CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 8 maggio 2012
648.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Indagine conoscitiva, ai sensi dell'articolo 79, comma 5, del Regolamento, sulle «Norme per l'inserimento dello studio della tecnica e della tecnologia atte al superamento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati nei programmi didattici», nell'ambito dell'esame della proposta di legge n. 2367 Argentin ed altri.

PROGRAMMA

  L'indagine conoscitiva intende approfondire le principali tematiche connesse alla materia oggetto della proposta di legge n. 2367 Argentin ed altri, in corso di esame presso la Commissione.
  Nel corso dell'indagine saranno svolte, in particolare, le audizioni dei seguenti soggetti:
   rappresentanti del Governo competenti in materia;
   associazioni di categoria, tra le quali Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap (FISH) e Federazione Associazioni Nazionali dei Disabili (F.A.N.D.);
   esperti del settore architettonico e giuridico.

  Nell'ambito dell'indagine potrà essere previsto lo svolgimento di missioni, che saranno sottoposte, caso per caso, all'autorizzazione del Presidente della Camera.

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ALLEGATO 2

Schema di decreto ministeriale recante la tabella triennale 2011-2013 degli enti privati di ricerca nonché riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno 2011, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, con riferimento agli enti privati di ricerca (Atto n. 460).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VII Commissione (Cultura, scienza ed istruzione),
   esaminato lo schema di decreto ministeriale recante la tabella triennale 2011-2013 degli enti privati di ricerca nonché riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno 2011, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, con riferimento agli enti privati di ricerca (Atto n. 460),
   esprime

PARERE FAVOREVOLE
con la seguente condizione:
  venga aumentato il finanziamento previsto a favore della Fondazione Ugo Spirito.

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ALLEGATO 3

Schema di decreto ministeriale recante la tabella delle istituzioni culturali da ammettere al contributo ordinario annuale dello Stato per il triennio 2012-2014 (Atto n. 459).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

  La Commissione VII (Cultura, scienza e istruzione),
   esaminato, ai sensi dell'articolo 1 della legge 17 ottobre 1996, n. 534, lo schema di decreto ministeriale in titolo;
   considerato favorevolmente che l'atto giunge in anticipo rispetto alla precedente tabella triennale 2009-2011, sottoposta al parere parlamentare solo nel luglio 2009, con conseguenze negative sulle attività e sui bilanci degli istituti in questione;
   valutato che l'entità del finanziamento stanziato è pari a 5,430 milioni di euro, cui vanno aggiunti 2,550 milioni di euro destinati per legge a quattro istituti (1 milione per la Accademia della Crusca, 450.000 euro per la Fondazione Franceschini, 600.000 euro per la Sismel, 500.000 euro per l'Istituto storico per il Medioevo), che sono stati inseriti nella tabella;
   manifestata parziale soddisfazione per l'ammontare dei contributi, tenuto conto che nel 2009 ci fu una riduzione di 2 milioni di euro rispetto alla precedente tabella 2006-2008;
   preso atto, quanto alla valutazione delle domande, che la Commissione ministeriale ha tenuto conto della consistenza e degli indici di accrescimento dei patrimoni documentari, bibliografici, archivistici e museali e della loro fruibilità agli studiosi ed al pubblico, della produzione culturale ed editoriale, della ricerca ed in modo particolare di quella scientifica, della produzione di servizi e di contenuti digitali, della promozione ed infine dell'attività di catalogazione, soprattutto se collegata con il Servizio Bibliotecario Nazionale;
   considerata una diminuzione, rispetto al triennio precedente, degli enti finanziati, pari a 18 unità, che corrisponde all'indirizzo parlamentare di concentrare l'attenzione sugli istituti a dimensione effettivamente nazionale, tenendo conto dell'eccellenza,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE
  con le seguenti osservazioni:
   a) si valuti l'opportunità di riesaminare l'esclusione di alcuni enti di indiscusso prestigio, tra i quali la Fondazione Nenni, la Fondazione Di Vittorio, la Fondazione Amendola e l'Ente nazionale Boccaccio, esclusi in quanto non hanno raggiunto il punteggio minimo richiesto;
   b) si valuti l'opportunità di considerare un riequilibrio territoriale, in quanto alcune regioni molto importanti dal punto di vista della produzione culturale risultano avere pochi o persino nessun istituto ammesso al beneficio dei contributi;
   c) si valuti l'opportunità di invitare il Governo ad adoperarsi per una revisione generale dei meccanismi di sostegno statale agli istituti ed enti operanti nel settore Pag. 102dei beni culturali, sulla base di criteri trasparenti e meritocratici in termini sia di destinatari sia di entità del sostegno stesso, invita altresì il Ministero a rappresentare alle Commissioni parlamentari tutti gli interventi attualmente in vigore a supporto delle istituzioni culturali;
   d) si valuti l'opportunità di attribuire una maggiore rilevanza al criterio del numero delle pubblicazioni effettuate, considerando che, ad esempio, l'Istituto storico italiano per il Medioevo ha addirittura incrementato, nel 2011, tale numero e le relative spese.

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ALLEGATO 4

Schema di decreto ministeriale recante la tabella delle istituzioni culturali da ammettere al contributo ordinario annuale dello Stato per il triennio 2012-2014 (Atto n. 459).

NOTA PRESENTATA DAL GOVERNO

Punto 1
  On.le Carlucci «l'uso di parametri esclusivamente quantitativi e bibliometrici ha, di fatto, eliminato la possibilità di una valutazione qualitativa, ponendo sul medesimo piano attività e pubblicazioni fra loro incomparabili». In particolare, il Presidente ha citato i casi della Fondazione biblioteca Benedetto Croce (euro 25.000), della Fondazione centro nazionale Studi Manzoniani (euro 30.000) e dell'Istituto storico italiano per il Medioevo (euro 50.000), «che risultano essere collocati nella medesima fascia di contributo di altri pur rispettabili istituti che, tuttavia, non sopportano alcun paragone scientifico con gli stessi». Il Comitato ha pertanto espresso parere favorevole sulle valutazioni e sui finanziamenti attribuiti nella proposta di tabella, chiedendo però più adeguati stanziamenti per i tre istituti sopra citati».
  Risposta della Direzione generale beni librari. In merito si fa presente che conclusi i lavori della Commissione è stato riunito il Comitato tecnico scientifico che ha espresso parere positivo sollevando eccezione per gli istituti soprarichiamati e chiedendo più adeguati stanziamenti. Il verbale del Comitato insieme con la graduatoria, è stato trasmesso al Ministro.

Punto 2
  On.le Carlucci «Segnala, quindi, che allo schema di decreto non risulta allegato il prospetto recante il riassunto dei dati preventivi e consuntivi relativi al bilancio e all'attività delle istituzioni culturali, che l'articolo 1, comma 2, della legge n. 534 del 1996 richiede sia trasmesso alle Commissioni parlamentari».
  Risposta della Direzione generale beni librari. L’iter procedurale per l'emanazione della tabella prevede (per prassi trentennale) un primo inoltro al Ministro per la firma delle relazioni da inviare alle Commissioni parlamentari. Acquisite tali firme è la Direzione Generale competente che trasmette gli atti, completi di allegati al Parlamento.
  In questo caso gli Uffici di collaborazione del Ministro hanno provveduto direttamente ad inoltrare alle Commissioni parlamentari la documentazione.
  Le schede descrittive e il prospetto riepilogativo dei bilanci compilati da ciascun istituto sono rimaste agli atti dell'Ufficio e si trasmettono in data odierna.

Punto 3
  On.le Carlucci «Rileva, inoltre, l'opportunità di modificare il secondo periodo del decreto nei termini seguenti: “Il contributo previsto per la Giunta centrale per gli studi storici sarà annualmente ripartito fra le Deputazioni di storia patria secondo le proposte formulate dalla medesima Giunta”. Si riserva di presentare una proposta di parere nel seguito dell'esame».
  Risposta della Direzione generale beni librari. Si fa presente che essendo la tabella triennale, i contributi sono stabiliti il primo anno di vigenza della tabella.

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Punto 4
  On.le Manuela Ghizzoni «In particolare, chiede di avere maggiori informazioni su quelle voci della griglia di valutazione, quale ad esempio la voce “promozione, che non corrispondono a dati oggettivi”».
  Risposta della Direzione generale beni librari. Per quanto riguarda l'attività di promozione, si fa presente che, dai verbali della Commissione risulta che le attività espresse all'articolo 2, punto g) della suddetta legge 534/1996, (convegni, mostre ed altre manifestazioni scientifiche) sono state la guida base che la Commissione ha utilizzato, per attuare una valutazione qualitativa dell'attività culturale degli istituti come anche la stessa on.le Ghizzoni ha auspicato.

Punto 5
  On.le Manuela Ghizzoni «A questo proposito, segnala che nella domanda compilata dagli enti per ottenere il finanziamento non vi è un'esatta corrispondenza con le voci previste invece dalla griglia di valutazione, tanto da far presumere che alcuni dei criteri utilizzati dalla Commissione siano stati definiti ex post».
  Risposta della Direzione generale beni librari. Dai verbali della Commissione risulta chiaramente che le prime due riunioni, in data 10 e 17 ottobre sono state dedicate interamente alla individuazione dei criteri riportando pedissequamente le voci previste nella legge all'articolo 2 in una apposita scheda di valutazione.
   1) Definizione parametri – da verbali della Commissione.
  La Commissione si è riunita per l'individuazione dei criteri generali di valutazione e per la creazione di una griglia di indicatori nei giorni:
   10.10.2011
   17.10.2011.

  La Commissione approva la griglia degli indicatori e i valori da attribuire alle diverse voci fino ad un punteggio complessivo di 100 punti nella riunione del:
   24.10.2011

  Nella medesima riunione la segreteria consegna alla commissione la lista degli istituti che hanno presentato domanda. (la Commissione a quella data non ha ancora preso visione dei fascicoli degli istituti).
  La commissione avvia l'esame delle domande in ordine alfabetico di città in cui hanno sede gli istituti nel corso di 12 riunioni le cui date si riportano di seguito:
   08.11.2011
   14.11.2011
   21.11.2011
   28.11.2011
   06.12.2011
   14.12.2011
   28.12.2011
   10.01.2012
   17.01.2012
   18.01.2012
   24.01.2012
   25.01.2012

  Il 31.01.2012 si crea la graduatoria dei punteggi e si assegna ad ogni istituto un finanziamento sulla base dei medesimi dando mandato all'Ufficio di predisporre il documento da inviare al Ministro.
  Il 07.02.2012 il presidente conclude i lavori dando lettura del piano preparato dall'Ufficio e la commissione approva la proposta di tabella 2012-2014.

Punto 6
  On.le Manuela Ghizzoni «Ancora, chiede informazioni sulla voce relativa alle pubblicazioni, all'attività editoriale e alla ricerca scientifica, ritenendo che oltre a parametri quantitativi e bibliometrici – peraltro non adeguatamente valorizzati, come accade per le pubblicazioni – occorra Pag. 105considerare anche una valutazione qualitativa. Precisa, altresì, che tali informazioni saranno molto utili per il prosieguo della discussione, al fine di valutare opportunamente tanto l'esclusione di alcune istituzioni dal finanziamento quanto la consistenza dei punteggi attribuiti».
  Risposta della Direzione generale beni librari. Per quanto riguarda invece il rilievo sull'attività editoriale, dai verbali della Commissione si evince che la medesima ha ritenuto che il criterio di valutazione quantitativa, suddiviso nelle voci: monografie, collane e periodici su qualsiasi supporto, fosse il miglior criterio per una organica valutazione del metodo previsto dalla legge all'articolo 2 punto i).

Punto 7
  On.le De Torre «osserva come nella domanda compilata dagli enti per ottenere il finanziamento non vi sia un'esatta corrispondenza con le voci previste invece dalla griglia di valutazione; si presuppone che la suddetta griglia possa essere stata compilata successivamente alla lettura delle schede pervenute. Al riguardo, auspica invece che i criteri possano essere conosciuti e predeterminati prima del bando».
  Risposta della Direzione generale beni librari. Tutte le voci della griglia di valutazione hanno esatta corrispondenza con le indicazioni previste all'articolo 2 della legge n. 534/1996.
  La legge, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 22.10.1996, è sicuramente molto precedente alla creazione della griglia fatta dalla Commissione, ma i candidati al contributo hanno avuto piena conoscenza dei requisiti necessari per accedere al medesimo e dei criteri esposti non solo nella legge, ma anche nella circolare esplicativa n. 16/2002 la cui scheda allegata è stata compilata da tutti i richiedenti il contributo.

  Ulteriori precisazioni
  punteggi griglia di indicatori di valutazione.
  È stato riscontrato che all'interno della macroattività Bilancio Patrimonio e precisamente alla sottovoce «Consistenza patrimoniale (biblioteca, archivio, museo)» non è riportato il punteggio da 51.000 a 59.000. Si tratta di un mero errore materiale; infatti la voce «da 60.000 a 100.000» è da intendersi da 50.000 a 100.000 come dimostrano i punteggi dati per es. al SISMEL di Impruneta che con 51.000 voll. ha avuto 5 punti. Non ci sono peraltro altri istituti che possiedono da 51.000 a 59.000 voll.

In conclusione
  Il Governo ritiene di aver risposto esaurientemente alle osservazioni formulate dalla Commissione. Tuttavia, considerato che alcune importanti Istituzioni, già presenti in tabella per gli anni precedenti, sono state escluse dal finanziamento anche per pochissimi punti, si impegna a richiedere all'Amministrazione di riconvocare la Commissione al fine di verificare l'esistenza di possibili errori anche materiali.

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