ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05843

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 445 del 18/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 18/06/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 18/06/2015
Stato iter:
28/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/01/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 28/01/2016
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/06/2015

DISCUSSIONE IL 28/01/2016

SVOLTO IL 28/01/2016

CONCLUSO IL 28/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05843
presentato da
GRIBAUDO Chiara
testo di
Giovedì 18 giugno 2015, seduta n. 445

   GRIBAUDO e TARICCO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il giorno 15 giugno 2015 Trenitalia e le sigle sindacali FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, UGL TAF e Fast Ferrovie hanno firmato un accordo avente per oggetto le iniziative per la tutela della sicurezza in seguito al recente episodio di aggressione ad un lavoratore di Trenord in Lombardia;
   in base a tale accordo, si prevede la sospensione di servizi pubblici fondamentali su alcune tratte considerate a rischio;
   gli stessi firmatari dell'accordo rilevano in premessa, «la salvaguardia e l'incolumità dei lavoratori e dei clienti attiene a profili di ordine pubblico, e, quindi, esterni al sistema azienda;
   ciò nondimeno individuano unilateralmente, a partire dal 26 giugno 2015, la soppressione di treni di cui alla tabella allegata al detto accordo;
   per il Piemonte, ciò significherebbe mettere in forte difficoltà linee particolarmente frequentate come la Torino-Savona-Ventimiglia e la Torino-Cuneo. Inoltre, si precisa, altre cancellazioni potrebbero essere previste sulla base di ulteriori valutazioni in sede territoriale;
   va confermata anche in questa sede la piena solidarietà al lavoratore ferito nella brutale aggressione dell'11 giugno 2015;
   quali siano gli orientamenti del Ministro su quanto esposto e quali iniziative urgenti di competenza intenda intraprendere, atteso che le soppressioni contenute nell'accordo del 15 giugno avrebbero verosimilmente come principale risultato una grave penalizzazione per l'utenza, in particolare quella pendolare;
   quali ulteriori iniziative per quanto di competenza intenda mettere in campo per la salvaguardia della sicurezza di lavoratori e passeggeri sulle tratte ferroviarie italiane. (5-05843)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 gennaio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-05843

  Per quanto riferisce il Ministero degli interni, la Polizia Ferroviaria, anche in coordinamento con le altre Forze di Polizia territorialmente presenti e in continua sinergia con il Gruppo Ferrovie dello Stato italiane, effettua servizi giornalieri in stazione e a bordo treno, oltre che lungo linea, per garantire la sicurezza sia dei viaggiatori che del personale ferroviario. Tale attività è anche orientata verso la sicurezza della circolazione e dell'infrastruttura ferroviaria, in considerazione della natura strategica di tale settore della mobilità per il Paese.
  Sono, infatti, più di 3 milioni e mezzo le persone che quotidianamente transitano nelle oltre 2.500 stazioni italiane e oltre 8 mila i convogli giornalmente circolanti sulle linee ferroviarie nazionali.
  La maggior parte degli episodi di aggressione è costituita da ingiurie e minacce nei confronti degli operatori FS durante le operazioni di controllo dei titoli di viaggio a bordo dei treni; talvolta tali situazioni degenerano in percosse che possono causare lesioni di gravità variabile.
  Nei casi più eclatanti, l'aggressività si riversa anche sul personale di Polizia che interviene per prestare tempestiva assistenza al personale FS aggredito. Nella quasi totalità degli episodi in parola, i responsabili vengono tratti in arresto e deferiti all'Autorità giudiziaria sia dagli operatori della Specialità Ferroviaria che da quelli di altre Forze di polizia.
  Poiché la problematica in esame risulta in aumento a livello nazionale, ne è conseguito un potenziamento dei servizi, soprattutto su quei convogli e in quelle tratte ove si sono rilevate maggiori criticità.
  Inoltre, con cadenza mensile o all'insorgere di improvvise recrudescenze del fenomeno, vengono individuati, congiuntamente alle componenti di FS, i convogli ritenuti critici sulla base della frequenza degli episodi criminosi accertati. Detta analisi, ovviamente, viene effettuata allo scopo di programmare servizi mirati volti a contrastare il fenomeno laddove esso risulti più frequente.
  In relazione agli elementi di conoscenza così acquisiti, la Polizia Ferroviaria provvede ad effettuare scorte mirate sui convogli segnalati, nonché servizi negli scali ferroviari interessati dal loro transito, realizzando, in tal modo, un efficace dispositivo di filtraggio già all'atto della partenza.
  Nel contesto delineato risultano essenziali sia le sinergie informative e operative con le imprese ferroviarie, così come le tecnologie a disposizione tanto come fattore deterrente quanto per l'individuazione di eventuali responsabili di atti illeciti.
  Al riguardo, segnalo che è attivo il numero telefonico di emergenza 1600 che mette in contatto diretto il personale ferroviario con la sala operativa della Polizia Ferroviaria più vicina per garantire un intervento più immediato delle pattuglie e che taluni treni e molte stazioni ferroviarie sono dotate di impianti di video sorveglianza.
  Ciò premesso, si evidenzia che, nel corso del 2015, la Polizia Ferroviaria, con i suoi 4.412 operatori, ha effettuato a livello nazionale 200.209 servizi di vigilanza in stazione, ha scortato 107.1410 treni, ha espletato 15.824 servizi antiborseggio in abiti civili; ha inoltre effettuato 30.164 pattugliamenti lungo linea e 1.179 servizi straordinari di controllo del territorio; ha complessivamente tratto in arresto 1.468 persone, indagate 14.133 in stato di libertà e 828.006 sottoposte a controllo.
  Grazie al dispositivo di sicurezza approntato e all'attività complessivamente espletata dalla Specialità in ambito ferroviario, nel 2015 si è registrata una riduzione degli episodi di criminalità predatoria, con un calo dei furti totali del 15 per cento.
  Gli altri dati della delittuosità, relativi al medesimo periodo, lasciano emergere una diminuzione di alcuni fenomeni (furti rame -31 per cento, danneggiamenti -7 per cento, lancio oggetti contro i treni -13 per cento, frodi ai danni delle imprese ferroviarie -18 per cento) con un aumento delle aggressioni al personale ferroviario (mentre si riducono le aggressioni ai danni dei viaggiatori -14 per cento).
  Tra le specifiche misure disposte dal Gruppo FS, a mero titolo esemplificativo segnalo:
   formazione del personale di bordo con corsi antiaggressione;
   presenza di agenti Polfer in uniforme sui treni regionali e notturni ritenuti critici per la sicurezza di passeggeri e ferrovieri;
   creazione di squadre antievasione che effettuano il controllo dei biglietti prima dell'accesso ai treni;
   realizzazione di varchi nelle principali stazioni per filtrare l'accesso ai treni e consentendolo esclusivamente ai possessori di biglietto;
   azioni di contrasto dell'abusivismo in stazione, un ambito nel quale si consumano molte delle aggressioni registrate.

  Infine, giova precisare che più recentemente sui treni a rischio segnalati da FS, scortati con continuità dalla polizia ferroviaria, non si sono rilevate criticità o episodi delittuosi; grazie a ciò non si è resa necessaria alcuna soppressione di treni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

rete ferroviaria

firma di accordo