Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Biblioteca - Ufficio Legislazione straniera | ||||||||
Titolo: | Rassegna parlamentare comparata di politica internazionale e sicurezza. L'attività parlamentare in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna in materia di politica estera, difesa e sicurezza. Febbraio 2014 | ||||||||
Serie: | Rassegna parlamentare comparata di politica internazionale e sicurezza Numero: 2 | ||||||||
Data: | 20/03/2014 | ||||||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: |
III-Affari esteri e comunitari
IV-Difesa |
L’attività parlamentare in Francia, Germania, Regno
Unito e Spagna
in materia di politica estera, difesa e sicurezza
N. 2 28 Febbraio 2014 |
Francia
Il
Intervenendo in apertura del dibattito,
il Ministro con delega allo Sviluppo (nell’ambito del Ministero degli Esteri),
Pascal Canfin, ha tenuto a precisare che per la prima volta viene offerta al Parlamento
la possibilità di discutere in
materia di politica di sviluppo e
solidarietà internazionale. Fino ad oggi, infatti, il Parlamento è
intervenuto su questa materia solo attraverso la legge finanziaria, demandando
al Governo tutti gli orientamenti strategici.
Il testo approvato dall’Assemblea
nazionale, che riafferma la priorità degli aiuti all’Africa sub-sahariana
ed alla riva sud del Mediterraneo, fissa
l’obiettivo di uno sviluppo durevole nelle sue tre componenti economica,
sociale e ambientale.
Il
Nel corso del dibattito,
i due relatori Chantal Guittet e Thierry Mariani, rispondendo anche alle
domande poste al termine delle rispettive relazioni, hanno sottolineato che è
ben visibile il ritorno della Russia
sulla scena internazionale, con l’obiettivo primario di ritrovare lo status di potenza momentaneamente
perduto al momento del collasso dell’Unione Sovietica. Questa politica di
potenza si fonda su un imponente riarmo, che mira a consolidare una zona d’influenza non soltanto all’interno dell’ex URSS,
ma che al tempo stesso prende in considerazione lo spostamento del centro di
gravità mondiale verso la regione Asia-Pacifico,
ossia verso le grandi economie emergenti.
A fronte di ciò si registra uno stallo delle relazioni con l’Unione europea,
in quanto entrambi i soggetti sono in disaccordo sulla forma stessa delle loro
relazioni. L’Unione vuole un accordo globale di partenariato, mentre
Nonostante il contenzioso, il partenariato
tra Unione europea e Russia deve proseguire e migliorare:
Quanto ai rapporti tra
Più in generale,
sotto il profilo politico, è
necessario prendere coscienza che la
“relazione speciale” che esisteva tra
Il
Alla dichiarazione del Primo ministro,
Jean-Marc Ayrault, ha fatto seguito un ampio dibattito,
nel corso del quale è emersa una pressoché unanime
convergenza sull’opportunità che la missione francese Sangaris, autorizzata
il
L’Assemblea ha preso atto con
soddisfazione che l’Unione europea
abbia deciso, il 10 febbraio scorso, di impegnare direttamente proprie truppe
con la missione EUROFOR-RCA, ma ha
altresì auspicato un intervento più
numeroso da parte dei singoli Paesi europei, e se da un lato
Il Primo Ministro ha sottolineato che la situazione rimane critica sotto il
profilo umanitario, con 250.000 rifugiati e 825.000 profughi, dei quali
400.000 nella capitale: l’Unione europea ha stanziato 50 milioni di euro,
Sul piano politico,
Il
Nell’introduzione e nella replica agli
interventi svolti nel corso della discussione,
il ministro Fabius ha dato conto della missione
svolta a Kiev insieme ai colleghi tedesco e polacco, sottolineando con
forza che la situazione in Ucraina è
molto preoccupante.
E’ essenziale preservare l’unità del Paese, nonostante alcune
tendenze centrifughe, e su questo concordano
Sotto il profilo della democrazia, occorre accompagnare con
attenzione il cambiamento di regime, che ha portato all’allontanamento di
Ianoukovitch. Nei colloqui e nei negoziati che la missione congiunta ha
condotto con esponenti istituzionali e dei partiti, si è raggiunto l’accordo di
procedere all’elezione del Presidente il
prossimo 25 maggio.
Il principio di solidarietà è importante sia dal punto di vista della politica
interna, sia da quello dei rapporti dell’Ucraina con i suoi vicini. La situazione economica e finanziaria del
Paese è molto degradata e la
popolazione deve essere sostenuta nel loro insieme dall’Unione europea, dalla
Russia, dagli USA e dalle istituzioni internazionali, FMI e Banca mondiale. A
questo riguardo la diplomazia francese è in stretto contatto con
La situazione nel suo insieme richiede un’azione diplomatica ad ampio raggio, che
veda rafforzarsi l’azione comune franco-tedesca, da condursi comunque nel
contesto dell’Unione europea; naturalmente sarà utile l’apporto di altri Paesi,
come gli Usa e il Giappone. Ma risulta decisivo mantenere sempre uno stretto contatto con
Regno Unito
Il
Il dibattito si è incentrato principalmente
sulla situazione in Siria, a fronte della quale il Consiglio
di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato all’unanimità, il
Quanto all’Iran, è positivo che – secondo quanto convenuto nell’accordo
temporaneo siglato a Ginevra il
Molto si è insistito
sull’importanza, per l’intero Medio-Oriente, della ripresa del processo
di pace tra Israele e Palestina: a questo riguardo il Regno Unito
sostiene la “soluzione due Stati” e appoggia con convinzione gli sforzi
degli Stati Uniti per arrivare ad un accordo su una cornice di negoziati.
Quanto all’Egitto,
la mozione insiste sulla necessità di arrivare a un governo democratico,
stabile e rappresentativo, in grado di fronteggiare le sfide politiche ed
economiche del Paese.
Il Regno Unito è, inoltre,
fortemente impegnato a sostenere la costruzione di una solida democrazia in Libia
ed ha accolto con favore la recente dichiarazione del Ministro della Giustizia,
Marghani, di voler cooperare con le autorità britanniche e statunitensi sul
“caso Lockerbie”.
Spagna
Il
Con riferimento alla
Siria, il ministro ha
rilevato con preoccupazione che il
regime di Assad sta regredendo nella distruzione di armi chimiche –
contravvenendo all’accordo preso con
Quanto all’Egitto, il Consiglio europeo ha deciso di inviare una missione di osservazione per le elezioni parlamentari e presidenziali, di rendere permanente la presenza
dell’inviato speciale dell’Alto Rappresentante, nonché di utilizzare gli
strumenti finanziari della politica di vicinato.
Nel processo di pace in Medio- Oriente, sia l’Alto
Rappresentante dell’Unione europea, sia il Segretario di Stato degli Usa stanno
cercando il sostegno dei Paesi arabi attraverso dichiarazioni pubbliche e aiuti
finanziari. Allo stato attuale, si sta andando, più che verso un
accordo-quadro, verso un quadro
concordato, che dovrebbe essere pronto per la fine di aprile per consentire
di riavviare i negoziati sulle seguenti basi: ripristino dei confini del 1967;
ritorno dei rifugiati; sicurezza soprattutto nella valle del Giordano; accesso
privilegiato delle parti ai mercati dell’Unione europea, una volta che il
conflitto entri nella fase di soluzione.
Quanto all’Afghanistan, è importante che le elezioni previste in aprile
si svolgano in un clima di trasparenza e sicurezza. Attualmente si sta discutendo la firma tra il
Presidente Karzai e gli USA di un accordo di sicurezza. A questo riguardo,
l’Unione europea già contribuisce con la missione Eupol; il Consiglio europeo ha inoltre deciso di proporre una strategia
transitoria
La questione iraniana è
strettamente legata a quella siriana. Il ministro ha dichiarato che – secondo
quanto convenuto nell’accordo temporaneo siglato a Ginevra il 24 novembre 2013
– l’Iran ha iniziato il 20 gennaio, sotto il controllo dell’Agenzia
internazionale dell’energia atomica (AIEA), a sospendere l’arricchimento
nucleare al 20%, a neutralizzare il suo stock di uranio arricchito al 20%,
a limitare la capacità d’installazione di arricchimento dell’uranio, e ad
arrestare la costruzione del reattore di Arak. A fronte di tali azioni, l’Unione europea ha deciso di sospendere
parte delle sanzioni adottate. Lo sforzo della diplomazia spagnola è che
l’accordo temporaneo sia convertito in definitivo.
La situazione
nella Repubblica centrafricana richiede, da parte della Spagna,
rapide decisioni: ciò che sta avvenendo in quel Paese ha un’influenza enorme in tutta l’area, e può
toccare gli interessi spagnoli nella zona. Il
Consiglio europeo ha deciso di avviare un’operazione militare nel quadro
della politica di sicurezza e difesa (PESD), limitata a 6 mesi di tempo, che
include non soltanto aspetti militari, ma anche aiuti allo sviluppo.
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