CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 10 luglio 2008
31.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
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Giovedì 10 luglio 2008. - Presidenza del presidente Andrea PASTORE. - Intervengono il ministro per la semplificazione normativa Calderoli e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Brancher.

La seduta comincia alle 8.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il PRESIDENTE comunica che è stata avanzata richiesta, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, di attivazione dell'impianto audiovisivo, in modo da consentire tale speciale forma di pubblicità per la procedura informativa all'ordine del giorno dell'odierna seduta ed informa che, ove la Commissione convenga, il Presidente del Senato ha già preannunciato il proprio assenso.

Non facendosi osservazioni, la forma di pubblicità di cui all'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, viene adottata per il prosieguo dei lavori.

PROCEDURE INFORMATIVE

Comunicazioni del Ministro per la semplificazione normativa sugli indirizzi del Governo in materia di semplificazione.

Il PRESIDENTE ringrazia il ministro Calderoli e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Brancher per la disponibilità mostrata nei confronti della Commissione.

Il ministro CALDEROLI sottolinea come ormai la semplificazione e il riassetto normativo e amministrativo rappresentino una necessità avvertita e ricercata da tutti. In questi anni sono stati fatti innumerevoli tentativi, ma non sembra si possano considerare raggiunti gli obiettivi prefissati, anche a causa di interventi settoriali e non coordinati che hanno contribuito ad aggravare, anziché a risolvere, i problemi.
All'atto del suo insediamento ha potuto accertare una situazione sconfortante dovuta

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al grado di incertezza esistente attorno al numero di leggi in vigore e all'assenza di una banca dati pubblica della normativa vigente in grado di garantire la completezza e la correttezza della classificazione operata nonché la consultazione gratuita da parte delle amministrazioni e dei cittadini. Grazie al fondo stanziato nella legge finanziaria per il 2001 è stato possibile riavviare il progetto «norma attiva» ed è stato creato un software che riesce a dialogare con quello della Corte di cassazione. Si è ritenuto necessario però, prima di procedere alla creazione della banca dati, portare a compimento la ricognizione della legislazione vigente prevista nella legge di semplificazione n. 246 del 2005. Tale ricognizione ha consentito di verificare la presenza di un gran numero di leggi, pari a circa un quarto del totale della legislazione vigente, che hanno esaurito i propri effetti o perché ad efficacia temporanea o perché implicitamente abrogate o perché non più applicate dalle amministrazioni di riferimento. Ciò ha indotto il Governo ad intervenire prima del meccanismo a ghigliottina disciplinato dalla stessa legge n. 246 del 2005, prevedendo già nel decreto-legge n. 112 del 2008, attualmente all'esame della Camera dei deputati, l'espressa abrogazione, a far data dal sessantesimo giorno successivo alla data dell'entrata in vigore del decreto, delle disposizioni censite che hanno esaurito i propri effetti. Tale previsione consentirà di recuperare un maggiore grado di conoscibilità della legislazione statale vigente e favorirà successive operazioni di semplificazione e di riassetto normativo, superando i limiti contenuti nella legge n. 246 del 2005, che faceva riferimento alle sole norme entrate in vigore prima del 1970 e sottraeva al meccanismo taglia-leggi una serie di materie.
Nel decreto-legge n. 112 sono state inserite altre disposizioni che vanno nel senso della semplificazione amministrativa e burocratica, tra le quali la riduzione degli oneri amministrativi a carico delle amministrazioni statali; la soppressione automatica di tutti gli enti pubblici non economici con personale inferiore alle 50 unità nonché di tutti gli enti individuati dall'articolo 2, comma 636, della legge finanziaria per il 2008; la riduzione dei costi sostenuti dalle amministrazioni per il mantenimento dei documenti in cartaceo, a partire dalla sostituzione degli abbonamenti cartacei alla Gazzetta Ufficiale con abbonamenti telematici; la semplificazione degli adempimenti in materia di privacy; l'elevazione della durata della carta di identità; l'eliminazione degli adempimenti formali a carico dei cittadini per le pratiche sanitarie; la semplificazione delle procedure per favorire la cosiddetta «impresa in un giorno»; la semplificazione e il riordino delle procedure di erogazione dei contributi all'editoria.
Il meccanismo introdotto dalla legge di semplificazione n. 246 del 2005 si è rivelato un ottimo strumento sia per la realizzazione del censimento delle leggi da abrogare sia per stimolare le amministrazioni ad intervenire. Esso tuttavia può essere migliorato e integrato, al fine di raggiungere nell'arco di qualche anno gli obiettivi prefissati. Le azioni avviate dal Governo dovranno essere necessariamente accompagnate da una opera di riordino e di riassetto della normativa esistente, nonché dall'abrogazione dei regolamenti adottati sulla base delle norme non più vigenti e dovranno essere strettamente collegate ad analoghe iniziative di semplificazione e di riordino assunte a livello regionale e a livello europeo.
L'efficienza e l'efficacia dell'operato del Governo e del Parlamento non dovranno più essere stimate dal numero di leggi prodotte in quanto l'approvazione di ogni nuova legge ha un impatto e un costo che deve essere attentamente valutato e stimato.
Rileva che, dal canto suo, ha ritenuto opportuno dotarsi di una struttura estremamente agile, che si avvarrà del fattivo contributo dell'Unità per la semplificazione - che ha svolto un lavoro estremamente utile e qualificato in questi anni - e dell'impegno personale del vice segretario generale alla Presidenza del Consiglio. Non intende ricostituire molti degli organismi

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che hanno operato in passato, reputando sufficiente la creazione di un unico tavolo di consultazione in cui saranno rappresentate tutte le categorie, mentre si avvarrà di una sorta di «pensatoio» informale al quale ha chiamato a partecipare alcuni autorevoli esperti, che forniranno un utile contributo di esperienza e di conoscenza.
Auspica infine che si possa avviare una fattiva collaborazione con la Commissione parlamentare sui temi di sua competenza.

Il presidente PASTORE ringrazia il ministro Calderoli per l'articolata relazione e gli formula i migliori auguri per l'incarico titanico che è chiamato a svolgere. Sottolinea la necessità che, accanto allo sfoltimento della legislazione esistente, si intervenga sulla produzione normativa presente e futura introducendo un percorso virtuoso che induca il Governo e il Parlamento a ridurre il ricorso a nuove leggi. Il meccanismo cosiddetto «taglia-leggi» ha dato buona prova di sé nella prima fase di applicazione inducendo le amministrazioni ad operare una ricognizione attenta della normativa di settore. Ora si apre una fase più complessa legata al riordino e al riassetto delle leggi vigenti sulla quale sarebbe utile acquisire qualche ulteriore informazione dal Ministro.

Il deputato LOVELLI ritiene che le comunicazioni del Ministro siano state utili e interessanti e che necessitino di un approfondimento in Commissione che potrà essere svolto in una successiva seduta. L'impostazione data dal Ministro alla sua azione appare apprezzabile così come la scelta di avvalersi di una struttura agile. Sicuramente la sua azione è stato facilitata dalla bontà del lavoro svolto in passato, a partire dall'efficace meccanismo introdotto dalla legge di semplificazione n. 246 del 2005, dalla ricognizione effettuata nella relazione presentata dal Governo Prodi nel dicembre 2007 e dalle disposizioni contenute nei «pacchetti» Nicolais e Bersani, alcune delle quali sono state recepite nel decreto-legge n. 112 del 2008 attualmente all'esame della Camera dei deputati. Non si può tuttavia non rilevare che le norme sulla semplificazione introdotte nel citato decreto-legge interferiscono sul meccanismo individuato dalla legge n. 246 del 2005 e complicano il procedimento di semplificazione, senza peraltro che su questo possa esprimere il suo parere la Commissione bicamerale. In relazione poi ad alcuni interventi innovativi - quali la trasformazione dell'abbonamento cartaceo alla Gazzetta Ufficiale in abbonamento telematico - andrà verificata nel tempo la loro efficacia in termini di riduzione di costi.

La senatrice LEDDI ritiene che, all'interno della ricognizione operata dal Ministro sulle strutture e gli organismi istituzionali che si occupano di semplificazione, debba essere inserita anche la Commissione parlamentare, la cui composizione eccessivamente pletorica e i cui limitati compiti andrebbero attentamente valutati.
Nel rilevare come l'attività del Ministro risulti strategica nell'attuale fase politica e istituzionale, auspica che le iniziative preannunciate conducano finalmente ad esiti positivi nell'interesse del Paese. Sinora infatti ad una sempre più diffusa coscienza della necessità di una semplificazione normativa ed amministrativa non si sono accompagnati risultati concreti e incisivi.
Sottopone infine alla valutazione del Ministro alcuni interventi che potrebbero essere utilmente adottati nei prossimi mesi per venire incontro alle esigenze da lui illustrate, quali la previsione che in ogni norma presentata dal Governo in Parlamento sia introdotto un articolo di semplificazione, la pubblicazione dell'elenco degli enti inutili che «resistono» alla loro soppressione, l'erogazione di incentivi di produttività nella pubblica amministrazione legata alla capacità di utilizzare strumenti di semplificazione.

Il PRESIDENTE rinvia il seguito delle comunicazioni ad altra seduta.

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SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Proposta di indagine conoscitiva sulla semplificazione normativa e amministrativa.

Il presidente PASTORE informa che nel corso dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi del 25 giugno 2008, è emersa l'opportunità di avviare un'indagine conoscitiva sulla semplificazione normativa e amministrativa, al fine di consentire alla Commissione - in attesa della predisposizione da parte del Governo degli schemi di decreti delegati di cui alla legge n. 246 del 2005 e dei decreti di riordino o soppressione degli enti - l'acquisizione di utili elementi informativi sulle tematiche di competenza per valutare il ruolo di tutti gli attori istituzionali chiamati ad intervenire nel procedimento di semplificazione, per verificare i limiti operativi della cosiddetta norma «taglia-leggi» e la necessità di eventuali interventi di revisione e di integrazione del procedimento di semplificazione in corso, nonché per individuare una strategia complessiva che assicuri efficienza ed efficacia allo sforzo in atto affinché ad una formale semplificazione legislativa si accompagni anche una semplificazione amministrativa nella direzione di una riduzione di oneri a carico dei cittadini.
Propone pertanto che gli sia conferito mandato a richiedere ai Presidenti del Senato e della Camera dei deputati l'autorizzazione a svolgere un'indagine conoscitiva sulla semplificazione normativa e amministrativa con particolare riferimento allo stato di attuazione del procedimento per l'abrogazione generalizzata di norme di cui all'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246 e all'attività di riordino, trasformazione o soppressione degli enti ed organismi pubblici statali, ai sensi dell'articolo 2, commi 634 e 635, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008).
Ricorda che un'indagine conoscitiva è stata già avviata dalla Commissione nella scorsa legislatura con l'intento di acquisire utili elementi informativi sul processo di semplificazione avviato con l'entrata in vigore della citata legge n. 246 del 2005. Tale indagine si è concentrata tuttavia solo su alcuni settori, in particolare quello della logistica e dell'agricoltura, e non è pervenuta all'approvazione di un documento conclusivo.
La proposta di indagine conoscitiva oggi all'esame della Commissione dovrebbe articolarsi nell'audizione, oltre che dei rappresentanti dei Dicasteri interessati e delle Regioni, anche dei componenti dei vari organismi che si occupano di semplificazione, di esponenti delle categorie produttive e di esperti. Tutti i Gruppi potranno comunque avanzare ulteriori proposte in merito ai soggetti da ascoltare. Inoltre il programma delle audizioni potrà essere integrato o modificato sulla base di nuove evenienze che dovessero emergere nel corso dello svolgimento dell'indagine.

La Commissione concorda sulla proposta del Presidente, dandogli mandato a richiedere ai Presidenti delle Camere l'autorizzazione a svolgere l'indagine conoscitiva in titolo.

La seduta termina alle 9.45.