CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 10 ottobre 2013
100.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
  Giovedì 10 ottobre 2013.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.20 alle 13.50.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 10 ottobre 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 13.50.

5-01029 Iannuzzi: Sulla soppressione del tribunale di Sala Consilina a seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 155 del 2012.
5-00952 Iannuzzi: Sulla soppressione del tribunale di Sala Consilina a seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 155 del 2012.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

  Tino IANNUZZI (PD), replicando, ringrazia il Sottosegretario della risposta alle due interrogazioni. Tuttavia, si dichiara completamente insoddisfatto di tale risposta.
  Ribadisce che, come ha già fatto ripetutamente in Commissione Giustizia, sia nella passata sia nella attuale legislatura, la soppressione del Tribunale di Sala Consilina ed il suo conseguente accorpamento con il Tribunale di Lagonegro (di più Pag. 11ridotte dimensioni) – ricadente in provincia (Potenza), in regione (Basilicata) ed in Corte di Appello (Potenza) diverse – violano, a suo giudizio, il criterio direttivo fissato dall'articolo 1, comma 2, lettera e) della legge delega n. 148 del 2011. Tale norma, infatti, impone il riequilibrio fra uffici giudiziari diversi unicamente e giustamente nella stessa area provinciale e giammai fra due tribunali rientranti, come e’ accaduto nella fattispecie, in due province, in due regioni ed in due corti di appello differenti.
  Reitera e riconferma, anche a nome dei colleghi Bonavitacola e Capozzolo, la richiesta di una ispezione ministeriale urgente ed approfondita nella nuova sede prescelta per il Palazzo di Giustizia di Lagonegro per verificare la completa e scrupolosa osservanza della vigente normativa statale e regionale della Basilicata in tema di tutela antisismica e di sicurezza in zone sismiche degli edifici pubblici suscettibili, come accade per i tribunali, di «grande affollamento» (punto 1, elenco B, Allegato 1 al D.P.C.M. 21 ottobre 2003).
  Da denunce e ricorsi già presentati alle competenti Autorità Giudiziarie ed all'Autorità per i Lavori Pubblici, da posizioni più volte espresse in sedi ufficiali ed in note formali dal Sindaco di Sala Consilina, emerge che i lavori di ristrutturazione nell'immobile destinato a nuova sede del Tribunale di Lagonegro non sono stati conclusi. Ne deriva una situazione che non consente l'adeguato ma dovuto funzionamento del servizio giustizia, con tutto il carico assai accresciuto di lavoro, di contenzioso, di movimento e frequentazione di operatori del settore e cittadini, che si lega all'accorpamento con l'ufficio giudiziario di Sala Consilina.
  Alla luce delle dichiarazioni rese oggi dal Ministero, che giudica del tutto lacunose e burocratiche, approssimative, parziali, assolutamente insufficienti ed incomplete, permangono tutte le fondate e motivate preoccupazioni, tutti i documentati e gravi interrogativi in ordine al rispetto della normativa antisismica per i locali adibiti alla nuova sede del Tribunale di Lagonegro, come si evince anche dal verbale della seduta della commissione di manutenzione in data 16 settembre 2013. Attende di capire in che cosa si sostanzierà l'attivazione ministeriale oggi preannunziata «per verificare il rispetto della normativa riservandosi, all'esito degli accertamenti ancora in corso, di sollecitare il Comune di Lagonegro per gli adempimenti di competenza».
  Occorre, infatti, controllare che siano state per davvero ed integralmente rispettate le disposizioni della normativa di prevenzione e sicurezza ai fini sismici, in primis l'O.P.C.M. n. 3274/2003 ed il D.P.C.M. 21 ottobre 2003, con riferimento anche al certificato di collaudo statico ed antisismico delle opere realizzate.
  Solamente una ispezione rigorosa ed entro il più breve tempo possibile può è deve ricostruire il compiuto ed effettivo stato dei luoghi, la condizione reale delle strutture, l'agibilità e la sicurezza del nuovo Palazzo di Giustizia, il completamento dei lavori definitivi e senza alcun cantiere aperto. La ispezione è diretta proprio a monitorare l'operato del Comune di Lagonegro, ai fini del rispetto della normativa nelle aree sismiche.
  Certamente la situazione descritta avrebbe dovuto indurre il Ministro, contrariamente a quanto accaduto, almeno ad autorizzare l'utilizzo della sede del Tribunale di Sala Consilina, quanto meno per la prosecuzione dei giudizi in corso, ai sensi dell'articolo 8 del D.lgs. n. 155/2012. Anche per questo aspetto la risposta odierna è deludente e non considera che, proprio per la eccezionalità della vicenda, il Ministro avrebbe d'ufficio potuto adottare un provvedimento ex articolo 8.
  Sollecita il Ministro a riesaminare l'intera vicenda del Tribunale di Sala Consilina nell'ambito dell'apposito Gruppo di lavoro costituito nei giorni scorsi dal Ministro Cancellieri.
  Preannunzia che continuerà ad incalzare il Ministero per ottenere risposte nette e precise per il Tribunale di Sala Consilina, che oggi sono del tutto mancate.

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  Donatella FERRANTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione, ai sensi dell'articolo 2 della legge 10 dicembre 2012, n. 219.
Atto n. 25.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Proposta di Regolamento del Consiglio che istituisce la procura europea.
COM(2013) 534 final.

INTERROGAZIONI

5-00296 Rossomando: Sulla situazione del tribunale di Ivrea in seguito all'entrata in vigore del decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155.

5-00948 Rossomando: Sulla soppressione degli uffici giudiziari di Chivasso.

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