CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 settembre 2008
65.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 30 settembre 2008. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

La seduta comincia alle 9.40.

Indagine conoscitiva sull'assetto e sulle prospettive delle nuove reti del sistema delle comunicazioni elettroniche.
Audizione di rappresentanti di Tiscali Italia spa.
(Svolgimento e conclusione).

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

Mario ROSSO, amministratore delegato e presidente di Tiscali, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Jonny CROSIO (LNP), Settimo NIZZI (PdL), Giorgio SIMEONI (PdL), Silvano MOFFA (PdL), Aurelio Salvatore MISITI (IdV), Alessandro MONTAGNOLI (LNP) e Luca Giorgio BARBARESCHI (PdL).

Mario ROSSO, amministratore delegato e presidente di Tiscali, risponde ai quesiti posti.

Mario MARIANI, amministratore delegato di Tiscali Italia, interviene per una precisazione.

Mario VALDUCCI, presidente, ringrazia i rappresentanti di Tiscali per il loro intervento e dichiara conclusa l'audizione. Sospende quindi la seduta.

La seduta, sospesa alle 10.30, riprende alle 10.35.

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Indagine conoscitiva sull'assetto e sulle prospettive delle nuove reti del sistema delle comunicazioni elettroniche.
Audizione di rappresentanti di Telecom Italia.
(Svolgimento e conclusione).

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

Franco BERNABÈ, amministratore delegato di Telecom Italia, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Aurelio Salvatore MISITI (IdV), Giorgio SIMEONI (PdL), Enzo CARRA (PD), Jonny CROSIO (LNP), Alessandro MONTAGNOLI (LNP) e Settimo NIZZI (PdL).

Franco BERNABÈ, amministratore delegato di Telecom Italia, risponde ai quesiti posti.

Mario VALDUCCI, presidente, dopo aver svolto alcune considerazioni, ringrazia l'amministratore delegato di Telecom Italia per il suo intervento. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 11.40.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

Martedì 30 settembre 2008. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni in materia di circolazione e sicurezza stradale.
C. 44 Zeller, C. 471 Anna Teresa Formisano, C. 649 Meta e C. 772 Carlucci.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Silvano MOFFA (PdL), relatore, prima di illustrare i provvedimenti in oggetto, ricorda che il tema della sicurezza stradale era stato affrontato con particolare impegno dalla IX Commissione nella scorsa legislatura. La Commissione aveva svolto un'apposita indagine conoscitiva in materia, avviata il 14 febbraio 2007 e conclusasi il 5 marzo 2008 con l'approvazione di un documento, ampiamente condiviso da tutte le componenti politiche. Sul piano legislativo, la Commissione aveva concentrato la propria attività sull'esame del disegno di legge C. 2480, di iniziativa governativa. Dopo un articolato dibattito, il testo era stato ampiamente modificato ed integrato e trasmesso all'Assemblea. A seguito dell'approvazione da parte del Senato, la Commissione aveva esaminato in terza lettura il disegno di legge, giungendo alla definizione di un testo sul quale vi era una sostanziale convergenza delle forze politiche. Prima della trasmissione all'Assemblea, lo scioglimento anticipato delle Camere aveva interrotto l'iter del provvedimento.
Con riferimento ai provvedimenti in oggetto, osserva che la proposta di legge C. 649, dando seguito alle indicazioni contenute nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva, intende recuperare il lavoro compiuto dalla Commissione nella precedente legislatura, riproponendo in larga parte i contenuti del testo del disegno di legge di cui all'A.C. 2480, come modificato e integrato dalla Commissione

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stessa. Peraltro, alcune modifiche al codice della strada sono state nel frattempo introdotte con due decreti legge: il n. 117 del 2007 e il più recente n. 92 del 2008. Tali provvedimenti sono intervenuti, in particolare, in materia di sanzioni per la guida in stato di ebbrezza e in stato di alterazione per uso di stupefacenti. In tal senso, alcune delle disposizioni contenute nella proposta di legge dovranno essere coordinate con il nuovo testo del codice.
Nel complesso, osserva che la finalità prioritaria della proposta di legge è quella di introdurre misure volte a migliorare la sicurezza della circolazione stradale, sia attraverso l'aggravamento delle sanzioni per violazioni delle norme del codice, sia mediante disposizioni volte alla prevenzione ed all'incremento della messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e viarie, nonché della segnaletica stradale.
Fra le disposizioni più innovative contenute nella proposta, segnala, all'articolo 2, l'introduzione della «guida accompagnata», che consente ai minori di effettuare un periodo di esercitazione alla guida, utile per accedere alla successiva abilitazione alla guida ed al conseguimento della patente, avendo già acquisito una esperienza concreta di conduzione degli autoveicoli. Si tratta di un sistema che è stato già positivamente sperimentato in Francia.
Per quanto riguarda la misure specificamente sanzionatorie, segnala innanzitutto l'articolo 3, che aumenta le sanzioni per chi guida senza avere conseguito la patente. L'articolo 8 interviene sulle procedure inerenti la patente a punti e sulle decurtazioni di punteggio: in particolare, vengono aggravate le decurtazioni di punti sulla patente per alcune infrazioni considerate particolarmente pericolose, quali quelle previste dall'articolo 191 del codice, relative al comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni. Si sofferma poi sull'articolo 10, che apporta modifiche alle norme relative all'osservanza dei limiti di velocità, prevedendo la rimodulazione delle fasce di eccesso di velocità nonché delle sanzioni, e sull'articolo 18, che prevede misure per la sospensione della patente ai «neo patentati» e per la revisione della patente di guida.
L'articolo 5 introduce limitazioni per la guida di coloro che hanno conseguito la patente da meno di tre anni, riducendo il limite di velocità massima attualmente consentito per tale categoria di guidatori.
Fra le altre disposizioni segnala la delega al Governo, prevista dall'articolo 26, per l'adozione di uno o più decreti legislativi ai fini del coordinamento e armonizzazione del codice della strada con le altre disposizioni vigenti, della semplificazione delle procedure e dell'apparato sanzionatorio.
Si sofferma quindi sulle norme finalizzate al miglioramento delle infrastrutture: si tratta dell'articolo 21, che prevede obblighi nei confronti degli enti proprietari e concessionari delle strade, con la finalità di migliorare i livelli di sicurezza della circolazione; dell'articolo 22, che reca disposizioni in materia di barriere stradali di sicurezza e adeguamento della segnaletica; dell'articolo 23, secondo il quale le maggiori entrate derivanti dall'aumento delle sanzioni pecuniarie sono destinate all'ammodernamento ed alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, al miglioramento della segnaletica, dell'illuminazione, alla realizzazione di campagne di prevenzione in materia di sicurezza stradale.
Le altre proposte abbinate alla C. 649 intervengono su specifici aspetti della normativa in materia di sicurezza stradale.
La proposta di legge C. 44, di iniziativa dei deputati Zeller e Brugger, è finalizzata ad una riduzione complessiva del quadro sanzionatorio introdotto dai recenti decreti legge, il n. 117 del 2007 ed il n. 92 del 2008. Secondo i proponenti, infatti, tali misure appaiono eccessivamente gravose, mentre il fenomeno della incidentalità stradale dovrebbe essere contrastato prioritariamente con un forte aumento dei controlli da parte delle forze dell'ordine. La proposta dispone pertanto la riduzione delle sanzioni amministrative per una serie di fattispecie fra le quali la guida in stato di ebbrezza, ovvero in stato di alterazione

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per uso di stupefacenti, e il superamento dei limiti di velocità. Inoltre, l'articolo 8 sopprime la disposizione - introdotta dalla legge di conversione del decreto-legge n. 117 del 2007 - che ha imposto il divieto di somministrare alcolici nei locali da intrattenimento oltre le ore 2 di notte.
La proposta di legge C. 471, di iniziativa del deputato Anna Teresa Formisano, introduce un obbligo di comunicazione a carico dei responsabili di strutture sanitarie nei confronti del Dipartimento dei trasporti terrestri, nei casi di soggetti che siano in stato di coma da più di quarantotto ore. Per tali soggetti si prevede che la conferma di validità della patente di guida venga subordinata ad una valutazione di idoneità, rimessa alla commissione medica prevista dall'articolo 119 del codice della strada. Al riguardo segnala che un'analoga disposizione è contenuta all'articolo 9 della proposta di legge Meta ed altri C. 649.
La proposta di legge C. 772, di iniziativa del deputato Carlucci, reca un aggravamento del quadro sanzionatorio per alcune violazioni delle norme di comportamento previste dal codice della strada. In particolare essa prevede la revoca della patente per chi abbia provocato la morte di altre persone se la violazione sia stata commessa in stato di ubriachezza e il tasso alcolemico risulti pari o superiore al doppio del valore di 1,5 grammi per litro. Inoltre, la proposta interviene sulle sanzioni previste per il caso di rifiuto di sottoporsi all'accertamento del tasso alcolemico. In proposito, ricorda che il recente decreto-legge n. 92 del 2008 ha già previsto un regime molto rigoroso per tale fattispecie, alla quale si applicano le stesse sanzioni previste in caso di accertamento di un tasso superiore a 1,5 di alcol grammi per litro: l'arresto da tre mesi a un anno e un'ammenda da 1.500 a 6.000 euro.
Fa quindi presente che sono state assegnate alla IX Commissione ulteriori proposte di legge rispetto a quelle in oggetto, che toccano ambiti disciplinari ulteriori e che la Commissione potrebbe prendere in considerazione, abbinandole a quelle in esame, al fine di realizzare un intervento legislativo organico di riforma del settore della circolazione e della sicurezza stradale.

Mario VALDUCCI, presidente, auspica che il lavoro della Commissione possa portare alla definizione di un provvedimento condiviso dalle diverse forze politiche. A conferma di questa volontà evidenzia la scelta di iniziare l'esame della materia in oggetto muovendo da una proposta di legge, l'A.C. 649, sottoscritta dal capogruppo del principale gruppo di opposizione, la quale recupera il lavoro svolto da questa Commissione nella passata legislatura.

Michele Pompeo META (PD) esprime apprezzamento per la scelta del presidente Valducci di calendarizzare tempestivamente la materia in esame, partendo da un provvedimento, quale è l'A.C. 649, da lui sottoscritto, che rappresenta l'esito del lavoro realizzato da questa Commissione nella scorsa legislatura. Dichiara altresì di apprezzare il lavoro di sintesi svolto dal relatore, che ha dato conto dei vari contributi offerti dalle diverse forze politiche.
Ritiene pertanto opportuno che su una questione così rilevante, quale è quella della sicurezza stradale, si muova da una posizione politica condivisa, anche in considerazione dell'obiettivo di ridurre sensibilmente il numero dei morti sulle strade. A tale fine giudica necessario procedere con speditezza, valutando in seguito anche l'eventualità, ricorrendone i presupposti, di proseguire l'esame dei provvedimenti in oggetto in sede legislativa. Si dichiara invece perplesso in ordine alla eventualità di abbinare un elevato numero di provvedimenti a quelli già in esame: si tratterebbe di una scelta che potrebbe complicare un efficace lavoro di sintesi.
Conclude ribadendo l'auspicio di riuscire, entro la legislatura corrente, a concludere il lavoro di riforma del codice della strada, sviluppando un proficuo dibattito all'interno della Commissione, che deve restare la sede nella quale saranno assunte le decisioni principali.

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Angelo COMPAGNON (UdC) osserva che quella della sicurezza stradale è una materia sulla quale la Commissione dovrebbe lavorare unitariamente per giungere a scelte condivise, evitando comunque di conferire eccessive deleghe all'Esecutivo.
Sottolinea quindi l'opportunità che ai provvedimenti in oggetto vengano abbinate le ulteriori iniziative legislative, assegnate alla IX Commissione, che vertono sulla materia della circolazione e della sicurezza stradale anche oltre l'ambito disciplinare contenuto nella proposta di legge C. 649, tra le quali anche una da lui presentata.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV) apprezza la scelta di avviare l'esame della materia in oggetto partendo dalla proposta di legge C. 649, sottoscritta dal deputato Meta e da altri deputati di opposizione. In questo modo appare più facilmente perseguibile l'obiettivo di giungere a soluzioni condivise verso il comune obiettivo di ridurre la mortalità sulle strade: a tale fine la Commissione deve rappresentare la sede propria presso cui saranno assunte le principali decisioni sulla materia, limitando il conferimento di deleghe al Governo e manifestando una complessiva compattezza nella elaborazione delle scelte di fondo.

Settimo NIZZI (PdL) dichiara di condividere la scelta di avviare tempestivamente l'esame delle proposte di legge in oggetto, riservandosi di intervenire compiutamente sul merito dei provvedimenti nel seguito dell'esame.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP), dopo aver dichiarato di condividere la scelta di iniziare tempestivamente l'esame dei provvedimenti in oggetto, ritiene necessario che il Parlamento offra una risposta decisa sul tema della sicurezza stradale. Si riferisce, in particolare, alla questione dei controlli sui mezzi pesanti provenienti dall'estero, in ordine ai quali si deve procedere senza indugi e con rigore, al pari di quanto avviene all'estero sui mezzi italiani.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime preliminarmente il proprio compiacimento per il dibattito che si è sviluppato sui provvedimenti in esame, che ha evidenziato una volontà, all'interno della Commissione, di dare luogo a scelte condivise.
Fa presente che presso il Ministero delle infrastrutture sarà presto avviato un tavolo sul tema della sicurezza stradale: è, questo, un obiettivo che il Governo intende perseguire rigorosamente al fine di produrre una sensibile riduzione degli incidenti e dei morti sulle strade. In proposito osserva che i controlli sulle strade, effettuati dai Ministeri delle infrastrutture, del lavoro e dell'interno, stanno producendo significativi risultati anche grazie all'uso di strumenti avanzatissimi. Si tratta di un elevato numero di controlli, che il Governo si propone di aumentare in misura rilevante nei prossimi anni. Dichiara quindi di condividere l'osservazione del deputato Misiti, secondo cui l'obiettivo di migliorare la sicurezza sulle strade è tanto più perseguibile quanto più la maggioranza e l'opposizione si dimostreranno uniti nella predisposizione delle misure più idonee in proposito, trasmettendo così un deciso messaggio all'opinione pubblica.

Mario VALDUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.55.