CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 settembre 2012
709.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Mercoledì 26 settembre 2012. — Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone.

  La seduta comincia alle 14.

5-07480 Maurizio Turco: Sull'affidamento all'associazione Podgora del servizio di somministrazione di alimenti e bevande a mezzo di distributori automatici.

  Il sottosegretario Filippo MILONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Maurizio TURCO (PD) replica evidenziando come la risposta fornita dal Governo non rechi elementi di informazione ulteriori rispetto a quelli già in suo possesso. Sottolinea come il problema che ha ispirato l'interrogazione riguardi le attività svolte dai militari soci fondatori dell'associazione carabinieri in servizio Podgora, che ha ottenuto anche altri affidamenti per il medesimo servizio, poi revocati in sede giudiziaria. Si rammarica, quindi, che anche quest'ultimo tentativo di dialogo e di stimolo a risolvere la questione in via preventiva non abbia sortito esiti positivi e, pertanto, si attende che la vicenda venga affrontata e risolta in altre sedi.

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5-07516 Farina Coscioni: Sull'esclusione dei posti afferenti al Corpo sanitario nei bandi di concorso per ufficiali di ruolo speciale.

  Il sottosegretario Filippo MILONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Maurizio TURCO (PD), replicando in qualità di cofirmatario, esprime insoddisfazione per la risposta fornita dal rappresentante dell'Esecutivo. Osserva, infatti, che le disposizioni della legge n. 43 del 2006 – che prevede l'articolazione del personale infermieristico per offrire livelli assistenziali adeguati ai bisogni di salute in diversi livelli della professione, fino al livello di coordinamento e dirigenziale – risultano non applicate pur essendo state recepite all'articolo 212 del codice dell'ordinamento militare.
  La disciplina infermieristica è tradizionalmente e universalmente considerata un settore a sé stante, anche a livello accademico e militare, tanto da avere scuole, corpi e ruoli ben distinti. A differenza degli italiani, gli infermieri militari delle nazioni aderenti alla NATO (come ad esempio la Spagna e il Regno Unito) e anche di altre nazioni con le quali il nostro Paese è impegnato nei vari teatri operativi, sono inquadrati nel ruolo States Army Medical Command. Anche il capo di tutti servizi sanitari militari degli Stati Uniti è un ufficiale generale infermiere.
  Attualmente, invece, nel settore militare, ad eccezione di casi sporadici, proprio per la conformazione in ruoli alquanto anomala, nonché per limiti di età stringenti superati da quasi tutti gli infermieri, tale possibilità di progressione di carriera non è possibile, così come viene pregiudicata la possibilità di erogare un'assistenza infermieristica migliore. Sarebbe quindi necessario che le Forze armate si adoperino per dare agli infermieri il ruolo che meritano per competenze e autonomia professionale, ivi compresa la totale riarticolazione dei ruoli del personale sanitario tale da consentirne l'ingresso nel ruolo ufficiali.
  In conclusione, auspica che nel corso della discussione dell'atto di Governo n. 500, recante ulteriori modifiche e integrazioni al decreto legislativo n. 66 del 2010 (Codice dell'ordinamento militare) possano essere accolte le istanze che il presente atto di sindacato ispettivo ha posto all'attenzione dell'Amministrazione della difesa.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.15.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 26 settembre 2012. — Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone.

  La seduta comincia alle 14.15.

Schema di decreto legislativo recante modifiche al Codice dell'ordinamento militare.
Atto n. 500.

(Rilievi alla Commissione per la semplificazione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 25 settembre 2012.

  Franco GIDONI (LNP) sottolinea che talune disposizioni introdotte dallo schema in esame nel Codice dell'ordinamento militare sono state positivamente valutate anche dal gruppo della Lega Nord come, ad esempio, la disposizione introdotta all'articolo 45 del citato Codice, che apre i centri manutentivi delle Forze armate alle esigenze delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare, frutto di una sua specifica iniziativa emendativa.Pag. 35
  Non condivide, invece, l'inserimento nel testo codicistico del nuovo articolo 92-bis sulla mini-naja, sul presupposto che tale istituto meriterebbe di essere definitivamente archiviato. In ogni caso, come peraltro rilevato già dal relatore, non appare corretta la norma che reca la dotazione finanziaria dell'istituto, essendo stata modificata dal sopravvenuto decreto-legge n. 95 del 2012, cosiddetto spending review.
  Segnala all'attenzione della Commissione la modifica dell'articolo 238 del Codice, circa il ristoro delle spese sostenute dall'Aeronautica per gli interventi sugli aeroporti adibiti a uso duale, civile e militare. Invita inoltre ad approfondire il portato del nuovo articolo 537-bis, poiché reca disposizioni per la semplificazioni delle procedure connesse alla realizzazione dei programmi di investimento d'interesse della Difesa, che chiamano in causa il Ministero dell'economia e delle finanze.
  Si chiede altresì se fosse realmente necessario procedere alla ridenominazione delle missioni militari internazionali, per farle divenire «missioni militari di pace», apparendo tale modifica una sorta di inutile cedimento alla retorica che mistifica la reale natura delle operazioni condotte all'estero dalla nostre Forze armate.
  Esprime, infine, apprezzamento per i nuovi articoli 2195-bis, che recepisce all'interno del Codice una disposizione che stanzia fondi supplementari per lo sviluppo tecnologico del settore aeronautico, 2231-bis, che traspone le disposizioni volte a consentire i cosiddetti «scivoli» verso altre amministrazioni dello Stato del personale militare, e 2259-bis, riferito alle assunzioni di personale negli arsenali e stabilimenti militari.

  Francesco BOSI (UdCpTP) si sofferma sulla tematica concernente la dismissione degli immobili della difesa e, in termini più generali, delle disposizioni che disciplinano la gestione dei beni immobili. Ricorda che l'articolo 307, nel nuovo testo proposto dallo schema in esame, integra la normativa in materia di dismissione degli immobili del Ministero della difesa, che tuttavia è stata recentemente ulteriormente novellata.
  Trattandosi quindi di una disciplina che subisce continui aggiornamenti, invita a valutare se in questa sede vi siano le condizioni per proporre un intervento di razionalizzazione della suddetta normativa. Sarebbe ad esempio necessario aggiornare le disposizioni che hanno condotto a una valutazione dei beni da porre in vendita ormai superata dall'attuale congiuntura del mercato immobiliare, come peraltro sollecitato anche in proposte di legge già presentate cui intende peraltro aggiungere un progetto di legge a sua firma.
  Prende inoltre spunto dall'introduzione nell'articolo 625 del Codice dell'ordinamento militare di uno specifico rinvio alla disposizione riferita alla specificità delle Forze armate, come precondizione per la definizione degli ordinamenti, delle carriere e dei contenuti del rapporto di impiego, nonché della tutela economica, pensionistica e previdenziale. Come noto, è in via di definizione un provvedimento, attualmente in corso di elaborazione da parte del Governo, che inciderà sul regime previdenziale delle Forze armate, ma che probabilmente ancora una volta non terrà conto dell'esigenza di salvaguardare quel carattere di «specificità», che risulta sempre più un'affermazione di principi cui non corrispondono adeguato contenuti normativi.

  Augusto DI STANISLAO (IdV) invita il relatore a prendere atto delle sollecitazioni espresse dal Consiglio di Stato, e opportunamente richiamate nella relazione introduttiva, circa la necessaria rielaborazione del combinato disposto degli articoli 603 e 1907 del Codice. Trattandosi di una materia particolarmente delicata, che riguarda essenzialmente situazioni connesse all'esposizione al cosiddetto «uranio impoverito», auspica che vi sia una piena condivisione di tale richiesta.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, desidera richiamare all'attenzione della Commissione l'esigenza di procedere nell'azione Pag. 36di integrazione e correzione del testo codicistico, anche in relazione all'esigenza – già segnalata dalla Commissione difesa nel parere reso il 17 febbraio 2009 sul decreto-legge n. 207 del 2008 e in occasione dei rilievi espressi sul precedente schema di decreto correttivo lo scorso 19 ottobre 2011 – di addivenire a una disciplina che uniformi il trattamento relativo alla ricostruzione della carriera dei militari collocati fuori ruolo ovvero in aspettativa per ragioni di servizio.
  Inoltre, condividendo le riflessioni dell'onorevole Bosi, invita il relatore a verificare se nei rilievi della Commissione possa trovare spazio la preoccupazione circa la necessità che il Codice non si limiti a rinviare alla disposizione che afferma la «specificità delle Forze armate» ma che in esso trovino spazio anche strumenti per rendere effettivo tale principio. Con particolare riguardo all’iter della riforma del trattamento pensionistico, segnala l'esigenza di contrastare alcune posizioni del Ministro del lavoro che contraddicono il suddetto principio di specificità. In particolare, una delle strade percorribili appare essere la previsione di una necessaria consultazione con i sindacati più rappresentativi e con il Cocer, prima dell'adozione del regolamento.

  Pier Fausto RECCHIA (PD), si riserva di presentare una proposta nella prossima seduta, alla luce delle indicazioni fornite dal Governo e delle valutazioni espresse nel corso del dibattito, purché ovviamente rientranti nelle caratteristiche peculiari dell'atto sottoposto all'esame della Commissione, che ha solo finalità di correzione del Codice dell'ordinamento militare ovvero di integrazione con lo ius superveniens.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 26 settembre 2012. — Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone.

  La seduta comincia alle 14.35.

Modifica dell'articolo 1 della legge 31 luglio 2002, n. 186, concernente l'istituzione della «Giornata della memoria dei marinai scomparsi in mare».
C. 5428, approvata dalla 4a Commissione del Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 settembre 2012.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che non sono state presentate proposte emendative al testo della proposta di legge in esame.

  Salvatore CICU (PdL), relatore, richiamandosi alle valutazioni già espresse, invita sin d'ora i Gruppi a prendere in considerazione la possibilità di chiedere il trasferimento in sede legislativa della proposta, una volta acquisiti i prescritti pareri.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che il testo della proposta di legge sarà trasmesso alle Commissioni competenti per il parere. Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.50.

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INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 26 settembre 2012. — Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI.

  La seduta comincia alle 15.

Sul reclutamento del personale militare dei ruoli della truppa a dieci anni dal decreto legislativo n. 215 del 2001.
Audizione di rappresentanti dell'Ufficio Generale della Sanità Militare dello Stato Maggiore della Difesa (UGESAN).
(Svolgimento e conclusione).

  Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.

  Federico MARMO, Capo Ufficio Generale della Sanità Militare dello Stato Maggiore della Difesa (UGESAN), svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi, per formulare quesiti e svolgere osservazioni, i deputati Edmondo CIRIELLI, presidente, Pier Fausto RECCHIA (PD), Franco GIDONI (LNP), Francesco Saverio GAROFANI (PD), Americo PORFIDIA (Misto) e Francesco BOSI (UdCpTP).

  Federico MARMO, Capo Ufficio Generale della Sanità Militare dello Stato Maggiore della Difesa (UGESAN), risponde ai quesiti e alle osservazioni formulate.

  Edmondo CIRIELLI, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.45.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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