Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento affari sociali
Titolo: Prevenzione del randagismo A.C. 1172 e abb. Elementi per l'istruttoria legislativa
Riferimenti:
AC N. 1172/XVI   AC N. 1379/XVI
AC N. 1236/XVI   AC N. 1370/XVI
Serie: Progetti di legge    Numero: 149
Data: 20/04/2009
Descrittori:
ANIMALI RANDAGI   ATTESTATI E CERTIFICATI
CANI   TUTELA DELLA SALUTE
VETERINARIA     
Organi della Camera: XII-Affari sociali

 

20 aprile 2009

 

n. 149/0

Prevenzione del randagismo

A.C. 1172 e abb.

Elementi per l’istruttoria legislativa

 

Numero del progetto di legge

1172

1236

1319

1370

Titolo

Modifiche alla legge 14 agosto 1991, n. 281, in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo

Modifiche alla legge 14 agosto 1991, n. 281, in materia di trattamento degli animali di affezione e di identificazione dei cani

Modifiche alla legge 14 agosto 1991, n. 281, e altre disposizioni in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo

Nuove disposizioni per la prevenzione del fenomeno del randagismo, la sterilizzazione degli animali di affezione e la riqualificazione dei ricoveri ad essi destinati

Iniziativa

Parlamentare

Parlamentare

Parlamentare

Parlamentare

Iter al Senato

No

No

No

No

Numero di articoli

12

3

7

2

Date:

 

 

 

 

presentazione o trasmissione alla Camera

27/05/2008

04/06/2008

17/06/2008

24/06/2008

Assegnazione

18/09/2008

23/09/2008

30/09/2008

29/09/2008

Commissione competente

XII (Affari Sociali)

XII (Affari Sociali)

XII (Affari Sociali)

XII (Affari Sociali)

Sede

Referente

Referente

Referente

Referente

Pareri previsti

I (Affari Costituz.)

II (Giustizia)

V (Bilancio)

VI (Finanze)

VII (Cultura)

VIII (Ambiente)

IX (Trasporti)

X (Attività produttive)

XI (Lavoro)

XIII (Agricoltura)

Questioni regionali

I (Affari Costituz.)

II (Giustizia)

V (Bilancio)

VI (Finanze)

XIII (Agricoltura)

Questioni regionali

I (Affari Costituz.)

II (Giustizia)

V (Bilancio)

VII (Cultura)

XI (Lavoro)

XIII (Agricoltura)

XIV (Politiche Unione europea)

Questioni regionali

I (Affari Costituz.)

V (Bilancio)

VIII (Ambiente)

XIII (Agricoltura)

Questioni regionali

 

 


Contenuto

Le proposte di legge in esame dettano disposizioni sulla prevenzione del randagismo e sul trattamento degli animali di affezione. Tre di esse (A.C. nn.1172, 1236 e 1319) intervengono sulla legge 14 agosto 1991, n. 281 (Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo), modificandone alcuni articoli ed inserendone altri, mentre la proposta di legge A.C. 1370 disciplina alcuni interventi particolari.

Qui di seguito si fornirà un’illustrazione sintetica del contenuto di ciascuna delle proposte in esame.

La proposta di legge A.C. 1172 si compone di 12 articoli ed è diretta a modificare ed integrare le disposizioni della legge 281/1991. L’articolo 1 individua i livelli essenziali rimessi alla disciplina statale (tra i quali l’iscrizione dei cani all’anagrafe canina e la protezione dei gatti in libertà); l’articolo 2 istituisce e disciplina l’obbligo dell’iscrizione dei cani all’anagrafe canina; l’articolo 3 prevede l’istituzione di case famiglia per cani di natura privata; l’articolo 4 disciplina il libretto d’identità; l’articolo 5 facilita e disciplina l’accesso dei cani nei luoghi pubblici e privati; l’articolo 6 stabilisce le competenze delle regioni (tra le quali la definizione dei modelli dei libretti di identità e la predisposizione di un programma annuale di prevenzione del randagismo); gli articoli 7 ed 8 disciplinano, rispettivamente, le competenze dei comuni e dei servizi veterinari; l’articolo 9 individua le sanzioni amministrative pecuniarie applicabili a specifiche violazioni; l’articolo 10 istituisce i cimiteri per animali di affezione; l’articolo 11 introduce un’imposta comunale annuale per i possessori di cani e l’articolo 12 dispone sulla copertura finanziaria del provvedimento. Anche la proposta di legge A.C. 1236, composta di 3 articoli,  modifica la legge 14 agosto 1991, n. 281. L’articolo 1 qualifica lasterilizzazione chirurgica come lo strumento da utilizzare per limitare le nascite della popolazione canina e felina e la include nelle spese veterinarie detraibili, disponendo altresì sulle spese di cattura e mantenimento dei cani vaganti e sui metodi per l’identificazione degli stessi; l’articolo 2, analogamente all’omonimo articolo della pdl A.C. 1172,istituisce e disciplina l’obbligo dell’iscrizione dei cani all’anagrafe canina; l’articolo 3 istituisce l’anagrafe dei gatti. Analogamente alle proposte esaminate in precedenza anche la proposta di legge A.C. 1319, composta di 7 articoli, modifica la legge 14 agosto 1991, n. 281. L’articolo 1 dispone in tema di principi generali; l’articolo 2 ha una funzione definitoria; l’articolo 3 disciplina la sterilizzazione quale metodo per la gestione ed il controllo della popolazione dei cani e dei gatti, e stabilisce una serie di obblighi e divieti in funzione di protezione e controllo degli animali randagi; l’articolo 4 dispone misure per incentivare la custodia e l’affidamento di cani e gatti randagi, stabilisce l’obbligo dell’iscrizione all’anagrafe canina e felina nonché l’accesso dei cani alle spiagge demaniali; l’articolo 5 stabilisce le competenze delle regioni (tra le quali l’istituzione dell’anagrafe canina e felina, la definizione dei criteri per il risanamento dei canili e gattili comunali e l’adozione di un programma di prevenzione del randagismo); l’articolo 6 prevede sanzioni amministrative pecuniarie applicabili ad alcune violazioni puntualmente definite; l’articolo 7 dispone in tema di detraibilità delle spese veterinarie. Infine, la proposta di legge A.C. 1370, composta da  2 articoli dispone, all’articolo 1 in merito alla predisposizione ed approvazione, da parte del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di un piano nazionale di sterilizzazione degli animali di affezione e, all’articolo 2, sull’incremento delle risorse per la promozione degli interventi di riqualificazione dei canili comunali.

Relazioni allegate

Si tratta di proposte di legge di iniziativa parlamentare, corredate, pertanto, della sola relazione illustrativa.

Necessità dell’intervento con legge

I progetti di legge intervengono a modificare ed integrare le disposizioni della legge 14 agosto 1991, n. 281 o – come nel caso della pdl A.C. 1370 – ad incrementare le risorse stanziate dalla legge medesima. Si giustifica, pertanto, l’utilizzazione dello strumento legislativo.

Rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite

Le proposte di legge in esame appaiono riconducibili ad un ambito differenziato, potendosi individuare, all’interno di esse, vari profili di natura igienico-sanitaria, di ordine pubblico, di assetto del territorio e di tutela dell’ambiente. In primo luogo, va rilevato che numerose disposizioni riguardano aspetti di carattere igienico-sanitario e di sicurezza veterinaria (si tratta delle norme relative alle procedure di identificazione dei cani, ai requisiti minimi delle case famiglia per cani, al risanamento dei canili municipali, all’accesso dei cani nei luoghi pubblici e privati e ai servizi di trasporto, alle competenze dei servizi veterinari delle ASL, ai cimiteri per gli animali di affezione).

Tali disposizioni, anche in relazione ai criteri definiti dalla Corte costituzionale - cfr. sentenza n. 222 del 2003 -, sembrano rientrare, in via prevalente, nella materia della “tutela della salute”, oggetto di legislazione concorrente ai sensi dell’articolo 117, terzo comma, della Costituzione. Inoltre alcune disposizioni dei progetti di legge, quali quelle sull’accesso dei cani ai luoghi pubblici ed ai mezzi di trasporto, potrebbero essere riferite anche alla materia dell’ordine pubblico e sicurezza, materia riservata alla potestà legislativa esclusiva dello Stato, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettera h), della Costituzione. Analogamente, le disposizioni concernenti la realizzazione di cimiteri per animali di affezione  sembrerebbero afferire anche alla materia del “governo del territorio” (oggetto di legislazione concorrente tra Stato e regioni, ai sensi dell’articolo 117, terzo comma), mentre le misure volte alla identificazione e alla sterilizzazione dei cani, alla realizzazione di cimiteri per animali di affezione, all’accesso dei cani ai luoghi pubblici potrebbero investire la “tutela dell’ambiente”, materia che, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettera s), è riservata alla potestà legislativa esclusiva dello Stato.

 

 

Compatibilità comunitaria

Documenti all’esame delle istituzioni dell’Unione europea
(a cura dell'Ufficio Rapporti con l'Unione europea)

Il 5 novembre 2008 la Commissione ha presentato una proposta di direttiva sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici (COM(2008)583), intesa ad assicurare, in conformità al protocollo sulla protezione ed il benessere degli animali, allegato al Trattato che istituisce la Comunità europea, la protezione degli animali ancora usati nelle procedure scientifiche.

Incidenza sull’ordinamento giuridico

Attribuzione di poteri normativi

L’articolo 1 della pdl A.C. 1172 e l’articolo 1 della pdl A.C. 1236 rimettono ad un decreto del ministro dell’economia e delle finanze la determinazione della quota detraibile delle spese veterinarie. Numerosi adempimenti sono poi rimessi alla normativa regionale e comunale dagli articoli 6 e 7 della pdl A.C. 1172. L’articolo 3 della pdl A.C. 1236 rimette poi alle regioni la disciplina dell’anagrafe dei gatti.

Anche l’articolo 5 della pdl A.C. 1319 rimette alle regioni numerosi adempimenti.

L’articolo 1 della pdl A.C. 1370 rimette ad un decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali l’approvazione di un piano nazionale di di sterilizzazione degli animali di affezione.  

Coordinamento con la normativa vigente

Le proposte di legge A.C. nn. 1172, 1236 e 1319 modificano, integrano e sostituiscono molti articoli della legge n. 281 del 1991: la tecnica utilizzata è quindi quella della novellazione.

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Servizio Studi – Dipartimento Affari sociali

( 066760-3266 – *st_affarisociali@camera.it

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File: AS0078a.doc