Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento cultura | ||
Titolo: | Commissariamento dell'Istituto nazionale di ricerca metrologica (INRIM) - Schema di DPCM n. 531 (art. 1, comma 5, L. 165/2007) - Elementi per l'istruttoria normativa | ||
Riferimenti: |
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Serie: | Atti del Governo Numero: 472 | ||
Data: | 24/01/2013 | ||
Organi della Camera: | VII-Cultura, scienza e istruzione |
SIWEB
24 gennaio 2013 |
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n. 472/0 |
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Commissariamento dell’Istituto nazionale di ricerca metrologica (INRIM)Schema di DPCM n. 531
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Numero dello
schema di decreto |
531 |
Titolo |
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante commissariamento dell’Istituto nazionale di ricerca metrologica (INRIM) |
Ministro
competente |
Ministro del’istruzione, dell’università e della ricerca |
Norma di
riferimento |
Legge 27 settembre 2007, n. 165, art. 1, comma 5 |
Numero di
articoli |
2 |
Date: |
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presentazione |
8 gennaio 2013 |
assegnazione |
16 gennaio 2013 |
termine per
l’espressione del parere |
5 febbraio 2013 |
Commissione
competente |
VII (Cultura) |
L’art. 1 della L. 165/2007 ha autorizzato il Governo ad emanare uno o più decreti legislativi volti al riordino degli statuti e degli organi di governo degli enti pubblici nazionali di ricerca vigilati dal Ministero dell'università e della ricerca, allo scopo di promuovere, rilanciare e razionalizzare le attività nel settore della ricerca e di garantire autonomia, trasparenza ed efficienza nella gestione degli stessi enti.
Per quanto qui più direttamente interessa, il co. 5, facendo salve le procedure di commissariamento vigenti, ha previsto l’intervento del Governo, attraverso decreti sottoposti al parere delle Commissioni parlamentari competenti – da rendere entro 30 giorni dalla data di trasmissione, decorsi i quali il Governo può procedere comunque al commissariamento - nel caso di modifiche statutarie inerenti la missione degli enti e la loro struttura di governo, ovvero nel caso in cui sia accertata la difficoltà di funzionamento o il mancato raggiungimento degli obiettivi indicati dall’Esecutivo.
Con riferimento alle procedure vigenti in materia di
commissariamento per l’Istituto nazionale di ricerca metrologica (INRIM) –
istituito con il d.lgs. 38/2004,
sulla base della delega conferita dall’art. 1 della L. 137/2002, e derivante
dalla fusione dell’istituto di metrologia “Gustavo Colonnetti” del CNR e
dell’istituto elettrotecnico nazionale “Galileo Ferraris” - si ricorda che l’art. 13, co. 6, dello stesso d.lgs. dispone
che, in caso di gravi irregolarità, di difficoltà finanziarie perduranti, di
esigenze di adeguamento della missione dell’ente alle politiche della ricerca
definite dal Governo, ovvero in caso di contemporanea cessazione del presidente
e di un numero di componenti del consiglio di amministrazione non inferiore a
un terzo prima della scadenza del mandato, con DPCM, su proposta del Ministro dell’istruzione,
dell’università e della ricerca, è disposta la decadenza degli organi in
carica, ad eccezione del collegio
dei revisori, ed è nominato un commissario
straordinario per la durata massima di 12 mesi e, comunque, per il periodo
necessario ad assicurare la funzionalità dell’ente fino all’insediamento del
nuovo presidente e del nuovo consiglio di amministrazione.
La delega conferita dalla L. 165/2007 è stata esercitata con il d.lgs. 213/2009 (infatti, il termine per l’esercizio – originariamente fissato in 18 mesi dall’entrata in vigore della stessa L. 165/2007 – è stato poi fissato al 31 dicembre 2009 dall’art. 27, co. 1, della L. n. 69/2009), il cui art. 18, co. 3, ha previsto che fosse salvo quanto disposto dall’art. 1, co. 5, della L. 165/2007.
Inoltre, il d.lgs. 213/2009 ha disposto, per quanto qui più direttamente interessa, che gli statuti - da deliberare entro sei mesi dalla data della sua entrata in vigore e da adottare previo controllo di legittimità e di merito esercitato dal Ministro entro 60 giorni dalla ricezione - dovevano prevedere, fra l’altro, la riduzione del numero dei componenti degli organi di direzione, amministrazione, consulenza e controllo (artt. 3 e 7).
In particolare, il
numero dei componenti del consiglio di amministrazione, compreso il presidente,
non può superare 5 – nel caso di enti che ricevono un contributo pubblico
annuale di importo superiore al 20% del fondo di funzionamento ordinario o che
impiegano oltre 500 unità di personale – e 3
negli altri casi (fra i quali rientra l’INRIM che nell’ottobre
Ai fini della nomina del presidente e dei membri del consiglio di amministrazione di designazione governativa (nei consigli di amministrazione composti da 3 membri essi sono due, incluso il presidente, mentre il terzo membro è scelto direttamente dalla comunità scientifica di riferimento), che è di competenza del Ministro, il d.lgs. 213/2009 dispone la nomina, con decreto ministeriale, di un comitato di selezione che, nel rispetto degli indirizzi stabiliti dal Ministro, fissa con avviso pubblico le modalità e i termini per la presentazione delle candidature e propone al Ministro 5 nominativi per la carica di presidente e 3 nominativi per la carica di consigliere (artt. 8 e 11).
Il Presidente e i consiglieri dell’INRIM sono stati nominati con DM del 10 agosto 2011: sulla base dell’art. 11 del d.lgs. 213/2009, la nomina è stata annunciata alla Camera (seduta del 18 ottobre 2011[2]).
Lo statuto dell’INRIM[3] è stato approvato il 15 marzo 2011.
In base agli articoli 4 e seguenti, gli organi dell’ente sono:
§ il Presidente, che ha la rappresentanza legale, è responsabile delle relazioni istituzionali, vigila, sovrintende e controlla il corretto svolgimento delle attività dell’ente;
§ il Consiglio di amministrazione, che è l’organo di indirizzo e programmazione generale dell’attività dell’ente;
§ il Consiglio scientifico, che è l’organo di consulenza relativo all’attività complessiva di ricerca dell’INRIM e che valuta i risultati della ricerca in supporto all’ANVUR. Esso è composto di 7 membri, di cui 4 nominati dal Consiglio di amministrazione (sulla base di proposte del MIUR, del Ministero dello sviluppo economico, del Ministero della difesa, della regione Piemonte), uno nominato da parte del Bureau International des Poids et Mesures (BIPM), due eletti all’interno dei ricercatori e tecnologi dell’INRIM;
§ il Collegio dei revisori dei conti, composto da 3 membri iscritti al registro dei revisori contabili (ora, ai sensi dell’art. 37 del d.lgs. n. 39/2010, di recepimento della direttiva 2006/43/CE, Registro dei revisori legali) e nominati dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Tutti gli organi durano in carica 4 anni e i relativi componenti possono essere confermati una sola volta.
Lo schema di DPCM è composto da 2 articoli. Ad esso sono allegati la lettera con la quale il
Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca annuncia al
sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio l’intendimento di
proporre il commissariamento dell’INRIM, il curriculum
del prof. Rodolfo Zich e lo statuto dell’INRIM.
L’art.
1 prevede che, a decorrere dalla data del DPCM, il Consiglio di
amministrazione dell’INRIM è sciolto e il Presidente cessa dalla carica, mentre
resta in carica il Collegio dei revisori dei conti.
Nulla è detto in ordine al Consiglio
scientifico.
Si tratta di un aspetto da
chiarire, alla luce di quanto dispone l’art. 13, co. 6, del d.lgs. 38/2004, che
fa riferimento alla decadenza degli “organi in carica, ad eccezione del
collegio dei revisori”.
L’art. 1 prevede, altresì, la nomina del
prof. Zich quale commissario straordinario dell’INRIM, con compiti di ordinaria
e straordinaria amministrazione fino alla nomina del Presidente e del nuovo
consiglio di amministrazione, da effettuare entro 90 giorni dalla data del
DPCM. Al riguardo, richiama le procedure previste dall’art. 11 del d.lgs. 213/2009.
Si segnala che, per un
evidente errore materiale, il nome del Commissario straordinario è indicato
nell’art. 1 dello schema, nonché nella premessa, come “Riccardo”, mentre è
correttamente indicato nel curriculum e nella lettera del Ministro.
L’art.
2 dispone che l’indennità di carica spettante al commissario straordinario
sarà determinata con successivo decreto del Ministro dell’istruzione,
dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e
delle finanze.
La premessa dello schema fa presente che,
poiché il 12 dicembre 2012 due componenti del consiglio di amministrazione
dell’INRIM si sono dimessi (con accettazione delle dimissioni da parte del
Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 19 dicembre 2012)
e questo non consente all’INRIM di proseguire nella propria attività, si
ritiene che si versi nella fattispecie prevista dall’art. 1, co. 5, della L.
165/2007.
La lettera con la quale il
Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca annuncia al sottosegretario
di Stato alla Presidenza del Consiglio l’intendimento di proporre il
commissariamento dell’ente evidenzia che nel corso del 2012 l’INRIM ha subito
un forte contrasto interno e che “la quasi totalità dei ricercatori dell’ente e
numerosi ricercatori di fama internazionale hanno fortemente richiesto che
l’attività dello stesso venisse ricondotta entro la prassi scientifica
unanimemente accettata”.
Servizio Studi – Dipartimento Cultura |
( 066760-3255 – * st_cultura@camera.it |
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sono destinati alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli
organi parlamentari e dei parlamentari. |
File: CU0512a.doc