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PDL 1178

XVI LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 1178



PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

MANCUSO, GHIGLIA, CASTELLANI, CICCIOLI, PATARINO, HOLZMANN, MINASSO, MARSILIO

Assegnazione di un contributo all'Associazione nazionale privi della vista e ipovedenti per il funzionamento del Centro europeo per la ricerca, la formazione, l'integrazione e la riabilitazione

Presentata il 27 maggio 2008


      

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Onorevoli Colleghi! - L'Associazione nazionale privi della vista e ipovedenti (ANPVI-ONLUS), in conformità ai propri scopi statutari rivolti al miglioramento della vita dei minorati visivi in completa integrazione con le persone normodotate, tanto che le stesse possono partecipare alle attività associative integrate con i disabili, ha ritenuto utile costituire una struttura tesa proprio alla ricerca, alla formazione professionale, all'integrazione sociale, culturale, assistenziale e ricreativa non solo dei propri soci, ma di tutti quei cittadini bisognosi di servizi sociali per lo sviluppo della propria personalità.
      La struttura che l'ANPVI-ONLUS ha ritenuto utile costituire è il Centro europeo per la ricerca, la formazione, l'integrazione e la riabilitazione, organizzazione non lucrativa di utilità sociale (CERFIR-ONLUS), fondato con atto registrato all'ufficio delle entrate di Roma al n. 13097 del 24 luglio 2002 che prevede appunto tra i suoi scopi:

          organizzare e gestire corsi integrati di formazione professionale, aggiornamento e addestramento nonché servizi assistenziali, culturali, ricreativi volti a migliorare e a incentivare la socializzazione dei minorati visivi durante il tempo libero nonché iniziative dirette alla riabilitazione dei minorati, in particolare visivi, anche su incarico o convenzione da parte di enti pubblici o aziende private che ne assumano in tutto o in parte l'onere con l'utilizzo di fondi europei, nazionali, regionali o locali;

          promuovere e gestire corsi per una maggiore diffusione del metodo di lettura e scrittura braille per ciechi e di alfabetizzazione informatica, sia per gli stessi minorati visivi, sia per gli insegnanti normali e di sostegno, nonché per i genitori di alunni con gravi patologie oculari;

          organizzare e gestire servizi specifici per una piena integrazione socio-scolastica e socio-lavorativa dei giovani non vedenti e ipovedenti;

          promuovere e gestire particolari servizi sul territorio finalizzati al recupero sociale dei non vedenti pluriminorati e anziani;

          svolgere una capillare e proficua attività di informazione sui gravi e irrisolti problemi, concernenti la cecità e l'ipovisione, indirizzata alle famiglie degli stessi e agli insegnanti;

          organizzare e gestire corsi musicali, di lavoro manuale e di autonomia per non vedenti e ipovedenti;

          svolgere studi e ricerche nel campo della formazione professionale, della integrazione e della riabilitazione ai fini dell'inserimento nel tessuto produttivo dei disabili, in particolare di quelli visivi;

          svolgere studi e ricerche per l'individuazione di nuove opportunità lavorative e professionali anche con l'utilizzo di nuove tecnologie per l'inserimento dei disabili;

          organizzare e gestire corsi per la formazione di docenti al fine dell'assistenza, dell'istruzione e dell'integrazione dei disabili, in particolare visivi;

          finanziare mediante borse di studio la partecipazione di alunni disabili anche presso altre istituzioni o scuole;

          fornire consulenza e servizi alle istituzioni pubbliche e private nei settori di competenza;

          curare la raccolta e la pubblicazione dei risultati delle ricerche effettuate nonché di materiale didattico per lo svolgimento dei corsi.

      Il Centro rappresenta un ulteriore sforzo organizzativo dell'ANPVI-ONLUS, che intende sempre di più andare incontro ai propri soci in unità di intenti con i vedenti, dopo la creazione di altre iniziative organizzate, come il Centro culturale progetto NACSO e il Centro per l'autonomia e la mobilità, che svolgono già molteplici attività di elevato livello sociale, artistico e culturale.
      Il CERFIR-ONLUS svolgerà la propria attività su tutto il territorio nazionale, prevedendo strutture regionali e provinciali per la realizzazione delle proprie molteplici iniziative; si avvarrà delle convenzioni e dei contributi derivanti dai finanziamenti europei e regionali, ma si rende necessario un supporto economico a livello nazionale per l'organizzazione della struttura con un minimo di attrezzature, anche speciali ed elettroniche, e un minimo di personale a livello centrale e periferico.
      Per tale struttura di base si prevede una spesa minima di 800.000 euro all'anno che, assegnati all'ANPVI-ONLUS con destinazione al CERFIR-ONLUS, costituiranno un fondo con il quale costruire una rete di intervento ai vari livelli nazionale, regionale e provinciale. L'ANPVI-ONLUS, con la costituzione del CERFIR-ONLUS, intende offrire il proprio contributo di esperienza e di attività in favore di un principio fondamentale per la crescita sociale dei minorati, soprattutto visivi: quello della massima integrazione con i vedenti e in favore così anche di questi ultimi, soprattutto se giovani, pur sempre bisognosi di aiuti per l'avviamento lavorativo.


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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. All'Associazione nazionale privi della vista e ipovedenti (ANPVI-ONLUS) è assegnato un contributo annuo di 800.000 euro, da destinare al Centro europeo per la ricerca, la formazione, l'integrazione e la riabilitazione (CERFIR-ONLUS).
      2. Il contributo di cui al comma 1 confluisce in un apposito fondo da costituire per l'avviamento, lo sviluppo e la gestione del CERFIR-ONLUS.

Art. 2.

      1. Entro il 31 maggio di ciascun anno, l'ANPVI-ONLUS trasmette al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali una relazione sull'impiego delle risorse del fondo di cui al comma 2 dell'articolo 1 da parte del CERFIR-ONLUS, con i relativi bilanci preventivo e consuntivo.

Art. 3.

      1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, pari a 800.000 euro annui a decorrere dall'anno 2008, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2008-2010, nell'ambito del fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2008, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero del lavoro e della previdenza sociale.
      2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.


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