CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 luglio 2011
510.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e XI)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 (Atto n. 364).

PROPOSTA DI PARERE DEI RELATORI

Le Commissioni riunite I e XI,
esaminato lo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 (atto n. 364);
ritenuto opportuno garantire l'applicazione della riforma adottata nel settore del pubblico impiego (con il citato decreto legislativo n. 150 del 2009), nei tempi stabiliti dal legislatore e in un quadro certo e uniforme;
considerato che il provvedimento interviene su disposizioni contenute nel richiamato decreto legislativo n. 150 del 2009 solo con l'articolo 2, nel quale sono indicate le disposizioni di integrazione o correzione, con riferimento, in particolare, all'adeguamento e all'efficacia dei contratti collettivi vigenti al momento dell'entrata in vigore del presente provvedimento, all'ultrattività dei contratti collettivi integrativi, all'applicabilità delle disposizioni in tema di procedimento di approvazione dei contratti collettivi nazionali;
rilevato, pertanto, che l'articolo 1 dello schema di decreto reca una disposizione aggiuntiva al predetto decreto legislativo n. 150 del 2009, intervenendo, in realtà, su materia prevista dall'articolo 72, comma 11, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito in legge dalla legge n. 133 del 2008;
preso atto, peraltro, che la materia oggetto del richiamato articolo 1 - che non sembrerebbe pienamente riconducibile ad uno sviluppo coerente e razionale della delega legislativa prevista dalla legge n. 15 del 2009 - è stata sottoposta ad un intervento di revisione normativa da parte del Governo nell'ambito del decreto-legge n. 98 del 2011, recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria, attualmente all'esame del Parlamento;
considerato che, nell'ambito delle audizioni informali svolte dalle Commissioni riunite, talune organizzazioni sindacali hanno sollevato la questione di una possibile violazione - attraverso l'introduzione di una norma di rango primario contenuta nell'articolo 2 dello schema di decreto - dell'Accordo del 4 febbraio 2011 tra il Governo e le stesse organizzazioni sindacali, relativo alla salvaguardia delle retribuzioni complessive conseguite dai lavoratori nel corso del 2010;
ritenuto che il testo del predetto articolo 2 sembrerebbe, al contrario, pienamente coerente e in linea con lo spirito dell'Accordo citato;
preso atto del parere espresso sul provvedimento in sede di Conferenza unificata;
acquisito, altresì, il parere del Comitato per la legislazione, espresso ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 3, del Regolamento,
esprimono,

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
sia soppresso l'articolo 1;

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e con le seguenti osservazioni:
a) valuti il Governo l'opportunità di rendere vincolante quanto previsto nell'Accordo sottoscritto tra Governo e organizzazioni sindacali in data 4 febbraio 2011, anche introducendo nello schema di decreto correttivo una norma transitoria che, per il periodo di «moratoria» della contrattazione collettiva nazionale di lavoro, preveda l'applicazione dell'articolo 19, comma 1, del decreto legislativo n. 150 del 2009 solo in relazione alle nuove risorse che si rendano disponibili in ragione di economie e risparmi conseguenti ai processi di riorganizzazione della pubblica amministrazione;
b) valuti, altresì, il Governo la possibilità di introdurre un'eventuale modifica all'articolo 40 del decreto legislativo n. 150 del 2009 - richiesta anche nell'ambito del parere reso in sede di Conferenza unificata - che consenta di conservare margini di autonomia a regioni ed enti locali nella determinazione delle percentuali di incarichi dirigenziali esterni, fissando comunque un tetto che non vada oltre determinate quote percentuali sul totale della dotazione organica, come indicate nell'allegato 2 al predetto parere espresso in sede di Conferenza unificata;
c) in accoglimento di una richiesta formulata dall'ANCI nella sede della Conferenza unificata, valuti, infine, il Governo l'opportunità di modificare anche l'articolo 19, comma 6, del decreto legislativo n. 150 del 2009, nel senso di escludere l'applicazione della graduatoria con suddivisione in fasce nelle amministrazioni più piccole, con un numero di dipendenti non superiore a quindici.

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ALLEGATO 2

Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 (Atto n. 364).

PARERE APPROVATO

Le Commissioni riunite I e XI,
esaminato lo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 (atto n. 364);
ritenuto opportuno garantire l'applicazione della riforma adottata nel settore del pubblico impiego (con il citato decreto legislativo n. 150 del 2009), nei tempi stabiliti dal legislatore e in un quadro certo e uniforme;
considerato che il provvedimento interviene su disposizioni contenute nel richiamato decreto legislativo n. 150 del 2009 solo con l'articolo 2, nel quale sono indicate le disposizioni di integrazione o correzione, con riferimento, in particolare, all'adeguamento e all'efficacia dei contratti collettivi vigenti al momento dell'entrata in vigore del presente provvedimento, all'ultrattività dei contratti collettivi integrativi, all'applicabilità delle disposizioni in tema di procedimento di approvazione dei contratti collettivi nazionali;
rilevato, pertanto, che l'articolo 1 dello schema di decreto reca una disposizione aggiuntiva al predetto decreto legislativo n. 150 del 2009, intervenendo, in realtà, su materia prevista dall'articolo 72, comma 11, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito in legge dalla legge n. 133 del 2008;
preso atto, peraltro, che la materia oggetto del richiamato articolo 1 - che non sembrerebbe pienamente riconducibile ad uno sviluppo coerente e razionale della delega legislativa prevista dalla legge n. 15 del 2009 - è stata sottoposta ad un intervento di revisione normativa da parte del Governo nell'ambito del decreto-legge n. 98 del 2011, recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria, attualmente all'esame del Parlamento;
considerato che, nell'ambito delle audizioni informali svolte dalle Commissioni riunite, talune organizzazioni sindacali hanno sollevato la questione di una possibile violazione - attraverso l'introduzione di una norma di rango primario contenuta nell'articolo 2 dello schema di decreto - dell'Accordo del 4 febbraio 2011 tra il Governo e le stesse organizzazioni sindacali, relativo alla salvaguardia delle retribuzioni complessive conseguite dai lavoratori nel corso del 2010;
ritenuto che il testo del predetto articolo 2 sembrerebbe, al contrario, pienamente coerente e in linea con lo spirito dell'Accordo citato;
preso atto del parere espresso sul provvedimento in sede di Conferenza unificata;
acquisito, altresì, il parere del Comitato per la legislazione, espresso ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 3, del Regolamento,
esprimono,

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
sia soppresso l'articolo 1;

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e con le seguenti osservazioni:
a) valuti il Governo l'opportunità di rendere vincolante quanto previsto nell'Accordo sottoscritto tra Governo e organizzazioni sindacali in data 4 febbraio 2011, anche introducendo nello schema di decreto correttivo una norma transitoria che, per il periodo di «moratoria» della contrattazione collettiva nazionale di lavoro, preveda l'applicazione dell'articolo 19, comma 1, del decreto legislativo n. 150 del 2009 solo in relazione alle nuove risorse che si rendano disponibili in ragione di economie e risparmi conseguenti ai processi di riorganizzazione della pubblica amministrazione;
b) all'articolo 2, commi 2 e 3 - laddove introduce due norme di interpretazione autentica dei commi 1, 2, 4 e 5, dell'articolo 65 del decreto legislativo n. 150 del 2009, in materia di adeguamento ed efficacia dei contratti collettivi vigenti al momento dell'entrata in vigore del decreto legislativo in questione - valuti il Governo, al fine di assicurare la piena coerenza della disposizione in questione con la norma di delega contenuta al comma 3 dell'articolo 2 della legge n. 15 del 2009, che autorizza l'Esecutivo ad adottare eventuali disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi già entrati in vigore, l'opportunità di riformulare le anzidette disposizioni in termini di novelle al decreto legislativo n. 150 del 2009, conferendo loro, eventualmente, efficacia retroattiva;
c) valuti, altresì, il Governo la possibilità di introdurre un'eventuale modifica all'articolo 40 del decreto legislativo n. 150 del 2009 - richiesta anche nell'ambito del parere reso in sede di Conferenza unificata - che consenta di conservare margini di autonomia a regioni ed enti locali nella determinazione delle percentuali di incarichi dirigenziali esterni, fissando comunque un tetto che non vada oltre determinate quote percentuali sul totale della dotazione organica, come indicate nell'allegato 2 al predetto parere espresso in sede di Conferenza unificata;
d) in accoglimento di una richiesta formulata dall'ANCI nella sede della Conferenza unificata, valuti, infine, il Governo l'opportunità di modificare anche l'articolo 19, comma 6, del decreto legislativo n. 150 del 2009, nel senso di escludere l'applicazione della graduatoria con suddivisione in fasce nelle amministrazioni più piccole, con un numero di dipendenti non superiore a quindici.