CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 novembre 2010
394.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO
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ALLEGATO

Schema di decreto ministeriale per la revisione della tabella relativa agli enti a carattere internazionalistico ammessi al contributo annuale ordinario dello Stato per il triennio 2010-2012. (Atto n. 264).

PARERE PROPOSTO DAL RELATORE

La III Commissione,
esaminato lo schema di decreto ministeriale per la revisione della tabella relativa agli enti a carattere internazionalistico ammessi al contributo annuale ordinario dello Stato per il triennio 2010-2012 (atto n. 264);
valutate le risultanze degli approfondimenti istruttori effettuati con i rappresentanti di tutti gli enti di cui allo schema in esame, nonché degli enti esclusi rispetto alla precedente tabella;
rilevato che il drastico taglio di bilancio introdotto dal DL n. 78/2010 ha ulteriormente messo in evidenza l'inadeguatezza della disciplina vigente, in quanto natura, finalità ed attività degli enti finanziati sul capitolo 1163 dello stato di previsione del Ministero degli affari esteri evidenziano una tale disparità da non consentirne un trattamento coerente;
osservato che l'esame dello schema di decreto in oggetto è inscindibile dal preventivo decreto ministeriale di ripartizione del predetto capitolo, emanato il 30 giugno 2010 e, differentemente dal passato, non trasmesso alle Camere sulla base di un'interpretazione della novella di cui al summenzionato DL che si ritiene infondata e comunque si esclude possa fare da precedente;
richiamata l'assoluta inadeguatezza dello stanziamento in tal modo assegnato alla Società Dante Alighieri rispetto alla straordinaria funzione di promozione della lingua e della cultura italiana che essa svolge in ogni continente;
ribadita la preoccupazione per le condizioni finanziarie dell'Istituto italiano per l'Africa e l'Oriente, condotto dall'ennesimo taglio di bilancio sull'orlo del fallimento, con il rischio della perdita secca del patrimonio della sua esperienza storico-culturale universalmente riconosciuto come una risorsa per la politica estera italiana;
evidenziato, con stretto riferimento alla tabella di cui all'articolo 1, comma 2, della legge n. 948 del 1982, che il relativo inserimento, comportante di fatto la qualificazione ministeriale di «ente internazionalistico», rappresenta la motivazione prevalente per gli enti che ne fanno domanda, anche ai fini di un accreditamento presso altre fonti di finanziamento;
osservato che, rispetto alla legge istitutiva, i criteri di inclusione sono stati interpretati in modo spesso estensivo, contribuendo a determinare l'attuale stato di disomogeneità;
sottolineata al riguardo l'esigenza prioritaria di sostenere le attività squisitamente indirizzate alla ricerca ed alla formazione in quanto maggiormente caratterizzanti per la finalizzazione del contributo ministeriale;
valutata positivamente la tendenza alla differenziazione delle fonti di finanziamento, per molti enti direttamente proporzionale

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alla riduzione del contributo ministeriale, con particolare apprezzamento per l'utilizzazione dei fondi comunitari;
preso atto che il contributo ministeriale ordinario viene largamente destinato alle spese generali di funzionamento;
rimarcata l'opportunità di un trattamento separato per le organizzazioni internazionali aventi sede in Italia, quali l'UNIDROIT e l'Istituto internazionale di diritto umanitario, per cui la relativa contribuzione dovrebbe essere inserita in altro capitolo di bilancio sul modello dell'IILA (Istituto italo-latinoamericano), stante la persistente validità della loro collocazione nel nostro paese;
ritenuto che gli enti esclusi rispetto alla precedente tabella svolgano attività non meno significative rispetto a quelli inclusi, anche con riferimento all'aggiunta intervenuta di altri sei enti per il nuovo triennio, da considerarsi peraltro come segnale di apertura e di vitalità dell'ambito internazionalistico nel nostro paese;
auspicata, pertanto, la predisposizione di una modifica legislativa che sia ispirata ai seguenti criteri:
a) riconoscimento della qualifica di ente internazionalistico indipendente dalla contribuzione finanziaria;
b) abrogazione della tabella dei contributi ordinari;
c) introduzione dei contributi a programmi pluriennali di servizi aventi carattere continuativo per l'intero periodo, da sottoporsi al previo parere parlamentare, ferma restando al loro interno una percentuale fissa da destinarsi, sul modello europeo, alle spese amministrative;
d) contenimento delle duplicazioni e promozione di sinergie tra enti affini;
e) precisazione e puntualizzazione delle finalità dei contributi ai programmi esclusivamente per la ricerca e la formazione, in via prioritaria (pari ai 3/4 della dotazione), e quindi per la comunicazione e la pubblicazione a mezzo stampa e on line;
f) individuazione delle poste di bilancio più adeguate per la Società Dante Alighieri, l'ISIAO, l'UNIDROIT e l'Istituto internazionale di diritto umanitario;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:
a)
siano inclusi nella tabella gli enti già presenti in quella precedente e non confermati;
b) l'importo minimo del contributo sia non inferiore a diecimila euro, provvedendo ad attingere i fondi necessari attraverso una rimodulazione di altri capitoli di bilancio dello stato di previsione del Ministero degli affari esteri per il 2010 ovvero una decurtazione corrispondente delle risorse destinate ai contributi straordinari;
c) il Ministero degli affari esteri riferisca annualmente alle Commissioni parlamentari nel dettaglio circa l'assegnazione dei contributi straordinari;
d) i prossimi schemi di decreti ministeriali di ripartizione del capitolo 1163 siano trasmessi alle Camere per il parere di competenza.