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PDL 1707

XVI LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 1707



DISEGNO DI LEGGE

presentato dal presidente del consiglio dei ministri
(BERLUSCONI)

e dal ministro dell'economia e delle finanze
(TREMONTI)

Conversione in legge del decreto-legge 25 settembre 2008, n. 149, recante disposizioni urgenti per assicurare adempimenti comunitari in materia di giochi

Presentato il 26 settembre 2008


      

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Onorevoli Deputati! - Il Consiglio di Stato, con decisione n. 7113 del 5 dicembre 2006, ha annullato la proroga che autorizzava la Sisal Spa alla prosecuzione della gestione del gioco Enalotto.
      Il legislatore, per porre rimedio a tale decisione, con i commi 90 e 91 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, da un lato ha demandato a provvedimenti del Ministero dell'economia e delle finanze - Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato la determinazione delle modalità di affidamento in concessione della gestione dei giochi numerici a totalizzatore nazionale (tra i quali è ricompreso il gioco Enalotto), dall'altro ha prorogato la gestione del concessionario fino al 30 giugno 2007, attribuendo comunque all'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato la facoltà di disporre un'ulteriore proroga per un pari periodo.
      In ottemperanza al disposto di legge, l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, con bando di gara del 29 giugno 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea n. S 126 del 4 luglio 2007, ha provveduto ad avviare la procedura di selezione del nuovo concessionario del gioco Enalotto e ha prorogato fino al 31 dicembre 2007 il termine per la gestione del gioco Enalotto e del suo gioco opzionale da parte dell'attuale concessionario.
      Successivamente, un'ulteriore proroga, fino al 30 settembre 2008, è stata disposta con l'articolo 40 del decreto-legge 1o ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, al fine di tutelare gli interessi pubblici legati alla continuazione della gestione del gioco Enalotto.
      Ad oggi la gara per l'affidamento della gestione dei giochi numerici a totalizzatore nazionale, indetta ai sensi dell'articolo 1, comma 90, della citata legge n. 296 del 2006, ha condotto all'individuazione del nuovo concessionario che, tuttavia, non può essere ancora nella pienezza delle sue attribuzioni, dovendosi attuare e sottoporre a verifica un insieme di attività preliminari atte a garantire l'idoneità della nuova organizzazione e della nuova rete distributiva, nonché la loro conformità ai progetti presentati in sede di gara.
      Tali attività, anche grazie all'istituzione di un'apposita commissione, stanno speditamente procedendo. Considerata l'imminente scadenza dell'attuale termine della concessione del gioco Enalotto (30 settembre 2008), al fine di tutelare i menzionati e preminenti interessi pubblici, si rende dunque necessaria l'adozione di un'ulteriore proroga a mezzo di provvedimento avente forza di legge, affinché non venga meno per il concessionario il titolo abilitativo all'esercizio della raccolta, con danni irrecuperabili in termini di mancate entrate erariali e di perdita di avviamento del gioco stesso.
      Per quanto attiene, infine, alla durata dell'ulteriore periodo di esercizio provvisorio, essa non potrà in ogni caso essere inferiore a nove mesi, da ritenersi quale durata strettamente indispensabile all'espletamento dei passaggi procedurali e dei collaudi previsti dallo stesso disciplinare di gara, nonché all'approvazione degli organi di controllo.
      Non si provvede alla redazione della relazione tecnica in quanto le disposizioni contenute nel presente decreto non producono effetti finanziari per la finanza pubblica.


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DISEGNO DI LEGGE

Art. 1.

      1. È convertito in legge il decreto-legge 25 settembre 2008, n. 149, recante disposizioni urgenti per assicurare adempimenti comunitari in materia di giochi.
      2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.


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Decreto-legge 25 settembre 2008, n. 149, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 226 del 26 settembre 2008.

Disposizioni urgenti per assicurare adempimenti comunitari in materia di giochi.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

        Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;

        Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di adottare disposizioni volte ad assicurare adempimenti comunitari in materia di giochi;

        Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 23 settembre 2008;

        Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell'economia e delle finanze;

emana

il seguente decreto-legge:

Articolo 1.
(Disposizioni in materia di raccolta del gioco Enalotto).

        1. Al fine di assicurare la tutela di preminenti interessi pubblici connessi alla continuità di gestione dell'esercizio del gioco Enalotto e del suo gioco opzionale ed in considerazione della riscontrata impossibilità di avvio nei tempi inizialmente previsti della nuova concessione per la gestione dei giochi numerici a totalizzatore nazionale, in corso di affidamento a seguito del bando di gara in data 29 giugno 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea n. S 126-154552 del 4 luglio 2007, ai sensi dell'articolo 1, comma 90, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, la gestione di tali giochi continua ad essere assicurata dall'attuale concessionario, alle condizioni vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, fino alla piena operatività della nuova concessione e comunque non oltre il 1o luglio 2009.

Articolo 2.
(Entrata in vigore).

        1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.

        Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

        Dato a Roma, addì 25 settembre 2008.

NAPOLITANO

Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri.
Tremonti, Ministro dell'economia e delle finanze.

Visto, il Guardasigilli: Alfano.


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