ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02921/032

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 467 del 11/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: ZUCCONI RICCARDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 11/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 11/03/2021
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 11/03/2021


Stato iter:
11/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/03/2021
Resoconto ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA
 
PARERE GOVERNO 11/03/2021
MALPEZZI SIMONA FLAVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 11/03/2021

DISCUSSIONE IL 11/03/2021

ACCOLTO IL 11/03/2021

PARERE GOVERNO IL 11/03/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 11/03/2021

CONCLUSO IL 11/03/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02921/032
presentato da
ZUCCONI Riccardo
testo di
Giovedì 11 marzo 2021, seduta n. 467

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge in esame interviene su una pluralità di ambiti al fine disporre misure in grado di assicurare il contenimento della diffusione del COVID-19;
    il provvedimento disciplina nello specifico l'implementazione del piano strategico dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-COV-2 e misure a favore del personale sanitario;
    il documento aggiornato l'8 febbraio 2021, che aggiorna le categorie e l'ordine di priorità per la seconda fase della campagna vaccinale contro il Covid-19 individua come categorie prioritarie gli operatori sanitari e sociosanitari, il personale ed ospiti dei presìdi residenziali per anziani, gli anziani over 80, le persone dai 60 ai 79 anni, la popolazione con almeno una comorbidità cronica e riporta inoltre che, con l'aumento delle dosi di vaccino disponibili si inizierà a vaccinare anche altre categorie di popolazioni tra le quali quelle appartenenti ai servizi essenziali, senza meglio specificare la classificazione dei servizi, prevedendo tra questi gli insegnanti ed il personale scolastico, le forze dell'ordine, il personale delle carceri e dei luoghi di comunità;
    le nuove misure restrittive in vigore da lunedì 8 marzo coinvolgono oltre 2 locali su 3, circa il 66 per cento, lungo la Penisola e secondo Coldiretti si tratta della dimostrazione evidente del peggioramento della situazione per l'avanzare dei contagi con effetti sulle libertà individuali, sulla vita sociale ma anche sulla sostenibilità economica delle attività produttive ad un anno dall'inizio della pandemia;
    ancora una volta le nuove misure vanno a colpire le aziende dei pubblici esercizi, rei di essere considerati come meri luoghi di contagio;
    anche nelle regioni gialle, nelle quali è consentita nelle ore serali solo la consegna a domicilio o l'asporto si continua a ridurre la sostenibilità economica per giustificare le aperture, tanto che molti ristoratori preferiscono mantenere le serrande abbassate aumentando le perdite economiche ed occupazionali;
    la situazione nelle zone rosse ed arancioni continua a vietare il servizio al tavolo e al bancone, colpendo ancora duramente i gestori di bar, ristoranti e agriturismi inficiando l'economia e l'occupazione di interi comparti dell'agroalimentare Made in Italy;
    il vino e cibi invenduti, hanno un valore stimato in 11,5 miliardi dopo un anno di aperture a singhiozzo che hanno messo in ginocchio l'intera filiera del consumo fuori casa che vale 1/3 della spesa alimentare degli italiani;
    nell'attività di ristorazione sono coinvolti circa 360 mila tra bar, mense, ristoranti e agriturismi nella Penisola ma le difficoltà si trasferiscono inevitabilmente sulle 70 mila industrie alimentari e 740 mila aziende agricole lungo la filiera impegnate a garantire le forniture per un totale di 3,6 milioni di posti di lavoro;
    oltre ai pubblici esercizi, fra le categorie lavorative e produttive più colpite economicamente dalla pandemia da COVID-19, ritroviamo le strutture ricettive. Dall'inizio dell'anno, infatti, è stato stimato un calo del fatturato del 90 per cento. Nel 2020 il settore alberghiero ha perso circa 7 miliardi di fatturato rispetto ai 25 miliardi del 2019;
    per arginare il più possibile la diffusione del COVID-19 è necessario garantire la più ampia e rapida copertura vaccinale delle categorie maggiormente esposte a rischio fallimento,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di disporre, nei provvedimenti di prossima emanazione, tra le categorie prioritarie per la somministrazione dei vaccini anti-SARS-CoV-2 i gestori e gli operatori della ristorazione e del comparto alberghiero.
9/2921/32. (Testo modificato nel corso della seduta) Zucconi, Caiata, Ciaburro.