Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento istituzioni
Titolo: Aggregazione di comuni alla provincia di Monza e della Brianza - A.C. 2258 e 1511 Elementi per l'istruttoria legislativa
Riferimenti:
AC N. 2258/XVI   AC N. 1511/XVI
Serie: Progetti di legge    Numero: 135
Data: 18/03/2009
Descrittori:
BRIANZA   COMUNI
MONZA, MILANO - Prov, LOMBARDIA   PROVINCE
Organi della Camera: I-Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni

 

18 marzo 2009

 

n. 135/0

Aggregazione di comuni
alla provincia di Monza e della Brianza

A.C. 2258 e 1511

Elementi per l’istruttoria legislativa

 

Numero del progetto di legge

2258

1511

Titolo

Modifiche all’articolo 1 della legge 11 giugno 2004, n. 146. Aggregazione dei comuni di Lentate sul Seveso, Busnago, Caponago, Cornate d’Adda e Roncello alla provincia di Monza e della Brianza e disposizioni conseguenti.

Modifiche all’articolo 1 della legge 11 giugno 2004, n. 146. Aggregazione dei comuni di Busnago, Caponago, Cornate d’Adda, Lentate sul Seveso e Roncello alla provincia di Monza e della Brianza.

Iniziativa

Sen. Monti ed altri

On. Grimoldi ed altri

Iter al Senato

Sì (A.S. 889)

No

Numero di articoli

1

1

Date:

 

 

presentazione o trasmissione alla Camera

4 marzo 2009

21 luglio 2008

assegnazione

9 marzo 2009

7 ottobre 2008

Commissione competente

I (Affari costituzionali)

I (Affari costituzionali)

Sede

Referente

Referente

Pareri previsti

V Commissione (Bilancio); Commissione parlamentare per le questioni regionali

V Commissione (Bilancio); Commissione parlamentare per le questioni regionali

 


Contenuto

Il progetto di legge A.C. 2258, approvato il 3 marzo scorso dalla 1ª Commissione del Senato in sede deliberante, e la proposta di legge A.C. 1511 hanno entrambi per oggetto il distacco di cinque comuni della Lombardia – Busnago, Caponago, Cornate d’Adda, Lentate sul Seveso e Roncello – dalla provincia di Milano e la loro aggregazione alla provincia di Monza e della Brianza.

Tale effetto giuridico è perseguito attraverso una novella alla legge 11 giugno 2004, n. 146, che ha disposto e disciplinato l’istituzione della provincia di Monza e della Brianza.

In particolare, il comma 1 dell’unico articolo di cui si compone l’A.C. 2258, e l’identico articolo unico dell’A.C. 1511, inseriscono il nome dei cinque comuni suindicati nell’art. 1, co. 2, della L. 146/2004, ove sono elencati i comuni costituenti la circoscrizione territoriale della provincia di Monza e della Brianza.

La tabella che segue evidenzia la modifica apportata all’art. 1 della legge istitutiva della provincia di Monza e della Brianza.

 

L. 146/2004, art. 1
Testo vigente

L. 146/2004, art. 1
Testo modificato

Art. 1

Art. 1

1. È istituita la provincia di Monza e della Brianza nell’àmbito della regione Lombardia, con capoluogo Monza.

1. È istituita la provincia di Monza e della Brianza nell’àmbito della regione Lombardia, con capoluogo Monza.

2. La circoscrizione territoriale della provincia di Monza e della Brianza è costituita dai seguenti comuni: Agrate Brianza, Aicurzio, Albiate, Arcore, Barlassina, Bellusco, Bernareggio, Besana in Brianza, Biassono, Bovisio Masciago, Briosco, Brugherio, Burago di Molgora, Camparada, Carate Brianza, Carnate, Cavenago di Brianza, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Cogliate, Concorezzo, Correzzana, Desio, Giussano, Lazzate, Lesmo, Limbiate, Lissone, Macherio, Meda, Mezzago, Misinto, Monza, Muggiò, Nova Milanese, Ornago, Renate, Ronco Briantino, Seregno, Seveso, Sovico, Sulbiate, Triuggio, Usmate Velate, Varedo, Vedano al Lambro, Veduggio con Colzano, Verano Brianza, Villasanta, Vimercate.

2. La circoscrizione territoriale della provincia di Monza e della Brianza è costituita dai seguenti comuni: Agrate Brianza, Aicurzio, Albiate, Arcore, Barlassina, Bellusco, Bernareggio, Besana in Brianza, Biassono, Bovisio Masciago, Briosco, Brugherio, Burago di Molgora, Busnago, Camparada, Caponago, Carate Brianza, Carnate, Cavenago di Brianza, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Cogliate, Concorezzo, Cornate d’Adda, Correzzana, Desio, Giussano, Lazzate, Lentate sul Seveso, Lesmo, Limbiate, Lissone, Macherio, Meda, Mezzago, Misinto, Monza, Muggiò, Nova Milanese, Ornago, Renate, Roncello, Ronco Briantino, Seregno, Seveso, Sovico, Sulbiate, Triuggio, Usmate Velate, Varedo, Vedano al Lambro, Veduggio con Colzano, Verano Brianza, Villasanta, Vimercate.

 

Il solo A.C. 2258 reca due ulteriori commi, inseriti nel corso dell’esame al Senato.

Il comma 2, introdotto in conseguenza del parere reso dalla Commissione bilancio del Senato, fa rinvio alla disciplina recata in via generale dalla L. 146/2004 per quanto riguarda i trasferimenti di risorse tra la provincia di Milano e quella di Monza e della Brianza, conseguenti al passaggio dei cinque comuni dall’una all’altra provincia.

Ai sensi dell’art. 2 di detta legge, “la provincia di Milano procede alla ricognizione della propria dotazione organica di personale e delibera lo stato di consistenza del proprio patrimonio ai fini delle conseguenti ripartizioni, da effettuare con apposite deliberazioni della giunta provinciale, in proporzione sia al territorio sia alla popolazione trasferiti alla nuova provincia”. Tali adempimenti, prosegue l’articolo, sono effettuati dalla giunta previo concerto con il commissario nominato dal ministro dell’interno al fine di curare ogni adempimento connesso all’istituzione della nuova provincia, sino all’insediamento degli organi elettivi (la nomina del commissario è stata disposta con D.M. 7 dicembre 2004). I sindaci dei comuni di cui all’art. 1, co. 2, possono costituire un’assemblea, che può a sua volta delegare un coordinatore a partecipare, con funzioni consultive, alle attività del commissario.

Le istituzioni e gli organi di governo della nuova provincia saranno operativi a partire dalle prime elezioni del suo presidente e del consiglio provinciale, previste per la primavera del 2009, insieme al rinnovo dei corrispondenti organi della provincia di Milano.

Il comma 3 dispone che la legge entri in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

Relazioni allegate

Le proposte di legge, di iniziativa parlamentare, sono corredate della sola relazione ilustrativa.

Necessità dell’intervento con legge

Il ricorso alla legge statale è richiesto nell’ambito della procedura di cui all’art. 133, primo comma, della Costituzione (sulla quale, si veda il paragrafo che segue).

Rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite

La competenza legislativa statale nella materia in oggetto è stailita dal primo comma dell’art. 133 della Costituzione, ai sensi del quale il mutamento delle circoscrizioni provinciali (e l’istituzione di nuove province) nell’ambito della stessa regione è stabilito con legge della Repubblica (idest dello Stato), su iniziativa dei Comuni, sentita la stessa Regione.

Nella fattispecie in esame, la regione Lombardia ha espresso parere favorevole in ordine all’iniziativa avanzata dai cinque comuni.

La tabella che segue indica, per ciascun comune, la data della deliberazione del rispettivo consiglio comunale e la data del parere deliberato dal consiglio regionale della regione Lombardia.

 

Comune

Iniziativa
(deliberazione del Consiglio comunale)

Parere della Regione
(deliberazione del Consiglio regionale)

Busnago

29 marzo 2006

21 ottobre 2008

Caponago

22 febbraio 2005

14 febbraio 2006

Cornate d’Adda

22 febbraio e 30 novembre 2005

19 settembre 2006

Lentate sul Seveso

13 luglio 2007

15 maggio 2008

Roncello

22 giugno 2006

13 marzo 2007

 

Incidenza sull’ordinamento giuridico

Coordinamento con la normativa vigente

Le disposizioni in oggetto sono formulate, come si è detto, in termini di novella alla L. 146/2004.

 

 


 

 

 

 

 

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