CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 ottobre 2008
76.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 15 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE.

La seduta comincia alle 9.

Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia.
C. 1441-ter Governo.

(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

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La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 ottobre 2008.

Matteo BRAGANTINI (LNP), relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1).

Ivano STRIZZOLO (PD) dichiara il voto di astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore, evidenziando come il provvedimento, sul quale, peraltro, il gruppo del PD nutre talune perplessità, investa solo marginalmente le competenze della Commissione Finanze.

Roberto OCCHIUTO (UdC), dichiara il voto di astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Ignazio MESSINA (IdV), dichiara anch'egli il voto di astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere.

Antonio PEPE (PdL) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 9.15.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 15 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE, indi del vicepresidente Cosimo VENTUCCI - Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Luigi Casero, Nicola Cosentino e Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 13.50.

Gianfranco CONTE, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-00445 Ceccuzzi: Collaborazione tra l'Agenzia delle entrate e le associazioni di categoria e sindacali che svolgono attività di assistenza fiscale.

Franco CECCUZZI (PD) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

Il Sottosegretario Daniele MOLGORA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Franco CECCUZZI (PD) ringrazia il Sottosegretario per la risposta, della quale si dichiara tuttavia assolutamente insoddisfatto. Rileva, infatti, come il Governo intenda riprendere l'orientamento già assunto nel corso della XIV legislatura, nel corso della quale si è inteso privilegiare il rapporto con i commercialisti, rinunciando a coltivare un rapporto di collaborazione unitario con tutto il sistema degli intermediari fiscali. Non ritiene, a tale riguardo, che sia sufficiente svolgere incontri con le associazioni di categoria e sindacali che svolgono attività di assistenza fiscale, ma che sia invece indispensabile, riprendendo l'esperienza già avviata nel corso della precedente legislatura, attivare un tavolo comune con tutti gli intermediari, comprendendovi anche quelle associazioni di categoria che svolgono una fondamentale azione di raccordo soprattutto con le piccole e medie imprese.

5-00446 Messina: Iniziative a tutela dei risparmiatori.

Ignazio MESSINA (IdV) illustra la propria interrogazione, la quale, in considerazione della gravità della crisi finanziaria che sta colpendo il sistema bancario internazionale, intende fare luce circa le precise dimensione di tale fenomeno in Italia, nonché in merito all'attività di vigilanza svolta sulle banche da parte della Banca d'Italia nel corso degli ultimi anni. Ritiene, infatti, che le soluzioni finora prospettate dal Governo rispetto a tale

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situazione abbiano carattere provvisorio, e siano volte principalmente a venire incontro alle esigenze degli istituti bancari, senza tenere adeguatamente conto della necessità di tutelare i risparmiatori.
Al fine di affrontare incisivamente il problema considera invece prioritario comprendere quale siano le ragioni che hanno portato le banche italiane nell'attuale condizione di difficoltà e dove risiedano le relative responsabilità, valutando a tal fine l'azione di vigilanza svolta dalla Banca d'Italia, in particolare per quanto riguarda i maggiori gruppi creditizi. Reputa, infatti, che, alla luce dei recenti eventi si debba ritenere che non sussista piena corrispondenza tra i bilanci di molte grandi banche e la loro effettiva situazione patrimoniale, ovvero che la Banca d'Italia non si sia accorta di tali eventuali discrepanze, e non sia stata pertanto in grado di adottare per tempo i necessari provvedimenti.

Il Sottosegretario Nicola COSENTINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Ignazio MESSINA (IdV) rileva come la risposta fornita dal Sottosegretario eluda completamente il tema posto dall'interrogazione, la quale non intende acquisire informazioni circa le iniziative che il Governo sta adottando in questi giorni, ma è volta a fare luce sull'attività di vigilanza svolta dalla Banca d'Italia sui maggiori gruppi bancari nazionali, richiedendo a tal fine che l'Esecutivo renda pubblici tali dati. Ritiene quindi che la risposta dimostri come il Governo non sia effettivamente interessato a fare chiarezza sulle ragioni di tale situazione, e non sia quindi seriamente intenzionato ad affrontare incisivamente tale problematiche.

5-00447 Fugatti: Utilizzazione dell'ex caserma della Guardia di finanza di Capiago Intimiano (Como).

Silvana Andreina COMAROLI (LNP) rinuncia ad illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmataria.

Il Sottosegretario Luigi CASERO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Silvana Andreina COMAROLI (LNP) ringrazia il Sottosegretario per la risposta, della quale prende atto.

Cosimo VENTUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.20.

AUDIZIONI

Mercoledì 15 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE, indi del Vicepresidente Cosimo VENTUCCI.

La seduta comincia alle 14.20.

Audizione del Comandante generale della Guardia di Finanza sulle tematiche relative all'operatività del Corpo.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione)

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta è assicurata, oltre che mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso l'attivazione della trasmissione televisiva tramite il canale satellitare della Camera dei deputati. Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.
Introduce quindi l'audizione.

Cosimo D'ARRIGO, Comandante generale della Guardia di Finanza, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono per formulare osservazioni e porre quesiti Maurizio LEO (PdL), Francesco BARBATO (IdV), Marco Mario MILANESE (PdL), Ignazio MESSINA (IdV), Giampaolo FOGLIARDI (PD), Marco CAUSI (PD), Matteo BRAGANTINI (LNP), Roberto OCCHIUTO (UdC), Silvana Andreina COMAROLI (LNP),

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Cosimo VENTUCCI (PdL) e Stefano GRAZIANO (PD), ai quali risponde Cosimo D'ARRIGO, Comandante generale della Guardia di Finanza.

Cosimo VENTUCCI, presidente, ringrazia il Comandante generale della Guardia di Finanza, Cosimo D'Arrigo, e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.55.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 15 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE.

La seduta comincia alle 15.55.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2009).
C. 1713 Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011.
C. 1714 Governo.
Tabella n. 1: Stato di previsione dell'entrata per l'anno finanziario 2009.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2009 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Rinvio del seguito dell'esame congiunto).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 14 ottobre scorso.

Gianfranco CONTE, presidente, in considerazione dell'imminente avvio dei lavori pomeridiani dell'Assemblea, rinvia il seguito dell'esame ad una seduta da convocare nella giornata di domani.

DL 134/08: Disposizioni urgenti in materia di ristrutturazione di grandi imprese in crisi.
C. 1742 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite IX e X).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 ottobre scorso.

Gianfranco CONTE, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore aveva formulato una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 5).

Marco CAUSI (PD) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sul decreto relativo alla vicenda Alitalia, evidenziando il giudizio fortemente negativo del proprio gruppo sul progetto industriale che il Governo di centro-destra ha elaborato per Alitalia, il quale appare sbagliato e modesto, oltre a risultare decisamente peggiore della soluzione ipotizzata dal precedente Governo Prodi, colpevolmente fatta saltare nelle settimane pre-elettorali dal centro-destra e dai corporativismi sindacali.
Rileva a tale proposito come il piano industriale ipotizzato alla fine della scorsa legislatura fosse preferibile sia sotto il profilo industriale, in quanto avrebbe inserito Alitalia in un grande gruppo europeo, mentre oggi si delinea un operatore nazionale di piccole dimensioni, per il quale sarà comunque necessario cercare un partner industriale, sia sotto il profilo dello sviluppo del mercato italiano, che è uno dei principali del mondo grazie all'attrattività turistica del Paese, sia sotto il profilo della tutela della concorrenza e dei consumatori, in quanto la nuova società è sottratta alle norme antitrust e potrà recuperare redditività solo sfruttando una

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rendita monopolistica che deriverà dall'unificazione con Air One, sia, infine, sotto il profilo dei costi a carico delle pubbliche finanze, perché Air France avrebbe comprato tutta la vecchia Alitalia, mentre oggi la nuova CAI scarica sull'erario un costo rilevante, peraltro non quantificato dal Governo.
Sottolinea infatti come l'attuale progetto comporti la necessità di coprire i debiti finanziari della vecchia Alitalia (per 1,2 miliardi di euro), il prestito ponte (per 300 milioni), i costi per la tutela dei piccoli azionisti (150 milioni) e per gli ammortizzatori sociali (1,25 miliardi). Se a ciò si aggiungono i debiti verso i fornitori (1,5 miliardi) e si sottrae l'attivo (800 milioni), le perdite da socializzare rischiano di arrivare fino a 3,6 miliardi. Ipotizzando di pagare i fornitori soltanto al 50 per cento, la soluzione escogitata dal Governo costerà al contribuente 2,7 miliardi. Aggiungendo a tale cifra i 2,2 miliardi spesi dall'Esecutivo per ottemperare alla promessa elettorale di eliminare l'ICI sulla prima casa dei ricchi (perché per le case più piccole l'ICI era già stata abolita dal governo Prodi), ritiene che la tanto decantata stagione rigorista del Ministro Tremonti abbia già dilapidato quasi 5 miliardi, che avrebbero invece potuto essere utilizzati per sostenere il potere d'acquisto delle famiglie italiane con un immediato aumento delle detrazioni fiscali per aiutare i consumi e i redditi nella fase recessiva dell'economia che è cominciata in Italia, in Europa e nel mondo.
Rileva quindi come la contrarietà del proprio gruppo al provvedimento abbia ulteriori, e non secondarie, motivazioni, concernenti la scarsa trasparenza della procedura realizzata, le modalità con cui si è costruita una «cordata» di imprenditori privi di know how e di capacità industriale nel settore del trasporto aereo, l'erogazione di un prestito ponte che ha già attivato l'avvio di una procedura comunitaria i cui esiti, a leggere il primo documento preliminare, sembrano scontati e confermano le preoccupazioni che in questa commissione e in aula abbiamo manifestato fin dal mese di aprile.
Stigmatizza quindi la grande confusione dell'azione di Governo su questi temi, che ha generato un vero pasticcio, consumato sull'altare di una gestione tutta e interamente politica, oltre che strumentale, della crisi della compagnia di bandiera. A conferma di tali conclusioni richiama le modalità con cui il Governo ha condotto le trattative sindacali, utilizzate per cercare non la condivisione, ma la divisione e lo scontro, le quali sono state infine risolte grazie anche ad una paziente opera di mediazione che, con senso di responsabilità, è stata intrapresa dal segretario del principale partito di opposizione.
Nel ribadire il voto contrario sulla proposta di parere e sul provvedimento, evidenzia quindi come la vicenda Alitalia non sia certo chiusa, e come il Governo dovrà rendere conto, al Parlamento e al Paese, degli errori commessi in merito, in particolare quando si conosceranno i contenuti del nuovo piano industriale, quando verrà realizzata una partnership con un grande vettore europeo, quando si conosceranno le nuove tariffe interne protette da regole pro-monopolistiche, quando, in definitiva, sarà finalmente chiaro il conto che lo Stato ed il contribuente italiano sarà chiamato a pagare.
Preannuncia pertanto l'intenzione del proprio gruppo di continuare ad incalzare il Governo su questi temi, nell'interesse della stessa Alitalia e del Paese nel suo complesso.

Ignazio MESSINA (IdV) esprime il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore nonché sul provvedimento nel suo complesso, stigmatizzando in particolare la previsione di cui all'articolo 3, comma 1, la quale, escludendo la responsabilità degli amministratori di Alitalia per atti compiuti dal 18 luglio 2007 fino alla data di entrata in vigore del decreto-legge, ed esimendo da ogni responsabilità amministrativo-contabile, oltre che i soggetti appena indicati, anche i pubblici dipendenti ed i titolari di incarichi pubblici, costituisce surrettiziamente una sorta di sanatoria di cui potrebbero

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potenzialmente avvalersi anche soggetti che si siano macchiati di gravi responsabilità.

Roberto OCCHIUTO (UdC) dichiara il voto di astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Sui lavori della Commissione.

Gianfranco CONTE, presidente, facendo seguito a quanto anticipato in occasione della seduta di ieri, propone che l'esame, in sede referente, del disegno di legge C. 1762, di conversione del decreto-legge n. 155 del 2008, recante misure urgenti per garantire la stabilità del sistema creditizio e la continuità nell'erogazione del credito alle imprese e ai consumatori, e del disegno di legge C. 1774, di conversione del decreto-legge n. 157 del 2008, recante ulteriori misure urgenti per garantire la stabilità del sistema creditizio, sia svolto congiuntamente, in considerazione dell'oggettiva connessione materiale delle norme contenute nei due provvedimenti.
La Commissione concorda.

Gianfranco CONTE, presidente, sempre con riferimento all'esame, in sede referente, del disegno di legge C. 1762 e del disegno di legge C. 1774, alla luce delle richieste informalmente pervenute in tal senso, propone fin d'ora di svolgere alcune audizioni nell'ambito dell'istruttoria legislativa sui provvedimenti, procedendo alle audizioni, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, dei rappresentanti della Banca d'Italia, nonché all'audizione informale dei rappresentanti dell'Organismo italiano di contabilità.
La Commissione concorda.

La seduta termina alle 16.05.