Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento trasporti | ||
Titolo: | Il sistema postale | ||
Serie: | Documentazione e ricerche Numero: 63 | ||
Data: | 25/10/2013 | ||
Descrittori: |
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Il sistema postale
25 ottobre 2013
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IntroduzioneNel corso della XVI Legislatura si è ulteriormente sviluppato il processo di liberalizzazione dei servizi postali avviato con il decreto legislativo n. 261/1999, adottato in attuazione della direttiva 97/67/UE. In particolare, il decreto legislativo n. 58/2011 ha attuato la direttiva 2008/6/UE. Il provvedimento ha riguardato diversi ambiti quali l'individuazione di un'Autorità indipendente di regolazione (inizialmente costituita dall'Agenzia nazionale di regolamentazione del settore postale, poi soppressa dall'articolo 21 del decreto-legge n. 201/2011, con trasferimento delle relative competenze all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni); l'individuazione del fornitore del servizio universale e dei criteri per l'accesso di altri operatori all'infrastruttura postale; le caratteristiche del servizio universale.
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L'Autorità di regolazione del settoreIl decreto legislativo n. 58/2011 ha affidato i compiti di Autorità nazionale indipendente di regolazione del settore postale all'Agenzia nazionale di regolamentazione del settore postale, che veniva configurata dal provvedimento sul modello delle agenzie fiscali di cui agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo n. 300/1999. |
Le caratteristiche del servizio universaleIl decreto legislativo n. 58/2011 ha inoltre ridefinito il perimetro del servizio universale, consentendo anche, in presenza di particolari condizioni da comunicare alla Commissione europea, la fornitura del servizio a giorni alterni.
Dal 1° giugno 2012 è stata esclusa dal servizio universale la pubblicità diretta per corrispondenza. Gli oneri connessi alla fornitura del servizio universale sono finanziati attraverso trasferimenti a carico del bilancio dello Stato, quantificati nel contratto di programma, e attraverso il fondo di compensazione alimentato dalle imprese del settore, previsto dall'articolo 10 del decreto legislativo n. 261/1999. |
L'individuazione del fornitore del servizio universale e l'accesso all'infrastruttura postale da parte di altri operatoriIl decreto legislativo n. 58/2011 ha disposto che il servizio universale sia affidato a Poste italiane Spa per un periodo di quindici anni dalla data di entrata in vigore del decreto, con possibilità di revoca, ogni quinquennio, qualora la verifica dello stato del rispetto degli obblighi del contratto di programma dia esito negativo. Il fornitore del servizio universale è individuato attraverso una designazione operata dal Ministero dello sviluppo economico sulla base dell'analisi dei costi del servizio e di criteri quali la garanzia della continuità della fornitura del servizio, la redditività degli investimenti, la struttura organizzativa dell'impresa, lo stato economico dell'ultimo triennio, l'esperienza del settore e gli eventuali pregressi rapporti con la pubblica amministrazione nello specifico settore con esito positivo. Il provvedimento ha poi confermato l'obbligo per il fornitore del servizio universale di istituire la separazione contabile distinguendo, fra singoli servizi, i prodotti rientranti nel servizio universale e quelli esclusi.
I rapporti tra lo Stato e il fornitore del servizio universale sono disciplinati dal contratto di programma. Il Contratto di programma tra il Ministero dello sviluppo economico e Poste Italiane per il triennio 2009-2011 e' stato approvato con legge 12 novembre 2011, n. 183, fatti salvi gli adempimenti previsti dalla normativa comunitaria. L'efficacia del contratto è stata quindi perfezionata con la decisione della Commissione europea del 20 novembre 2012 C(2012)8230final , che ha approvato i trasferimenti statali verso Poste Italiane a parziale copertura degli oneri connessi con lo svolgimento degli obblighi di servizio postale universale.
Per gli altri operatori è necessaria:
In entrambi i casi può essere richiesto alle imprese l'adempimento di specifici obblighi del servizio universale ovvero di obblighi di contribuzione al fondo di compensazione finanziaria.
Sui rapporti tra Poste Italiane Spa e gli altri operatori del settore si segnala la decisione dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato del 14 dicembre 2011 (caso A/413 TNT Post Italia/Poste Italiane) che ha condannato Poste Italiane per aver posto in essere un abuso di mercato nei servizi liberalizzati di recapito "a data e ora certa", facendo leva sulla propria posizione dominante nel mercato dei servizi postali tradizionali. La decisione è stata però annullata dal TAR Lazio (I Sezione - Sentenza 26 giugno 2012, n. 5769) che ha rilevato un grave difetto di istruttoria in quanto l'autorità non ha fornito prove del presunto comportamento di Poste Italiane volto a raccogliere informazioni sui clienti del concorrente privato (TNT) per poi tentare di acquisire gli stessi. |