CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 1° ottobre 2008
66.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 7 OTTOBRE 2008

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INTERROGAZIONI

Mercoledì 1o ottobre 2008. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.15.

5-00334 Fava: Lavori urgenti sulla strada statale n. 12.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Giovanni FAVA (LNP), nel dichiararsi soddisfatto della risposta del Governo, sollecita

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il Ministero competente a mantenere alta l'attenzione affinché si giunga concretamente, in tempi rapidi, ad una positiva conclusione della vicenda oggetto dell'interrogazione.

5-00238 Grimoldi: Progetto di disinquinamento di una galleria nel comune di Monza.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Paolo GRIMOLDI (LNP), nel ringraziare il rappresentante del Governo, dichiara di essere parzialmente soddisfatto della risposta ricevuta. Al riguardo, sottolinea anzitutto che i tredici anni di ritardi, accumulati fino ad oggi per la realizzazione di un'opera strategica come quella in questione, hanno comportato un prezzo ormai inaccettabile in termini di lievitazione di costi, di rischi per la salute dei cittadini e di perdita di competitività del tessuto economico-produttivo dei territori interessati. Rileva, quindi, con preoccupazione che dalla risposta del Governo sembra emergere una conferma dell'incompletezza dell'iter amministrativo di approvazione del progetto dell'impianto di disinquinamento della galleria di Viale Lombardia a Monza; in questa situazione, infatti, appare concreto il rischio che, al momento dell'ultimazione dell'opera, la stessa si riveli inagibile per la mancanza dell'impianto di disinquinamento medesimo. Per queste ragioni, richiama il dato relativo all'enorme differenza fra quanto la città di Monza, terza nella regione per numero di abitanti, dà allo Stato in termini di volume di imposte e quanto dallo Stato riceve, chiedendo al Governo di mettere in campo il massimo impegno affinché si possa rimediare a tali squilibri, quanto meno attraverso la realizzazione dell'infrastruttura in questione, attesa da oltre un decennio e che deve essere effettivamente ultimata nei tempi previsti.

5-00129 Contento: Prospettive degli interventi infrastrutturali nella regione Friuli-Venezia Giulia.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Manlio CONTENTO (PdL), nel ringraziare il rappresentante del Governo, rileva tuttavia che nella sua risposta permane un elemento di incertezza e di incongruenza sul punto essenziale relativo alle polemiche sorte in ordine al contenuto del Contratto di programma 2007 stipulato fra il Ministero delle infrastrutture e ANAS. Osserva infatti che, a differenza delle trionfalistiche dichiarazioni pubbliche a suo tempo rese dai rappresentanti dell'amministrazione regionale pro tempore, che facevano riferimento a sei interventi da realizzare in fase attuativa per un importo complessivo di circa 186 milioni di euro, oggi il Governo indica - in relazione al contenuto del medesimo Contratto di Programma - tre soli interventi da realizzare. Chiede, pertanto, che il Governo si attivi concretamente per sciogliere positivamente i dubbi e le incertezze che ancora sussistono e porre in essere le opere necessarie.

La seduta termina alle 14.30.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 1o ottobre 2008. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.30.

Angelo ALESSANDRI, presidente, comunica che, come concordato nell'ambito dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, le interrogazioni a risposta immediata hanno ad oggetto questioni relative ad interventi infrastrutturali sulla rete viaria statale.

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Ricorda altresì che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-00376 Lanzarin: Intervento su un tratto della strada statale n. 47 della Valsugana.

Manuela LANZARIN (LNP) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando che la realizzazione dei lavori in questione è attesa da più di quaranta anni dai territori e dalle popolazioni interessati. Ricorda, inoltre, che all'inizio del 2008 si era svolto un positivo incontro fra le amministrazioni locali e il Ministro delle infrastrutture pro tempore, che aveva consentito di raggiungere un accordo fruttuoso, sia sul tracciato dell'opera che sui tempi di approvazione del progetto definitivo. Rileva, tuttavia, con preoccupazione che allo scadere di tale termine, fissato per il mese di giugno 2008, le istituzioni locali non hanno ricevuto alcuna notizia in merito: chiede, pertanto, al Governo di fornire tutti gli elementi di competenza.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Manuela LANZARIN (LNP) ringrazia il rappresentante del Governo e si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta ricevuta. Nel tornare a sottolineare l'importanza di un'opera attesa da decenni dalle popolazioni e fondamentale anche in ragione dell'enorme mole di traffico privato e commerciale che grava sull'arteria stradale in questione, rivolge un pressante invito al Ministero affinché esso monitori con continuità ed efficacia la situazione, eliminando gli eventuali ostacoli e problemi che potessero mettere a rischio la puntuale definizione, in tempi brevissimi, della fase progettuale e dell'avvio dei lavori per la realizzazione dell'opera; a tal fine, peraltro, segnala l'esigenza di procedere rapidamente con l'approvazione del progetto definitivo, superando i problemi legati alle prospettate modifiche del progetto preliminare.

5-00377 Iannuzzi: Potenziamento collegamento stradale Salerno-Avellino.

Tino IANNUZZI (PD) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando che il potenziamento dell'asse stradale Salerno-Avellino è una questione di vitale importanza nell'ambito della realizzazione di un moderno progetto infrastrutturale nel Mezzogiorno. Ricorda, quindi, che il progetto preliminare dell'opera è da tempo all'esame del CIPE e che è indispensabile procedere con grande celerità all'approvazione del progetto definitivo e al reperimento delle necessarie risorse finanziarie, segnalando con preoccupazione il dato negativo rappresentato dal mancato inserimento dell'intervento nell'allegato infrastrutturale al DPEF.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Tino IANNUZZI (PD) prende atto della risposta, ringraziando il rappresentante del Governo. Esprime, tuttavia, profonda preoccupazione perché da tale risposta risulta che non vi è alcuna certezza, sia per quanto riguarda l'elaborazione del progetto definitivo ed esecutivo sia per l'erogazione dei finanziamenti necessari: emerge, infatti, che il finanziamento del primo lotto dell'opera è soltanto inserito (per un importo di 190 milioni di euro) nel Piano Nazionale della Mobilità 2007-2013, senza, quindi, alcuna assegnazione in tempi certi e ravvicinati della relative risorse. Sottolinea, poi, l'importanza del rigoroso rispetto della scadenza - fissata al primo trimestre 2009 - relativa all'approvazione del progetto preliminare e richiama la necessità di procedere all'assegnazione

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di un primo e certo finanziamento, indispensabile per lo sviluppo della progettazione e per la sua approvazione finale.
Nel ricordare, infine, che l'opera in oggetto è da considerarsi, come l'autostrada A3, una priorità infrastrutturale di assoluta valenza nazionale, esprime il convincimento che, proprio per questa sua natura, il potenziamento del raccordo in questione vada realizzato integralmente con finanziamenti pubblici, in un positivo rapporto fra lo Stato e la Regione Campania, in vista dell'utilizzazione anche dei fondi comunitari 2007-2013. In conclusione, dichiara che continuerà a incalzare il Governo, affinché si giunga al più presto alla realizzazione di un progetto così rilevante per il Mezzogiorno e per tutta l'Italia, assicurando la collaborazione del suo gruppo per il raggiungimento di tale obiettivo.

Angelo ALESSANDRI, presidente, dichiara conclusa la seduta dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

La seduta termina alle 14.45.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 1o ottobre 2008. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI indi del vicepresidente Salvatore MARGIOTTA. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.45.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante revisione della rete stradale di interesse nazionale nella regione Liguria.
Atto n. 29.

(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame.

Gabriella MONDELLO (PdL), relatore, ricorda che, ai sensi dell'articolo 20 della legge 24 novembre 2000, n. 340, che ha modificato l'articolo 1, comma 4, lettera b), della legge 15 marzo 1997, n. 59 (cosidetta «legge Bassanini»), si dispone che alle modifiche alla rete autostradale e stradale classificata di interesse nazionale si provveda, fatte salve le norme in materia di programmazione e realizzazione di opere autostradali, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta delle regioni, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano e sentite le commissioni parlamentari competenti per materia. Segnala quindi che, a tal fine, il Governo ha trasmesso alle Camere lo schema di decreto in esame, che ha ad oggetto alcune modifiche alla rete stradale di interesse nazionale della regione Liguria; il provvedimento prevede, a seguito della richiesta da parte della giunta regionale della regione Liguria del 14 marzo 2008, la modifica della rete stradale classificata di interesse nazionale, mediante l'inserimento, nella rete stradale di interesse nazionale, dei seguenti tratti di strade in precedenza ricompresi nella rete regionale: Via Aurelia (km 308,385); del Colle di Cadibona (km 17,850); di Val Bormida (km 1,281); della Cisa (km 7,950).
Rileva che, a seguito della modifica proposta dal decreto, la rete stradale di interesse nazionale nella regione Liguria risulterà incrementata di 335,466 km. In proposito, fa presente che la relazione illustrativa motiva tali variazioni con la necessità, emersa nel protocollo d'intesa sottoscritto il 10 marzo 2008 tra il Ministro delle infrastrutture, il Presidente della regione Liguria, il Presidente dell'Anas e i presidenti o Assessori delegati delle province liguri, di riclassificare come strade statali alcuni tratti della viabilità, che erano stati in precedenza oggetto di conferimento alla regione; l'urgenza del provvedimento deriva, invece, dall'esigenza di ripristino, a carico dell'Anas, di un tratto della strada statale Aurelia interessato da una frana.

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Ricorda, inoltre, che sullo schema di DPCM in esame hanno espresso parere favorevole: la regione Liguria, con la delibera della Giunta regionale, nella seduta del 14 marzo 2008; il Ministero delle infrastrutture, Direzione generale per le infrastrutture stradali, con le note del 17 marzo 2008 e del 25 luglio 2008; il Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento della ragioneria generale dello stato, con nota del 25 marzo 2008; la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della funzione pubblica, con nota del 7 maggio 2008. Segnala, altresì, che sul provvedimento è stata acquisita l'intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni.
Osserva, quindi, che lo schema di DPCM si compone di quattro articoli. Con l'articolo 1 si dispone la sostituzione della tabella di individuazione della rete stradale di interesse nazionale relativa alle strade ed i tronchi di strade ricadenti nella regione Liguria, con la tabella di cui all'allegato A del decreto in esame. Il medesimo articolo prevede, conseguentemente, la sostituzione della tabella di individuazione della rete stradale d'interesse regionale, anch'essa relativa alla regione Liguria, e la sua sostituzione con la tabella di cui all'allegato B del presente decreto. Sottolinea che l'articolo 2 stabilisce che, con successivo DPCM, si provvederà, in relazione ai chilometri di strade trasferite a seguito della nuova definizione della rete stradale nazionale e regionale, alla conseguente rideterminazione delle risorse da attribuire dallo Stato alla regione, mentre l'articolo 3 dispone che l'operatività di tali trasferimenti è subordinata all'adozione dei provvedimenti di cui al medesimo articolo 2. Infine, osserva che l'articolo 4 reca una «norma di chiusura», con la quale vengono fatte salve le ulteriori disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 461 del 1999 (e successivi aggiornamenti) e nel DPCM 21 febbraio 2000 (e successivi aggiornamenti), ossia nei due provvedimenti originari con cui è stata individuata la rete stradale di interesse nazionale e sono state corrispondentemente elencate le strade - già statali - da trasferire alle regioni.
In conclusione, considerato che il provvedimento risulta essere pienamente condiviso da tutti i soggetti coinvolti e che esso ha visto il raggiungimento dell'intesa tra organismi statali e autonomie locali, prende atto dell'accordo raggiunto, sul quale ritiene sussistano tutte le condizioni per un rapido orientamento positivo da parte della Commissione. Propone, pertanto, di esprimere parere favorevole sull'atto del Governo in esame.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO prende atto della esauriente relazione testé svolta.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

La seduta termina alle 14.55.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 1o ottobre 2008. - Presidenza del vicepresidente Salvatore MARGIOTTA indi del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.55.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse.
Testo unificato C. 152 Tommaso Foti, C. 1182 Stradella e C. 1239 Di Pietro.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 17 settembre 2008.

Salvatore MARGIOTTA, presidente, ricorda che nella precedente seduta la Commissione ha adottato il testo unificato

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delle proposte di legge nn. 152, 1182 e 1239, elaborato dal Comitato ristretto, come testo base per il seguito dell'esame in sede referente (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 55, di mercoledì 17 settembre 2008, pag. 137-139).
Al riguardo, comunica che sono stati nel frattempo presentati emendamenti al citato testo unificato (vedi allegato 6).

Alessio BONCIANI (PdL), relatore, osserva che il primo dei due emendamenti presentati investe una questione di natura sostanziale, come quella del numero dei componenti della Commissione bicamerale da istituire, mentre il secondo riguarda un problema di natura formale, relativo al comma 4 dell'articolo 6 del testo unificato. Considerato che sulla prima questione potrebbe risultare opportuno svolgere ulteriori approfondimenti con l'altro ramo del Parlamento e visto l'approssimarsi dell'avvio della sessione di bilancio, che imporrà alle Commissioni la sospensione dell'attività legislativa per i prossimi quindici giorni, prospetta l'opportunità di rinviare l'esame degli emendamenti ad una fase successiva alla conclusione del compito, assegnato anche alla VIII Commissione, di concludere l'esame dei documenti di bilancio, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, nel fare presente che dovrà abbandonare a breve i lavori della Commissione, avverte preliminarmente che il Governo si rimette alle determinazioni che in sede parlamentare si intenderanno assumere sul provvedimento in esame, anche in relazione agli emendamenti presentati.

Franco STRADELLA (PdL) dichiara di non comprendere il significato della proposta di rinvio dell'esame degli emendamenti, testé formulata dal relatore, atteso che la sessione di bilancio non è ancora iniziata e che, pertanto, la Commissione potrebbe oggi tranquillamente deliberare sugli emendamenti e inviare alle Commissioni competenti in sede consultiva il testo risultante dall'eventuale approvazione degli stessi. Fa quindi presente che - qualora l'intento della proposta di rinvio fosse quello di risolvere eventuali problemi di coordinamento tecnico-politico con l'altro ramo del Parlamento - tale obiettivo, pur legittimo, non potrebbe comunque spingersi sino a configurare una sorta di potere di veto del Senato rispetto alle determinazioni assunte dalla Camera.

Raffaella MARIANI (PD) ritiene che sia giunto il momento di arrivare alla definitiva «chiusura» del testo unificato da parte della Commissione, rompendo ogni indugio circa gli intendimenti dell'altro ramo del Parlamento ed evitando che l'esame del provvedimento in titolo possa divenire una vera e propria «farsa». Osserva, infatti, che il Comitato ristretto e la Commissione hanno svolto un ottimo lavoro istruttorio e che pertanto occorre, in primo luogo per la maggioranza della Commissione e dello stesso Senato, chiarire definitivamente se il Parlamento debba dotarsi, anche nella corrente legislatura, di una Commissione bicamerale d'inchiesta su un fenomeno - quello delle attività illecite legate al ciclo dei rifiuti - che è giornalmente oggetto di notizie di cronaca, non soltanto per l'emergenza nel settore dei rifiuti in Campania, ma anche per il continuo susseguirsi di gravi episodi su tutto il territorio italiano.

Salvatore MARGIOTTA, presidente, con riferimento alle questioni poste, ricorda che, da un punto di vista formale, a decorrere dall'assegnazione dei disegni di legge finanziaria e di bilancio, al momento non ancora avvenuta, il Regolamento impedisce alle Commissioni - sino a quando esse non ne abbiano concluso l'esame per le parti di competenza - di svolgere qualsiasi attività legislativa, al di fuori dei cosiddetti «atti dovuti». Invita, peraltro, a valutare se - sotto un profilo sostanziale - un eventuale rinvio dell'esame degli emendamenti presentati possa favorire una convergenza politica

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su un testo condiviso con l'altro ramo del Parlamento.

Alessio BONCIANI (PdL), relatore, ribadisce che il problema della condivisione di un percorso comune con il Senato per la costituzione della Commissione bicamerale è stato posto in maniera legittima sin dall'inizio della fase istruttoria e, in particolare, in sede di Comitato ristretto. Per tali ragioni, si domanda se non sia più opportuno rinviare ad una fase successiva la definizione di una questione di particolare delicatezza, sotto il profilo tecnico, come quella della possibile riduzione del numero dei componenti della futura Commissione d'inchiesta.

Carmen MOTTA (PD) ritiene che sia opportuno procedere in questa seduta all'esame degli emendamenti presentati, per portare a compimento il lavoro fin qui svolto dalla Commissione. Osserva, peraltro, che - ferma restando la ormai imminente sospensione dell'attività legislativa delle Commissioni per l'avvio della sessione di bilancio - sarebbe importante dare seguito alla comune valutazione, emersa in sede di Comitato ristretto, sull'avvenuto completamento dell'attività diretta a condividere con il Senato il prosieguo dell'iter legislativo del provvedimento. Ritiene, inoltre, che procedere all'esame degli emendamenti presentati possa rappresentare un segnale concreto della volontà della Commissione di farsi carico di alcune preoccupazioni manifestate presso l'altro ramo del Parlamento, consentendo al contempo alla stessa Commissione di concludere positivamente un lavoro istruttorio condotto con responsabilità e impegno.

Angelo ALESSANDRI, presidente, preso atto degli orientamenti sinora emersi nel corso del dibattito, ritiene che non vi siano ragioni che giustifichino un rinvio dell'esame degli emendamenti presentati.

Franco STRADELLA (PdL), intervenendo per una precisazione, intende, in primo luogo, confermare il proprio apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore, che ha consentito di giungere alla definizione di un testo ampiamente condiviso dai gruppi. Ribadisce, quindi, che le sue perplessità riguardano la possibilità che un ramo del Parlamento possa porre qualsiasi tipo di veto o forme di «blocco» rispetto ai lavori dell'altra Assemblea legislativa; a tal fine, pur ritenendo opportuno individuare ogni possibile misura atta a facilitare la convergenza e l'intesa tra Camera e Senato, giudica necessario procedere con l'esame degli emendamenti, nella consapevolezza che lo stesso Senato dispone di tutti i poteri per poter modificare o integrare, per quanto di competenza, la proposta di legge che la Camera deciderà di approvare.

Angelo ALESSANDRI, presidente, considerate le condivisibili considerazioni testé formulate dal deputato Stradella e atteso che in Commissione si è registrato un ampio consenso sul lavoro svolto dal relatore, ritiene che si possa sin d'ora procedere nell'esame delle proposte emendative presentate al testo unificato delle proposte di legge in titolo.

La Commissione conviene.

Alessio BONCIANI (PdL), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Tortoli 2.1 e parere contrario sull'emendamento Paolo Russo 6.1, che intende apportare alcune modifiche meramente formali al comma 4 dell'articolo 6 del testo unificato, il quale, peraltro, ha già costituito oggetto di un intervento di modifica condiviso da tutti i gruppi in seno al Comitato ristretto.

La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Tortoli 2.1 e respinge l'emendamento Paolo Russo 6.1.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che il testo unificato delle proposte

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di legge in titolo, come risultante al termine dell'esame degli emendamenti, sarà trasmesso alle competenti Commissioni per l'espressione del prescritto parere.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 1o ottobre 2008.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.20.