Allegato B
Seduta n. 455 del 22/4/2004


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GIUSTIZIA

Interrogazione a risposta orale:

MOLINARI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
ad Avigliano (Potenza) è presente una struttura di proprietà dell'amministrazione penitenziaria che in passato ha ospitato un carcere minorile;
oggi tale struttura risulta oggetto di degrado e risulta pericolosa persino per la incolumità pubblica;
negli anni che si sono succeduti dopo la chiusura del carcere minorile sono state avanzate una serie di proposte per riqualificare la struttura e destinarla ad altre finalità, proposte che tuttavia non hanno avuto successo e si sono arenate;
la presenza di una tale struttura di proprietà dell'amministrazione penitenziaria può costituire una opportunità per un suo recupero con il concorso di diversi soggetti istituzionali pubblici e anche di privati eventualmente interessati;
il ministro Castelli ha parlato spesso di una necessità di recuperare parte del patrimonio immobiliare e di strutture dell'amministrazione penitenziaria;
in Basilicata si potrebbe iniziare proprio dalla ex struttura del carcere minorile di Avigliano considerato il grave stato di degrado in cui versa l'immobile in oggetto;


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quali iniziative nell'ambito delle proprie competenze intenda adottare al più presto il Ministro interrogato affinché si possa istituire un tavolo di lavoro con le istituzioni locali per il recupero della struttura dell'ex carcere minorile di Avigliano affinché sia destinata a finalità sociali di recupero e di promozione sociale.
(3-03287)

Interrogazione a risposta scritta:

BULGARELLI e CENTO. - Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in data 1o aprile 2004 sono stati tratti agli arresti 3 aderenti all'organizzazione «Campo antimperialista» - il portavoce nazionale Moreno Pasquinelli, Alessia Monteverdi e Maria Grazia Ardizzone - e due esuli turchi presunti esponenti dell'organizzazione DHKP-C (Avni Er e Zeynep Kilic); i tre italiani sono accusati di essere aderenti all'organizzazione DHKP-C e, più precisamente, avrebbero posto in essere le condotte seguenti:
Maria Grazia Ardizzone, «contraendo matrimonio con Er Avni allo scopo di favorirne l'insediamento sul territorio italiano e sottraendolo al pericolo di espulsione dal territorio dello Stato, fissando la propria residenza presso quella di Er Avni; fornendo una scheda telefonica; fungendo da prestanome per ricevere denaro in Italia»;
Moreno Pasquinelli, «svolgendo assieme alla propria convivente, Alessia Monteverdi, funzione di testimone al matrimonio di Er Avni con la Ardizzone; fornendo schede telefoniche, agevolando l'utilizzazione da parte di Er Avni di un appartamento a Perugia; fungendo da prestanome per ricevere denaro in Italia;
Alessia Monteverdi, «procurando ad Er Avni un alloggio in Foligno; svolgendo insieme a Moreno Pasquinelli funzioni di testimone al matrimonio; fornendo una tessera telefonica; attivandosi concretamente onde cercare di far apparire Er Avni come svolgente un'attività lavorativa al verosimile scopo di agevolarne la permanenza sul territorio nazionale, contribuendo a far ritenere il suo regime di vita apparentemente regolare»;
come si evince chiaramente dal tenore delle accuse, il reato ipotizzabile per il Pasquinelli e gli altri rientra semmai nel campo del favoreggiamento e - secondo quanto risulta all'interrogante - per le stesse accuse, altri inquisiti nella medesima inchiesta in Europa sarebbero già stati rilasciati; al contrario gli arrestati italiani risultano essere non solo ancora in condizioni di detenzione ma sottoposti a misure particolarmente severe: tutti sono stati destinatari del blocco dei colloqui con gli avvocati difensori per 5 giorni (misura revocata solo dopo uno sciopero della fame intrapreso dai detenuti), e il Pasquinelli è in condizione di isolamento totale (compreso il blocco della corrispondenza e quello dell'ora d'aria, sulla base di una disposizione dell'Autorità amministrativa del Ministero di Grazia e Giustizia) -:
se corrisponda al vero che altri inquisiti in paesi europei (Olanda, Belgio, Germania, Turchia), nell'ambito della stessa inchiesta che ha portato in Italia all'arresto del Pasquinelli e degli altri aderenti all'organizzazione «Campo antimperialista» e destinatari delle stesse accuse, sono stati scarcerati;
per quali ragioni i detenuti sono stati sottoposti alle limitazioni stabilite dall'autorità carceraria descritte in premessa.
(4-09832)