Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Biblioteca - Ufficio Legislazione straniera | ||||||||
Titolo: | Rassegna parlamentare comparata di politica internazionale e sicurezza. L'attività parlamentare in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna in materia di politica estera, difesa e sicurezza. Aprile 2014 | ||||||||
Serie: | Rassegna parlamentare comparata di politica internazionale e sicurezza Numero: 4 | ||||||||
Data: | 09/05/2014 | ||||||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: |
III-Affari esteri e comunitari
IV-Difesa |
L’attività parlamentare in Francia, Germania, Regno
Unito e Spagna
in materia di politica estera, difesa e sicurezza
N. 4 30 Aprile 2014 |
Francia
Il 15
aprile il Ministro degli esteri, Laurent Fabius, è intervenuto in audizione
presso
Riguardo all’Ucraina Fabius ha dichiarato che
Fabius ha quindi annunciato che, insieme a Frank-Walter Steinmeier, suo omologo tedesco, sarà a fine aprile in Moldavia e Georgia per
interrogarsi sul futuro delle repubbliche contese della Transnistria,
dell’Ossezia del sud e dell’Abcasia: se c’è forte intesa tra Germania e
Francia, c’è una buona speranza di poter arrivare ad una posizione condivisa
con gli altri Stati dell’UE. La speranza francese è quella di arrivare alla
firma di un accordo di associazione con
Quanto alla Repubblica centrafricana: Fabius ha ricordato che, su impulso e sollecitazione della Francia,
il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha
adottato il 10 aprile, all'unanimità,
una nuova risoluzione che autorizza il mandato di una missione di caschi blu.
La nuova missione, denominata MINUSCA, assumerà le responsabilità di MISCA,
l’attuale missione internazionale di supporto guidata da paesi africani, la
quale continuerà ad attuare il suo mandato fino al 15 settembre, a fianco delle
forze francesi dell’operazione “Sangaris”
e della missione EUROFOR inviata dall’UE. Fabius ha espresso, tra l’altro, la
sua speranza che il ritiro dell'esercito ciadiano dal contingente africano
impegnato a Bangui non sia definitivo, visto che la vicinanaza del Ciad con
Il ministro ha espresso forte preoccupazione sulla situazione in Libia,
informando che
Sulla Siria
Fabius si è detto favorevole alla
ricerca di una soluzione politica piuttosto che ad un intervento militare,
e ha sottolineato che
Per quanto riguarda l’Iran,
Regno Unito
Il 28
aprile il Ministro degli esteri William Hague ha reso una dichiarazione
alla Camera dei Comuni sulla crisi ucraina. Il ministro ha esordito,
condividendo la dichiarazione del Comandante supremo delle forze NATO in Europa,
secondo cui gli avvenimenti in corso
di svolgimento nell’est del paese costituiscono un’operazione militare ben pianificata e organizzata condotta sotto
direzione della Russia.
Hague ha quindi riferito dell’incontro tra
i ministri degli esteri UE svoltosi a Lussemburgo il 14 aprile: le ulteriori
sanzioni decise dall’UE sono state temporaneamente congelate in attesa degli
esiti del Summit svoltosi a Ginevra il
17 aprile tra UE, USA, Ucraina e Russia. L’accordo raggiunto impegna entrambe le parti ad astenersi da azioni
violente o provocatorie nel sud e nell’est dell’Ucraina. Il ministro ha
quindi osservato che, mentre l’Ucraina sta dando corso in buona fede
all’accordo impegnandosi a favorire una svolta democratica e pacifista,
Hague ha quindi reso noto che anche i Capi
di Stato del G7 sono pronti a imporre ulteriori sanzioni. Nel frattempo è stato
sospeso l’accesso della Russia all’Agenzia internazionale per l’energia, nonché
all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo. Da parte sua, il Consiglio d’Europa ha adottato una
risoluzione che sospende il diritto di voto dei membri russi.
C’è generale accordo sul piano
internazionale che sanzioni addizionali
nei confronti della Russia debbano essere adottate tenendo conto dell’azione
svolta dalla Russia stessa, e che la loro entità
debba essere commisurata alle eventuali,
ulteriori iniziative di destabilizzazione intraprese da parte russa. Ciò significa
che si deve perseguire con convinzione la linea diplomatica e negoziale, e che
non si può quindi prevedere allo stato quando e se tali sanzioni saranno
applicate: qualora lo fossero, da parte dell’UE saranno sanzioni di natura
energetica, militare ed economica, tali da colpire significativamente
l’economia russa, che già mostra segni di crisi.
Hague ha inoltre informato che il Regno Unito, oltre ad aiutare
economicamente l’Ucraina, sta preparando l’invio
di esperti che sostengano il Governo ucraino anche in vista delle elezioni presidenziali del 25 maggio; ha
annunciato inoltre incontri a breve con i governi estone, georgiano e moldavo,
che temono recrudescenze separatiste filo-russe nei loro territori.
Le dichiarazioni del Ministro degli esteri
sono state pienamente appoggiate dall’opposizione labourista, con l’intervento
di Douglas Alexander, ministro degli esteri ombra.
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