Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Biblioteca - Ufficio Legislazione straniera | ||||
Titolo: | Rassegna parlamentare comparata di politica internazionale e sicurezza 4/2011. L'attività parlamentare in Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti in materia di politica estera, difesa e sicurezza | ||||
Serie: | Rassegna parlamentare comparata di politica internazionale e sicurezza Numero: 4 Progressivo: 2011 | ||||
Data: | 14/09/2011 | ||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: |
III-Affari esteri e comunitari
IV-Difesa |
L’attività parlamentare in Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti
in materia di politica estera, difesa e sicurezza
Anno V, n. 4 30 Aprile 2011 |
Francia
Il Ministro degli esteri, intervenuto per
primo, ha esposto brevemente la situazione di conflitto generatasi in Costa
d’Avorio negli ultimi quattro mesi. Ha ricordato in particolare che il 28
novembre 2010 si sono svolte le elezioni presidenziali nel paese, che hanno
avuto come esito la vittoria di Alassane Ouattara. L’elezione di Ouattara,
riconosciuta dall’intera comunità internazionale, non è stata accetata dal
presidente uscente, Laurent Gbagbo - al potere da dieci anni - che ha dato
ordine alla sua milizia di reprimere le manifestazioni popolari in sostegno del
nuovo presidente, dando inizio ad una guerra civile. Juppé ha quindi
sottolineato che, a partire dal dicembre 2010, la comunità internazionale ha
invitato Gbagbo a lasciare il paese e a permettere a Ouattara di insediarsi
nella nuova carica. In particolare l’Unione europea ha adottato sanzioni
individuali (come blocco dei beni, divieto di rilascio di visti per l’espatrio)
contro coloro che si oppongono all’insediamento del nuovo presidente. Anche gli
Stati Uniti e il Canada hanno adottato sanzioni individuali. Il ministro ha
quindi ricordato che il 10 marzo i capi di Stato dell’Unione africana hanno confermato
che riconoscono Ouattara come il solo presidente della Costa d’ Avorio e il 24
marzo
(resoconto stenografico della seduta: http://www.assemblee-nationale.fr/13/cr-cafe/10-11/c1011046.asp#P6_47).
Germania
Nella seduta dell’8 aprile 2011 il Bundestag ha discusso la relazione annuale sul disarmo relativa
al 2010 (Jahrerabrüstungsbericht 2010,
stampato BT n. 17/4620), trasmessa al Parlamento dal Ministro degli esteri il 26
gennaio 2011. Nel suo intervento di apertura il Ministro Guido Westerwelle ha
sintetizzato i punti principali della relazione mettendo in particolare
evidenza l’impegno della Germania, attualmente membro del Consiglio di
sicurezza dell’ONU, nella concreta realizzazione di una politica di controllo degli armamenti e di non proliferazione delle
armi nucleari e di distruzione di massa. Il Ministro ha preannunciato lo
svolgimento a Berlino, nel mese di aprile, di due importantissimi eventi sul
piano internazionale: l’incontro dei Ministri degli esteri dei paesi NATO con
Nel seguito del dibattito alcune critiche sono state manifestate dall’opposizione, in particolare da Gregor Gysi del gruppo parlamentare dellla Sinistra (Die Linke), che ha messo in luce le contadditorietà della politica estera della Germania che, se da un lato è impegnata sul fronte del disarmo, dall’altro continua ad esportare armi in tutto il mondo collocandosi al terzo posto (dopo USA e Federazione russa) tra i paesi esportatori. Anche se la maggior parte delle armi esportate è diretta in paesi NATO e in Australia, di fatto non esistono clausole contrattuali che vietino la rivendita ad altri Stati, o per lo meno a paesi situati in aree di tensione. Analoghe preoccupazioni e riflessioni sulla produzione e l’esportazione di armi sono state espresse anche dai Verdi che, appellandosi alla cooperazione di tutti i gruppi parlamentari, hanno presentato una mozione (stampato BT n. 17/4697), perché il Governo intervenga sulla normativa vigente per vietare espressamente gli investimenti nel settore delle mine antipersona e delle bombe a grappolo.
La socialdemocratica Heidemarie
Wieczorek-Zeul ha infine illustrato la mozione
presentata dal gruppo parlamentare SPD, intitolata “
(resoconto stenografico della seduta: http://dip21.bundestag.de/dip21/btp/17/17103.pdf)
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