CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 29 luglio 2010
361.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO
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ALLEGATO

Schema di decreto legislativo recante istituzione dei ruoli tecnici del Corpo di polizia penitenziaria (atto n. 232).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XI Commissione,
esaminato lo schema di decreto legislativo recante istituzione dei ruoli tecnici del Corpo di polizia penitenziaria (atto n. 232);
preso atto che la delega recata dalla legge n. 85 del 2009, posta alla base dell'emanazione dello schema di decreto in esame, riguarda esclusivamente l'istituzione dei ruoli tecnici del Corpo di polizia penitenziaria e non tutti gli altri ruoli, per cui non risulta possibile intervenire, in questa sede, per un più complessivo riordino del Corpo medesimo;
considerato che lo schema di decreto sembra tenere conto, in linea generale, dei principi e criteri direttivi contemplati nella delega legislativa, anche se non riesce a realizzare completamente l'obiettivo di annullare in modo definitivo l'attuale disallineamento tra Polizia penitenziaria e Polizia di Stato;
preso atto, peraltro, che tale obiettivo - reso al momento poco praticabile in ragione della difficile situazione economica che interessa la finanza pubblica - rappresenta comunque un punto di arrivo al quale anche il Governo intende pervenire;
valutato positivamente, pertanto, che lo stesso Governo abbia fornito la propria disponibilità a proseguire un confronto in sede parlamentare per la discussione delle diverse proposte di legge, all'esame della XI Commissione, che si prefiggono il riordino del Corpo di polizia penitenziaria;
rilevato che, in ordine alla disciplina dello stato giuridico e professionale dei ruoli contemplati dal provvedimento in esame, l'articolo 1, comma 2, dello schema di decreto ha scelto la strada di un rinvio al regolamento, anche al fine di poter disporre di un termine temporale più adeguato - rispetto a quello per l'esercizio della delega, ormai vicino alla scadenza - per definire i profili professionali degli appartenenti ai predetti ruoli;
osservato che, con riferimento in particolare agli articoli da 24 a 30 dello schema di decreto, sembra che il Governo abbia preferito una riscrittura del decreto legislativo n. 146 del 2000, piuttosto che una omogeneizzazione della normativa con il decreto legislativo n. 334 del 2000 (relativo ai ruoli direttivi e tecnici della Polizia di Stato), che avrebbe potuto rappresentare l'elemento più utile a facilitare il riallineamento dei ruoli dei rispettivi Corpi;
rilevata, dunque, l'opportunità che il Governo valuti - nella definitiva emanazione del decreto - la possibilità di rendere maggiormente coerente la definizione del ruolo di direttore tecnico con quella delle altre amministrazioni, che non hanno mai previsto la qualifica di vice direttore tecnico;
segnalata, in proposito, la possibilità, con riferimento specifico al ruolo dei direttori

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tecnici, di valutare la semplificazione dei passaggi di cui agli articoli 27 e 28 dello schema di decreto, verificando in particolare l'ipotesi di prevedere che l'accesso alla qualifica di direttore tecnico avvenga direttamente al superamento del periodo di prova e del relativo corso di formazione,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
all'articolo 2, comma 1, sia prevista l'espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari sul regolamento del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro della pubblica amministrazione e l'innovazione e con il Ministro dell'economia e delle finanze, diretto a definire i profili professionali degli appartenenti ai ruoli tecnici.