ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03522/027

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 663 del 23/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: PERCONTI FILIPPO GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/03/2022


Stato iter:
24/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/03/2022
SARTORE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 23/03/2022

PARERE GOVERNO IL 23/03/2022

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/03/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/03/2022

CONCLUSO IL 24/03/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03522/027
presentato da
PERCONTI Filippo Giuseppe
testo di
Mercoledì 23 marzo 2022, seduta n. 663

   La Camera,

   premesso che:

    nel corso dell'esame al Senato sono state, altresì, introdotte disposizioni che prorogano misure di assistenza abitativa previste dal decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 recante il Codice della protezione civile, in favore dei soggetti evacuati a seguito di eventi emergenziali di rilievo nazionale connessi con eventi calamitosi di cui all'articolo 7, comma 1, lettera c) del medesimo Codice;

    ai sensi del citato articolo 7 del Codice della protezione civile, gli eventi emergenziali di protezione civile si distinguono in: a) emergenze connesse con eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall'attività dell'uomo che possono essere fronteggiati mediante interventi attuabili, dai singoli enti e amministrazioni competenti in via ordinaria; b) emergenze connesse con eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall'attività dell'uomo che per loro natura o estensione comportano l'intervento coordinato di più enti o amministrazioni, e debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo, disciplinati dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano nell'esercizio della rispettiva potestà legislativa; c) emergenze di rilievo nazionale connesse con eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall'attività dell'uomo che in ragione della loro intensità o estensione debbono, con immediatezza d'intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo ai sensi dell'articolo 24 del citato Codice;

    la sera dell'11 dicembre 2021 una violenta esplosione nel comune siciliano di Ravanusa, dovuta a fughe di gas in abitazioni sulle quali sono in corso accertamenti da parte dell'Autorità Giudiziaria, ha causato la morte di 9 persone e distrutto diversi edifici;

    nei giorni seguenti alla tragedia la Regione Siciliana ha dichiarato «lo stato di crisi e di emergenza regionale», stanziando un milione di euro, e richiesto al Governo nazionale di intervenire – vista l'eccezionalità e imprevedibilità dell'evento – dichiarando a sua volta «lo stato di emergenza nazionale» ai sensi dell'articolo 24 del decreto legislativo n. 1 del 2018 e lo stanziamento di risorse finanziarie per la comunità di Ravanusa;

    la suddetta decisione è stata presa dal Governo regionale – secondo quanto riportato a mezzo stampa – alla luce della relazione della Protezione civile regionale sulle attività di emergenza poste in essere e quelle di ricognizione dei danni. Dalla relazione è emerso che «i fabbricati interessati dal crollo e con danni strutturali importanti sono 28 mentre quelli ricadenti nell'area di impatto complessivo sono circa 105 oltre i tre edifici pubblici nelle immediate vicinanze. Tutte le persone ivi residenti (...), circa 120, componenti di 61 nuclei familiari, sono stati evacuati per motivi precauzionali, in attesa di verifiche (...) della Protezione Civile». I citati nuclei familiari evacuati sono stati temporaneamente sistemati presso familiari, ovvero presso strutture private, in quanto l'Ente Comunale non dispone di alloggi. Infine, i tecnici della Protezione civile regionale e dell'Ufficio Tecnico Comunale hanno posto in essere una valutazione dei danni e di gestione dell'emergenza, desunta anche dai numerosi sopralluoghi effettuati, che ammonta a circa euro 15.400.000,00;

   considerato che:

    la Regione sta intervenendo dal punto di vista finanziario per le prime spese emergenziali, ma che – dalle stime poste in essere dalla Protezione civile – le somme necessarie per ricostituire il prima possibile la sicurezza dei luoghi e supportare le tante famiglie sfollate nel superare questo momento di difficoltà risultano nettamente più ingenti;

    il 15 dicembre 2021, lo stesso Presidente del Consiglio dei ministri ha ricordato nel suo discorso alla Camera le vittime di Ravanusa, rimarcando come sia essenziale «che venga fatta luce al più presto su quanto accaduto per accertare le responsabilità»,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, di adottare idonei provvedimenti volti a stanziare le risorse finanziarie necessarie a tutelare la comunità di Ravanusa a seguito dei danni causati dall'esplosione dell'11 dicembre 2021.
9/3522/27. Perconti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disastro naturale

governo

protezione civile