Legislatura: 17Seduta di annuncio: 439 del 10/06/2015
Primo firmatario: DADONE FABIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/06/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 10/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 11/06/2015 Resoconto DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 11/06/2015 Resoconto BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) REPLICA 11/06/2015 Resoconto DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 11/06/2015
SVOLTO IL 11/06/2015
CONCLUSO IL 11/06/2015
DADONE. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
con legge 7 aprile 2014, n. 56, meglio conosciuta come «legge Delrio», dal nome dell'allora Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri estensore del disegno di legge, si sono modificate una serie di disposizioni e normative relative agli enti locali, ivi comprese quelle relative alla cosiddetta abolizione delle province;
come è noto le province, intese come realtà territoriali oltre che amministrative e istituzionali non sono realmente abolite ma continuano a sussistere private di una serie di competenze e prerogative, e riformate in termini di organi politico-amministrativi. Ad esclusione di questi due aspetti, le province sono da considerarsi attualmente «vive e vegete» soprattutto dal punto di vista delle risorse umane impiegate a ciascun livello;
come già accaduto nel recente passato, l'Anci con il sostegno, a giudizio dell'interrogante, non propriamente congruo al proprio status, del sottosegretario alla funzione pubblica Angelo Rughetti, ha segnalato al Presidente del Consiglio le problematiche inerenti alla gestione, il ricollocamento e la razionalizzazione del personale delle province, comprensivo dei ruoli apicali di dirigenza come quelli di direttore generale e di segretario comunale e provinciale;
nel lungo processo di riordino della pubblica amministrazione sussistono una serie di vuoti e di incongruenze tecnico-normative così come dimostrato ad esempio dal caso della provincia di Cuneo che a norma di legge vigente deve assegnare l'incarico di segretario provinciale – vacante dalla fine del 2014 – per il quale, come denunciato sulle pagine de La Stampa il 28 maggio 2015, dal presidente della provincia Federico Borgna si prevede un esborso di circa 200 mila euro, nonostante la fase di razionalizzazione e riorganizzazione determini un evidente riduzione dei budget di funzionamento dell'ente –:
se il Ministro non intenda assumere le dovute iniziative al fine di sospendere in via transitoria l'applicazione della normativa vigente relativa alle cariche di segretario provinciale. (5-05767)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):aiuti alla riqualificazione
ministro
reinserimento professionale