Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Biblioteca - Ufficio Legislazione straniera
Titolo: Rassegna parlamentare comparata di politica internazionale e sicurezza 9-2011. L'attività parlamentare in Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti in materia di politica estera, difesa e sicurezza
Serie: Rassegna parlamentare comparata di politica internazionale e sicurezza    Numero: 9    Progressivo: 2011
Data: 09/01/2012
Descrittori:
DIFESA E SICUREZZA INTERNAZIONALE   ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI MILITARI   RELAZIONI INTERNAZIONALI

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RASSEGNA PARLAMENTARE COMPARATA
 DI POLITICA INTERNAZIONALE E SICUREZZA

 

L’attività parlamentare in Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti

in materia di politica estera, difesa e sicurezza

 

 

Anno V, n. 9                                                                                           31 Ottobre 2011

 

Francia

La Commissione per gli affari esteri dell’Assemblea nazionale ha esaminato, nella seduta del 5 ottobre 2011, il Rapporto d’informazione n. 3788 (2010-2011) presentato a conclusione dei lavori della missione informativa su L’Iran après 2008 (http://www.assemblee-nationale.fr/13/rap-info/i3788.asp). Il Rapporto costituisce il seguito e il completamento del precedente Rapporto d’informazione n. 1324 (2008-2009) su L’Iran à la croisée des chemins pubblicato alla fine del 2008 al termine dei lavori di una missione informativa sull’Iran e l’equilibrio geopolitico nel Medio-Oriente (http://www.assemblee-nationale.fr/13/rap-info/i1324.asp).

Dal 1979 il regime degli ayatollah minaccia la stabilità del mondo con la sua manifesta volontà di propagare la rivoluzione islamica fuori delle sue frontiere. Una speranza di apertura alla fine degli anni ’90 è stata cancellata dalla rivelazione, nel 2002, dei programmi clandestini di arricchimento e di trattamento dell’uranio, destinati verosimilmente a fini militari. Il precedente Rapporto del 2008 dava la misura delle forze e delle debolezze del regime iraniano e analizzava le sue relazioni di allora con i paesi vicini (Israele, Egitto, Arabia saudita, Siria), il suo regime politico e la sua situazione economica, interrogandosi sulle ragioni all’origine del blocco dei negoziati sui programmi nucleari e sugli effetti delle sanzioni internazionali, ma anche sulle motivazioni dell’Iran a detenere l’arma nucleare e sui rischi dell’eventuale “nuclearizzazione” del Paese. Il nuovo Rapporto del 2011 fa il punto sull’evoluzione della situazione politica, economica, sociale e geopolitica dell’Iran e dell’evoluzione del dossier sul nucleare iraniano nel nuovo contesto risultante dalle elezioni presidenziali del 2009, che hanno suscitato numerose accuse di irregolarità in ambito nazionale e internazionale e sono state caratterizzate da manifestazioni e conseguenti repressioni.

Nel suo intervento, il relatore Jean-Jacques Guillet ha qualificato la situazione iraniana come bipolare, contraddistinta da un quadro politico chiuso in sé stesso e “congelato” all’assetto emerso dalla rivoluzione islamica e da una società civile molto cambiata nel corso degli ultimi decenni. Per quanto riguarda invece la questione del “nucleare” iraniano il Presidente della missione, Jean-Louis Bianco, si è dilungato sullo stato di avanzamento, emerso dai contatti con l’AIEA, delle conoscenze del know-how tecnologico necessario alla fabbricazione di testate missilistiche nucleari che permetterebbe al Paese di dotarsi entro due o tre anni dei mezzi per la costruzione di ordigni nucleari. Dopo aver accennato alla volontà di potenza del regime politico iraniano e all’influenza politica, in alcuni casi economica, dell’Iran in Paesi vicini come l’Afghanistan, l’Iraq, il Libano e la Palestina, il Presidente Bianco ha quindi riferito sulla volontà della comunità internazionale di accentuare le sanzioni già esistenti volte, finora senza successo, a bloccare l’avanzamento del Programma nucleare iraniano. Il dibattito è poi proseguito prendendo, tra l’altro, in considerazione la recente “primavera araba” e i possibili “rimescolamenti” che quest’ultima potrebbe comportare sugli equilibri geopolitici della regione.

Il resoconto del dibattito è consultabile all’indirizzo web http://www.assemblee-nationale.fr/13/cr-cafe/11-12/c1112002.asp#P12_243.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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