CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 ottobre 2008
82.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 28 OTTOBRE 2008

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DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 23 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 9.20.

Schema di regolamento di organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Atto n. 30.

(Rilievi alla I Commissione).
(Seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e conclusione - Rilievi).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 ottobre.

Mario VALDUCCI, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimersi nella seduta odierna onde consentire anche alla I Commissione di esprimere il parere di competenza entro il termine previsto, che scade oggi. Avverte che il relatore ha presentato una ulteriore riformulazione della sua proposta di rilievi (vedi allegato 1) e che il deputato Misiti ha presentato la proposta alternativa di rilievi n. 2 (vedi allegato 2).
Sostituendo il deputato Nizzi, illustra quindi le modifiche apportate dal relatore rispetto alla precedente formulazione della sua proposta, sottolineando che i rilievi si sono ridotti a quattro, relativi alla semplificazione dell'articolazione del dipartimento competente in materia di mobilità, alla soppressione di talune competenze previste in capo alla Direzione generale per gli Aeroporti e il trasporto aereo che appaiono intervenire in materie che l'ordinamento attribuisce alla competenza dell'ENAC, all'accorpamento di taluni provveditorati interregionali per le opere pubbliche e, infine, all'esigenza di procedere ad una ulteriore razionalizzazione degli uffici dirigenziali di prima e seconda fascia, unitamente ad una effettiva e significativa riduzione del personale.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV) ritiene che il contributo della IX Commissione relativamente alla deliberazione di rilievi sullo schema di regolamento di organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti debba avere una portata di ordine generale, senza assecondare in alcun modo interessi specifici di chiara provenienza interna al dicastero stesso. Nel merito, poi, le indicazioni che sarebbe opportuno emergessero in sede parlamentare dovrebbero a suo avviso essere coerenti con le finalità sottese all'accorpamento del Ministero delle infrastrutture con quello dei trasporti e tradursi, pertanto, in rilievi che vadano nella direzione di evitare duplicazioni di competenze e di procedere, ove possibile, ad ulteriori interventi di razionalizzazione della spesa. Tali principi lo hanno condotto alla presentazione di una proposta alternativa di rilievi, in cui si sottolinea l'opportunità di

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procedere all'accorpamento delle direzioni generali, al fine di ridurle da nove a sei in entrambi i dipartimenti, all'istituzione dei «provveditorati alle infrastrutture e ai trasporti» in ciascuna regione, a verificare la possibilità, anche sotto il profilo giuridico, che la struttura amministrativa afferente agli affari generali e al personale, data la natura «orizzontale» delle sue competenze, possa non essere inquadrata nell'ambito di alcun dipartimento e, infine, a procedere ad una verifica in ordine alla possibilità di procedere, ove possibile, ad un'ulteriore razionalizzazione degli uffici dirigenziali di seconda fascia rispetto a quanto previsto nello schema di regolamento. Nell'ambito di tale proposta, pone in particolare l'accento sull'esigenza che sia istituito un referente unico regionale per tutte le questioni inerenti sia alle opere pubbliche che ai trasporti, superando in tal modo la duplicazione di incarichi oggi esistente e favorendo così la chiarezza e la tempestività nell'interlocuzione tra lo Stato e le regioni in tali materie.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che sarà dapprima messa in votazione l'ulteriore nuova formulazione della proposta di rilievi del relatore che, ove approvata, precluderà sia la proposta alternativa Meta ed altri n. 1 che la proposta alternativa Misiti n. 2.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV), intervenendo in dichiarazione di voto sulla ulteriore nuova formulazione della proposta di rilievi del relatore, ne valuta positivamente taluni aspetti migliorativi, soprattutto con riferimento alla soppressione della previsione di un terzo Dipartimento per la Casa, che avrebbe rappresentato una soluzione organizzativa senz'altro non auspicabile. Deve tuttavia rilevare che, anche in questa nuova versione, la proposta del relatore conserva la previsione di un ulteriore accorpamento dei provveditorati interregionali alle opere pubbliche, ipotesi che avrebbe la conseguenza di rendere ancora più labile il raccordo tra l'amministrazione centrale e le regioni su tali materie. Ribadisce in proposito che costituisce un grave errore non segnalare alla I Commissione l'esigenza di procedere al superamento della dicotomia ancora esistente tra le strutture periferiche del dicastero competenti in materia di infrastrutture e quelle afferenti ai trasporti. Tiene poi a segnalare che, nell'ambito del pur condivisibile rilievo in ordine alla ulteriore razionalizzazione degli uffici dirigenziali di prima e seconda fascia, non appare chiaro il riferimento alla mobilità interregionale, che potrebbe essere interpretato come circoscritto al solo trasferimento di personale da una regione all'altra e non, come sarebbe invece auspicabile, dallo Stato alle regioni. Conclusivamente ritiene che la proposta del relatore, non muovendosi né nella direzione dell'effettivo accorpamento delle competenze afferenti ai due precedenti dicasteri né in quella della necessaria razionalizzazione della spesa, non possa essere condivisa. Dichiara quindi il voto contrario della sua parte politica.

Angelo COMPAGNON (UdC) interviene per chiedere un chiarimento circa il successivo iter parlamentare del provvedimento in esame.

Mario VALDUCCI, presidente, ricorda che l'espressione del parere al Governo sullo schema di regolamento di organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti rientra nella competenza propria della I Commissione (Affari costituzionali) e che la IX Commissione è stata autorizzata ad esprimere solo dei rilievi alla stessa Commissione Affari costituzionali. Peraltro, scadendo oggi il termine assegnato alla I Commissione per l'espressione del parere sullo schema di regolamento, la IX Commissione dovrà procedere entro la seduta odierna all'approvazione dei suoi rilievi.

Fulvio BONAVITACOLA (PD) intende preliminarmente riconoscere al presidente della Commissione di avere organizzato i tempi di esame del provvedimento in modo adeguato a consentirne un effettivo

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approfondimento. Passando poi alla dichiarazione di voto sull'ulteriore nuova formulazione della proposta di rilievi del relatore, ritiene tale documento peggiorativo rispetto a quello da ultimo presentato, a dispetto del recepimento di alcune indicazioni emerse nel dibattito. Non ritiene in particolare giustificato, seppure il relativo riferimento sia presente solo in premessa, il rilievo attribuito alle politiche abitative, laddove invece sembrerebbe più opportuno segnalare l'esigenza che, nell'ambito del dipartimento per le infrastrutture fosse chiaramente incardinata la struttura amministrativa competente in materia di governo del territorio. Non è stata poi presa per nulla in considerazione la necessità di chiarire con più efficacia la ripartizione di competenze tra la direzione generale per i trasporti marittimi e il Comando generale delle capitanerie di porto, fermo restando il ruolo comunque insostituibile che tale struttura svolge sotto il profilo della sicurezza della navigazione. Pur ritenendo invece adeguato il rilievo sulla soppressione di talune competenze della direzione generale per il trasporto aereo, che si sovrappongono a quelle dell'ENAC, si dichiara d'accordo con il deputato Misiti circa la mancanza, nella proposta del relatore, del tentativo di istituire un'unica struttura periferica regionale, in grado di unificare le competenze allo stato attribuite ai provveditorati delle opere pubbliche e alle direzioni territoriali dei trasporti. Sulla base di tali considerazioni, dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'ulteriore nuova formulazione della proposta di rilievi del relatore.

Silvano MOFFA (PdL), nel condividere i rilievi contenuti nell'ulteriore formulazione della proposta del relatore, rappresenta comunque l'esigenza che in essa sia comunque previsto un riferimento alle competenze statali in tema di governo del territorio. Pur trattandosi di materia riconducibile alla legislazione concorrente, ritiene infatti che vadano senz'altro salvaguardati i compiti dell'amministrazione centrale in materia di pianificazione strategica complessiva e di definizione di standard valutativi uniformi, anche sulla base degli indirizzi emersi in sede comunitaria, senza poi tralasciare gli interventi relativi ai grandi centri urbani, mirati alla politica abitativa e alla mobilità.

Vincenzo GAROFALO (PdL) concorda con l'intervento del deputato Moffa e ribadisce l'esigenza che la IX Commissione si faccia carico di darvi seguito nell'ambito dei rilievi da trasmettere alla I Commissione.

Mario VALDUCCI, presidente, sostituendo il relatore, riformula ulteriormente la sua proposta di rilievi, al fine di aggiungervi, quale ultima premessa, il seguente periodo: «rilevata infine l'opportunità di chiarire quale sia la struttura organizzativa del Ministero cui sono attribuite le competenze in tema di norme legislative e regolamentari nell'esercizio della potestà concorrente dello Stato in materia di governo del territorio e di regime dei suoli».

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'ulteriore nuova formulazione della proposta di rilievi del relatore, come da ultimo modificata (vedi allegato 3), rimanendo così precluse le proposte alternative di rilievi n. 1 Meta ed altri e n. 2 Misiti.

La seduta termina alle 9.50.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 23 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 9.50.

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Proposta di nomina dell'avvocato Andrea Annunziata a presidente dell'Autorità portuale di Salerno.
Nomina n. 18.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.

Maurizio IAPICCA (PdL) relatore, fa presente che a seguito dell'esito delle elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008, il presidente in carica dell'Autorità portuale di Salerno, Fulvio Bonavitacola, è risultato eletto presso la Camera dei deputati per la circoscrizione XX (Campania 2) e ivi proclamato il 22 aprile 2008. Poiché la vigente normativa, e in particolar l'articolo 1 della legge n. 60 del 1953 e l'articolo 7 della legge n. 14 del 1978, ritiene incompatibile il mandato parlamentare con il predetto incarico, è necessario procedere alla nomina di un nuovo titolare per l'Autorità portuale di Salerno, in anticipo rispetto alla scadenza naturale prevista per il 9 marzo 2009. In ragione di ciò, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha avviato la procedura per il rinnovo della carica, richiedendo agli enti pubblici locali interessati le designazioni di competenza. Nell'ambito di tali indicazioni, il Ministro aveva inizialmente richiesto alla regione Campania l'intesa sul nominativo dell'ingegner Luca Cascone, segnalato dalla provincia di Salerno, che, tuttavia, ha nel frattempo revocato la propria disponibilità ad assumere incarichi nell'ambito della citata autorità portuale. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha quindi individuato la candidatura dell'avvocato Andrea Annunziata, indicato dal comune di Salerno, sul quale la regione Campania ha espresso la propria intesa. Quanto al suo curriculum professionale, si ricorda che l'avvocato Andrea Annunziata, oltre ad essere stato deputato e membro della II Commissione (Giustizia) nella XIV legislatura, ha altresì ricoperto, dal 2006 al 2008, l'incarico di Sottosegretario presso il Ministero dei trasporti, con delega all'autotrasporto e agli aeroporti. In tale ambito ha coordinato la realizzazione di progetti nazionali ed internazionali nel settore dei trasporti a sostegno delle relazioni economiche con i Paesi del Mediterraneo e con altri ancora, tra i quali la Federazione russa, il Kazakistan, l'Australia, il Sudafrica, gli Stati Uniti e l'Argentina. Tra le cariche ricoperte, ricorda che l'avvocato Annunziata è presidente della Consulta nazionale del trasporto e della logistica e consulente in materie giuridico-economiche presso l'Autorità portuale di Civitavecchia. Sulla base di tali considerazioni, ritiene condivisibile la nomina dell'avvocato Andrea Annunziata a presidente dell'Autorità portuale di Salerno e formula una proposta di parere favorevole.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) fa presente, esprimendo talune perplessità, che si tratta dell'ennesima occasione in cui la Commissione è chiamata a ratificare una proposta di nomina del Governo avente ad oggetto un ex deputato.

Mario VALDUCCI, presidente, intende precisare al deputato Montagnoli che la proposta formulata dal Governo e attualmente all'esame della Commissione è frutto di una concertazione molto ampia che, ai sensi dell'articolo 8 della legge n. 84 del 1994, vede coinvolti, in prima battuta, sia gli enti locali che la camera di commercio ricadenti nell'ambito di competenza territoriale dell'autorità portuale in oggetto e, successivamente, anche la regione interessata.

Maurizio IAPICCA (PdL), relatore, rileva a sua volta che, come già illustrato nella relazione introduttiva, il curriculum professionale del nominando appare estremamente qualificato.

Angelo COMPAGNON (UdC), nel convenire con il presidente in ordine alla complessità e alla trasparenza dell'iter previsto dalla legge per la formulazione della designazione da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, tiene a precisare che alla Commissione viene esclusivamente richiesto di esprimere un parere che, al di là dell'appartenenza

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politica del candidato, prenda atto della sua adeguatezza professionale a rivestire l'incarico. E sotto questo profilo non può non evidenziare come il curriculum dell'avvocato Annunziata fornisca ampie garanzie. Preannuncia quindi che il suo gruppo esprimerà un voto favorevole sulla proposta del relatore.

Fulvio BONAVITACOLA (PD) intende chiarire come non necessariamente la nomina alla presidenza di un autorità portuale sia riconducibile a logiche di spoil system e cita a tale proposito la sua vicenda personale, facendo presente come l'incarico di presidente dell'autorità portuale di Salerno gli sia stato dapprima conferito da un governo di centro-sinistra e sia stato poi rinnovata anche dal successivo esecutivo di centro-destra. Ciò appare giustificato dalla circostanza che si tratta di enti che svolgono competenze di natura tecnica e organizzativa, avvalendosi anche del comitato portuale, che non è un organo politico. Appare comunque importante che, ai fini del più proficuo operare dei presidenti delle autorità portuali, si sviluppi una sintonia quanto meno programmatica con il dicastero di riferimento. Preannuncia infine che la sua parte politica voterà a favore della proposta di parere del relatore.

Vincenzo GAROFALO (PdL) ritiene che vada riconosciuto al governo in carica, e in particolare al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il merito di avere creato le condizioni per una intesa con la presidenza di una regione guidata dal centro-sinistra ai fini della proposta di nomina oggi all'esame della Commissione. Un analogo rispetto delle istanze provenienti dalle realtà locali non ha invece avuto il centro-sinistra quando è stato al governo del paese. Quanto al candidato proposto, non ritiene fondamentale il contenuto del suo curriculum professionale, quanto invece la concreta capacità operativa che il medesimo sarà in grado di mettere in campo nel nuovo incarico. Reputa peraltro opportuno che la Commissione possa conoscere se l'avvocato Annunziata, ove nominato presidente dell'autorità portuale di Salerno, manterrà o meno l'incarico di presidente della Consulta nazionale del trasporto. Da ultimo, anche approfittando della presenza del rappresentante del Governo, segnala l'esigenza che venga posta al più presto fine alla situazione di commissariamento in cui versano talune autorità portuali, al fine di ripristinare gestioni di carattere ordinario e di ridurre i costi connessi all'erogazione di doppi stipendi, nei casi in cui l'incarico di commissario sia attribuito in capo a soggetti che già percepiscono una remunerazione dalla pubblica amministrazione. In queste eventualità, potrebbe peraltro valutarsi l'ipotesi di corrispondere a tali soggetti solo dei rimborsi forfettari connessi all'attività effettivamente svolta in favore dell'autorità portuale.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO prende atto del rilievo testé formulato dal deputato Garofalo circa l'esigenza di superare la situazione di commissariamento di talune autorità portuali, impegnandosi a rappresentare la questione al Ministro Matteoli.

Mario VALDUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 196, concernente attuazione della direttiva 2002/59/CE relativa all'istituzione di un sistema comunitario di monitoraggio e di informazione sul traffico navale.
Atto n. 24.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

Francesco PROIETTI COSIMI (PdL) relatore, fa presente che lo schema di decreto in esame - previsto dalla norma di delega contenuta nella legge comunitaria 2007 - interviene sulla normativa dettata dal decreto legislativo n. 196 del 2005, di

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attuazione della direttiva 2002/59/CE, in materia di monitoraggio e informazione sul traffico navale. Lo schema intende adeguare tale normativa, recependo i rilievi formulati dalla Commissione europea nell'ambito della procedura di infrazione n. 2316 del 12 ottobre 2006. Ricorda in proposito che il citato decreto legislativo n. 196 del 2005 ha istituito un sistema di monitoraggio del traffico navale e di informazione allo scopo di migliorare la sicurezza e l'efficienza di tale traffico ed ha previsto gli adempimenti spettanti alle autorità in caso di incidente o in presenza di situazioni potenzialmente pericolose in mare. A tal fine ogni nave che fa scalo in un porto italiano è obbligata a dotarsi di un sistema di identificazione automatica (AIS) e di un registratore dei dati di viaggio (VDR). Passando ad illustrare le principali modifiche introdotte con lo schema di decreto, fa presente che, per quanto riguarda l'individuazione dei soggetti in capo ai quali sono posti gli obblighi relativi al monitoraggio, la normativa vigente considera solo l'armatore, cioè colui che esercita l'attività di gestione, non considerando nell'applicazione della normativa il proprietario della nave, che viene invece espressamente indicato dalla direttiva. Lo schema in esame introduce quindi il proprietario fra i soggetti sui quali gravano i predetti obblighi. Il decreto legislativo n. 196 prevede POI che gli obblighi derivanti dall'installazione obbligatoria dei registratori dei dati di viaggio (VDR) siano determinati con successivo decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; a parere della Commissione la circostanza che il decreto non sia stato ancora emanato comporta l'incompleta trasposizione della direttiva. Per superare il rilievo, la lettera c) dello schema sostituisce il comma 1 del citato articolo 10, prevedendo che l'emanazione di un decreto ministeriale contenente ulteriori disposizioni sulle modalità d'uso del VDR sia meramente eventuale. Il terzo rilievo della Commissione riguarda l'articolo 13, comma 1, del decreto legislativo n. 196 del 2005, che limita alle sole navi di stazza lorda pari o superiore alle 300 tonnellate dell'obbligo di comunicazione del trasporto di merci pericolose o inquinanti. Tale limitazione non trova corrispondenza nella direttiva 2002/59/CE. Lo schema modifica pertanto il citato articolo 13, specificando che l'obbligo di comunicazione si riferisce al trasporto effettuato con navi di qualsiasi stazza. Un ulteriore rilievo concerne l'articolo 24 del decreto legislativo n. 196, il quale rinvia ad apposite direttive delle autorità competenti per la disciplina della riservatezza delle informazioni trasmesse e per la verifica periodica del funzionamento dei sistemi telematici a terra; anche con riferimento a questa norma la Commissione ha osservato che la mancata emanazione delle disposizioni attuative comporterebbe una incompleta trasposizione della direttiva. La lettera f) dello schema novella, quindi, il citato articolo 24 del decreto legislativo n. 196 del 2005 rinviando, per quanto riguarda la tutela delle informazioni trasmesse, alla normativa vigente in materia di protezione dei dati personali e prevedendo come eventuale l'emanazione di ulteriori specifiche direttive per garantire la riservatezza delle informazioni trasmesse ai sensi del decreto legislativo e per disciplinare la visita periodica del funzionamento dei sistemi telematici a terra. L'ultima osservazione della Commissione riguarda la comunicazione agli Stati interessati delle misure adottate in base agli articoli 16 (effettuazione di ispezioni e verifiche su navi che presentano un rischio potenziale per la navigazione), 19 (misure adottate in occasione di incidenti in mare) e 24, paragrafo 2 (sanzioni per violazione della normativa nazionale di recepimento) della direttiva. Lo schema introduce conseguentemente un nuovo articolo 25-bis, che, al comma 1, impone all'autorità marittima che ha adottato le misure di darne comunicazione agli Stati interessati. Inoltre, viene introdotto l'obbligo per lo Stato italiano, qualora abbia constatato, in occasione di un incidente in mare, che una compagnia non è stata in grado di stabilire e mantenere un collegamento con la nave o con le stazioni costiere, di informarne lo Stato che ha rilasciato il documento di

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conformità al codice ISM (codice internazionale per la gestione della sicurezza). Infine, si introduce l'obbligo di revocare il documento di conformità nei casi in cui si dimostri l'esistenza di un grave vizio di conformità nel funzionamento del sistema di gestione della sicurezza. Lo schema introduce inoltre alcune ulteriori disposizioni, fra le quali va segnalata quella che, modificando l'allegato II del decreto legislativo n. 196 del 2005, esenta dall'obbligo di installazione del sistema di identificazione automatica (AIS) le navi passeggeri di stazza lorda inferiore a 150 tonnellate abilitate alla navigazione nazionale litoranea limitata alle acque tranquille e quelle abilitate alla navigazione nazionale locale, entro un miglio dalla costa, esclusivamente nelle ore diurne. La limitazione risulta conforme a quanto previsto dall'allegato II, parte II, paragrafo 3, della direttiva 2002/59/CE.

Mario VALDUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, precisando che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere di sua competenza entro il 29 ottobre 2008.

La seduta termina alle 10.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.10 alle 10.15.

INTERROGAZIONI

Giovedì 23 ottobre 2008. - Presidenza del vicepresidente Luca Giorgio BARBARESCHI. - Intervengono il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino, e il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Paolo Romani.

La seduta comincia alle 14.30.

Sull'ordine dei lavori.

Ludovico VICO (PD), stigmatizzando il ritardo con il quale sono cominciati i lavori della Commissione, ritiene che debba essere garantito maggior rispetto per i deputati e per il rappresentante del Governo, che hanno dovuto attendere per più di 30 minuti. Prega pertanto il vicepresidente Barbareschi di portare la questione all'attenzione del presidente della Commissione.

Luca Giorgio BARBARESCHI, presidente, assicura il deputato Vico che si farà carico di rappresentare la questione da lui posta al presidente della Commissione. Si associa peraltro a tale lamentela, in quanto ritiene che le sedute della Commissione debbano iniziare agli orari previsti. Avverte inoltre che, per un accordo intercorso tra gli interroganti, si procederà dapprima allo svolgimento dell'interrogazione Motta n. 5-00393.

5-00393 Motta: Pronunciamento della Corte dei Conti in merito al raddoppio della linea ferroviaria Parma-La Spezia.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Carmen MOTTA (PD), replicando, si dichiara soddisfatta perché il Governo ha confermato l'interesse per l'opera. Inoltre, alla luce dell'incontro svoltosi nella giornata di ieri, è stato assunto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, l'impegno a presentare, già entro la prima decade del prossimo mese di novembre, gli elementi volti a consentire al CIPE di procedere ad una nuova deliberazione. Auspica che questa tempistica sia rispettata, al fine di evitare che i 48 milioni di euro stanziati con la legge finanziaria del 2007 non vadano persi.

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5-00428 Vico: Ridimensionamento di talune tratte ferroviarie per i collegamenti da e per la Puglia.
5-00403 Iapicca: Soppressione delle fermate intermedie del treno Eurostar Lecce-Roma.

Luca Giorgio BARBARESCHI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde congiuntamente alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Ludovico VICO (PD), replicando con riferimento alla sua interrogazione, si dichiara insoddisfatto, in quanto una regione come la Puglia, che ha diversi milioni di abitanti e che contribuisce in misura rilevante alla formazione del prodotto interno lordo del paese, merita treni di migliore qualità e più moderni, atteso che all'evento indicato nell'interrogazione, se ne sono succeduti diversi altri con gravi ripercussioni sull'utenza. Solleva poi la questione della parità di trattamento nella fruizione dei servizi pubblici essenziali, che devono essere garantiti anche nel mezzogiorno, essendo intollerabile che tutti i treni in partenza dalla Puglia siano privi di aria condizionata e di riscaldamento. Ritiene pertanto necessario che il Governo si faccia carico di fornire una risposta adeguata alle questioni poste.

Gabriella CARLUCCI (PdL), replicando per l'interrogazione di cui è cofirmataria, prende atto che alla questione specifica da lei posta è stata data una risposta soddisfacente, essendo stata esclusa la soppressione delle fermate presso la stazione di Barletta. Non comprende comunque in quali termini sia possibile garantire, come indicato nella risposta testé fornita, sei diverse partenze giornaliere a fronte della impossibilità, da lei stessa sperimentata, di raggiungere Roma in treno da Barletta o da Bari dopo le ore 19. Deve infine convenire con il deputato Vico circa la vetustà dei treni utilizzati in Puglia.

5-00319 Margiotta: Ritardi nella formulazione del parere tecnico ministeriale relativo all'appalto della società Ferrovie Appulo-Lucane con la ditta Firema Trasporti spa.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

Salvatore MARGIOTTA (PD) esprime talune perplessità per i tempi di svolgimento dell'iter amministrativo che ha condotto solo alla fine di maggio di quest'anno il Ministero a richiedere ulteriori integrazioni, ma prende positivamente atto dell'ormai avvenuta conclusione dell'istruttoria dell'impegno assunto dal rappresentante del Governo ai fini dell'espressione del parere entro il mese di novembre. Rappresenta infine l'importanza per la Basilicata di poter disporre di nuovi treni, data la situazione critica del sistema di trasporto pubblico locale della regione.

5-00401 Pini: Disuguaglianza nei valori e nella regolamentazione della terminazione mobile e fissa.

Il sottosegretario Paolo ROMANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

Gianluca PINI (LNP) non può dichiararsi soddisfatto della risposta, in quanto appare ancora rilevante la discrepanza tra le ultime indicazioni fornite in materia dalla Commissione europea e l'atteggiamento invece assunto dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Poiché il mercato della telefonia mobile è saturo, la necessità di investimenti riguarda soprattutto la rete fissa e, a tale fine, è necessario riparametrare le relative tariffe di terminazione, così da consentire il reperimento di adeguate risorse per investimenti che, come indicato nell'ultimo DPEF, dovrebbero essere pari a 15 miliardi

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di euro. Ricorda peraltro di aver rivolto la sua interrogazione al Ministro delle politiche comunitarie e, a tale proposito, rimanendo ancora aperta la questione posta, si riserva di riformulare il suo atto di sindacato ispettivo affinché possa essere assegnato alla competenza della XIV Commissione e possa venire a rispondere il Ministro delle politiche comunitarie.

5-00441 Montagnoli: Riorganizzazione della filiale di Poste italiane nel Veneto.

Luca Giorgio BARBARESCHI, presidente, fa presente che, su richiesta del sottosegretario Romani, lo svolgimento dell'interrogazione in titolo è rinviato alla prossima settimana. Dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.05.

INDAGINE CONOSCITIVA

Giovedì 23 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

La seduta comincia 15.10.

Indagine conoscitiva sull'assetto e sulle prospettive delle nuove reti del sistema delle comunicazioni elettroniche.
Audizione di rappresentanti di Autostrade per l'Italia.
(Svolgimento e conclusione).

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata, oltre che mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati. Introduce quindi l'audizione

Giovanni CASTELLUCCI, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, e Piero BERGAMINI, direttore servizi evoluti di Autostrade per l'Italia, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Settimo NIZZI (PdL), Silvano MOFFA (PdL) e Luca Giorgio BARBARESCHI (PdL).

Giovanni CASTELLUCCI, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, risponde ai quesiti posti.

Intervengono, per porre ulteriori quesiti, i deputati Alessandro MONTAGNOLI (LNP), Mario LOVELLI (PD), Beatrice LORENZIN (PdL), Mario VALDUCCI, presidente, e Settimo NIZZI (PdL).

Giovanni CASTELLUCCI, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, e Piero BERGAMINI, direttore servizi evoluti di Autostrade per l'Italia, replicano agli ulteriori quesiti.

Mario VALDUCCI, presidente, ringrazia i rappresentanti di Autostrade per l'Italia per il loro intervento e dichiara conclusa l'audizione. Sospende quindi la seduta.

La seduta, sospesa alle 16, riprende alle 16.10.

Indagine conoscitiva sull'assetto e sulle prospettive delle nuove reti del sistema delle comunicazioni elettroniche.
Audizione di rappresentanti di Ferrovie dello Stato.
(Svolgimento e conclusione).

Mario VALDUCCI, presidente, introduce l'audizione.

Innocenzo CIPOLLETTA, presidente di Ferrovie dello Stato, e Mauro MORETTI, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

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Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Luca Giorgio BARBARESCHI (PdL), Maurizio IAPICCA (PdL), Settimo NIZZI (PdL), Alessandro MONTAGNOLI (LNP) e Andrea SARUBBI (PD).

Mauro MORETTI, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, risponde ai quesiti posti.

Mario VALDUCCI, presidente, ringrazia i rappresentanti di Ferrovie dello Stato per il loro intervento e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta, sospesa alle 16.40, riprende 16.45.

Indagine conoscitiva sull'assetto e sulle prospettive delle nuove reti del sistema delle comunicazioni elettroniche.
Audizione di rappresentanti di Rai-Radio televisione italiana.
(Svolgimento e conclusione).

Mario VALDUCCI, presidente, introduce l'audizione.

Claudio PETRUCCIOLI, presidente della Rai-radiotelevisione italiana, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Luca Giorgio BARBARESCHI (PdL), Enzo CARRA (PD), Settimo NIZZI (PdL) e Mario VALDUCCI, presidente.

Claudio PETRUCCIOLI, presidente della Rai-radiotelevisione italiana, risponde ai quesiti posti.

Mario VALDUCCI, presidente, ringrazia il presidente della Rai per il suo intervento e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta, sospesa alle 18, riprende alle 18.05.

Indagine conoscitiva sull'assetto e sulle prospettive delle nuove reti del sistema delle comunicazioni elettroniche.
Audizione di rappresentanti di Cisco Systems.
(Svolgimento e conclusione).

Mario VALDUCCI, presidente, introduce l'audizione.

Stefano VENTURI, amministratore delegato di Cisco Systems, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Beatrice LORENZIN (PdL) e Giorgio LAINATI (PdL).

Stefano VENTURI, amministratore delegato di Cisco Systems, risponde ai quesiti posti.

Mario VALDUCCI, presidente, ringrazia l'amministratore delegato di Cisco System per il suo intervento e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta, sospesa alle 18.30, riprende alle 18.35.

Indagine conoscitiva sull'assetto e sulle prospettive delle nuove reti del sistema delle comunicazioni elettroniche.
Audizione di rappresentanti di Infracom network application.
(Svolgimento e conclusione).

Mario VALDUCCI, presidente, introduce l'audizione.

Francesco BANDINELLI, amministratore delegato di Infracom network application, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Interviene, per porre quesiti e formulare osservazioni, il deputato Mario VALDUCCI, presidente.

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Francesco BANDINELLI, amministratore delegato di Infracom network application, e Stefano MANUALI, responsabile affari regolamentari e istituzionali di Infracom network application, rispondono ai quesiti posti.

Mario VALDUCCI, presidente, ringrazia i rappresentanti di Infracom network application per il loro intervento e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 18.55.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.