ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00092

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 256 del 05/03/2024
Abbinamenti
Atto 6/00090 abbinato in data 05/03/2024
Atto 6/00091 abbinato in data 05/03/2024
Atto 6/00093 abbinato in data 05/03/2024
Atto 6/00094 abbinato in data 05/03/2024
Atto 6/00095 abbinato in data 05/03/2024
Firmatari
Primo firmatario: RICHETTI MATTEO
Gruppo: AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Data firma: 05/03/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BONETTI ELENA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/03/2024
BENZONI FABRIZIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/03/2024
D'ALESSIO ANTONIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/03/2024
GRIPPO VALENTINA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/03/2024
SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/03/2024
CARFAGNA MARIA ROSARIA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/03/2024
CASTIGLIONE GIUSEPPE AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/03/2024
COSTA ENRICO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/03/2024
ONORI FEDERICA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/03/2024
PASTORELLA GIULIA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/03/2024
ROSATO ETTORE AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/03/2024
RUFFINO DANIELA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/03/2024


Stato iter:
05/03/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 05/03/2024
Resoconto TAJANI ANTONIO MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
INTERVENTO GOVERNO 05/03/2024
Resoconto TAJANI ANTONIO MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
DICHIARAZIONE VOTO 05/03/2024
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO MISTO-+EUROPA
Resoconto DE MONTE ISABELLA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
Resoconto BICCHIELLI PINO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Resoconto ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Resoconto CARFAGNA MARIA ROSARIA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Resoconto MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Resoconto RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/03/2024

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 05/03/2024

ACCOLTO IL 05/03/2024

PARERE GOVERNO IL 05/03/2024

DISCUSSIONE IL 05/03/2024

VOTATO PER PARTI IL 05/03/2024

APPROVATO IL 05/03/2024

CONCLUSO IL 05/03/2024

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00092
presentato da
RICHETTI Matteo
testo di
Martedì 5 marzo 2024, seduta n. 256

   La Camera,

   udita la relazione delle Commissioni III e IV sulla deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2024, adottata il 26 febbraio 2024 (Doc. XXV, n. 2);

   premesso che:

    la Deliberazione del Consiglio dei ministri adottata il 26 febbraio 2024 riguarda la partecipazione italiana a tre nuove missioni: EU AM Ukraine (European Union Advisory Mission) è finalizzata a sostenere, con personale della magistratura, l'Ucraina nel suo impegno per la riforma del settore della sicurezza civile; l'operazione Levante finalizzata ad assicurare, con il ricorso a personale militare, la disponibilità di beni di prima necessità e di servizi sanitari per la popolazione civile di Gaza; la proroga dell'impiego di un dispositivo multidominio in iniziative in presenza, sorveglianza e sicurezza nell'area del Mar Rosso e Oceano Indiano nord-occidentale;

    i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente rendono particolarmente complesso il quadro strategico dell'impegno internazionale dell'Italia, non solo sul fronte militare;

    la libertà di navigazione è un principio di diritto internazionale fondamentale, anche a prescindere da specifici interessi nazionali, e deve essere salvaguardata dovunque sia messa a rischio, soprattutto nei tratti di mare come gli stretti, dove può essere più facilmente minacciata;

    atti aggressivi contro il traffico mercantile devono essere contrastati, sia che vengano condotti da attori istituzionali sia, a maggior ragione, che vengano realizzati da organizzazioni armate che controllano vaste aree territoriali, ma il cui governo non è riconosciuto dalla comunità internazionale, come nel caso degli Houthi, gruppo terroristico alleato di Hamas, sostenuto dalla Repubblica islamica dell'Iran e responsabile della guerra civile e della rottura dell'unità statuale in Yemen e di numerosi attacchi a mercantili in transito e infrastrutture sottomarine nel Mar Rosso e nello stretto di Bab el Mandeb;

    lo scorso 19 febbraio il Consiglio Affari esteri dell'Ue, in base agli articoli 42 e 43 del Trattato sull'Unione europea (TUE), ha deciso di avviare EUNAVFOR ASPIDES (dal greco aspis, cioè scudo), un'operazione di sicurezza marittima difensiva per ripristinare la libertà di navigazione nel Mar Rosso (Decisione Pesc 2024/632 del Consiglio);

    la decisione del Consiglio dell'Ue risponde, seppure in modo tardivo, a un'esigenza imprescindibile per la sicurezza strategica e economica europea;

    il comando tattico delle forze impiegate in ASPIDES è stato assegnato all'Italia e all'azione parteciperanno su base volontaria i Paesi membri dell'Ue, che dispongono delle capacità militari necessarie allo svolgimento della missione;

    a questa responsabilità assunta dall'Italia si deve presumibilmente l'attacco subito e respinto sabato scorso dalla nave Caio Duilio, cacciatorpediniere della Marina Militare, che ha intercettato e abbattuto un drone degli Houthi lanciato dallo Yemen;

    l'operazione ASPIDES dovrà dimostrare di essere efficace, pena la perdita di credibilità della decisione dell'UE; la condizione preliminare e ineludibile di successo è che le regole di ingaggio siano assolutamente identiche nella forma e nell'applicazione da parte di tutte le unità coinvolte nelle operazioni;

    dal punto vista tecnico-militare la protezione dei navigli in transito e l'autoprotezione delle unità militari impiegate nell'area delle operazioni può essere attuata in forma passiva, neutralizzando gli attacchi in arrivo, oppure in forma attiva, eliminando le sorgenti di fuoco e i mezzi e le infrastrutture militari dell'aggressore;

    la decisione del Consiglio dell'Ue considera al momento solo l'opzione passiva, a differenza di quanto fatto in operazioni analoghe da Regno Unito e Stati Uniti, ma è opportuno che anche la seconda venga presa in considerazione, nel caso l'evoluzione della situazione la renda necessaria;

    le circostanze in cui questa evenienza potrebbe rendersi necessaria dipendono anche dalla disponibilità di mezzi di difesa (come missili superficie-aria e artiglierie contro missili anti-nave), che potrebbe risultare critica a fronte della quantità di mezzi offensivi nella disponibilità dell'aggressore;

    l'importanza di questa operazione è dimostrata anche dalle ricadute economiche che gli attacchi al traffico mercantile nel Mar Rosso hanno avuto sul piano internazionale;

    a dicembre 2023 il volume dei container spediti attraverso il Mar Rosso si era ridotto del 66 per cento rispetto al volume medio registrato tra il 2017 e il 2019 e l'indice del costo del trasporto marittimo dalla Cina era più che raddoppiato dall'inizio della crisi di novembre 2023;

    il valore dell'import-export italiano, che ogni anno transita per il canale di Suez, è pari a 148,1 miliardi di euro, cioè il 42,7 per cento del commercio estero italiano trasportato via mare e l'11,9 per cento del commercio estero italiano complessivo;

    tra novembre 2023 e gennaio 2024, il commercio estero italiano ha riportato perdite per 8,8 miliardi di euro, pari a 95 milioni di euro al giorno, così suddivise: 3,3 miliardi di euro, pari a 35 milioni al giorno, per mancate o ritardate esportazioni e 5,5 miliardi di euro, pari a 60 milioni al giorno, per il mancato approvvigionamento di prodotti manifatturieri;

    la crisi del Mar Rosso oltre a comportare l'allungamento dei tempi e l'innalzamento dei costi per la consegna delle merci, ha anche pesanti conseguenze sul sistema portuale italiano e sul suo indotto;

    nel 2022, nei porti italiani sono transitate 41,5 milioni di tonnellate di merci imbarcate e sbarcate da navi in transito nel canale di Suez, pari all'8,8 per cento della movimentazione totale dei porti italiani; nelle province in cui sono localizzati i 15 maggiori porti italiani, che concentrano il 95 per cento del movimento di merci attraverso il Mar Rosso, sono a rischio 2,5 miliardi di euro del sistema di trasporto e logistica italiano, filiera che nei territori presi in considerazione coinvolge circa 13.000 imprese;

    l'instabilità dell'area minaccia anche la sicurezza degli approvvigionamenti di energia dell'Italia, che importa prodotti energetici attraverso il Mar Rosso per 19,4 miliardi di euro, pari al 21,3 per cento delle importazioni energetiche complessive (la media Ue è del 17,4 per cento);

    la gravità di questa emergenza e le numerose e molteplici sfide che l'Italia e gli altri Paesi membri dell'Ue devono affrontare impone di avviare rapidamente un processo di integrazione europea nel campo delle politiche di difesa e sicurezza;

    l'Italia condanna l'aggressione avvenuta lo scorso 7 ottobre ai danni dei cittadini dello Stato di Israele, nel corso della quale le milizie di Hamas hanno condotto una serie di attacchi in territorio israeliano;

    l'Italia opera per giungere alla liberazione degli ostaggi e al cessate il fuoco a Gaza e per garantire i necessari aiuti umanitari alla popolazione civile, nonché per rendere possibile la ripresa di un negoziato finalizzato all'attuazione del principio «Due Popoli due Stati», necessariamente condizionato alla garanzia di sicurezza sia per la parte palestinese che per quella israeliana;

    l'Italia sostiene il diritto dell'Ucraina di difendere la propria integrità territoriale e sovranità politica dall'aggressione russa e di proseguire nel suo percorso di adesione all'Unione Europea; in questo quadro, l'Italia supporta l'Ucraina nel suo impegno a favore della riforma del settore della sicurezza civile;

    autorizza, per il periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2024, l'avvio delle nuove missioni, di cui ai punti 2.1 (Missioni Internazionali delle Forze Armate) e 2.2 (Missioni Internazionali del Personale della Magistratura) di cui alla Relazione analitica Doc. XXV, n. 2, e di seguito riportate:

    Asia

    Dispositivo militare per il contributo nazionale in esito al conflitto Israele-Hamas-Operazione Levante (scheda 13-bis/2024).

    Potenziamento dispositivi nazionali:

    Impiego di un dispositivo multidominio in iniziative di presenza, sorveglianza e sicurezza nell'area del Mar Rosso e Oceano Indiano Nord-Occidentale (scheda 26-bis/2024).

    Europa

    Partecipazione di personale di magistratura alla missione civile dell'Unione europea denominata EUAM Ukraine (European Union Advisory Mission) in Ucraina (scheda n. 34-bis/2024),

impegnando altresì il Governo:

   a operare nell'ambito delle responsabilità del comando tattico dell'operazione ASPIDES affinché:

    sia fatto tutto il possibile per garantire la libertà e la sicurezza della navigazione nel Mar Rosso e, in generale, lungo la rotta che porta dall'Oceano Indiano al Mare Mediterraneo, anche per le conseguenze economiche che il protrarsi di questa crisi, apertasi nel novembre scorso, avrebbe per l'Italia e per l'intero sistema del commercio internazionale;

    sia garantita l'accuratezza e la tempestività del quadro informativo circa la minaccia che ASPIDES deve fronteggiare, attraverso uno scambio costante con gli altri attori presenti nell'area, nell'ambito della Operazione Prosperity Guardian e l'impiego di mezzi aerei da ricognizione e raccolta di informazioni di intelligence;

    sia presa, ove necessaria, in considerazione l'attuazione di un controllo del traffico navale di possibile rifornimento delle scorte di mezzi offensivi del gruppo degli Houthi, mediante anche l'effettuazione di ispezioni, che tengano in ogni caso conto delle norme del diritto internazionale;

    sia valutata e calibrata la postura militare dell'operazione in relazione agli eventi, all'efficacia delle operazioni difensive e alla possibile efficienza delle operazioni preventive in ragione della criticità della situazione;

   a operare in sede europea per promuovere una maggiore integrazione sul terreno delle politiche di difesa e di sicurezza, che costituisce l'unica condizione per soddisfare le esigenze di efficacia e sostenibilità sia per i principali programmi di armamento, sia per il contrasto delle minacce militari e terroristiche che i Paesi Ue già oggi sono e vieppiù saranno in futuro chiamate a fronteggiare.
(6-00092) (Testo modificato nel corso della seduta) «Richetti, Bonetti, Benzoni, D'Alessio, Grippo, Sottanelli, Carfagna, Castiglione, Enrico Costa, Onori, Pastorella, Rosato, Ruffino».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza marittima

missione d'inchiesta

navigazione marittima