'osservare che il documento comunque prevede che si giunga ad un sistema universale di accesso «in tempi comunque definiti», condivide peraltro l'opportunità di sopprimere l'avverbio «gradualmente». Per quanto riguarda la programmazione dei lavori della Commissione in ordine all'esame del documento conclusivo, rileva l'opportunità, ove ve ne siano le condizioni, di pervenire, nella seduta già prevista per domani, alla votazione dello stesso.

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Alessandro MONTAGNOLI (LNP) osserva che per domani è previsto che l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni renda pubbliche le proprie valutazioni in merito alla soluzione adottata da Telecom per garantire la parità di accesso alla rete attraverso la creazione di un'apposita struttura, autonoma e separata, per la gestione della rete stessa.

Mario VALDUCCI (PdL), presidente, nell'osservare che il documento comunque esamina in modo attento sia questa soluzione che le possibili alternative, considerandole in un ordine dal quale emerge una valutazione di priorità, ribadisce l'opportunità di pervenire nella seduta di domani alla votazione del documento medesimo. Rinvia quindi il seguito dell'esame del documento alla seduta già prevista per domani, che avrà inizio alle ore 14.

La seduta termina alle 15.10.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.