Allegato A
Seduta n. 259 del 5/2/2003


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(Sezione 4 - Manifestazione commemorativa del cinquantesimo anniversario della morte di Stalin prevista a Firenze il prossimo 2 marzo 2003)

LA RUSSA, AIRAGHI, ALBONI, AMORUSO, ANEDDA, ARMANI, ARRIGHI, ASCIERTO, BELLOTTI, BENEDETTI VALENTINI, BOCCHINO, BORNACIN, BRIGUGLIO, BUONTEMPO, BUTTI, CANNELLA, CANELLI, CARDIELLO, CARRARA, CARUSO, CASTELLANI, CATANOSO, CIRIELLI, COLA, GIORGIO CONTE, GIULIO CONTI, CORONELLA, CRISTALDI, DELMASTRO DELLE VEDOVE, FASANO, FATUZZO, FIORI, FOTI, FRAGALÀ, FRANZ, GALLO, GAMBA, GERACI, GHIGLIA, ALBERTO GIORGETTI, GIRONDA VERALDI, LA GRUA, LA STARZA, LAMORTE, LANDI DI CHIAVENNA, LANDOLFI, LEO, LISI, LO PRESTI, LOSURDO, MACERATINI, MAGGI, MALGIERI, GIANNI MANCUSO, LUIGI MARTINI, MAZZOCCHI, MENIA, MEROI, MESSA, MIGLIORI, MUSSOLINI, ANGELA NAPOLI, NESPOLI, ONNIS, PAOLONE, PATARINO, ANTONIO PEPE, PEZZELLA, PORCU, RAISI, RAMPONI, RICCIO, RONCHI, ROSITANI, SAGLIA, SAIA, GARNERO SANTANCHÈ, SCALIA, SELVA, SERENA, STRANO, TAGLIALATELA, TRANTINO, VILLANI MIGLIETTA, ZACCHEO e ZACCHERA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
domenica 2 marzo 2003, come riportato dal quotidiano Libero, è previsto lo svolgimento a Firenze di una manifestazione del partito marxista-leninista;
il titolo di tale manifestazione è «Rendiamo onore a Stalin nel cinquantesimo anniversario dalla scomparsa»;
il professor Paolo Nello, docente di storia contemporanea dell'ateneo di Pisa, dichiara - e moltissimi italiani a parere degli interroganti pensano allo stesso modo - «sono talmente allibito che non riesco a crederci. Perché se analizziamo i fatti da un punto di vista "quantistico" le


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vittime provocate dalla dittatura di Stalin sono nettamente superiori a quelle provo-cate da Hitler. Per questo è legittimo sostenere che celebrare Stalin equivale a ricordare Hitler»;
tale manifestazione sarà ospitata dal Palazzo dei congressi gestito dalla Firenze Expo spa, controllata dalla camera di commercio, dalla regione e dal comune;
il comportamento del comune di Firenze è già stato oggetto di un esposto presentato alla Corte dei conti, nel quale si rilevava che in occasione del Social forum del giugno 2002 si sono utilizzati due miliardi di vecchie lire «per affrontare una spesa che è a favore di una manifestazione fortemente connotata politicamente»;
secondo gli interroganti il dibattito così strutturato, senza peraltro alcun contradditorio storico, risulta fuorviante o addirittura celebrativo di un criminale della storia;
esso, inoltre, è palesemente in contraddizione con la Carta dei diritti dell'uomo del 1947, che espressamente condanna i totalitarismi, nonché con i principi della nostra Costituzione e con l'impegno del nostro Paese, che si è sempre distinto in tutte le sedi internazionali per il rispetto dei diritti umani e della democrazia -:
se la concessione della prestigiosa sede in cui si svolge l'evento sia avvenuta nel rispetto della normativa vigente e se non ritenga che la manifestazione in questione - che, si ripete, è intitolata «Rendiamo onore a Stalin nel cinquantesimo anniversario dalla scomparsa» - possa violare norme penali, in particolare quella che sanziona l'apologia di reato, e, in caso affermativo, se non ritenga di dover prevenire la commissione di tale fattispecie criminosa. (3-01890)
(4 febbraio 2003)