CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 luglio 2008
36.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 16 luglio 2008. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 14.20.

Sui lavori della Commissione.

Paolo RUSSO, presidente, comunica che la seduta per lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata è stata rinviata poiché i rappresentanti del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali hanno poco fa comunicato di non poter intervenire alla seduta odierna per sopravvenuti impegni urgenti.
Resta inteso che la seduta potrà essere fissata la prossima settimana.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2007.
C. 1416 Governo.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2008.
C. 1417 Governo.

Tabella n. 13: Stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
(Relazione alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei disegni di legge.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che l'esame della Commissione ha per oggetto i disegni di legge di rendiconto e di assestamento, per la parte relativa allo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (tabella 13).
L'esame si concluderà con la votazione di una relazione su ciascuno dei predetti

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disegni di legge cui saranno allegati gli emendamenti eventualmente approvati dalla Commissione.
Per quanto concerne la presentazione degli emendamenti all'assestamento, ricordo brevemente che gli emendamenti che introducono variazioni compensative all'interno dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole devono essere presentati presso la Commissione Agricoltura. Gli altri emendamenti possono essere presentati direttamente presso la Commissione Bilancio. In ogni caso gli emendamenti eventualmente approvati dalla Commissione Agricoltura saranno di nuovo posti in votazione presso la Commissione bilancio, per poter essere inclusi nel testo predisposto per l'Assemblea.
Il termine per la presentazione degli emendamenti sarà fissato dall'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi che si riunirà al termine della seduta odierna.

Sebastiano FOGLIATO (LNP), relatore, ricorda che il disegno di legge di approvazione del rendiconto generale dello Stato, su cui già si è espressa la Corte dei conti a sezioni riunite è, di fatto, non emendabile, in quanto sullo stesso sono ammessi soltanto emendamenti volti ad apportare modifiche di carattere meramente formale o tecnico, ma non sostanziale.
Ciò detto, giova tuttavia rilevare che, da questo anno, entrano in vigore le modifiche apportate, ai sensi della legge 24 dicembre 2007, n. 245 (legge finanziaria per il 2008) alla struttura del bilancio di previsione dello Stato. A seguito di tali novità si è anche determinata la necessità di adeguare la struttura del consuntivo 2007, al fine di assicurare l'esecuzione dei necessari raffronti temporali.
In particolare, dette novità consistono nell'utilizzo di una nuova classificazione, attraverso la quale è superata la precedente impostazione in base ai centri di responsabilità ed è realizzata una nuova struttura di bilancio, organizzato in 34 grandi missioni pubbliche e 169 programmi. A seguito di ciò, la costruzione dello schema di distribuzione delle risorse da assegnare ai singoli dicasteri di spesa parte dalle missioni e dai programmi per poi saldarsi ai centri di responsabilità. Ne discende che al voto delle Camere non sono più sottoposte le «vecchie» unità previsionali di base (corrispondenti ai precedenti centri di responsabilità della spesa), ma i macroaggregati in cui sono frazionati i programmi. Obiettivo di tale nuova classificazione è quello di evidenziare la connessione tra le risorse stanziate e le finalità perseguite, favorendo il passaggio da una impostazione di natura contabile, centrata sulla previsione per capitoli, ad una visione più politica, fondata sul principio della programmazione per politiche pubbliche, ossia sulle missioni (obiettivi strategici perseguiti con la spesa pubblica ovvero missioni istituzionali) e sui programmi (aggregati omogenei di attività attraverso cui si persegue la missione).
Attraverso la vigente riclassificazione, il legame tra risorse stanziate e azioni perseguite dovrebbe divenire più diretto ed immediato e, quindi, si dovrebbe anche rendere più stringente il rapporto tra la legge di bilancio e la legge finanziaria, accrescendo, così, la possibilità di effettuare analisi e revisioni della spesa pubblica, al fine di poterla meglio orientare verso l'attuazione delle politiche ritenute prioritarie.
Per quanto riguarda l'oggetto dell'esame della Commissione, ossia la tabella 13 concernente lo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, ricorda che, nel 2007, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, oltre che in riferimento ai compiti attribuiti ai sensi dell'articolo 33 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ha operato nell'ambito degli obiettivi di sviluppo e degli indirizzi programmatici definiti dal Documento di programmazione economico finanziaria 2007-2011 e dalla legge finanziaria per il 2007. In tale quadro, è intervenuta la direttiva ministeriale n. 296 del 2007, con la quale è stata orientata l'azione amministrativa che si è

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svolta in riferimento ad otto diverse linee programmatiche, volte a perseguire i seguenti obiettivi:
promozione della competitività delle imprese in termini, sia di efficienza, sia di nuovi modelli organizzativi;
rafforzamento delle reti di protezione contro le crisi di mercato e le calamità naturali;
consolidamento della tipicità delle produzioni (il cosiddetto made in Italy), anche attraverso il riconoscimento internazionale di marchi e indicazioni geografiche;
crescita delle filiere agroalimentari sul mercato nazionale ed internazionale;
valorizzazione dei prodotti agroalimentari attraverso programmi di informazione, comunicazione ed educazione alimentare;
sviluppo delle risorse ittiche;
tutela del patrimonio agroforestale ed ambientale e della sicurezza alimentare;
rafforzamento dell'azione amministrativa e della professionalità del personale.

A fronte delle suddette attività, dall'esame del rendiconto si evince che, nel 2007, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in termini di competenza, ha evidenziato una buona capacità di impegno, impegnando la quasi totalità delle risorse stanziate: su circa 2.065 milioni di euro di stanziamenti, risultano, infatti, essere stati assunti impegni di spesa per circa 2.004 milioni di euro, pari al 97,05 per cento. Da rilevare che, con riferimento ai suddetti impegni di spesa, il 56,59 per cento (1.134 milioni di euro) hanno riguardato impegni in conto capitale ed il 43,41 per cento impegni di spesa corrente (870 milioni di euro).
Ancora con riferimento agli impegni di spesa, la struttura ministeriale che ha evidenziato la più rilevante gestione finanziaria è stata il Dipartimento delle politiche di sviluppo, cui sono imputabili il 58,92 per cento degli impegni assunti (1.182 milioni di euro). Seguono il Corpo forestale dello Stato (491 milioni di euro pari al 24,50 per cento degli impegni assunti) ed il Dipartimento delle filiere agricole ed agro-alimentari (220 milioni di euro impegnati, pari al 10,98 per cento). Il gabinetto del Ministro ha inciso per il 2,70 per cento (54 milioni di euro) sul totale degli impegni assunti.
Per quanto riguarda la cassa, nel 2007, risultano essere stati effettuati pagamenti per circa 1.681 milioni di euro, dei quali circa 1.204 milioni di euro (71,62 per cento) riferibili alla gestione di competenza e circa 477 milioni di euro (28,38 per cento) in conto residui. Ne discende che, in termini di competenza, la capacità di spesa, ossia il rapporto tra stanziamenti e pagamenti effettuati, è risultata pari al 58,31 per cento (sensibilmente inferiore rispetto al 97,05 per cento registrato per la capacità di impegno).
L'elevata incidenza delle spese in conto residui evidenzia l'esistenza di una elevata entità di residui passivi che, all'inizio del 2007, ammontava a ben 1.672 milioni di euro. Anche grazie alla suddetta attività di spesa, al termine dell'esercizio in esame, il volume dei residui passivi si è ridotto, facendo segnare un importo accertato di 1.389 milioni di euro. Da rilevare che, con riferimento a quanto accertato in chiusura di esercizio, la gran parte dei residui passivi (81 per cento) sono riferibili a risorse in conto capitale e solo in minima parte (19 per cento) a risorse di parte corrente. A questo riguardo, vi è altresì da rilevare che i residui in conto capitale sono passati, dall'inizio alla fine dell'esercizio, da 1.413 a 1.125 milioni di euro (-20,38 per cento) e che la loro incidenza sul totale dei residui si è ridotta dall'84,51 per cento all'81 per cento. Per quanto riguarda i residui di parte corrente, la loro entità, in corso di esercizio è, invece, aumentata, passando da 259 a 264 milioni di euro (+1,93 per cento); di conseguenza - ed anche a seguito delle suddette variazioni dei residui in conto capitale - è cresciuta anche la loro incidenza sul totale

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dei residui (dal 15,49 per cento di inizio anno al 19 per cento accertato a fine esercizio).
Per quanto attiene poi all'assestamento per il 2008, la legge di bilancio per il 2008 (legge n. 245 del 2007) prevede per il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali una dotazione di competenza pari a 1.754,3 milioni di euro, che come già nel precedente esercizio vede prevalere le assegnazioni in conto capitale, pari a 926,3 milioni, su quelle di parte corrente, pari a 828 milioni.
L'autorizzazione di cassa, sempre nelle previsioni iniziali, risulta pari a 2.167,6 milioni di euro, mentre la costante sensibile consistenza dei residui presunti al 1o gennaio 2008 ammonta complessivamente a 994,54 milioni di euro, quasi per intero in conto capitale (913,3 milioni di euro).
Per quanto riguarda la composizione interna della spesa, alla luce del nuovo sistema di classificazione del bilancio, nell'ambito della spesa corrente le spese di funzionamento (513,8 milioni di euro in competenza) rappresentano il 62 per cento del totale, a fronte di una quota del 36 per cento attribuita agli interventi (297,9 milioni di euro). Si tratta di un dato che evidenzia alcune rigidità strutturali del bilancio, che peraltro non sono certamente peculiari del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ma riguardano tutte le pubbliche amministrazioni.
Il disegno di legge per l'assestamento per l'anno 2008 è stato presentato al Parlamento con la nuova impostazione per missioni e programmi, cui si è riferito in premessa.
Tali novità, tuttavia, non modificano la natura del provvedimento all'esame che, come sempre, è finalizzato a fornire al Parlamento tutti gli elementi conoscitivi relativamente all'evoluzione (in termini di competenza e di cassa) conosciuta dalle singole poste di bilancio, a seguito sia delle variazioni intervenute nel periodo gennaio-maggio per specifici atti amministrativi, sia delle variazioni che, con il provvedimento di assestamento, si propone di apportare.
In particolare, il provvedimento si articola in due parti: la prima parte, ove sono rappresentate le evoluzioni di cui sopra e sono illustrate le variazioni che già sono intervenute (in forza di atti amministrativi), o che, con l'assestamento, si propongono di realizzare, anche tenendo conto della consistenza dei residui accertati al 31 dicembre 2007; la seconda parte, ove si rende conto delle variazioni in termini sia di competenza sia di cassa, che sono sottoposte all'approvazione parlamentare. Tali variazioni sono di due tipi: quelle già realizzate in forza di atti amministrativi; quelle che si propongono con lo stesso assestamento.
Per quanto riguarda le variazioni già effettuate nel periodo gennaio-maggio a seguito di atti amministrativi, esse hanno riguardato in termini di cassa e di competenza, capitoli di spesa relativi al finanziamento delle spese relative al funzionamento ordinario del Ministero (missioni, cancelleria ed altri oneri simili). In particolare, per sopperire ad esigenze indifferibili, conseguenti anche alla riduzione degli stanziamenti per consumi intermedi ed agli accantonamenti disposti, rispettivamente, dall'articolo 2, comma 575 e comma 505 della legge finanziaria per il 2008, è stato necessario disporre il disaccantonamento di circa 1,307 milioni di euro.
Con riferimento, invece, alle variazioni proposte ed accolte nell'ambito del provvedimento di assestamento, le stesse, riguardano:
1) le autorizzazioni di cassa, per le quali le previsioni devono essere adeguate in relazione alle effettive esigenze di pagamento, cui deve, improrogabilmente, fare fronte l'Amministrazione;
2) il riesame effettuato sulle autorizzazioni di cassa di tutte le unità previsionali di bilancio, tenendo conto dei residui passivi accertati ed in base al grado di liquidità delle singole spese, alle autorizzazioni già contabilizzate, nonché alle capacità operative delle Amministrazioni.

Con riferimento al punto 2) risultano essere state accolte nel presente provvedimento

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di assestamento, le seguenti variazioni, in termini di cassa, per missione:
missione Agricoltura - politiche agroalimentari e pesca -39.476.018 euro;
missione Sviluppo sostenibile tutela territorio e ambiente +9.317.199 euro;
missione Ordine pubblico e sicurezza +9.244.257 euro;
missione Soccorso civile +14.324.730 euro;
missione Servizi istituzionali e generali Amministrazione +2.281.521 euro;
Fondi da ripartire +45.498.163 euro.

Il dettaglio dei programmi interessati all'interno delle missioni e dei singoli capitoli su cui impattano le variazioni medesime è rilevabile attraverso l'osservazione della tabella 13.

Paolo RUSSO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.45

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 14.55

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA