CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 19 ottobre 2010
383.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2010, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi (Atto n. 259).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La IV Commissione Difesa,
esaminato lo schema di decreto ministeriale n. 259, concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2010, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi;
premesso che:
lo schema di decreto ministeriale in esame provvede al riparto del contributo iscritto nel capitolo 1352 dello stato di previsione del Ministero della difesa da assegnare a enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi vigilati dal Ministero della difesa;
l'importo oggetto di riparto, al netto delle decurtazioni disposte dai decreti-legge nn. 78 e 125 del 2010, pari complessivamente ad euro 985.195, è destinato, quanto a euro 736.500, alle associazioni combattentistiche di cui alla Tabella A annessa alla legge n. 92 del 1994, ai sensi del decreto-legge n. 207 del 2008, e, quanto a euro 248.695, agli altri enti, ai sensi della legge n. 549 del 1995;
il medesimo schema di riparto, come risulta dalla relazione illustrativa che lo correda, tenendo conto delle due citate macrocategorie di destinatari, individua cinque fasce di beneficiari contrassegnate dalle lettere da A a E nell'ambito delle quali sono applicati specifici criteri di riparto ricavati dalle risoluzioni nn. 7-00129 Ascierto, 8-00038 Villecco Calipari e 7-00136 Di Stanislao, approvate dalla Commissione Difesa della Camera il 26 marzo 2009;
considerato che il sensibile divario esistente tra i contributi assegnati alle associazioni combattentistiche e quelli attribuiti agli altri enti deriva dalle due citate autorizzazioni di spesa che finanziano, rispettivamente, le predette macrocategorie di destinatari;
preso atto dei chiarimenti del rappresentante del Governo in ordine ai criteri di riparto adottati nell'ambito di ciascuna fascia di destinatari nonché riguardo all'errata indicazione, per un mero refuso, delle fasce in cui sono state suddivise le associazioni d'arma, quali risultanti dall'annesso 3 della relazione illustrativa, rispetto a quelle effettivamente adottate ai fini del riparto dei contributi nel successivo annesso 4;
ritenuto comunque che, anche in considerazione delle limitate risorse disponibili, risulti ormai necessario adottare apposite iniziative per introdurre in via legislativa puntuali criteri di riparto dei contributi erogati e di selezione degli enti beneficiari, a partire dall'avvio dell'esame in sede referente della proposta di legge Gregorio Fontana n. 3442, recante disposizioni concernenti le associazioni di interesse delle Forze armate,
esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 2

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2010, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi (Atto n. 259).

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE DEL DEPUTATO RUGGHIA

La IV Commissione Difesa,
esaminato lo schema di decreto ministeriale n. 259, concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2010, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi;
premesso che:
lo schema di decreto ministeriale in esame provvede al riparto del contributo iscritto nel capitolo 1352 dello stato di previsione del Ministero della difesa da assegnare a enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi vigilati dal Ministero della difesa;
ai sensi dell'articolo 7, comma 24, del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito dalla legge n. 122 del 2010, gli stanziamenti concernenti i contributi oggetto di riparto sono stati ridotti del 50 per cento rispetto a quelli dell'anno 2009;
il presente schema di decreto, tuttavia, va ben oltre le citate riduzioni, diminuendo i contributi da assegnare ad alcune associazioni combattentistiche, quali ad esempio l'ANPI, la Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane e l'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, in misura sensibilmente superiore al 50 per cento;
rilevato che l'articolo 14, comma 7-bis, del decreto-legge n. 207 del 2008 aveva autorizzato uno specifico contributo di euro 1.500.000 annui per il triennio 2009-2011 da destinare alle associazioni combattentistiche, che è stato ridotto per l'anno 2010 a euro 736.000;
visti i criteri di riparto adottati dal citato schema di decreto (contributi per spese di funzionamento, per finalità assistenziali, per finalità promozionali e progetti associativi), che quantificano i contributi per spese di funzionamento, tenendo conto del numero di soci, riconoscono la totalità dei contributi per finalità assistenziali e assegnano le risorse residue a finalità promozionali e progetti associativi;
considerato che, sulla base dei citati criteri, viene drasticamente ridotto il contributo connesso alla funzione principale delle associazioni combattentistiche, ossia quella concernente le finalità promozionali e i progetti associativi, che è volta a coltivare la coscienza civile e la memoria storica della Resistenza e a svolgere una significativa funzione sociale educativa e culturale attinente a rilevanti valori costituzionali;
ritenuto pertanto che lo schema di decreto in oggetto risulti gravemente carente, soprattutto ove si consideri l'ormai prossima scadenza delle celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia;
ritenuto altresì che la sensibile riduzione del contributo complessivamente assegnato alle associazioni d'arma sia suscettibile

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di creare notevoli difficoltà allo svolgimento delle attività di tali associazioni;
rilevato che il riparto risultante dal presente schema di decreto adotta soltanto parzialmente i criteri previsti dalle risoluzioni nn. 7-00129 Ascierto, 8-00038 Villecco Calipari e 7-00136 Di Stanislao, approvate dalla Commissione Difesa della Camera il 26 marzo 2009, posto che non risulta ancora attuato quanto previsto dalla risoluzione Calipari che impegnava il Governo, a fronte di una riduzione generalizzata delle risorse finanziarie erogate alle associazioni, a compensare tale riduzione mediante la concessione di beni strumentali in comodato gratuito o forme equivalenti nonché ad assumere ogni tipo di iniziativa affinché si sviluppassero forme di integrazione tra le associazioni stesse;
considerata la rilevanza di quest'ultimo impegno che, ove puntualmente realizzato, porterebbe a unificare numerose associazioni, evitando inutili duplicazioni,
esprime

PARERE CONTRARIO.