CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 ottobre 2008
76.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 15 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Guido Crosetto.

La seduta comincia alle 14.15.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2008, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 37.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Giovanna PETRENGA (PdL), relatore, ricorda che il Ministro della difesa ha trasmesso la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale per il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2008 e destinato all'erogazione di contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi. La richiesta è stata quindi assegnata, in data 1 ottobre 2008, alla IV Commissione (Difesa), che è chiamata ad esprimere il proprio parere entro il 21 ottobre 2008.
In relazione al provvedimento in esame ricorda che la legge n. 549 del 1995, all'articolo 1, comma 40, ha disposto che gli importi dei contributi erogati ad enti, istituti, associazioni e fondazioni ai sensi dei provvedimenti sostanziali di spesa elencati nella apposita Tabella A allegata alla legge, devono essere iscritti in un unico capitolo dello stato di previsione di ciascun ministero interessato. Il relativo riparto fra i singoli enti è effettuato annualmente con decreto del ministro competente, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti.

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Per quanto concerne gli enti vigilati dal Ministero della difesa, i soggetti beneficiari dei contributi indicati nella tabella A allegata alla citata legge n. 549 del 1995 sono:
le Associazioni combattentistiche riconosciute giuridicamente e vigilate dal ministero, beneficiarie di contributi fissati in base alla legge n. 93 del 1994;
gli Enti o le associazioni che svolgono attività culturali, scientifiche, tecniche, assistenziali di interesse per le Forze armate, nonché associazioni di militari in congedo e di arma, beneficiari di contributi secondo i principi della legge n. 612 del 1956;
l'Organizzazione idrografica internazionale del Principato di Monaco, cui è assegnato un contributo in base ad accordi internazionali.

Ciò premesso, in via generale, rileva che l'entità del contributo da ripartire nell'anno 2008 è pari a 2.456.676 euro con una riduzione del 15,27 per cento rispetto ai contributi stabiliti per il 2007.
Osserva, inoltre, che lo stanziamento indicato nella tabella C della legge finanziaria 2008 (legge 24 dicembre 2007, n. 244) ammontava complessivamente a 2.950.000 euro. Tale stanziamento ha però subito una decurtazione pari a 493.324 euro (il 16,73 per cento) per effetto dell'accantonamento disposto dal comma 507 dell'articolo 1 della legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria 2007).
Oltre a tale contributo, il presente schema di decreto provvede al riparto del contributo di euro 2.220.000 previsto dall'articolo 1, comma 1, della legge n. 92 del 2006 da destinare alle 16 associazioni combattentistiche vigilate dal Ministero della difesa, indicate dalla Tabella A allegata alla legge 31 gennaio 1994, n. 93.
In particolare, rileva che lo stanziamento di 2.220.000 euro, riservato a 17 associazioni combattentistiche, è stato ridotto complessivamente, ed in misura lineare per ciascuna associazione, del 15,87 per cento rispetto all'esercizio precedente, passando a 1.867.686 euro; il residuo finanziamento, destinato ai soggetti vigilati dal Ministero della difesa, che nel 2007 corrispondeva a 679.446 euro, è stato quantificato, nel 2008, in 588.990 euro, con una riduzione del 13,31 per cento.
Tra i 38 soggetti vigilati dal Ministero della difesa cui è destinato il contributo, è stato confermato, per le 20 associazioni d'arma, il finanziamento complessivo di 182.000 euro ripartito nella stessa misura dell'anno precedente.
Per i restanti enti, istituti, fondazioni ed altri organismi che beneficiano del contributo per l'anno 2008, è stato applicato un decremento pari al 17,50 per cento per ciascun soggetto rispetto al finanziamento 2007.
Formula quindi l'auspicio che in futuro si provveda ad un incremento dei citati fondi in considerazione del valore morale storico e patriottico di cui sono portatrici le associazioni in questione, e in considerazione, altresì, dell'importanza dell'attività da loro svolta con spirito di servizio e volontariato. La relazione illustrativa dello schema di decreto segnala che, anche per il 2008, l'Unione Nazionale Italiana Reduci dalla Russia (UNIRR) è stata ammessa al contributo ministeriale, mentre l'Unione italiana di tiro a segno (UITS) ha rinunciato al contributo per il 2008.
L'Associazione Nazionale Medaglia d'Oro Mauriziana «Nastro Verde» è stata infine riammessa alla ripartizione del contributo in quanto, come riferisce la relazione illustrativa, «nel corso dell'anno ha programmato una serie di iniziative meritevoli di sostegno».
In conclusione, nel ricordare che il parere della Commissione Difesa non concerne la consistenza complessiva dei finanziamenti da corrispondere alle associazioni ed enti, bensì la ripartizione delle somme disponibili tra i potenziali beneficiari, e nell'esprimere una valutazione complessivamente positiva sul provvedimento in oggetto, si riserva comunque di formulare una proposta di parere, anche alla luce degli ulteriori elementi di valutazione che dovessero emergere nel corso del dibattito.

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Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel concordare con le osservazioni del relatore, auspica che per il futuro, anche con il concorso del Parlamento, vengano fissati precisi parametri per la ripartizione delle risorse, le quali vengono attualmente distribuite sulla base della spesa storica e dei tagli che via via sono stati apportati agli stanziamenti di bilancio, per effetto delle misure di contenimento della spesa.

Edmondo CIRIELLI, presidente, ricorda come la Camera dei deputati, in occasione dell'esame, in sede legislativa, della proposta di legge n. 6277, recante concessione di contributi alle associazioni combattentistiche, nel corso della XIV legislatura, approvò un apposito ordine del giorno tendente a stabilire i criteri di riparto dei citati stanziamenti a cui avrebbe dovuto attenersi il Ministero della difesa. Tra tali criteri venivano correttamente individuati quelli concernenti le finalità perseguite dalle singole associazioni e il numero degli iscritti, privilegiando quelle a carattere umanitario. Di tali criteri, tuttavia, non vi è traccia nella relazione illustrativa che accompagna lo schema di decreto di riparto presentato dal Governo.

Pier Fausto RECCHIA (PD), nel concordare con le osservazioni del relatore, sottolinea come le finalità sociali perseguite dalle singole associazioni debbano essere adeguatamente valorizzate, escludendo quindi l'applicazione di criteri automatici fondati esclusivamente sulla spesa storica e sui tagli lineari apportati a quest'ultima.

Gregorio FONTANA (PdL) sottolinea come da molti anni, ormai, la Commissione stia riproponendo al Ministero della difesa lo stesso problema concernente l'adozione di specifici criteri di riparto, trovandosi di fronte a un vero e proprio «muro di gomma» eretto dalla burocrazia ministeriale. Ciò premesso, ritiene pertanto che la Commissione non sia nelle condizioni di poter esprimere un parere favorevole sullo schema di decreto in oggetto, se preliminarmente non viene fatta chiarezza su tale aspetto.

Roberto SPECIALE (PdL) ritiene che, se in futuro continueranno ad essere applicati gli stessi criteri, fondati prevalentemente sulla spesa storica, si perpetuerà l'erogazione di contributi a pioggia del tutto slegati, sia dalle attività istituzionali svolte, sia dal numero degli iscritti delle singole associazioni, impedendo così l'attribuzione delle risorse in base al peso specifico di ciascuna di esse.

Franco GIDONI (LNP), nel concordare con le osservazioni del presidente, ravvisa la necessità che il Governo specifichi i criteri adottati per il riparto delle risorse, integrando la relazione illustrativa allo schema di decreto. Ritiene pertanto necessario, al fine di consentire al Governo di predisporre gli elementi di chiarimento concernenti le questioni emerse nel corso del dibattito, aggiornare l'esame del provvedimento ad una prossima seduta.

Americo PORFIDIA (IdV), nel concordare con le valutazioni emerse nei precedenti interventi, sottolinea la rilevanza delle associazioni combattentistiche che rappresentano una risorsa per il patrimonio culturale del nostro Paese. Ciò premesso, ritiene necessario che il Governo chiarisca le attività svolte dalle singole associazioni nello scorso anno e il numero dei relativi iscritti, al fine di porre la Commissione in condizioni di esprimere il parere di competenza.

Francesco BOSI (UdC) evidenzia come vi sia una situazione di imbarazzo da parte della Commissione ad affrontare un tema che è stato più volte posto all'attenzione del Ministero della difesa nelle ultime legislature, a prescindere dalla maggioranza di Governo. Ritiene pertanto necessario porre mano al più presto a una nuova disciplina della materia, che tenda a privilegiare quelle associazioni che si sono distinte nello svolgimento di attività di particolare utilità sociale, come ad

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esempio quelle che svolgono attività di informazione sulla cultura militare.

Salvatore CICU (PdL), associandosi alle osservazioni emerse nel corso del dibattito, sottolinea come le questioni concernenti l'adozione di criteri di riparto trasparenti e la razionalizzazione delle risorse disponibili, siano ormai questioni annose che vanno risolte al più presto nel rispetto della funzione svolta da tutte le associazioni, depositarie di una insostituibile memoria storica. Ritiene pertanto necessario che tali temi siano adeguatamente approfonditi in sede ministeriale e che gli esiti di tale approfondimento siano comunicati al più presto alla Commissione. A suo avviso, infatti, vi è la necessità che le indicazioni emerse a più riprese in sede parlamentare non rimangano inascoltate, perché altrimenti la Commissione si vedrebbe costretta ad esprimere un parere contrario.

Filippo ASCIERTO (PdL), nel concordare pienamente con le osservazioni del deputato Cicu, evidenzia come la Commissione Difesa espresse puntuali rilievi sui criteri di riparto già quattro anni or sono. Ciononostante, a suo avviso, nulla è cambiato, come dimostra il fatto che la ripartizione adottata continua a privilegiare soprattutto le associazioni combattentistiche. Ritiene pertanto necessario che il Governo modifichi lo schema di decreto presentato alla Commissione.

Luciano ROSSI (PdL) invita il Governo a costituire, nell'ambito del Ministero della difesa, un apposito gruppo di lavoro con il compito di stabilire nuovi criteri di riparto, che consentano di superare l'attuale distribuzione delle risorse, che appare ormai datata. Ritiene quindi indispensabile che la Commissione continui ad incalzare il Governo su questo terreno, sollecitando, pertanto, ulteriori elementi di valutazione.

Giuseppe MOLES (PdL) sottolinea come il dibattito che si è sviluppato sul provvedimento in oggetto, dimostri come la Commissione sappia svolgere adeguatamente il suo lavoro. Si tratta di un lavoro avviato nella XIV legislatura che, a suo avviso, ha avuto una battuta d'arresto nella scorsa legislatura, quando l'allora sottosegretario Casula, con riferimento al riparto dei contributi relativi all'anno 2006, affermò che il Governo aveva adottato quale criterio generale quello di una ripartizione proporzionale rispetto alle assegnazioni consolidatesi nel tempo e accettate dalle associazioni. Pertanto accoglie favorevolmente l'invito del sottosegretario Crosetto per una collaborazione tra Governo e Parlamento volta ad individuare nuovi criteri di ripartizione.

Il sottosegretario Guido CROSETTO sottolinea come ormai da diversi anni si cerchi, sia a livello parlamentare, sia in ambito governativo, di venire a capo del problema del riparto delle risorse, che dovrebbe risultare apparentemente semplice. Segnala tuttavia come talvolta lo spostamento, anche di cifre a prima vista irrisorie tra i diversi enti possa generare effetti sull'attività degli enti stessi.

Edmondo CIRIELLI, presidente, considerati gli esiti dell'odierno dibattito, chiede al rappresentante del Governo di integrare la relazione illustrativa allo schema di decreto ministeriale in oggetto, esplicitando dettagliatamente i criteri di riparto adottati, anche al fine di prospettare una eventuale ridefinizione della ripartizione adottata. Non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 15 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Guido Crosetto.

La seduta comincia alle 15.

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Sull'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, a venti anni dall'entrata in vigore della legge 4 ottobre 1988, n. 436.
(Deliberazione).

Edmondo CIRIELLI, presidente, sulla base di quanto convenuto nella riunione del 24 settembre 2008 dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della IV Commissione, ed essendo stata acquisita l'intesa con il Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del regolamento, propone lo svolgimento di un'indagine conoscitiva «sull'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, a venti anni dall'entrata in vigore della legge 4 ottobre 1988, n. 436» (vedi allegato).

Salvatore CICU (PdL), nell'evidenziare l'importanza dell'indagine conoscitiva che la Commissione si appresta a deliberare, sottolinea come vi sia l'esigenza, oggi più che mai, che il Parlamento svolga a pieno titolo le sue funzioni di controllo in un settore così delicato come quello dell'acquisizione dei sistemi di armamento, rispetto al quale sono state rilevate, nel corso degli anni, incongruenze e criticità che vanno adeguatamente approfondite, anche alla luce del mutato quadro internazionale e dell'evoluzione della disciplina comunitaria.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta del presidente.

La seduta termina alle 15.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 15 ottobre 2008.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.05 alle 15.10.